Psicologia
Gioia. Con un ricordo di Vittorio Lingiardi
Eugenio Borgna
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 144
La gioia, ci racconta Eugenio Borgna, è un’emozione fragile e leggera, che si avvicina alla letizia, e in lei ogni tanto si confonde. Pur nella sua friabilità e delicatezza, è uno straordinario potere che possiamo far nascere nella nostra interiorità: ci consente di capire che in ciascuno di noi luci e ombre si alternano, si mescolano, e anche che le ombre si diradano solo se sappiamo andare incontro agli altri con gentilezza e con delicatezza, con tenerezza e con amore. È un cammino di speranza, dunque, quello indicato dal maestro della psichiatria gentile in questo mirabile testo, consegnato all’editore poco prima di lasciarci. Conclude il libro un toccante ricordo di Vittorio Lingiardi, che scrive, tra l’altro: «Per Borgna la gioia è anche, basta averlo letto una volta per capirlo, l’incontro con le parole, o i silenzi, dell’altro che ci aiutano a dare un senso alla vita».
No smartphone. Come proteggere la mente dei bambini e degli adolescenti
Franco De Masi
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 176
L'infanzia e l'adolescenza sono le fasi della vita più delicate e fragili, in cui bambini e ragazzi costruiscono le loro relazioni, la loro emotività e si compie il loro sguardo sul mondo. Franco De Masi, noto psicanalista, analizza i rischi che gli smartphone e in generale tutti gli strumenti digitali possono avere sulla crescita di questi ragazzi. L'uso eccessivo dei mezzi informatici può influenzare negativamente la vita in generale e, in particolare, quella relazionale. «La mia intenzione è descrivere il carattere specifico di questa nuova realtà, il suo potere sulla psiche e le ragioni per cui la mente è cosi facilmente seducibile. In altre parole, cerco di indagare, come psicoanalista, la qualità del piacere che cattura la mente e che rischia di interferire con lo sviluppo psichico ed emotivo dei giovani.» "No smartphone" è un libro le cui tematiche sono di grande attualità e al centro di grandi dibattiti. Una guida per tutti, genitori, educatori e ragazzi, che aiuta a capire i rischi reali di un mondo sempre più invasivo nei confronti del privato, dei sentimenti e dell'educazione.
Il sesso nel cervello. Come il cervello controlla la tua vita sessuale
Amee Baird
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Psicologia.IO
anno edizione: 2025
pagine: 208
Cosa governa la nostra vita sessuale? Il cervello. Eppure le ricerche condotte sull'influenza del cervello su uno dei comportamenti umani più basilari sono sorprendentemente limitate. Ancor più limitata è la comprensione di ciò che può accadere alla sessualità di una persona che subisce un danno cerebrale o che soffre di patologie come un ictus, la malattia di Parkinson o una demenza. Il volume esplora casi di studio affascinanti che raccontano di cambiamenti drammatici nel comportamento sessuale, e spiega ciò che queste storie incredibili rivelano sulla sessualità umana. Offre delucidazioni sulle scoperte relative al funzionamento del cervello basandosi su quello che i danni o le patologie cerebrali ci comunicano. Ogni capitolo comprende sbalorditivi racconti intimi in merito a cambiamenti improvvisi nella sessualità, molti dei quali di persone che l'autrice ha incontrato nel suo studio privato. Finora queste storie straordinarie, spaventose e al tempo stesso divertenti, sono rimaste nascoste tra le pagine delle riviste mediche o non sono mai state riferite al di fuori dell'ambito clinico. Da questo libro rivelatore e a tratti anche straziante si ottiene una miglior comprensione del collegamento esistente tra le funzioni cerebrali e la propria identità sessuale.
Solitudine essenziale. Lezioni su Winnicott
Christopher Bollas
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2025
pagine: 216
Christopher Bollas ci presenta una serie di conferenze su Donald Winnicott da lui tenute, negli anni Ottanta del Novecento, all’Istituto di Neuropsichiatria infantile dell’Università di Roma. Bollas indaga le posizioni assunte da Winnicott e le traduce in formulazioni cliniche come l’“oggetto trasformativo” e il “conosciuto non pensato”, analizzando ogni fase dello sviluppo del bambino, dalla condizione intrinseca di solitudine del feto fino al concepimento della morale, ai progressi nel gioco e alla creatività. Ma è sull’importanza della fase prenatale che batte l’accento, su questa “solitudine essenziale” i cui vissuti riverberano su tutti i passaggi della vita, determinando “in che misura l’infante sceglierà di spingersi nel mondo alla ricerca di esperienze”: ciascun feto giunge al momento del parto con capacità diverse di affrontare quello che Winnicott definisce “il grande cambiamento” dal non essere nati al venire al mondo e lo sviluppo successivo.
Essere vivi. Esplorazioni psicoanalitiche
Thomas H. Ogden
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2025
pagine: 192
Acclamato a livello internazionale per la limpidezza della sua scrittura e del suo pensiero, Thomas Ogden propone una concezione nuova della psicoanalisi, che intende come processo terapeutico in cui non solo una persona può giungere a conoscere meglio se stessa, ma attraverso cui diviene più pienamente se stessa. L’individuo arriva a sperimentare la vita in un modo che sente più reale, più personale, più creativo, in un modo che è suo. L’analista aiuta il paziente a rivendicare la vita che ha perduto: qualcosa che non ha potuto sperimentare nel momento in cui è accaduto perché troppo doloroso, troppo disorientante, troppo pericoloso. Ogden si spinge oltre i confini della psicoanalisi per come oggi la conosciamo, ripensa e ridefinisce i concetti di inconscio e di tempo analitico; espande il significato di cosa significa essere se stessi in modo autentico e immagina il processo psicoanalitico come un percorso che permette di raggiungere questo obiettivo.
Amori tossici. Alle radici delle dipendenze affettive in coppia e in famiglia
Laura Pigozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 240
Che cos'è, oggi, l'amore? E perché sempre più spesso sentiamo parlare di amore tossico, gaslighter, serial lover, ghosting? In una realtà dal tessuto sociale sempre più complesso, afflitta da fatti di cronaca spietati, Laura Pigozzi, punto di riferimento della nuova psicoanalisi, racconta che cos'è l'amore tossico anche nelle manifestazioni meno evidenti. Questo tipo di amore, quello sbagliato e opprimente, non si fabbrica da solo. Sono i cattivi incontri ad arrivare prima: nelle amicizie, tra amanti, tra colleghi e superiori, ma soprattutto nelle famiglie, tra genitori e figli. I legami di amore assoluto, come quelli che spesso caratterizzano l'infanzia, impediscono il vitale processo di separazione dalle figure di cura, e portano a ricercare legami ugualmente iperdipendenti nelle relazioni dell'età adulta. Qual è, quindi, il confine tra l'amore "sano" e possibile e quello che degenera nella tossicità? Per trovare una risposta a questa domanda la dottoressa Pigozzi dimostra l'importanza di guardarsi indietro per riconoscere come l'amore che respiriamo nell'infanzia determini l'indipendenza e l'equilibrio della nostra età adulta. Un saggio all'insegna della consapevolezza, ricco di strumenti per individuare i legami predatori, ricostruire i propri confini e accogliere un amore che onora il limite.
Mi ami ancora? Come tenersi stretta la felicità nelle relazioni a lungo termine
Ursula Nuber
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Psicologia.IO
anno edizione: 2025
pagine: 208
Quale coppia non si augura di restare unita nella gioia "finché morte non ci separi"? Purtroppo accade di frequente che questo desiderio non si realizzi. Alcune coppie scoppiano in tempi brevi, altre dopo molti anni di vita in comune. E persino quando la coppia regge, spesso il massimo a cui può aspirare è una serena convivenza. Ma è davvero possibile vivere per sempre felici e contenti? Quando l'amore invecchia talvolta affiorano dei dubbi, oppure sono gli eventi esterni a mettere in discussione il senso della vita di coppia: un compleanno speciale, i figli ormai fuori di casa, una relazione esterna alla coppia. Come dissipare l'incertezza? È necessario rassegnarsi alla situazione e tirare avanti? Separarsi è l'unica soluzione praticabile o vale la pena lottare per salvare il salvabile? L'esperta terapeuta di coppia Ursula Nuber conosce bene le insidie e i conflitti che caratterizzano le relazioni a lungo termine e nel suo libro indica una via per risolverli, spiegando come acquisire una nuova prospettiva per il futuro della coppia.
La supervisione relazionale. Metodologia applicata all'individuo e ai gruppi
Paola Scalari
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2025
pagine: 196
Questo libro è un dono che l'autrice fa a tutti i professionisti che si occupano della cura, dell'aiuto e della crescita delle persone condividendo anni di esperienza in supervisioni individuali e di gruppo. Un dono ancora più prezioso perché delinea un metodo di supervisione, quello relazionale, che accompagna il lettore nell'apprendimento di un modello psicosocioanalitico attraverso il racconto di situazioni complesse accolte in setting individuali, gruppali e istituzionali. La supervisione sostiene e supporta i professionisti a imparare ad ascoltare se stessi mentre ascoltano l'altro, fungendo da "spazio di digestione" di stati emotivi che possono intossicare la mente se non vengono compresi ed elaborati. Attraverso un processo che prevede di "lavorare insieme", articola contenitori relazionali che accolgono le situazioni di malessere e di disagio con l'obiettivo di dare parola a questi stati emotivi. Nel libro la supervisione relazionale è presentata e raccontata come un'azione di cura umile e riparativa, quasi da "rammendatrice". Un riparare, riannodare e risignificare legami che diventa necessario affinché chi cura continui a farlo bene stando bene. Il testo, arricchito da numerosi esempi clinici che illustrano il metodo di lavoro dell'Autrice, esplora in profondità la supervisione relazionale nel campo della salute mentale, della cura sociale e del lavoro educativo, mettendo in luce come la relazione tra supervisore e supervisionato possa rappresentare la chiave per una pratica professionale consapevole e trasformativa.
Il cervello che guarda il cielo. Alla ricerca del padre eterno
Vittorino Andreoli
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 144
In che modo la nostra mente è predisposta a pensare e ad accogliere l'idea di Dio? In questo libro l'attenzione è proprio rivolta all'uomo, alla sua struttura cerebrale come luogo del pensiero e dell'affettività (emozioni e sentimenti), con lo scopo di mostrare che la trascendenza è «disegnata» dentro la sua biologia. «Mi ha sempre colpito l'immagine che, dell'uomo, ha dato il grande poeta Giuseppe Ungaretti: l'uomo attaccato nel vuoto al suo filo di ragno. Un'immagine tragica che guarda nell'abisso. Ma è tempo di alzare gli occhi e di rivolgere la mente (il cervello) verso l'alto, verso il cielo nella certezza che da qualche parte si incontra la trascendenza. La certezza è in quell'incontro che si fa esperienza di Dio a cui segue un'ascesa che unisce sempre più l'umano con il divino. Il fulcro di questa visione è l'esperienza, l'incontro con Dio. E non richiede necessariamente il monastero, ma la capacità di isolarsi, per non sentire sempre il rumore del mondo. E per dare spazio al silenzio dell'eterno. Per molti è ancora un'attesa. Per tanti un dono già ricevuto. Per tutti è un bisogno, piantato nel cervello umano». Vittorino Andreoli, psichiatra e autore molto conosciuto dai lettori italiani, con uno stile chiaro e accessibile, indaga i processi della mente che pensano, riflettono e sperano in un'entità superiore che può chiamarsi invisibile, metafisica, Dio, padre eterno. Perché il bisogno di guardare a Dio è qualcosa che è presente nei recessi della nostra mente. Bisogna solo cominciare a esserne consapevoli.
La paura di essere disconnessi. Adolescenti e dipendenza dalla rete
Maria Pontillo, Stefano Vicari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 128
Adolescenti, a volte poco più che bambini, sempre connessi, anche di notte. Non chiedono aiuto né accettano - se non con grande nervosismo - di vivere al di fuori di quella cerchia invisibile di relazioni. Perché hanno così paura di disconnettersi? Cosa temono di perdere? Gli autori, avvalendosi di storie vere, raccontano questa dipendenza sempre più diffusa, le forme che assume, le ragioni profonde, i fattori individuali e ambientali che la facilitano e spiegano quali sono i campanelli di allarme e gli interventi possibili.
Manuale degli approcci psicodinamici alla psicopatologia
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Psicologia.IO
anno edizione: 2025
pagine: 576
Autorevole ed esaustivo, questo volume offre una prospettiva psicodinamica contemporanea sui disturbi psicologici più comuni nei bambini, negli adolescenti e negli adulti. Esperti di fama internazionale esaminano le sempre più numerose evidenze che sostengono le teorie e i modelli terapeutici psicoanalitici. I capitoli approfondiscono l'eziologia e i meccanismi psicologici di ciascun disturbo, illustrando in modo dettagliato le strategie di trattamento più efficaci. Le parti teoriche sono accompagnate da casi clinici che descrivono concretamente l'applicazione della teoria alla pratica. Il volume mostra inoltre come la teoria e la terapia psicodinamiche possano essere arricchite dall'integrazione di idee e scoperte provenienti dalle neuroscienze, dalla psicologia sociale e della personalità, dalla terapia cognitivo-comportamentale e da altri ambiti di ricerca.
Uno diviso due. Fratelli e sorelle
Massimo Recalcati
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 128
Questo libro indaga innanzitutto i conflitti e i tormenti che caratterizzano il rapporto tra fratelli e sorelle. Il primo moto che orienta questo rapporto non è, infatti, quello della fratellanza o della sorellanza ma quello dell’odio e dell’inimicizia. Con la nascita di un fratello o di una sorella la nostra vita si trova esposta al regime plurale del Due, all’impossibilità di essere un Uno indiviso. E la prima tendenza pulsionale dell’umano non è quella di accogliere il Due, ma quella di respingerlo, di negarne l’esistenza. Non può allora essere la Natura – la sostanza del sangue – a fondare un legame di fratellanza o di sorellanza. I fratelli e le sorelle rischiano sempre il conflitto aperto, la lotta senza esclusione di colpi, l’aggressività inesausta di una rivalità invidiosa e gelosa che sembra non conoscere alcuna pacificazione possibile. Come si può allora divenire fratelli e sorelle al di là del mito della consanguineità? Come si realizza una fratellanza e una sorellanza che non siano preda dell’odio, dell’invidia o della rivendicazione aggressiva? È possibile realizzare un legame solidale discreto senza la pretesa che tutto sia condiviso, senza annullare l’esistenza separata dell’Altro, senza voler a tutti i costi costringere il reale del Due dentro il recinto chiuso dell’Uno? Il sangue non è la sostanza della fratellanza.