Scienze: argomenti d'interesse generale
Vertigine. Storie di chi si affida alla scienza e di chi impara a farlo
Beatrice Mautino
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 204
Quando la malattia bussa alla nostra porta, ogni certezza sembra vacillare. Anche chi ha sempre creduto nella scienza si trova improvvisamente attratto da soluzioni facili, promesse miracolose, vie alternative. Mantenere la rotta quando si è in balia della paura è difficile e, nonostante tutte le migliori intenzioni, il rischio di cadere nel baratro delle illusioni è alto. Beatrice Mautino, biotecnologa e divulgatrice scientifica, ci accompagna in un viaggio tra le pieghe del complesso rapporto tra medicina, speranza e cura. Partendo dalla propria storia - da un evento che l'ha costretta a confrontarsi con la paura, la frustrazione e il peso delle emozioni - intreccia racconti di casi reali per mostrare le sfide e i dilemmi che emergono nella pratica clinica. Ci guida così tra le crepe del sistema, affrontando temi estremamente attuali come la fecondazione in vitro, la ricerca per combattere i tumori rari e le promesse spesso fuorvianti dei farmaci contro l'obesità. C'è chi lotta per una terapia mai testata e chi affronta la burocrazia con la speranza appesa a un filo. C'è chi promette cure quasi magiche e chi lavora in silenzio con metodo, tra successi e fallimenti. E poi ci siamo noi, protagonisti o spettatori, ammalati o caregiver, divisi tra la voglia di credere e la necessità di capire. Dalla tentazione delle scorciatoie alla responsabilità delle decisioni pubbliche, questo libro ci ricorda che la medicina, con tutti i suoi limiti e difetti, resta il miglior strumento che abbiamo. Perché affidarsi alla scienza è una pratica quotidiana fatta di domande difficili, prove solide e scelte consapevoli. Affidarsi alla scienza significa camminare sull'orlo del dubbio, nonostante il senso di vertigine che sembra toglierci il respiro, trovando un equilibrio fragile ma necessario per non smarrire la direzione.
Il confine del futuro. Possiamo fidarci dell'intelligenza artificiale?
Francesca Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 128
“Questo sarà il futuro di tutti noi, e dipende solo da noi progettarlo nel modo migliore e definirne il confine.” L’intelligenza artificiale è il tema del momento, ma fa parte delle nostre vite da molto più tempo di quanto immaginiamo. Vi dicono qualcosa Maps, le pubblicità personalizzate sui social e le telefonate della banca su transazioni sospette? Francesca Rossi, ricercatrice dell’IBM presso il Thomas J. Watson Research Center di New York, si occupa di intelligenza artificiale da ben prima che fosse sulla bocca di tutti, e da sempre si impegna per sviluppare l’etica delle macchine e favorire la loro cooperazione con gli esseri umani. Con questo testo, uscito originariamente alla soglia della grande rivoluzione di Meta e ChatGPT, Rossi intende far chiarezza e gettare un lume sul futuro. Definendo cosa intendiamo esattamente per “intelligenza” e raccontando la storia straordinaria di come le macchine hanno imparato a pensare (ma siamo sicuri che pensino davvero?), le pagine di questo libro ci portano alla frontiera del progresso scientifico ed esplorano i grandi vantaggi e gli attuali limiti che l’IA porta con sé. Di fronte ai dubbi legittimi che ci poniamo riguardo all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, l’autrice risponde con un linguaggio accessibile, traducendo per noi la complessità di una rivoluzione epocale e accompagnandoci in un percorso che ci permette di affacciarci sul vertiginoso confine del futuro, dove l’impensabile diventa possibile.
Se fossi stato al vostro posto. Ragionevole dubbio e matematiche risoluzioni
Marco Malvaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2025
pagine: 280
Come si fa a giudicare se una persona è colpevole o innocente del reato di cui è accusata? Ogni decisione parte da una narrazione dei fatti: un resoconto, quasi sempre in più versioni, che può contenere errori, omissioni, dimenticanze o contraddizioni. Non di rado, nell’ascoltare il testimone di un crimine, gli investigatori lo interrogano “al contrario”, chiedendogli cioè di ricostruire la storia a ritroso: in questo modo, le incongruenze delle storie inventate emergono con maggior facilità. È quello che fa anche Edgar Allan Poe nel 1842: smanioso di mostrare come il ragionamento logico-deduttivo e la teoria delle probabilità possano aiutare a ricostruire correttamente un fatto criminoso, rilegge gli atti e i resoconti dei giornali riguardo all’assassinio di Mary Cecilia Rogers, con l’intenzione di indicare il possibile assassino. Marco Malvaldi, seguendo le intuizioni di Poe, mostra come narrazione e calcolo statistico possano intrecciarsi per affrontare una delle decisioni più difficili: stabilire la colpevolezza o l’innocenza di una persona. In un continuo alternarsi di esempi e paradossi che hanno soprattutto a che vedere con investigazioni, processi e sentenze, capiremo perché due linguaggi tanto diversi siano entrambi indispensabili per confrontare tra loro le molteplici versioni di una storia, valutare l’attendibilità delle prove e, in base a queste, prendere una decisione. Alla fine, scopriremo che i motivi per cui Poe ha scritto Il mistero di Marie Rogêt non erano esattamente quelli che sembravano.
La teoria dei colori
Johann Wolfgang Goethe
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 304
Classico del pensiero occidentale, considerato dallo stesso Goethe uno dei suoi capolavori, "La teoria dei colori" è tra i testi che hanno più influenzato l’arte e l’estetica otto-novecentesca. Un’opera fondamentale che ha esplorato la percezione del colore come fenomeno personale e sensibile, qui presentata con una prefazione inedita di Riccardo Falcinelli e la postfazione di Giulio Carlo Argan. È il 1810 quando Goethe pubblica il trattato che condensa anni di esperimenti, osservazioni, riflessioni da dilettante su luce e colori. In quel momento ha già sessant’anni ed è l’osannato autore di storie capaci di rapire il cuore di tutta Europa – da "I dolori del giovane Werther" a "Le affinità elettive" –, eppure mai prima si è gettato in un progetto scientifico così ambizioso e rischioso, che tenta di far dialogare lo spirito illuminista con le percezioni personali e soggettiviste su cui si fonda il Romanticismo. Il risultato sarà un saggio scritto in uno stile letterario e comprensibile da tutti – e che anche per questo rimarrà un modello per decenni –, in cui Goethe sosterrà che l’occhio e la mente umana giochino un ruolo attivo nella formazione delle sensazioni cromatiche e che esse incidano sulle nostre emozioni: una soluzione «antiscientifica» rispetto a quella newtoniana in voga all’epoca che si concentrava sugli aspetti fisici della luce, ma che aprirà la porta alla filosofia di Wittgenstein, alle visioni di Monet e van Gogh, Kandinskij e Klee, fino al design e ai film di animazione contemporanei. Perché, anche se Goethe si sbagliava nel descrivere la natura dei colori, aveva comunque intuito qualcosa di più profondo: pur provenendo dall’esterno, è solo quando lo accogliamo dentro di noi e lo interpretiamo per dare forma e significato alla realtà che il colore esiste davvero. Prefazione di Riccardo Falcinelli. Postfazione di Giulio Carlo Argan.
L'ombra del diavolo. Una storia dei demoni della scienza
Jimena Canales
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 480
La scienza è senza dubbio la disciplina che più d'ogni altra ha contribuito a sconfiggere, esorcizzare - ed espungere per sempre - il soprannaturale dalla nostra visione del mondo. Eppure, proprio mentre il mondo infestato da entità soprannaturali veniva emendato dal potere rischiarante della ragione, un nuovo tipo di demone si materializzò con malizia nell'immaginazione degli scienziati, i quali cominciarono a impiegare esseri ipotetici per svolgere determinati ruoli nei loro esperimenti mentali. E questi impavidi, e loro malgrado ignari, assistenti aiutarono gli scienziati di ogni epoca a spingere le conoscenze del reale oltre il limite. Attraversando quattro secoli di scoperte - da René Descartes, il cui genium poteva dirottare la realtà sensoriale, a James Clerk Maxwell, il cui «diavoletto» di dimensioni molecolari ha abilmente infranto la seconda legge della termodinamica, a Darwin, Einstein, Feynman, su fino ai demoni quantistici di Planck e ai diavoli dei computer di Minsky e oltre ancora - Jimena Canales racconta una storia della scienza e dei demoni poco conosciuta, una storia nascosta e oscura dei diavoli che l'hanno segretamente animata. Canales rivela come i più grandi pensatori scientifici hanno usato i demoni per esplorare i problemi, testare i limiti del possibile e comprendere meglio la natura. Sono questi servi immaginari al servizio della scienza che hanno aiutato a svelare i segreti dell'entropia, dell'ereditarietà, della relatività, della meccanica quantistica e di altre meraviglie scientifiche, e sono sempre loro che continuano a ispirare le scoperte nei regni dell'informatica, della fisica e dell'intelligenza artificiale di oggi. Magari il mondo non è più infestato dal diavolo come una volta, ma i demoni dell'immaginazione scientifica sono vivi e vegeti, e continuano a giocare un ruolo vitale negli sforzi degli scienziati per esplorare l'ignoto e rendere reale l'impossibile
Incontri ravvicinati tra le due culture. Dialoghi sull'umanesimo
Piergiorgio Odifreddi
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2025
pagine: 468
“Secondo Gabriel García Márquez, la vita si vive per raccontarla. E secondo Elias Canetti, la vita che si vive per raccontarla sta negli incontri interessanti che la punteggiano. Questo libro è appunto un racconto, o un resoconto, di incontri con persone che valeva la pena incontrare e ascoltare, e che hanno reso la mia vita più piena e degna di essere vissuta.” L’intenzione dell’autore, provocatorio e ironico come sempre, è quella di trovare punti di contatto tra le due culture, scientifica e umanistica, per mostrarne la sostanziale unità dietro l’apparente separazione. Il politico Giulio Andreotti, il religioso Dalai Lama, il filosofo Jacques Derrida, l’attore Dario Fo, il matematico John Nash e lo scrittore José Saramago sono solo alcuni dei numerosi personaggi, ventuno dei quali premi Nobel, che con le loro passioni e le loro curiosità insospettate ci mostrano in questo libro, una volta di più, che le divisioni culturali sono spesso, se non sempre, fittizie.
Il satiro scientifico. Mostrologia applicata
Barbascura X
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 360
Versione XL con 100 pagine extra! A me gli eroi, i principi e i buoni stanno sul cazzo. Ho sempre tifato per gli ultimi, per i brutti, per i rifiuti, per i mostri: hanno una storia nefanda, sono disprezzati (spesso ingiustamente), devono ingegnarsi per arrancare e superare gli ostacoli, e per questo risultano inevitabilmente più affascinanti. Pensa agli zombie del voodoo, ai vampiri, agli alieni, ai kaiju e altre schifezze simili. Sai quanta scienza nascondono? Un botto. Anzi, di più. Un bottone. È giunto quindi il momento di dissetare la nostra atavica sete di conoscenza. Ordunque, esploratori ed esploratrici di tutto il mondo, eccovi il primo manuale scientifico alla sopravvivenza contro le creature brutte e cattive (spoiler: sei fottuto). Alcune le troverete davvero lì fuori, quindi vi consiglio di stare attenti. Oggi nasce la Mostrologia Scientifica Applicata. Che Godzilla sia con voi. A un certo punto, il signor Mondadori mi chiede di diventare il curatore di una rivista scientifica. «Signor Mondadori, sono lusingato, ma mi concede un azzardo?» «Quale, o villoso Barbascura?» «Mi faccia fare una rivista a modo mio.» «Intendi a cazzo di cane?» «Esatto. Una rivista scientifica più pop, dove possiamo parlare anche di roba sconcia, che sia tanto scientifica quanto spassosa, e che se ci scappa faccia venire pure una paresi facciale.» «Intendi "ridere"?» «Non esageriamo.» Quel babbeo del signor Mondadori ha accettato, ed eccoci qui. L'idea è semplice: 1. Scegliere l'argomento del volume. 2. Chiedere a varati e ben noti divulgatori scientifici di scrivere pezzi su tale argomento nello stile più smaliziato e pop possibile. 3. Chiedere a stand-up comedian di gettarla in caciara in inserti a loro dedicati. 4. Mischiare il tutto con una mannaia. 5. Ingollare crudo.
Pensieri degli anni difficili
Albert Einstein
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 272
Pubblicato nel 1950 e uscito per la prima volta in Italia nel 1965, "Pensieri degli anni difficili" raccoglie le riflessioni di Albert Einstein, scritte in diverse occasioni tra il 1933 e il 1950. Al centro di questi scritti, pensati per un pubblico di formazione non scientifica, sono i temi più cari al premio Nobel per la Fisica: l'amore per la scienza, la difesa delle libertà fondamentali e il rispetto per il disaccordo e l'indipendenza intellettuale. Accanto a riflessioni di carattere scientifico, sulla relatività o sull'atomo, con le sue applicazioni e conseguenze, Einstein prende posizione anche su temi sociali, politici ed etici, esponendo la sua concezione del mondo e dell'uomo, e dimostrando un'indiscussa autorevolezza ben al di là del ristretto ambito della fisica. La sua è la voce di un grande saggio, preoccupato per il destino dell'umanità, che vede nella scienza un'opportunità decisiva di riscatto.
Una vita ben spesa. Trovare il senso delle cose con Leonardo, Einstein e Darwin
Massimo Polidoro
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 360
Che cosa significa davvero spendere bene la propria vita? In questo libro, Massimo Polidoro accompagna il lettore in un viaggio avvincente tra scienza, filosofia e curiosità, sulle orme di tre menti straordinarie: Leonardo da Vinci, Charles Darwin e Albert Einstein. Attraverso la loro capacità di stupirsi e di indagare la realtà, scopriamo come la meraviglia e la voglia di conoscenza possano arricchire la nostra esistenza e farci guardare il mondo con occhi nuovi. Raccontando le loro vite, Polidoro ci invita a "imitarli", ci spiega che cos'è il metodo scientifico e come usarlo per leggere la realtà in modo nuovo. Come sviluppare per esempio la curiosità, e come allenare lo spirito di osservazione. Tutto questo può spalancare a ognuno di noi nuove prospettive, e insegnarci molto anche su noi stessi. Leggendo Una vita ben spesa scopriremo che l'eccellenza non è frutto di perfezione, ma di perseveranza, curiosità e continua ricerca. Il racconto di queste vite ben spese - oltre a Leonardo, Darwin, Einstein, Jane Goodall e altri grandi scienziati - ci fa capire che anche noi, pur con i nostri limiti, possiamo ambire a una vita piena di curiosità e crescita continua. Con uno stile chiaro e coinvolgente, l'autore mostra il valore della scienza nella vita di ogni giorno e offre spunti pratici per applicare queste lezioni, aiutandoci a vivere a occhi aperti, con più consapevolezza e stupore. Riprendendo una celebre frase di Leonardo, "Una vita ben spesa" invita a sorprendersi, a riflettere e a crescere: un'opera ispiratrice per chiunque desideri guardare oltre l'ordinario e scoprire quanta ricchezza si celi in una vita animata dalla voglia di conoscere.
Mi fa male la scienza. Speranze, conflitti e il futuro della conoscenza
Federico Germani, Giovanni Spitale
Libro: Libro in brossura
editore: Tlon
anno edizione: 2025
pagine: 248
Federico Germani e Giovanni Spitale esplorano le meraviglie e le contraddizioni della scienza: la sua straordinaria capacità di espandere i confini del sapere, ma anche le sue fragilità, i suoi inciampi e le forze che la influenzano. Dalle pandemie alle infodemie, dalla crisi della fiducia nell'era della post-verità alle sfide dell'intelligenza artificiale, "Mi fa male la scienza" affronta questioni urgenti e complesse del nostro tempo con profondità e leggerezza, alternando analisi rigorose, riflessioni personali e aneddoti curiosi. Gli autori non si fermano tuttavia alla critica, ma propongono soluzioni per instaurare un dialogo proficuo tra scienza e politica, e ripensare un'etica condivisa. Un manifesto che ci invita a capire il presente e immaginare il futuro, senza dogmi né certezze assolute; a mettere in discussione le nostre idee e riscoprire la scienza come risorsa imprescindibile per costruire società più giuste e sostenibili. Prefazione di Giacomo Moro Mauretto.
Scienza chiara, scienza oscura. Ricerca pura, ricerca militare, Big Tech
Gianfranco Pacchioni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 240
Verso il monopolio del sapere. I prossimi capitoli della scienza saranno scritti a porte chiuse? Negli ultimi decenni, la ricerca scientifica, motore del progresso tecnologico, ha vissuto cambiamenti straordinari. Uno, tanto fondamentale quanto spesso trascurato o sottovalutato, riguarda gli attori coinvolti. Se in passato protagoniste erano le istituzioni pubbliche con la loro ricerca volta al bene comune, oggi sono comparse le Big Tech, che grazie a profitti ingenti investono in modo aggressivo nella ricerca, con obiettivi ambiziosi: computer quantistico, interfacce cervello-macchina, esplorazione spaziale, salute e, ovviamente, intelligenza artificiale. Se si considera, inoltre, il contributo della ricerca militare, segreta per definizione, emergono due volti assai diversi della scienza contemporanea: da un lato quella pubblica, aperta e trasparente; dall'altro, quella privata, riservata, inaccessibile. Possiamo ancora fidarci della scienza?
La meraviglia del tutto. Conversazioni con Massimo Polidoro
Piero Angela, Massimo Polidoro
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 544
Da tempo Piero Angela lavorava a queste pagine, frutto di un confronto - durato decenni - con il suo storico collaboratore e amico Massimo Polidoro. Una conversazione, è il caso di dirlo, sui massimi sistemi: l'universo, la natura, l'uomo. Si parla di scienza insomma, che lo appassionava e che era tanto bravo a divulgare. Ogni cosa della vita, ogni argomento può, anzi deve essere affrontato con la razionalità tipica del metodo scientifico. Ma allo stesso tempo non bisogna mai perdere la curiosità, l'umiltà e il senso di meraviglia. Solo così si capisce, e si cresce. La meraviglia del tutto è una lezione di vita che accompagna il lettore in un viaggio alle origini dell'uomo. Ogni capitolo apre una porta che dà su porte successive, e la grande capacità narrativa di Angela cattura la curiosità del lettore e lo trascina nell'affascinante avventura della conoscenza. Questo libro non sarebbe stato possibile senza Massimo Polidoro, l'allievo che nel corso di trent'anni ha "interrogato" il maestro stimolandolo con le sue domande. Che sono poi le stesse che tutti noi ci facciamo. E a cui Piero Angela risponde con la chiarezza e l'onestà intellettuale che abbiamo sempre ammirato.