Narrativa classica (prima del 1945)
Guerra e pace
Lev Tolstoj
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 1712
“Sì, tutto è vuoto, tutto è inganno, al di fuori di questo infinito cielo. Nulla esiste, nulla di nulla, al di fuori di esso.” Pace, guerra, amore e valore si scambiano continuamente di posto mentre la Russia affronta la minaccia dell’invasione napoleonica. In questo testo vasto e ambizioso, Tolstoj delinea una carrellata di personaggi indimenticabili con finezza di tocco e straordinaria sensibilità psicologica. Senza mai abbandonare la gioia del racconto, osserva lo sterminato affresco narrativo che va componendo con l’occhio curioso di Pierre Bezùchov, figlio illegittimo riconosciuto dal padre in punto di morte, erede inaspettato di un’enorme fortuna a cui il giovane attinge per alimentare ideali libertari, in una serie di tentativi disordinati quanto velleitari di riparare il mondo e costruirsi un rigore morale. Intorno a quest’uomo ingenuo e volubile, entusiasta e sognatore, il mondo marcia veloce verso la guerra al passo dell’armata russa che si appresta ad affrontare Bonaparte alle porte di Austerlitz. Lì, a scrutare il campo di battaglia, troviamo il principe Andrèj Bolkònskij, severo e orgoglioso, idealista e intransigente, pronto a dare la vita in combattimento e desideroso di misurarsi con Napoleone stesso. Tolstoj condensa in quest’opera tutta un’etica della scrittura, intesa come mezzo per imparare ad amare la vita in ogni suo aspetto, dal più dolce al più truce. Senza timore di guardare in faccia il massacro della guerra, si addentra nel fango della Storia intrecciando i destini dei suoi eroi – siano essi oscurati dall’ombra della sconfitta o rischiarati dalla luce della speranza.
La morte di Auguste
Georges Simenon
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 155
Arrivato cinquant’anni prima dalla nativa Alvernia senza un soldo in tasca, Auguste Mature, che muore, schiantato da un ictus, all’inizio di questo romanzo, è riuscito a trasformare il piccolo bistrot di rue de la Grande-Truanderie, dove andavano a bere un caffè corretto o a mangiare un boccone i lavoratori dei mercati generali – il «ventre di Parigi», come li chiamava Émile Zola –, in un ristorante che, pur conservando i vecchi tavoli di marmo e il classico bancone di stagno, è ora frequentato dal Tout-Paris. Gli è sempre stato accanto il figlio Antoine, il quale, prima ancora che la camera ardente sia stata allestita, deve fare i conti – alla lettera – con il fratello maggiore, un giudice istruttore aizzato da una moglie arcigna, e con quello minore, un cialtrone semialcolizzato che millanta fumosi progetti immobiliari e sopravvive spillando soldi al mite, generoso Antoine. Lo stesso Antoine contro cui ora si accanisce, sospettandolo di aver sottratto il testamento del padre e di volersi appropriare di un «malloppo» sicuramente nascosto da qualche parte. Simenon, anche questa volta, si rivela magistrale nel mettere in scena un dramma familiare, portando alla luce, come lui solo sa fare, attriti, risentimenti, menzogne. Sullo sfondo, l’imminente fine dell’universo – di facce, di odori, di rituali – dove i tre fratelli sono cresciuti: quelle Halles che nel giro di pochi anni spariranno, insieme a un pezzo dell’anima della città.
Viaggio in giro per la mia stanza e tutti i racconti
Xavier de Maistre
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 368
Per viaggiare non serve attraversare oceani o terre remote: basta percorrere il perimetro di una stanza, scoprendo in ogni mobile e oggetto un ricordo, una visione, un sogno. È ciò che Xavier de Maistre compie nel 1790, mentre è confinato in una camera a Torino in seguito a un duello. Con tono giocosamente satirico, "Viaggio in giro per la mia stanza" rovescia il modello del Grand Tour settecentesco e delinea in quarantadue tappe una sorprendente “psicogeografia domestica” intima e ironica al tempo stesso. In questo volume vengono proposti anche "Spedizione notturna" e una collezione, finora inedita in Italia, di racconti e poesie di un autore amato da grandi come Puškin, Tolstoj ed Eco. Tra mura casalinghe, prigioni montane e paesaggi interiori, ciascun testo invita a osservare il familiare come fosse straniero e a cogliere il fascino nascosto nella banalità dei giorni, fino a trasformare ogni confine fisico in un orizzonte mentale. Con la prefazione di Vincenzo Latronico.
La finestra della signora Manstey e altri racconti
Edith Wharton
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 464
Sua moglie aveva detto: «Se non la lasci mi butto giù dal tetto». Lui non l’aveva lasciata e lei si era buttata dal tetto. Confinare Edith Wharton all’“Età dell’innocenza” è profondamente sbagliato. Wharton è maestra in tutti i generi letterari e in tutte le tonalità di scrittura. Sa raccontare i salotti dei ricchi, ma anche la desolazione di una vecchiaia in solitudine, sa prendere in giro o suscitare inquietudine e paura, sa far ridere e commuovere, sa cogliere sfumature poetiche nella natura e nella vita delle persone. E questa gamma di possibilità espressive viene fuori soprattutto nei racconti, a cui si è dedicata con costanza e impegno per tutta la vita. In questo libro Chiara Lagani ha raccolto e tradotto i suoi racconti più belli, non solo quelli di fantasmi che sono i più tramandati. Alcuni sono tradotti in italiano per la prima volta. Un’ottima occasione per cogliere la grandezza di una scrittrice che, oltretutto, è stata anche antesignana di un modo di rappresentare il maschile e il femminile ancora oggi illuminante.
Gigi
Colette
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2025
pagine: 108
In piena Belle Époque, la quindicenne Gilberte (detta Gigi) vive in una Parigi scintillante e cinica, divisa tra gli affetti semplici della nonna e le ambizioni di zia Alicia, ex cortigiana decisa a farne una cocotte di successo. Le sue lezioni? Eleganti colazioni a base di champagne, l’arte di indossare una pelliccia, il calcolo spietato dietro un sorriso. Ma Gigi, con la sua risata contagiosa e i gesti scomposti, rifiuta di diventare un gioiello in vetrina: preferisce giocare a picchetto piuttosto che sedurre nei salotti. Almeno fino all’arrivo di Gaston Lachaille, un ricchissimo amico di famiglia, stanco di una vita troppo fatua. Un vestito nuovo e Gaston scopre ciò che nessuno aveva visto: sotto i riccioli ribelli di Gigi si nasconde una creatura rara, capace di cambiargli il destino. Tra le pagine di questo romanzo ironico e romantico, composto da Colette nel 1942, si combatte una silenziosa rivoluzione: quella di una ragazza che trasforma un’esistenza in vendita in una storia d’amore e libertà. Perché Gigi, l’eroina più amata della letteratura francese del Novecento, non chiede il permesso per essere felice.
La chiave
Junichiro Tanizaki
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 128
La chiave di un cassetto, lasciata cadere apparentemente per caso da un marito ansioso di esplorare nuovi orizzonti sessuali insieme alla moglie, dalla quale è irresistibilmente attratto, conduce la donna su una strada di lussuria e perdizione da cui non riuscirà più ad allontanarsi. La donna scopre infatti, leggendo il diario del marito, i suoi segreti, la sua inarrestabile passione, la necessità di fomentare i suoi istinti sessuali con un gioco ingegnoso ma rischiosissimo, alimentato dalla gelosia. Si fa invischiare in questa rete, in una crescente tensione fatta di amore-odio che coinvolge a poco a poco anche altre persone, come l'amante e la figlia, e condurrà infine il protagonista all'autodistruzione.
Un amore
Dino Buzzati
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 276
Una Milano, con i suoi condomini giganteschi, le piazzette, certi grovigli di vicoli, che è insieme ritratto della metropoli in un preciso momento storico e simbolo della babele d'ogni tempo. Su questo sfondo si muove il protagonista di "Un amore": un uomo inconsapevole di aver atteso troppo, che è rimasto nell'intimo un giovane e crede che il sentimento possa compiere miracoli. E così il professionista maturo si innamora perdutamente di una donna giovanissima, ma già carica della cinica spregiudicatezza e della stanchezza morale di un'epoca. Unico romanzo erotico di Buzzati, "Un amore" sorprese al suo primo apparire i lettori abituati alle consuete tematiche dello scrittore. Eppure anche queste pagine apparentemente "diverse" continuano l'indagine nelle inquietudini dell'uomo contemporaneo - e dell'uomo tout-court - esplorando la dimensione del sentimento e descrivendo la parabola di un amore vero, di esemplare limpidezza, destinato a smarrirsi nella menzogna come in un labirinto.
Una boccata d'aria
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 352
“Vedo tutte queste cose e altre ancora: l’olio di ricino, i manganelli e le mitragliatrici. Accadrà? Non si può sapere.” Quarantacinque anni, un mutuo da pagare, un lavoro come assicuratore e, da poco, anche la dentiera. Questo è George Bowling, che della vita vorrebbe invece ritrovare un guizzo, qualcosa che le dia un senso. Siamo nel 1938 e, prevedendo l’imminente scoppio di una guerra, Bowling lascia la città per rifugiarsi in campagna, al villaggio che ricorda come un piccolo paradiso rurale, dove spera di tornare all’innocenza della sua infanzia. Ma la lunga mano del capitalismo ha raggiunto ormai anche quei colli verdeggianti, che si sono trasformati in banali cartoline ed espedienti pubblicitari, mentre la follia miope di nuove tendenze nazionaliste sembra aver accecato le coscienze di tutta Europa. Scritto nel Marocco francese, dove trascorreva la convalescenza per problemi ai polmoni, Una boccata d’aria è uno dei romanzi di maggior successo di Orwell, acclamato dalla critica e considerato dallo stesso autore una delle sue opere migliori. Attraverso la storia di un uomo alla ricerca dell’innocenza perduta, Orwell anticipa la deriva apocalittica e profetica dei suoi romanzi successivi, e ne condensa la forza in un testo di estrema lucidità e malinconia, che fa dell’ironia uno strumento per tenere a bada un crescente pessimismo.
Una vita
Guy de Maupassant
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 304
“La vita, alla fine, non è mai poi così bella o così brutta come uno crede.” Scritto su spinta del mentore e amico Gustave Flaubert, il primo romanzo che Maupassant pubblica quando già è un affermato autore di racconti è un capolavoro di immediato successo. Parabola drammatica e impietosa di una donna nell’Ottocento, narra la storia di Jeanne, ragazza radiosa e pronta ad assaporare la dolcezza della vita. La giovane si convince di trovare, negli occhi del visconte Julien de Lamare, il fremito dell’amore destinato a durare, ma superato l’incanto del viaggio di nozze l’uomo rivela tutta la sua meschinità. Tradimento dopo tradimento, il sogno di Jeanne appassisce e si prosciuga, e al dolore per il suo matrimonio si aggiunge quello per l’abbandono da parte del figlio. In pagine intrise di passione e sofferenza, Maupassant osserva con occhio severo e disilluso le fugaci gioie della condizione umana, senza però scadere nel nichilismo. C’è, nelle pagine di questo libro, una sensibilità nei confronti del mondo, una maniera di apprezzarne le luci, i colori, i suoni, gli odori che ci permette di cogliere, in controluce, l’intima commozione di una scoperta: la vita non è mai solo beatitudine o dannazione, ma ci regala felicità e tristezze che è nostro compito attraversare con coraggio e consapevolezza.
Il sole si spegne
Osamu Dazai
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 144
“Non sapevo che, di un indumento, si può considerare anche l’armonia tra il suo colore e quello del cielo.” Con la fine della guerra, Kazuko è costretta a trasferirsi in campagna. Senza più un padre, senza un marito, la giovane rimane sola con una madre anziana e malata, memore di un’antica eleganza, ed è costretta a lavorare la terra per guadagnarsi da vivere. Attraverso la storia della rovina della sua famiglia, Kazuko racconta il tramonto dell’aristocrazia nipponica con l’emergere di abitudini più occidentali, in un paese che la guerra ha lasciato vinto e umiliato di fronte a una civiltà industriale priva di ideali. Con Il sole si spegne, pubblicato nel 1947, un anno prima di annegarsi nel canale Tamagawa, Dazai Osamu consegnava un messaggio di disperata rivolta in cui si identificò un’intera generazione – quella che visse il disordine e lo smarrimento del dopoguerra. D’altra parte, il successo del romanzo e il richiamo straordinario che esercitò sul costume oltre che sulla vicenda letteraria giapponese non si spiegherebbero senza la potente contaminazione che fa di questa opera di Dazai il riflesso e la cassa di risonanza della sua vita lacerata. Un’opera che, attraverso la nuova traduzione dal giapponese, riacquista tutta la sua forza, e arriva a noi lettori di oggi come il capolavoro che è.
Il disastro di Pavia
Jean Giono
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 312
«Mi sono rimasti solo l'onore e la vita»: così il re di Francia Francesco I, fatto prigioniero dagli avversari, scriveva alla madre commentando la disfatta sul campo di Pavia, il 24 febbraio 1525, a opera delle truppe asburgiche di Carlo V. In quel frangente non si misuravano solo due sovrani, due eserciti e due regni, ma due visioni del mondo. Da un lato il re cristianissimo, gioviale e bon vivant, monarca di un tempo ormai tramontato, dall'altro l'imperatore malinconico, sgraziato, e forse già consapevole dei fermenti di violenza nascosti sotto gli splendori del Rinascimento. La battaglia di Pavia segna la fine di quella mitologica «gran bontà de' cavallieri antiqui» rimpianta da Ludovico Ariosto, e l'inizio di un'inquieta modernità, con le sue masse di lanzichenecchi, i machiavellismi al potere, le guerre di religione, gli Stati assoluti, il dominio del denaro. Un momento storico così importante nella definizione dell'Europa è al centro di questo romanzo del 1963 di Jean Giono: uno scontro di caratteri su uno sfondo dettagliatamente ricostruito e fittamente popolato di indimenticabili comprimari, un'epica narrazione dal ritmo coinvolgente e rapinoso come solo la vera Storia può essere.
Re, donna, fante
Vladimir Nabokov
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 290
In una sequenza di vetrine, pozzanghere, occhiali e specchi, da quelli che riflettono un'identità molteplice a quelli che evidenziano le deformità della pelle, Nabokov seziona e riassume tre figure e tre gradi della coscienza, tre stadi della percezione di sé e degli altri: dal malessere profondo e ottundente, alla gretta volgarità con il suo lessico primitivo, fino a una più consapevole, ma sempre rinviata ricerca della felicità. Questo romanzo, nato due volte nella mente di Nabokov, prima in russo e quarant'anni dopo in inglese, trae vita dall'osservazione concreta del mondo, dall'occhio che coglie nell'esperienza comune il gesto più remoto e più preciso, quello che accenderà la "scintilla sensoriale".