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Ambiente

Scongeliamo i cervelli non i ghiacciai. Perché la nostra mente è l'ostacolo più grande nella lotta al cambiamento climatico

Scongeliamo i cervelli non i ghiacciai. Perché la nostra mente è l'ostacolo più grande nella lotta al cambiamento climatico

Matteo Motterlini

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2025

pagine: 272

Perché, pur riconoscendo la gravità del problema, non facciamo nulla per fermare il cambiamento climatico? Perché continuiamo a bruciare combustibili fossili come se la Terra fosse in liquidazione? Matteo Motterlini ci porta dove nemmeno gli ambientalisti osano guardare: dentro il nostro cervello. Un organo progettato per sopravvivere nel Pleistocene, ma oggi spaesato di fronte a una crisi a rilascio lento. Proprio come nella celebre metafora della rana bollita, rischiamo di restare immobili in una pentola che si scalda a poco a poco senza attivare il nostro sistema d’allarme. Siamo nell’era del capitalismo limbico: un’economia della dopamina che lucra sul bisogno di gratificazioni facili, istantanee e continue. Viviamo più a lungo, ma pensiamo sempre più a breve. E mentre continuiamo a produrre, consumare, bruciare – gas, carbone, petrolio – cresce il consenso per leader sovranisti che negano l’origine antropica del riscaldamento globale o ne minimizzano gli effetti. È chiaro ormai che non è solo il clima a essere fuori controllo. Lo siamo anche noi. Che fare? La risposta non è l’ennesima guida al compostaggio felice. Serve un riconoscimento più radicale: il problema, prima ancora che ecologico, è cognitivo. È il nostro modo di pensare a essere diventato insostenibile. Dobbiamo disinnescare le trappole mentali che ci bloccano, ci illudono di avere ancora tempo, ci spingono verso un fatalismo rassegnato. Questo libro è un grido d’allarme, ma anche un manuale pratico per intervenire – subito – smontando pregiudizi, allenando lo sguardo critico, costruendo strategie di cambiamento. Per trasformare l’impasse in svolta, l’inerzia in azione, l’ineluttabile in possibilità.
18,50

Il futuro della natura. Soluzioni per un pianeta che cambia

Giulio Boccaletti

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 156

La sfida più importante del XXI secolo è riportare il clima terrestre entro parametri sostenibili. Dipingere scenari apocalittici nella speranza di convincere tutti a evitarli non si è dimostrata una strategia vincente. Siamo ormai abituati a una visione manichea del nostro rapporto con la natura, fatta di buoni e cattivi, dove il progresso umano e la sostenibilità ambientale sono contrapposti. Ma le politiche ambientali non devono per forza essere un costoso ostacolo al progresso. La tutela della natura non comporta la rinuncia al benessere e allo sviluppo, semplicemente perché la natura non è «altro» da noi, non è una realtà estranea alla nostra vita e ai nostri bisogni, un'entità premoderna, idealizzata e inviolabile, da conservare a qualunque prezzo. Dobbiamo invece imparare a considerarla parte integrante della nostra quotidianità, accogliendola quale componente imprescindibile della modernità. Il paesaggio è un oggetto sociale, politico, frutto delle decisioni che prendiamo collettivamente. La sua preservazione deve essere funzionale non soltanto alla lotta contro il cambiamento climatico ma anche alle esigenze materiali della società contemporanea. Intervenire sugli ecosistemi - gli oceani, le praterie, i fiumi, ecc. - per riportarli all'abbondanza, per contrastare le emissioni di anidride carbonica, combattere la desertificazione o la deforestazione, ripopolare savane e corsi d'acqua, è possibile. Possediamo le tecnologie e le conoscenze per farlo. E gli esempi non mancano. Dagli Stati Uniti al Giappone, dalla Cina al Sudafrica, le iniziative volte a integrare gli ecosistemi nell'economia del mondo moderno hanno dato risultati a dir poco sorprendenti. Le soluzioni quindi ci sono. Sta a noi adottarle in vista di uno sviluppo realmente sostenibile, funzionale alla crescita sociale ed economica di tutti, perché, come scrive Giulio Boccaletti, il futuro della natura - delle nostre città, dei nostri territori - dipende esclusivamente dalle scelte che faremo. Il futuro della natura è il nostro futuro.
18,00

A cena su Marte

Evan D. G. Fraser, Lenore Newman

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2025

pagine: 280

"A cena su Marte" nasce da una domanda semplice e concreta: quando gli esseri umani realizzeranno la loro fantasia coloniale sul pianeta rosso, che cosa mangeranno? Quali saranno gli alimenti disponibili in un ambiente desertico, con una gravità un terzo della nostra e con una temperatura media di oltre 60 gradi sotto zero? Evan D.G. Fraser e Lenore Newman ci mostrano come la risposta a questi interrogativi potrebbe aiutarci non solo a mettere qualcosa sulle nostre tavole spaziali, ma anche a risolvere i futuri problemi alimentari sulla Terra. Se allevare una mucca su Olympus Mons, il rilievo alto oltre 25 chilometri che domina Marte, è improbabile, gli astronauti non dovranno rinunciare ad hamburger e cotolette – anche se saranno di carne cellulare, prodotta in laboratorio. Se immaginare campi coltivati su Vastitas Borealis, l’immenso bassopiano dell’emisfero settentrionale del pianeta, è irreale, «allevare» cianobatteri ci permetterà di continuare a consumare frutta e verdura anche in condizioni estreme. E sebbene possa sembrarci disgustoso, il nostro gelato marziano sarà composto da deliziosi lieviti fermentati. Dalle colture idroponiche alle proteine sintetiche, Fraser e Newman ci guidano alla scoperta delle tecnologie alimentari già sperimentate e delle loro applicazioni potenziali, tanto a 228 milioni di chilometri di distanza quanto alle nostre latitudini. Questo libro ci illustra come immaginare una comunità totalmente autosufficiente in luoghi apparentemente inospitali sia anche un modo per mettere in discussione il nostro sistema alimentare, già oggi incapace di garantire un nutrimento sano ed equo per tutti e di fronteggiare le sfide del cambiamento climatico, per proporre nuovi modelli agricoli – che riducano fertilizzanti, inquinamento e sprechi – e salvaguardare il nostro avvenire. Perché le opzioni sul nostro menu di domani non riguarderanno solo ciò che avremo nel piatto, ma il mondo che vorremo costruire.
24,00

Come sfamare il mondo. Storia e futuro del cibo

Vaclav Smil

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 352

Perché fra i maggiori produttori di cibo al mondo ci sono anche Paesi in cui la malnutrizione è più diffusa che altrove? Perché sprechiamo ogni giorno l’equivalente di 1000 chilocalorie a persona? Sarebbe possibile, e giusto, diventare tutti vegani? Con l’autorevolezza dello scienziato, la sapienza dello storico e la chiarezza del grande divulgatore, Vaclav Smil ci guida in un viaggio nel passato, nel presente e nel futuro dell’alimentazione. E ci spiega attraverso numeri, esempi, aneddoti, che dar da mangiare a una popolazione in crescita senza danneggiare il pianeta non è un’utopia, ma un obiettivo raggiungibile. Un libro fondamentale per chi vuole informarsi, al di là di preconcetti e mistificazioni, su una delle sfide più pressanti che l’umanità deve affrontare.
20,00

Ed ecco, io vi manderò il diluvio. Come le alluvioni hanno plasmato l'umanità

Stefano Fenoglio

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 180

Non basterebbe lo spazio di questo risvolto per elencare le popolazioni antiche che, in termini diversi ma comparabili, condividono la tradizione del Grande Diluvio. Oltre alla tradizione biblica, ritroviamo racconti simili dalla Cina al Perù, dall'India alla Mesopotamia, dal Nord America al Mediterraneo. Ecco, si chiede Stefano Fenoglio, tra i più importanti esperti di ecosistemi fluviali in Italia, «com'è possibile che popoli tanto diversi e lontani tra loro abbiano sviluppato lo stesso racconto mitologico? O per meglio dire, cosa si nasconde realmente dietro al mito del Diluvio?». Parte da questa domanda un viaggio a ritroso nel tempo e tra le civiltà che hanno abitato il pianeta, per scovare, tra i racconti mitici e le leggende, la matrice naturale dell'«universalità del diluvio universale». In una indagine avvincente e informata, infarcita di aneddoti e abitata da una sana ironia, Fenoglio ci offre un'interpretazione convincente: «È più divertente ed emozionante cercare tra divinità irose, cataclismi di origine extraterrestre e civiltà perdute la risposta a questa questione piuttosto che vederla in tutta la sua ovvietà: l'uomo è una "specie fluviale"». Le alluvioni, quindi, sono un fattore esistenziale della nostra esperienza, da quando abbiamo smesso di essere nomadi cacciatori trasformandoci in agricoltori stanziali, bisognosi quindi di acqua, e di un fiume a portata di casa e campi. Una volta stabilito questo, però, non possiamo non chiedere all'esperto come comportarci di fronte alla furia delle acque, soprattutto oggi che i fenomeni atmosferici catastrofici un tempo eccezionali sono aumentati per frequenza e intensità. E qui Fenoglio, con la cura del grande divulgatore, ci porta un elenco di soluzioni possibili per far fronte alle calamità legate ai fiumi, per ridurne i danni materiali, per evitare che possano, come troppo spesso accade, mettere in ginocchio le nostre città e le nostre economie. Con un messaggio chiaro e di convinta speranza: si può fare, basta volerlo e agire subito. Insieme.
19,00

Amiamo il pianeta. Un appello per salvare la nostra unica casa

Amiamo il pianeta. Un appello per salvare la nostra unica casa

Gyatso Tenzin (Dalai Lama), Franz Alt

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2025

pagine: 160

In tempi di cambiamento climatico – dai cataclismi provocati dal riscaldamento globale all'estinzione delle specie fino alla crescente emergenza idrica – e di tensioni geopolitiche sotto gli occhi di tutti, particolarmente importanti sono i valori della cooperazione internazionale e della “responsabilità universale”, che il Dalai Lama chiede di abbracciare sempre più urgentemente. In questo libro, come mai prima d'ora, esorta i politici ad agire con determinazione dopo innumerevoli conferenze internazionali sul clima. Il Dalai Lama pensa di trasformare il suo Paese d'origine, il Tibet, nella più grande riserva naturale del mondo, in conformità con l'antica tradizione buddista tibetana: “Il Tibet deve e può diventare un santuario smilitarizzato di pace e natura”. Perché “la tecnologia da sola non basterà a salvarci”, scrive Franz Alt nella sua introduzione. “Soltanto unendo etica e tecnologia in una nuova responsabilità morale riusciremo forse a scongiurare il peggio. Tutti i problemi causati dall'uomo possono anche essere risolti dall'uomo.”
13,90

Primavera silenziosa

Primavera silenziosa

Rachel Carson

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 320

“È secco il canneto del lago, e non sento alcun uccello cantare.” Dalla suggestione di questo verso di John Keats e del silenzio angosciante che evoca, Rachel Carson trasse il titolo per un libro visionario. Nato dall’osservazione dei mutamenti nella fauna e nella flora del New England tra gli anni quaranta e cinquanta, "Primavera silenziosa" metteva per la prima volta a fuoco il danno causato alla natura dall’uso indiscriminato di sostanze chimiche. Sfidando gli interessi delle grandi aziende produttrici di pesticidi – che armarono contro di lei una vera e propria campagna di diffamazione –, Carson diede fondo a una ricchissima documentazione per smascherare gli effetti nocivi di quei rimedi che per decenni erano stati salutati come la panacea dell’agricoltura. È raro che un libro riesca a modificare il corso della storia, ma il lavoro appassionato di Carson, improntato a uno scrupoloso rispetto della verità e a un grande coraggio intellettuale, riuscì a farlo, portando al bando del DDT negli Stati Uniti e divenendo poi, negli anni, un classico della letteratura ambientalista. Un’opera imprescindibile per chiunque sia interessato al futuro del pianeta – e degli esseri umani. Prefazione di Paolo Giordano.
13,00

Mangiare è un atto intelligente. Difendere un cibo vero per salvarci dall'estinzione

Mangiare è un atto intelligente. Difendere un cibo vero per salvarci dall'estinzione

Vandana Shiva

Libro: Libro in brossura

editore: Terra Nuova Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 174

Perché ciò che mangiamo può salvarci dall'estinzione. L'ultima appassionata chiamata ad agire della scrittrice e attivista indiana. Se da un lato le nostre scelte di vita hanno portato alla crisi ecologica in corso, dall'altro sono sempre le nostre scelte che possonocurare un Pianeta malato. E al centro vi sono l'agricoltura e il cibo: come vogliamo coltivare e quale alimenti vogliamo mettere nel piatto. Tutti, nessuno escluso, può e deve contribuire a salvare la nostra specie dall'estinzione.
16,50

Green. Da Celentano a Greta. Storia avventurosa degli ecologisti

Green. Da Celentano a Greta. Storia avventurosa degli ecologisti

Mauro Suttora

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2025

pagine: 256

Nel gennaio 1966 Adriano Celentano canta a Sanremo la prima canzone ecologista d’Italia: Il ragazzo della via Gluck. Sei mesi dopo, Fulco Pratesi fonda la sezione italiana del Wwf. Queste date possono essere considerate l’inizio del movimento verde italiano, anche se già dal 1955 Italia Nostra si batte per un’urbanistica rispettosa dell’ambiente. Negli anni Settanta viene pubblicato il rapporto I limiti dello sviluppo del Club di Roma, che denuncia lo sfruttamento delle risorse limitate della Terra. I primi partiti verdi europei approdano nei parlamenti, in Italia nell’87. Il disastro di Černobyl’ ha dato vigore alle lotte antinucleari, che sfociano in Italia nel referendum contro l’energia atomica. Da allora gli ecologisti, in politica, ottengono risultati altalenanti. Mentre in Francia e Germania toccano punte del 20% dei voti, in Italia si fermano al 6% nel 1989. Dopo la conferenza del 1992 a Rio de Janeiro la lotta contro l’inquinamento si amplia: prende di mira tutte le emissioni di CO 2, accusate di provocare riscaldamento globale e cambiamento climatico. La keniota Wangari Maathai, prima ministra ambientalista in Africa, nel 2004 vince il Nobel per la Pace. Che tre anni dopo va all’ex vicepresidente Usa Al Gore, anch’egli ecologista. Nel 2018 esplode il fenomeno Greta Thunberg e nuove generazioni si danno all’attivismo, con azioni dirette nonviolente ma anche vandalismi che originano polemiche. Il Green Deal in Europa e nel mondo gli accordi di Kyoto e Parigi dettano legge: i governi impongono la transizione energetica, causando grossi problemi a settori dell’economia e la defezione di Stati negazionisti, come gli Stati Uniti di Donald Trump.
20,00

A fuoco. Il mondo brucia è ora di disobbedire

A fuoco. Il mondo brucia è ora di disobbedire

Gianluca Grimalda

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 400

Gianluca Grimalda, ricercatore in scienze sociali e attivista climatico, è stato il primo lavoratore dipendente licenziato per il suo rifiuto di prendere un aereo. In questo libro racconta il perché della sua scelta, coerente con la sua decennale esperienza di “viaggiatore lento” orientata a ridurre le proprie emissioni di CO². La sua vicenda lavorativa e affettiva si intreccia al racconto del viaggio di 28.000 chilometri – dall’isola di Bougainville, nelle Isole Salomone, alla Germania – percorsi in nave, treno, pullman, camion, taxi, per 650 ore di viaggio effettivo in 72 giorni. Il viaggio lento offre la possibilità di mettere così “a fuoco” gli abitanti della “periferia globale” e di ascoltare le perdite da loro già sofferte in relazione al cambiamento climatico in corso, le loro paure, speranze, e le loro forme di adattamento. In queste pagine Grimalda mette in atto la possibilità di cambiamento sociale offerta dalla disobbedienza civile e ci costringe a guardare in faccia la dissonanza che attraversa le nostre vite: sapere ciò che andrebbe fatto, ma non farlo. "A fuoco" ci interroga su quale sia il confine tra responsabilità individuale e collettiva, ma è anche un invito: a cambiare direzione e superare il prima possibile la nostra dipendenza tossica dai combustibili fossili. Un racconto di viaggio. Un’analisi del cambiamento climatico nel mondo. Un invito all’azione collettiva.
19,00

Alberi: fermiamo la mattanza

Alberi: fermiamo la mattanza

Linda Maggiori

Libro: Libro in brossura

editore: Terra Nuova Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 144

Nelle città surriscaldate dal cambiamento climatico, sulle montagne a rischio erosione, lungo i fiumi, nei boschi assistiamo al taglio continuo degli alberi, per ragioni che rispondono al bene comune oppure per speculazioni o incompetenza? Questo libro inchiesta cerca di capire la posta in gioco intorno al nostro preziosopatrimonio arboreo, lasciando la parola anche ai tanti movimenti che si battono per la suasalvaguardia.
13,00

Allegro bestiale. Viaggio ai confini della biodiversità

Allegro bestiale. Viaggio ai confini della biodiversità

Telmo Pievani, Banda Osiris

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 160

Un irresistibile viaggio alla scoperta del nostro futuro, una peregrinazione surreale e ironica tra creature reali e immaginarie. Difendere la biodiversità è un atto di giustizia per le future generazioni e per la nostra stessa sopravvivenza. Secondo il Rapporto 2024 sui Rischi Globali del World Economic Forum, entro i prossimi dieci anni le minacce peggiori per la sopravvivenza dell’umanità non saranno soltanto le guerre, le armi atomiche, gli usi distorti dell’intelligenza artificiale, ma soprattutto “la perdita della biodiversità e il collasso degli ecosistemi”. Si parla tanto, oggi, di biodiversità, ma perché dobbiamo difenderla con la massima urgenza? Dopo aver condiviso il palco mettendo in scena uno spettacolo divertente dai continui rimpalli tra musica, comicità e divulgazione scientifica, l’evoluzionista Telmo Pievani e l’eclettica Banda Osiris hanno di nuovo unito i loro sguardi per costruire un bestiario surreale e comico fatto di creature reali e immaginarie con l’intento di spiegarci che la biodiversità è un’assicurazione sulla vita: più è alta e meglio è, perché più c’è diversità genetica e più le popolazioni biologiche sono sane e resistenti. Le lezioni da imparare dalla biodiversità sono tantissime. La prima è l’umiltà. Noi umani dobbiamo tornare al nostro posto e darci meno arie. E dovremmo smetterla di celebrare sempre le solite specie carismatiche delle savane e delle giungle, al mondo ci sono altri innumerevoli modi di esser vivi. Come non ammirare i canti ritmici delle megattere? La bocca sempre aperta della murena che risucchia e tritura in un baleno la preda? Le strategie opportuniste della tenia che si infila in ogni anfratto del nostro corpo, la resistenza dei tardigradi alle radiazioni e alle condizioni più estreme, l’occhio di una libellula, l’eleganza innata del leopardo delle nevi? Questo libro ironico e illuminante, adatto a tutte le fasce di età, rimane in bilico tra un sorriso e una riflessione, tra fatalismo e voglia di cambiare, e ci aiuta a prendere coscienza di una situazione non certo ottimale ma ci ricorda anche che la vita sa resistere, che la biodiversità può tornare a fiorire e che noi esseri umani abbiamo il diritto e il dovere di garantire un futuro ai nostri discendenti.
20,00

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