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Narrativa classica (prima del 1945)

Bàrnabo d’es mountanhes-Bàrnabo delle montagne

Bàrnabo d’es mountanhes-Bàrnabo delle montagne

Dino Buzzati

Libro: Libro in brossura

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 240

Tutti vivono come se, da un momento all’altro, potesse giungere qualcuno di ignoto. Bàrnabo, giovane guardaboschi, è il primo personaggio di Buzzati a vivere profondamente l’attesa: scruta, giorno dopo giorno, la luce che nasce e si spegne sulle montagne, conoscendo l’essenza stessa dell’aspettare. È sempre lui a fare per primo esperienza del tempo come regista invisibile dell’esistenza, con segnali lievi, impalpabili e distratti, ma definitivi. Bàrnabo delle montagne – esordio letterario di Buzzati – rivela già quel tono favolistico e morale che segnerà la sua opera, aprendo la strada a una narrazione sospesa tra sogno, incubo e realtà.
18,00

L'Abbazia di Northanger

Jane Austen

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 336

Catherine Morland è una fanciulla di campagna ancora ignara della vita ma dotata di una grande fantasia, che alimenta leggendo i suoi amati romanzi gotici. L’opportunità di conoscere l’ambiente di città arriva quando dei vicini benestanti, gli Allen, la invitano ad accompagnarli a Bath, dove Catherine frequenta la variopinta società che lì si riunisce per la stagione, e amplia le proprie conoscenze. Ma se l’amicizia con Isabella Thorpe le mostrerà la corruttibilità dei rapporti umani, dall’incontro con Henry Tilney prenderà avvio un’accidentata storia d’amore. Così, dopo Bath, Catherine prosegue nelle sue scoperte all’abbazia di Northanger, dimora dei Tilney, dove i misteri, almeno all’apparenza, abbondano. L’euforia di vedere realizzate le sue fantasticherie gotiche si scontra però con una quotidianità spesso complessa e ostile, che la costringerà a scendere a patti con il mondo reale, profondamente differente da quello della sua immaginazione. Pubblicato postumo ma scritto da Jane Austen prima di tutte le altre opere, "L’abbazia di Northanger" è a un tempo una brillante parodia dei romanzi sentimentali e una dimostrazione di quanto la letteratura sia utile per imparare a destreggiarsi nel mondo degli adulti.
10,00

Sanditon-I Watson-Lady Susan

Jane Austen

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 240

“Sono stanca di sottostare ai capricci altrui, di rimettermi al giudizio di persone per cui non ho nessun rispetto.” La giovane Charlotte fa il suo ingresso in società in una località di mare, Sanditon, lontana dal noioso villaggio in cui è nata. Emma, ragazza fiera e risoluta, decide di non contendersi con le sorelle il cuore del giovane Tom Musgrave, e si ritrova al centro delle attenzioni di due pretendenti. Infine Lady Susan, una donna tanto intelligente quanto votata allo scandalo: vedova da poco, si diverte a tenere in pugno il cuore di più uomini contemporaneamente e tesse una tela pericolosa in cui tutti i personaggi che le stanno attorno inciampano e si confondono. Le tre eroine protagoniste dei romanzi qui riuniti non hanno nulla da invidiare a quelle delle opere più note di Jane Austen. Ma questi scritti, incompiuti eppure perfettamente delineati, ci offrono in più una preziosa testimonianza sull’evoluzione dell’autrice, distribuiti come sono in tre epoche distinte della sua esistenza: dai primi esperimenti con la forma del romanzo epistolare nello stile di Richardson – Lady Susan – alla narrazione ironica in terza persona che si ritrova nei Watson, per finire con i toni da scrittrice satirica quasi dickensiana che dominano in Sanditon. Per le casualità della vita, dell’editoria e della morte, la produzione di Jane Austen ci sembra appartenere soprattutto alla seconda fase; ma la lettura dei testi di questa raccolta ci permette di notare meglio certe suggestioni nascoste anche nei romanzi più celebri – e di immaginare gli sviluppi che il suo talento narrativo avrebbe potuto regalarci se avesse avuto a disposizione più tempo.
10,00

Londra

Louis-Ferdinand Céline

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2025

pagine: 504

All’inizio di Londra Ferdinand, alter ego di Céline, appena sceso dalla nave su cui si era imbarcato alla fine di Guerra, si ritrova nel mondo della mala londinese, o meglio di quella francese, fuggita in massa per scampare alle trincee. Una contro-società chiusa in sé stessa, con le sue regole inumane, da tutti accettate stoicamente. Ma che cos’è Londra? Un manuale di sopravvivenza a uso dei disertori, un inno dolente alla prostituzione, un’elegia alla città che i giornali dell’epoca definivano «il più grande mercato di carne umana del mondo»: mai così diversa, stralunata, affascinante nel suo superbo squallore. Céline squaderna una galleria di personaggi eroici nella turpitudine, alcuni già incontrati in Guerra come la prostituta Angèle e il maggiore Purcell (qui trasformato in folle inventore), o il bombarolo dostoevskiano Borokrom, i due papponi rivali Cantaloup e Tregonet, e il medico ebreo Yugenbitz, «pura bontà», quello che Céline avrebbe voluto diventare. Tutti dal destino segnato, popolano giorno e notte grandi arterie e angiporti, androni e locali malfamati, parchi e latrine. La violenza, l’intensità quasi insopportabile di questa prosa dimostrano che il romanzo ci è pervenuto in una versione non purgata, che mai avrebbe potuto vedere la luce negli anni Trenta, quando è stato scritto, e resta materia incandescente ancora oggi. Perché Céline, lo sappiamo, vuole arrivare «fino a dove c’è l’origine di tutto». E per farlo ha bisogno di trovare la giusta dose di delirio, di far suonare il suo organetto nella nebbia, sul selciato infido della City, verso l’acqua che lo ha sempre tentato, verso il Tamigi: «È la notte del mondo che scorre, sotto i ponti. Si alzano come braccia per farla passare».
25,00

Il piacere

Gabriele D'Annunzio

Libro: Libro in brossura

editore: Foschi (Santarcangelo)

anno edizione: 2025

Pubblicato nel 1889, "Il piacere" è il primo dei tre Romanzi della Rosa ed è considerato un'opera fondamentale del Decadentismo. Il romanzo racconta la storia di Andrea Sperelli, un giovane e affascinante nobile italiano, artista e poeta, che sceglie di vivere la vita come un'opera d'arte, amare solo ciò che è bello, cogliere l'attimo, godere fino a fondo di ogni piacere e disprezzare sempre la volgarità. Andrea vive così una serie di relazioni amorose con donne affascinanti e fatali. Con una prosa ricca e descrittiva, che cattura vividi dettagli sensoriali, Il piacere si sviluppa intorno all'esplorazione dei desideri umani più profondi, della bellezza e della decadenza.
11,00

L'isola del tesoro

Robert Louis Stevenson

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 320

Nato come romanzo d'avventura per ragazzi, L'isola del tesoro è diventato uno dei capisaldi della narrativa di ogni tempo. Jim Hawkins, figlio del locandiere dell'"Ammiraglio Benbow", si trova coinvolto in una febbrile caccia a un tesoro nascosto su un'isola remota. Inizia così un viaggio costellato di mappe misteriose, ammutinamenti e pirati leggendari, tra cui il carismatico e ambiguo Long John Silver. Con una scrittura rapida e incalzante, Stevenson compone un romanzo di formazione che unisce l'euforia della libertà alla paura dell'ignoto. L'avventura diventa specchio del passaggio all'età adulta, evocando quella meraviglia intrisa di sgomento che accompagna la scoperta del mondo. Un racconto immortale che ha plasmato l'immaginario collettivo e che ancora oggi sa incantare lettori di ogni età.
11,00

Uno, nessuno e centomila. Con le opere di René Magritte

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 256

La sintesi completa di tutto ciò che ho fatto e la sorgente di quello che farò." Così Luigi Pirandello introduce la storia di Vitangelo Moscarda. Un uomo dalla vita semplice, comunemente ordinaria, fino a quel commento distratto, pronunciato dalla moglie, sul suo naso storto. Ed ecco la presa di coscienza: qualcosa che da sempre è stata sul suo viso sembra non appartenergli più. Ma può una scoperta così banale mandare in frantumi un'intera esistenza? Sì, se porta alla consapevolezza che il nostro io è talmente scisso e dissociato da essere un "uno" che possiede allo stesso tempo le "centomila" personalità che gli altri gli attribuiscono, fino a diventare per questo, tragicamente, "nessuno". L'ultimo romanzo di Pirandello è tra le opere più dirompenti del primo Novecento per il coraggio che ebbe di rappresentare la natura illusoria delle maschere imposte all'uomo dalla società borghese. Le pagine di questa edizione, che si arricchisce di una scelta di opere di René Magritte, sprigionano tutta la visionarietà di Pirandello: tra i quadri più celebri e affascinanti, e altri sorprendenti e meno conosciuti, il surrealismo dello scrittore siciliano si sposa all'immaginario del pittore belga, trascinando il lettore in un viaggio misterioso nella contraddittorietà dell'esistenza, e fra le sue "centomila" sfumature di verità.
16,50

Guerra

Louis-Ferdinand Céline

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2025

pagine: 156

«Se Rabelais fosse stato un soldato nella prima guerra mondiale, non avrebbe potuto fare niente di meglio di Céline. Più di ogni altra cosa, lo spazio narrativo così ristretto, nel quale i personaggi appaiono e scompaiono ciclicamente come i pupazzi di una giostra, esalta la sua straordinaria capacità di caratterizzare e rendere indimenticabili i singoli esseri umani ... Céline è stato più di ogni altra cosa un superbo ritrattista, un impareggiabile anatomista della singolarità umana. Il suo stesso senso del comico e del grottesco nasce dalla constatazione, così fertile di conseguenze poetiche, che ognuno, in quel grande circo che è il mondo, recita la sua parte a modo suo, destinato a rimanere incomprensibile agli altri». (Emanuele Trevi). Con una premessa di François Gibault.
12,00

Le donne muoiono

Anna Banti

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 128

Anche in questo libro di racconti – uno dei più importanti – Banti ricrea un mondo guardato attraverso i destini delle donne. In una «trista casa» borghese ai primi del Novecento, donne di età diverse incrociano rituali, rancori, ambizioni (Conosco una famiglia…). Due fratelli, Lucilio e Priscilla, fuggono da Roma saccheggiata dai Vandali per inventarsi una nuova vita (I porci). Alle donne del XXVII secolo è preclusa la capacità di ricordare le vite passate e l’unica forma di immortalità per loro è l’arte (Le donne muoiono). Nella Venezia del Settecento, tra le orfanelle dell’Istituto della Pietà, una giovane spicca per il suo eccezionale talento musicale, in uno dei racconti più famosi (Lavinia fuggita). Sono vari gli spunti narrativi di questi testi, composti dal 1936 al 1950, nei quali Anna Banti esplora gli stati d’animo delle sue protagoniste, la loro solitudine sociale, la rivolta contro consuetudini che oggi riconosciamo come patriarcali, che le costringono in ruoli prefissati. Come osserva Giuliana Misserville, la raccolta Le donne muoiono (premio Viareggio 1952) pone interrogativi attualissimi: che cosa succede quando a una donna viene negato il diritto di creare? Abbiamo davvero superato l’idea che l’arte sia un territorio prevalentemente maschile? La risposta è in questi racconti, «da avvicinare solo» ha scritto Gianfranco Contini «alle pagine più supreme della Woolf».
12,50

I racconti

Antonio Delfini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 368

Nonostante abbia avuto mentori autorevoli– da Pannunzio a Montale, da Pasolini a Garboli – Antonio Delfini resta autore appartato e inafferrabile. L'eterno dilettante di talento, «eccentrico sia rispetto all'avanguardia sia rispetto alla tradizione» come scrive Roberto Barbolini nella sua introduzione, ha giocato a confondere vita e scrittura in un azzardo continuo, sino a fare della letteratura un surrogato dell'esistenza e a trasformare in racconto la propria tormentata biografia. L'opera che più compiutamente ne rappresenta estri e umori è senz'altro "Il ricordo della Basca", raccolta pubblicata nel 1938 che qui si ripropone nell'edizione definitiva – preceduta da quel riconosciuto capolavoro che è "Una storia" e seguita dal frammento "Il 10 giugno 1918" – con il titolo "I racconti" con cui uscì da Garzanti nel 1963. Sul fondale incantato della sua Modena, la Modena degli anni Trenta, reale e immaginaria al tempo stesso, l'autore proietta le sue stravaganze di dandy di provincia, l'amarezza degli amori solo vagheggiati, la rabbia peri sogni infranti. Sono pagine che restituiscono la freschezza e la felicità vagabonda della scrittura di questo eterno puer, la voce tenera e straziata dell'uomo disperato e pieno di grazia che fu Antonio Delfini.
15,00

La danza dei demoni

Esther Kreitman Singer

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2025

pagine: 384

All'inizio del Novecento, nel villaggio ebraico di Jelhitz, la giovane Deborah cresce in un mondo che non le offre scampo: figlia di un rabbino chassidico remissivo e di una madre autoritaria che la disprezza per il solo fatto di essere femmina, è esclusa dall'istruzione, dalla libertà, dalla possibilità di scegliere. Mentre il fratello studia e si apre al mondo, a lei restano le faccende di casa e il peso di un destino già scritto. Ma Deborah osserva, sogna, si ribella in silenzio. Ispirato alla vita vera di Esther Singer, sorella maggiore di Israel J. e Isaac B. Singer, questo romanzo – crudo, autobiografico, potentemente femminile – squarcia il velo della nostalgia per raccontare la realtà dura dello shtetl. Niente indulgenza, niente sentimentalismi: solo la voce autentica di chi ha vissuto sulla propria pelle l'oppressione, e ha trovato il coraggio di raccontarla.
13,00

Il villaggio di Stepàncikovo e i suoi abitanti

Fëdor Dostoevskij

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 320

Nel paesino di Stepancikovo, piccolo e trascurabile centro nella campagna russa, l’oscuro Foma Fomic, conquistate l’ammirazione e la fiducia della generalessa Krachotkina, approfitta di questa benevolenza per dettare legge sull’intero villaggio, come un vero e proprio Rasputin ante litteram. Facendo sfoggio di una saggezza posticcia che non riesce a dissimularne la malafede, millantando una cultura di alto livello che è soltanto un’accozzaglia di nozioni imprecise, casuali e disordinate, presentandosi addirittura come investito da Dio della missione di raddrizzare i torti del mondo, Foma esige, per esempio, che la servitù in casa della generalessa si esprima solo in francese (ma quale francese, se lui stesso ne balbetta a malapena qualche parola?) e monta su tutte le furie se qualcuno cede al piacere immorale di ballare una danza popolare. Protagonista di uno dei romanzi che lo stesso Dostoevskij considerava fra i più riusciti della sua produzione, Foma Fomic incarna un tipo umano spesso ritratto dallo scrittore russo – il fallito rancoroso –, interpretato però qui in una chiave caricaturale che mette in evidenza la potente, per quanto meno nota, vena comica dell’autore e anticipa motivi che ritorneranno, qualche anno dopo e con un approccio molto diverso, in Ricordi dal sottosuolo.
13,00

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