Letteratura: storia e critica
Scritti su Pavese
Italo Calvino
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 252
I primi tempi a Torino, dove Italo Calvino giunge nel 1945, sono tutti nel segno di Cesare Pavese. Allo scrittore già affermato si devono l'esordio narrativo del giovane ligure e la collaborazione col «Politecnico», e soprattutto l'ingresso in Einaudi, l'apprendistato del mestiere di editore come impegno per cambiare il mondo, l'acquisizione di un'idea della scrittura come atto morale, della letteratura come una autoformazione necessaria. Per cinque anni la loro consuetudine è quotidiana: bruscamente interrotta dalla tragica e inattesa morte di Pavese nell'agosto del 1950, si trasforma in un'assenza presente a Calvino per sempre, attraverso il mutare delle esigenze espressive e degli interessi. Testimonianza di questo mai esaurito dialogo intellettuale è un indice di quindici "scritti su Pavese" composti tra il 1946 e il 1972 ritrovato tra le carte di Calvino: un progetto editoriale mai realizzato che qui viene fedelmente riprodotto. Lo completa una scelta di altri brani - schede editoriali, lettere, pezzi autobiografici - che danno voce a Calvino allievo, collaboratore, editore e interprete di Pavese, erede di una «poetica del fare, anzi: del farsi» appresa nell'officina culturale di Einaudi. Ne esce un volume ricchissimo di spunti che da un lato rappresenta uno strumento importante per conoscere e comprendere l'opera di Pavese, «il più antico dei nostri contemporanei», dall'altro offre una vera e propria "autobiografia implicita" dell'intellettuale Calvino.
Non è colpa dello specchio se le facce sono storte. Diario di un filorusso
Paolo Nori
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2025
pagine: 180
Nel marzo del 2022, pochi giorni dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle forze armate russe, Paolo Nori si vide cancellare alcune lezioni su Dostoevskij che doveva tenere in un'università milanese. Scoppiò un caso di rilevanza internazionale e Nori si trovò al centro di una notorietà improvvisa, mentre si moltiplicavano gli inviti per tenere conferenze. Dalla Russia si fece avanti un regista che voleva girare un documentario su di lui. Nel declinare l'offerta, Nori gli scriveva: «Questa mia vicenda ridicola conferma una cosa che voi russi sapete benissimo. Che la letteratura, quand'è potente, come nel caso di Dostoevskij, è più forte di qualsiasi censura e di qualsiasi dittatura». L'invasione russa è poi diventata una guerra che si trascina da anni e nel frattempo Nori ha pubblicato altri libri, non solo in Italia, ma anche in Russia, dove alcuni suoi titoli sono stati per la prima volta tradotti ma anche censurati. La legge, infatti, impedisce che si pubblichino libri in cui la guerra in Ucraina non è denominata "operazione speciale" e di conseguenza l'editore russo ha dovuto operare alcuni tagli ai testi originali per poterli pubblicare. Col risultato, forse non disprezzabile, che Nori è ora uno scrittore censurato sia in Italia che in Russia. In questo nuovo libro, il reo confesso filorusso Paolo Nori riflette sulle ragioni di un istinto che non è solo dei governi autoritari o delle cieche burocrazie: quello di abbandonarsi a semplificazioni che mettono sullo stesso piano politica e letteratura, guerra e poesia; quello di sentirsi dalla parte della ragione fino ad avere il diritto di zittire e cancellare le opinioni diverse; quello di ignorare pervicacemente che, come scrisse Gogol', «non è colpa dello specchio se le facce sono storte». Ed è proprio lo specchio della letteratura che Nori, attraverso le storie dei suo amati autori russi, ma anche attraverso la sua scrittura unica e inconfondibile, mette di fronte ai suoi lettori: perché ciascuno eserciti la propria capacità di ragionare (ed emozionarsi) senza farsi imprigionare dalle gabbie mentali che confondono le persone con i loro governi, i libri scritti in una lingua con i proclami e gli ordini guerreschi pronunciati nella stessa lingua, la difesa della libertà con la censura.
Lettura. Agenda 2026
Prodotto: Agenda o diario
editore: White Star
anno edizione: 2025
Quest'agenda settimanale del 2026 è poetica fin dalla sua copertina ed è perfetta per chi ama la lettura in ogni sua forma. Quanto all'organizzazione interna, il planner della settimana è molto spazioso: oltre a orari, impegni e appuntamenti avrai la possibilità di segnarti anche le letture del periodo, utilizzando l'agenda come se fosse un reading journal! la ciliegina sulla torta? Le pagine dedicate alle note libere, che trovi alla fine dell'agenda. Perfette per buttare giù appunti, idee e pensieri che vale la pena annotare, possono anche diventare una comoda wish list di libri da leggere in futuro. Per pianificare al meglio gli impegni del 2026, con tanto spazio per annotare impegni e appuntamenti, con tante pagine dedicate alle note libere, con il calendario esteso del 2026, e la versione breve del 2027 e 2028.
È ancora possibile la poesia. Poetry Nobel lectures
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi Firenze
anno edizione: 2025
pagine: 320
A cinquant’anni dal conferimento del Premio Nobel per la Letteratura a Eugenio Montale, vengono raccolte per la prima volta in un unico volume le Nobel Lectures dei grandi poeti insigniti del premio dal 1975 a oggi. I discorsi pronunciati dai vincitori del Nobel rappresentano un genere unico nel panorama della letteratura: gli autori premiati con il massimo riconoscimento mondiale sono chiamati a offrire in poche pagine una sintesi evocativa della propria poetica, ma soprattutto avvertono la responsabilità di concentrare, con onestà e precisione, la conoscenza maturata in una vita sul gesto e sul senso dello scrivere, sulla responsabilità politica e storica che esso porta con sé. I più grandi poeti della nostra epoca hanno lasciato al premio parole che sapevano destinate a restare, in cui è racchiusa la loro visione come prezioso insegnamento, eredità concreta della loro poesia; ma nello stesso tempo parole che in una rara occasione del presente sarebbero state ascoltate, evidenti narrazioni di una storia di cui essi avevano il compito di essere limpidi testimoni. Come scrive Roberto Galaverni nell’introduzione: «in quello che si può considerare il più ristretto ed esclusivo dei generi letterari – il discorso del Nobel: non più di uno all’anno, e per quanto riguarda la poesia ancor meno –, di regola l’argomentazione parte dal basso e da dentro: vicende private intrecciate con quelle pubbliche, la storia di una vocazione, il rapporto sempre misterioso e insondabile tra le vicissitudini personali e la creazione poetica, la natura della poesia. Questi discorsi sono tutti diversi, ma battono anche sugli stessi temi, finendo così per corrispondersi intimamente.» E i temi sono relazione tra etica ed estetica, tra impegno verso la realtà e immaginazione poetica, rapporto tra io e noi, tra io e altro, tra individuo e specie, tra retaggio e innovazione, fra tradizione e talento individuale, la lingua della poesia, i processi creativi, la collocazione non solo fisica e storico-geografica, ma mentale e fantastica del poeta. Una simile corrispondenza di motivi non esclude in alcun modo la varietà di questi discorsi, che presentano molte sorprese, se non altro perché ogni autore affronta l’occasione a modo proprio. «È ancora possibile la poesia?, si era chiesto giusto cinquant’anni fa Eugenio Montale. Le poetesse e i poeti raccolti in questo volume ci hanno detto che sì, è ancora possibile. E lo hanno fatto chiedendosi non solo o tanto se la poesia sia ancora possibile, ma se sia possibile di per sé, in assoluto, nel suo confronto con la realtà della vita.» I testi qui raccolti sono una risorsa inestimabile per i lettori delle maggiori voci della letteratura contemporanea, ma anche per chi cerca orientamento nel processo creativo; essenziali e profondi strumenti di conoscenza e riflessione.
Atlante del romance. Curiosità, «must read» e storia di un mondo rosa
Lidia Ottelli, Carmen Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2025
pagine: 180
Il romance è senza ombra di dubbio il fenomeno del momento: da "letteratura di genere", adesso è amato da lettrici e lettori di tutto il mondo e di tutte le età, che si scambiano consigli di lettura tramite TikTok, ma non solo. La comunità "romance" è molto coesa, fortemente appassionata, ma chi la osserva da fuori spesso non può immaginare quanto il mondo letterario legato a quello che un tempo era definito come "rosa" sia variegato e brulicante di novità, trasformazioni ed energia. Con questo atlante - concepito come una sorta di "Bignami del romance" e rivolto a chi già ama questo mondo, ma anche a chi ha appena iniziato a divorare queste romantiche storie e a farsi intrappolare da pagine ricche di passione e colpi di scena - Lidia Ottelli, ideatrice del Festival del Romance, e Carmen Bruni, autrice di lungo corso, vogliono far invaghire, risvegliare l'amore e rinsaldare la passione verso il genere sulla bocca di tutti.
Balzac
Francesco Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 296
«Il nome di Balzac si mescolerà alla traccia luminosa che la nostra epoca lascerà nell’avvenire», recitava il discorso pronunciato da Victor Hugo in occasione della sua morte. «Tutti i suoi libri formano un solo libro, un libro vivo, luminoso, profondo, dove si vede andare e venire, camminare e muoversi, con un non so che di sorprendente e di terribile mescolato al reale, la nostra intera civiltà contemporanea». Balzac, il romanziere capace di costruire un universo intero, popolato da centinaia di personaggi, ha cambiato la storia del romanzo e, ancora oggi, resta uno dei classici più letti al mondo. Intorno a lui si è costruito un mito, alimentato da scrittori e critici diversissimi tra loro. Idolatrato da Baudelaire e la bohème ottocentesca, è stato considerato il campione del realismo e al contempo un visionario. Questa biografia, scritta da chi studia Balzac da cinquant’anni, racconta la sua vita da romanzo con scrupolo filologico, scavando nella sua intimità e collocandola nel suo tempo, quello della prima, fondamentale modernità sociale e letteraria. Honoré ha infatti molti tratti degli eroi dei suoi romanzi. Come il padre aveva cambiato il nome plebeo di Balssa in quello aristocratico di Balzac, durante tutta la sua esistenza aspirerà a ottenere che duchi e duchesse lo riconoscano come uno di loro. Con grande scandalo di Flaubert e di Proust, che pure lo amarono e lo considerarono un modello, non cercò l’arte in sé stessa ma – attraverso l’arte – la gloria, il lusso, il successo. Per questo fine impegnò tutta la vita, lavorando alacremente sedici ore al giorno. Andò incontro a rovesci e fallimenti, si trovò a lottare da solo con un sistema letterario ostile: tutte difficoltà che avrebbero scoraggiato chiunque, ma non uomini della sua taglia.
Leggere libri non serve. Sette brevi lezioni di letteratura
Enrico Terrinoni
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 176
E se proprio oggi, in questo tempo frenetico, leggere fosse ancora l'avventura più straordinaria che possiamo vivere? Nell'epoca dell'intelligenza artificiale e dei sentimenti compressi in uno schermo, la letteratura custodisce un superpotere raro: continua a spalancare mondi, ad accendere meraviglia, a scavare dove tutto il resto scivola via. E proprio quando il mondo ci invita a stare chini su uno schermo, leggere diventa un gesto ribelle e necessario. Un atto dolce, ma salvifico. Con il carisma di un incantatore, Enrico Terrinoni ci accompagna in un viaggio attraverso la storia della letteratura, svelandone il fascino attraverso sette parole: sogno, infinito, eresia, coscienza, onda, profezia e silenzio. Sette sortilegi, sette bussole per orientarci in un universo fatto di carta e immaginazione. Da Shakespeare a Svevo, da Virginia Woolf a Giordano Bruno, ogni pagina è una scoperta. E no, non serve essere lettori eruditi: questo viaggio è aperto a tutti. A chi divora pagine e a chi inciampa tra le righe. A chi vuole capire meglio il mondo e a chi insegue un'emozione. Perché leggere non è affatto un passatempo innocuo. È un atto di resistenza e libertà. È diventare altri. È diventare di più. Leggere è, ancora e sempre, un modo per sentirsi più vivi.
L'oltre. Poesia, Terzo paesaggio, Terza natura?
Laura Pugno
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 96
Cosa succede quando la poesia smette di essere parola e diventa luogo, materia, paesaggio in continua trasformazione? L’oltre è un viaggio ai margini del linguaggio, dove la scrittura si intreccia con il mondo selvatico e l’abbandono si fa spazio di rinascita. Laura Pugno esplora il confine in cui la parola smette di descrivere e inizia a esistere, interrogandosi su cosa significhi abitare il linguaggio come si abita un territorio. Attraverso il concetto di Terzo paesaggio di Gilles Clément, l’autrice varca margini incolti e interstizi dimenticati, luoghi in cui la biodiversità resiste fuori dalle logiche di potere e produzione. È lì che anche la poesia si rifugia e si rigenera: un territorio liminale tra il visibile e l’invisibile, tra l’urbano e il selvatico, tra la memoria e il futuro. La ricerca di Laura Pugno coinvolge poeti, filosofi, artisti, aprendo un dialogo sulla parola come strumento di riconfigurazione del reale, dove il linguaggio stesso diventa un bosco attraversato da sentieri incerti, una mappa ancora da decifrare. L’oltre è un invito a ripensare il nostro rapporto con la parola e con il mondo. Nella scrittura come nel paesaggio, c’è uno spazio che sfugge alla classificazione, una zona in cui l’umano e il non umano si intrecciano in una nuova forma di coesistenza. Entrare in questo spazio significa riscoprire il senso profondo della poesia come luogo di resistenza, di metamorfosi, di possibilità.
Il romanzo che hai dentro. Guida personalissima alla scrittura autobiografica
Matteo B. Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2025
pagine: 256
Tutti abbiamo una storia, ma sono pochi quelli che veramente si mettono a scriverla. La maggior parte di noi la lascia nel cassetto immaginario dei progetti futuri, dove finisce per restare, incompiuta o solo fantasticata. Forse, pensiamo, non è abbastanza interessante, non abbiamo tempo, non sappiamo da dove iniziare o come costruire un meccanismo narrativo avvincente. Della scrittura autobiografica, Matteo B. Bianchi ne ha fatto una cifra stilistica: dopo i romanzi in cui si è confrontato con la sua adolescenza, con il lutto, il dolore e la scoperta di sé, in "Il romanzo che hai dentro" ci apre le porte della sua officina narrativa: trasforma la sua esperienza in consigli preziosi, esplora le opere di altri scrittori che si sono confrontati con il memoir, elabora esercizi e ci mette in guardia dai problemi che dovremo affrontare, ma non solo. Pagina dopo pagina, il processo di scrittura diventa un atto rivelatorio. Confrontarci con il foglio bianco significa guardarci dentro, immergerci nella nostra coscienza profonda, rivelare speranze e paure, fronteggiare l’angoscia e l’amore. Non importa se stiamo scrivendo un testo privato, destinato solo alla famiglia e agli amici, o se inseguiamo il sogno di una pubblicazione, alla fine della lettura di questo personalissimo manuale avremo chiare le coordinate del nostro percorso, saremo pronti a salvare la nostra storia dall’oblio del tempo. Perché tutti abbiamo dentro un romanzo, e grazie alla guida esperta di Matteo B. Bianchi possiamo cominciare ad affrontare la prima pagina della nostra vita.
Il cavaliere artificiale
Andrea Prencipe, Massimo Sideri
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2025
pagine: 104
Prende spunto dall’opera del grande scrittore, in particolare dal personaggio del Cavaliere inesistente, per esplorare il mondo delle nuove tecnologie e dell'intelligenza artificiale. Il libro indaga il paradosso di queste innovazioni: invisibili e impalpabili, ma capaci di incidere profondamente sulla nostra vita quotidiana, sul lavoro, sulla politica e persino sulla nostra percezione del reale. Come il Cavaliere inesistente, che esiste solo grazie alla sua armatura vuota, l'intelligenza artificiale e le nuove tecnologie vivono in uno spazio virtuale, senza una presenza fisica tangibile. Eppure, proprio come la figura evocata da Calvino, esse esercitano un’influenza concreta e reale. La loro impalpabilità non ne riduce la forza: algoritmi che determinano il nostro consumo di informazioni, sistemi di automazione che trasformano intere industrie, e intelligenze artificiali che simulano emozioni, supportano diagnosi mediche, o curano assistenti digitali. In un dialogo ideale con Calvino, Il cavaliere artificiale esplora come la letteratura possa aiutare a decifrare le dinamiche di questo mondo sempre più complesso e interconnesso. Il libro invita il lettore a interrogarsi: come possiamo fare i conti con l’invisibile che ci circonda? Quali strumenti ci servono per orientarsi in un mondo in cui la realtà fisica è solo una parte della nostra esperienza, e il resto è modellato dai dati e dalle reti che non possiamo vedere?
La parte del fuoco
Maurice Blanchot
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 384
Pubblicato nel 1949, "La parte del fuoco" è tra i primissimi tentativi da parte di Maurice Blanchot di ordinare le sue visioni e speculazioni sulla letteratura. Un’opera organica che indaga i libri dei grandi autori della contemporaneità per ragionare su che cosa sia il linguaggio letterario, questo fuoco che avvinghia e brucia chi scrive. Ricorrendo agli strumenti della critica e della filosofia, nei ventidue saggi raccolti Blanchot non vuole spiegare i testi che analizza, né tenta di decifrarli o di interpretarli, ma si concentra sulle ragioni profonde e necessarie che li hanno generati. Attraverso le parole di scrittori del passato come Mallarmé, Kafka e Rilke, ma anche quelle dei coevi Hemingway, Sartre e Camus, Blanchot sfida l’enigma inesauribile del «fare» letteratura: quel meccanismo per cui il linguaggio si trasforma in una pira pronta ad avvolgere la parte di sé che si proietta sulla pagina. Con rigore, visione e lucidità, Blanchot ci mostra l’importanza della ripetizione, quale rapporto esista tra parola e morte e, soprattutto, come l’opera non sia determinata dalla scrittura ma dallo spazio vuoto lasciato da ciò che non può essere detto. Libro seminale, dai contorni oscuri ma capace di influenzare generazioni di lettori, "La parte del fuoco" è un esercizio sull’impossibilità della letteratura, che si consuma nell’atto stesso di esistere abbandonando dietro di sé solo le braci della parola: un invito ambizioso a scoprire cosa rimane di noi dopo che siamo stati inghiottiti dalle fiamme della lingua.
L'itinerario segreto di Ulisse
Gilbert Pillot
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2025
pagine: 184
Se pensiamo all'Iliade e all'Odissea subito la nostra mente ricorre a ricordi di leggende e miti. Ma l'assedio e la presa di Troia, il lungo viaggio di Ulisse, raccontati poeticamente e con abbondanza di particolari, nascondono, dicono ormai gli storici, un messaggio preciso, una concreta verità storica e una serie di avvenimenti effettivamente accaduti. Gli affascinanti testi omerici sono in realtà il "verbale" storico di una spedizione marittima il qui scopo era quello di dare ai greci il controllo del Bosforo e del Mar Nero. Le descrizioni di questi itinerari (tesori gelosamente custoditi e fonte di prosperità e di potenza per un popolo di navigatori) dovevano essere mantenuti segreti per evitare una "fuga" di notizie. Così, afferma l'autore, furono abilmente dispersi e mescolati in un testo più ampio e "insospettabile". Solo coloro che conoscevano i testi a memoria e possedevano il codice di decifrazione potevano venirne a conoscenza. Ripetendo punto per punto, con la minuziosa attenzione di un investigatore, l'itinerario seguito da Ulisse, Gilbert Pillot ha ricostruito il "vero" viaggio dell'eroe greco: dalle colonne di Ercole, alle Canarie e Madera, fino all'Irlanda, alla Scozia e all'Islanda. L'Odissea è contemporaneamente la narrazione di una sfortunata spedizione e la descrizione di una rotta marittima. In questo libro viene sollevato il velo di mistero che ricopre il viaggio di Ulisse, viene trovata la chiave del messaggio e scoperto il vero segreto di questa sorprendente avventura.