Architettura
I colori delle case. Milan interiors 1923-1978. Ediz. italiana e inglese
Orsina Simona Pierini
Libro: Libro rilegato
editore: Hoepli
anno edizione: 2025
pagine: 192
Cosa rende unitario un progetto d’interno? Oltre alla coerenza dei materiali è l’uso del colore a dare carattere e identità allo spazio domestico. Ogni architetto, ogni periodo ha una sua palette, dove pavimento, pareti e soffitto si compongono con le cromie dominanti nei materiali scelti. Se il Novecento e il primo razionalismo combattono la loro battaglia tra tinte pastello e colori primari, il peso dei tempi e della guerra si tingono di verde e di marrone. L’esplosione postbellica di ottimismo ci riporta blu, malva e rosa. Più luminoso Gio Ponti, più elegante Viganò, più contrastato Sottsass. Quando la casa si fa tela d’artista, è il colore il suo strumento. La percentuale e la densità di colore aumentano sempre più fino agli anni Settanta, quando la casa monocromatica si immerge nei blu scuro.
Case milanesi. 1923-1973. Cinquant'anni di architettura residenziale a Milano. Ediz. italiana e inglese
Orsina Simona Pierini, Alessandro Isastia
Libro: Libro rilegato
editore: Hoepli
anno edizione: 2025
pagine: 512
Torna rivisitata graficamente, stampata su carta uso mano e in edizione rilegata il libro sugli anni d’oro della architettura milanese, il periodo che va dalle prime sperimentazioni della Ca’ Brütta di Giovanni Muzio alle ultime opere del Moderno negli anni Settanta. La Milano delle opere di Terragni, Ponti, Portaluppi, Lingeri, Asnago e Vender, Figini e Pollini, Caccia Dominioni, Bottoni, Gardella, BBPR, Zanuso, Magistretti e molti altri architetti che hanno reso Milano un museo a cielo aperto del Novecento. Un libro che in circa 80 schede ridisegna planimetrie, piante e prospetti degli edifici, in modo da cogliere sia il linguaggio delle facciate sia le soluzioni abitative. Il risultato di un lavoro di ricerca che gli autori hanno condotto con un team del Politecnico di Milano. Ogni edificio è accompagnato da una o più fotografie di Stefano Topuntoli scattate per l’occasione e da materiale di repertorio. Il volume, introdotto da Cino Zucchi – noto architetto e studioso dell’architettura milanese, è accompagnato da due saggi critici degli autori che collocano la stagione milanese nel più ampio contesto dell’architettura del XX secolo. Una mappa localizza gli edifici nel contesto cittadino. Completano il volume un’ampia bibliografia a cura di Maurizio Grandi e, in appendice, la traduzione dei testi in inglese.
Quel che resta dell'architettura. Un progetto storico
Marco Biraghi
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 192
È pura utopia al giorno d’oggi pensare a un’architettura libera dal mercato? Se la risposta affermativa a tale domanda risulta essere perfettamente scontata, ciò comporta quale sua necessaria conseguenza la rinuncia dell’architettura a ogni ambizione utopica? Una resa cioè a quell’«estetica del consenso» dietro cui, con assillante inquietudine, già Vittorio Gregotti intravedeva lo «spettro» delle tecnoscienze applicate? Sono questi solo alcuni degli interrogativi che i mutamenti del mondo attuale pongono a chi quei mutamenti dovrebbe attuarli: l’architetto. Ed è proprio il ruolo dell’architetto a dover essere rimesso in questione per cercare di comprendere «quel che resta dell’architettura» nella fase di pur apparente sviluppo (inarrestabile crescita urbana, incessante proliferazione degli edifici) che stiamo attraversando: ovvero, quali sono i suoi limiti, ma anche quali sono le sue reali possibilità. Per farlo occorre ripensare le stesse radici su cui l’essere architetto si fonda, il senso originario dell’“arché” che sta nel suo nome. Ma anche ripensare la rilevanza strategica che può avere tornare a dotare l’architettura di una mitologia di fronte alla prospettiva futura della sua riduzione a una semplice «tecnica» gestita dall’intelligenza artificiale. Conseguendo così qualcosa di più che un oggetto «bello» o «idoneo allo scopo»; piuttosto, la manifestazione-incarnazione di un possibile necessario, come direbbe ancora Gregotti, ossia un «frammento di verità».
Modern tree houses. Ediz. inglese
Florian Siebeck
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2025
pagine: 376
Una foresta di rifugi altissimi richiama gli amanti della natura e gli appassionati di design. Dalle casette per bambini alle fughe di lusso, dalle case ecologiche ai rifugi urbani, questi capolavori elevati - realizzati da architetti come Baumraum, Manuela Hardy, BIG e Snøhetta - immaginano come la natura e gli edifici possano coesistere armoniosamente.
Nuove cantine in Europa. Territori e architetture-New wineries in Europe. Territories and architectures
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2025
pagine: 144
Il volume prende in rassegna dieci cantine vitivinicole realizzate di recente da dieci diversi studi di architettura, scelte secondo criteri critici, compositivi e geografici. Italia, Svizzera, Francia, Spagna, Portogallo, sono le nazioni protagoniste di queste pagine: accolgono un fenomeno globale che si perpetua da ormai decine di anni, quello delle cantine disegnate da firme dell'architettura. Attraverso l'alta qualità delle immagini selezionate si percepisce che l'architettura assume un ruolo narrativo e simbolico sempre più strategico. Emerge con chiarezza la crescente attenzione per il rapporto che le cantine instaurano con il territorio, raramente imponendo la loro presenza, bensì entrando in relazione con l'intorno e contribuendo a rafforzare l'identità dei luoghi e l'unicità del vino che all'interno viene prodotto, indissolubilmente legato al terroir da cui proviene. Un'architettura capace di interpretare i processi del vino, il paesaggio agricolo, la stratificazione culturale dei luoghi e le nuove esigenze di rappresentazione e accoglienza. Il volume accompagna la mostra omonima allestita dal 4 ottobre al 16 novembre 2025 a Villa dei Cedri, a Valdobbiadene, sede dell'Associazione per il Patrimonio delle Colline UNESCO del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, in provincia di Treviso.
Carlo Mollino. Architetto designer fotografo
Paola Colombari, Rossella Colombari
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2025
pagine: 224
Personaggio tra i più enigmatici del Novecento italiano, Carlo Mollino è stato un visionario e uno sperimentatore di linguaggi, inclassificabile in tutte le sue manifestazioni, sempre in bilico tra un'estetica rigorosa e una forma sensuale. Ha incrociato il suo talento di architetto, designer e fotografo con le sue passioni per la montagna, la velocità, la scrittura e, non ultime, le sue muse femminili. Scomparso nel 1973 e quasi dimenticato, la sua figura è stata riportata sotto i riflettori da Paola e Rossella Colombari, che per prime ne hanno intuito il valore e ricostruito l'opera.
I bivacchi delle Alpi. 100 anni di emozioni in scatola
Luca Gibello
Libro: Libro in brossura
editore: CAI Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 304
Prefazione di Irene Borgna. Postfazione di Riccardo Giacomelli.
Paesaggi d’acqua nelle ville venete
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2025
pagine: 320
La cultura della villa veneta, sviluppatasi tra la metà del XV e il XIX secolo, ha trovato nella presenza, nella gestione e nell’uso delle acque una delle sue matrici più significative. Il territorio veneto offriva ampie zone ricche di acque, cui si sono aggiunte tutte le aree originariamente asciutte che il governo della Serenissima ha dotato appositamente, tramite specifici progetti, di acque derivate dai grandi fiumi. Da Andrea Palladio fino a tutto l’Ottocento la captazione dell’acqua e il suo passaggio all’interno del complesso, del giardino, dei broli ha generato il disegno e l’organizzazione tanto delle parti costruite quanto delle aree scoperte, divenendo pertanto elemento di continuità e di interazione forte tra il territorio e la villa. L’acqua condiziona questo rapporto inscindibile e si lega agli aspetti produttivi, funzionali non meno che a quelli decorativi interni al giardino, con le sue vasche, fontane, peschiere, giochi d’acqua e soprattutto con i canali e le rogge che definiscono e delimitano le parti del giardino e del complesso. La ricerca ha indagato alcune aree particolarmente interessate dal fenomeno villa e dalla presenza dell’acqua, con sistemi territoriali connotati o da un fiume o da un reticolo di derivazioni, e ne illustra alcuni esempi di particolare importanza, descrivendo sia i modi in cui l’acqua raggiunge il complesso, sia la maniera in cui questo si struttura per sfruttarne appieno i benefici.
La donna dei giardini. Gertrude Jekyll e la libertà della natura
Mariella Zoppi
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 200
Gertrude Jekyll è la prima donna che, a cavallo fra Ottocento e Novecento, si applica in modo professionale al mondo dei giardini. Con le sue oltre 400 realizzazioni diventa un riferimento generazionale, è infatti tra le prime a fare dei propri interessi personali un mestiere autonomo e redditizio, tanto da diventare un'icona dell'emancipazione. Dopo di lei la figura del giardiniere “al femminile” si diffonde in Inghilterra e ha per protagoniste donne dotate di solida formazione artistica e buona istruzione, competenze botaniche specifiche e nozioni tecniche e pratiche ottenute con una costante applicazione sul campo.
Homes for our time. Contemporary houses around the world. Ediz. italiana, inglese e spagnola. 45th edition. Volume Vol. 2
Philip Jodidio
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2025
pagine: 488
Questo volume documenta una rivoluzione. Fotografie, planimetrie e descrizioni illustrano approcci edilizi e case private nati sotto il segno dell'ecologia e dell'ingegnosità. Abbandonata l'idea di “archistar”, si celebrano talenti eterogenei come Suzuko Yamada, Gurjit Matharoo e il collettivo Frankie Pappas, genuine voci del futuro.

