Filosofia
Il moderno samurai. Manuale di etica per tempi difficili
Patrice Franceschi
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 256
Questa è la storia di Isogushi-sensei, samurai e insegnante del dojo di Ishen, nel Sud del Giappone, e di un prezioso testo giunto inaspettatamente nelle mani del narratore, che sfogliandolo come un “breve manuale di combattimento” ne scopre i 327 piccoli capitoli, melodiosi, filosofici e universali. Assorbe così fulminee parabole, sorprendenti aforismi o eccezionali paradossi che insieme costituiscono un modello di riferimento completo. Questo lavoro di Patrice Franceschi rivela in realtà la sua personale “etica”, forgiata negli anni, tra gli approfondimenti di filosofia alla Sorbona, la passione per gli stoici e la sua pratica di arti marziali.
Appunti sullo yoga. L'eredità di Vanda Scaravelli
Diane Long, Sophy Hoare
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2025
pagine: 160
Vanda Scaravelli ha sviluppato un metodo radicalmente diverso dalla maggior parte delle forme di yoga insegnate oggi. Nell’arco di quarant’anni di pratica ha accolto un ristretto numero di allievi, tutti già insegnanti, seguendoli individualmente. Diane Long è stata la prima, e ha studiato insieme a lei per ventitré anni, Sophy Hoare ha incontrato Vanda più tardi, lavorando con lei due o tre volte all’anno. Dalla loro esperienza con Vanda Scaravelli nasce l’idea di questo libro. Consapevoli di quanto la natura non direttiva e sottile del suo insegnamento si prestasse a fraintendimenti, le autrici hanno voluto fornire ai praticanti uno strumento per interpretare più a fondo il lascito di Vanda Scaravelli. Intervallando ricordi personali a istruzioni sulle posizioni, rendono chiaro un concetto sfuggente: indagare gli āsana da una prospettiva radicalmente diversa, lasciando andare le convinzioni accumulate sullo yoga e procedendo per sottrazione, permette di aprirsi alla vera natura della pratica. È possibile imparare a lavorare insieme al corpo e cominciare a rendersi conto di quante abitudini disturbino la sua armonia innata. Esaminare, interrogare e decostruire le proprie abitudini è ben più interessante e fecondo rispetto alla mera esecuzione di istruzioni. Si impara a fidarsi dell’intelligenza del corpo mentre si esplorano nuove connessioni interne, in particolare quelle che conducono di nuovo alla colonna vertebrale. Le fotografie a corredo del volume mettono in luce come esplorare gli āsana, e piuttosto che fornire istruzioni sulle posizioni da mantenere, mostrano sequenze di movimenti che attraversano il corpo.
Melanconia e fine del mondo
Paolo Godani
Libro: Libro in brossura
editore: Gramma Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 224
Non vi è forse epoca senza melanconia, senza una profonda tristezza individuale, senza un tormento interiore, un dolore dell’anima. Vi è, però, un’epoca in cui la melanconia cessa di essere un semplice sentimento individuale e diventa il tratto fondamentale della vita: la modernità. È solo nel mondo moderno, infatti, che la melanconia si accompagna a una radicale perdita del senso del mondo. Perché questo esito? Perché nell’epoca del desiderio, della prassi, della tecnica, della produzione generalizzata si assiste a una diffusione epidemica della melanconia? Perché, a partire dagli ultimi due secoli e, in modo particolare, nel XX, la melanconia cessa di essere un fenomeno di natura “personale” e diventa un evento sociale, culturale, storico e persino metafisico? Queste sono le domande da cui muove "Melanconia e fine del mondo", un libro in cui Paolo Godani conduce i lettori in un vertiginoso viaggio alla ricerca di concetti fondamentali quali il corpo, la finitudine, il vivente. La modernità è l’epoca in cui ogni essere viene concepito come un’entità vivente, finita, effimera, assediata senza sosta dal pericolo della dissoluzione e della morte, in perenne lotta contro le altre entità per la sopravvivenza. La “vita” per una simile entità sostituisce gli antichi concetti di “essere” e “natura”. L’esistenza che, nel mondo premoderno, veniva pensata come appartenente all’eternità del cosmo, viene isolata dal tutto e chiusa nella sua finitudine, nella sua corporea mortalità. Di qui il sentimento tipicamente moderno della melanconia, dettato dalla convinzione che ognuno di noi viva sostanzialmente all’interno di sé, separato dal tutto, determinato da tendenze o pulsioni che definiscono la nostra unicità e che la espongono costantemente alla percezione di un mondo privo di senso.
L'arte di diventare umani. Quattro lezioni sulla crisi della nostra epoca
Rob Riemen
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 192
Quali sono gli strumenti che abbiamo per combattere la profonda crisi che permea la nostra epoca? Qual è il modo giusto di vivere? Secondo il saggista olandese Rob Riemen non ci sono strade precise da seguire, nessuna via già battuta, né metodi o protocolli: la ricerca del significato autentico della nostra esistenza non risiede nella scienza, ma in quei valori universali che solo l'umanesimo può indicarci. Diventare umani è una vera e propria arte: un'arte che possiamo apprendere ma che, come tutte le arti, richiede una pratica costante, una sensibilità e una dedizione individuale che non possono essere insegnate. Tuttavia possiamo far tesoro dei quattro consigli che Riemen ci offre, articolati in altrettante appassionate lezioni che come punti cardinali segnano la direzione: l'aspra e necessaria lezione di vita rappresentata dalla guerra; gli inganni della stupidità e la chiave per smascherarli; il costo, in termini di compassione e coraggio, di opporsi all'ingiustizia, e la ricompensa che ne deriva; la forza dell'ispirazione che salva dalla paura. In un dialogo continuo e provocatorio con i grandi maestri della letteratura e del pensiero occidentale - da Socrate a Thomas Mann, da Émile Zola a Michail Bulgakov -, Riemen non intende farci da navigatore e spiegarci passo per passo come uscire dal circolo vizioso di omologazione, falsità e superficialità entro il quale continuiamo a girare come trottole: non potrebbe farlo. Quello che fa invece è invitarci a cercare la via d'uscita, perché una via d'uscita c'è, senza dubbio. Chi vuole imboccarla, può servirsi di questo libro come di una bussola, in cui il Nord coincide con i valori eterni di bellezza, amore, verità, giustizia. E nel metterci in cammino, non possiamo dimenticare che portiamo con noi una responsabilità importante, che va oltre la nostra realizzazione personale: è il dovere che abbiamo verso la società di cui siamo parte, un impegno a vivere secondo quei princìpi che rendono una comunità giusta e compassionevole.
Contro la società dell'angoscia. Speranza e rivoluzione
Byung-Chul Han
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 112
«L’angoscia si aggira come uno spettro. Solo la speranza può farci recuperare quel vivere che è qualcosa in più del sopravvivere». Il libro più sentito e vivo di una delle grandi voci critiche di questi anni. Un saggio che vibra di indignazione, ma anche di fiducia. E dove si sente l’urgenza dell’utopia. Stiamo barattando l’empatia, la solidarietà, la stessa capacità di pensare e di raccontare la nostra esistenza con un eterno presente sovraccarico di informazioni disorientanti, ansie da prestazione, solitudine. Eppure ci sono ancora spazi d’azione e pensiero, altri modi di vivere. E a innervarli è la forza della speranza. Una forza che non si esplica nell’attesa, ma apre la strada alla rivoluzione. Attraverso un confronto – un vero e proprio corpo a corpo – con alcuni dei maggiori pensatori del Novecento, Byung-Chul Han traccia una topografia di questo concetto e del suo potere salvifico. Perché chi spera sa che l’ultima parola – su di noi e sul mondo – non è ancora stata detta.
La forza delle parole
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: Wudz Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 120
Le parole: accendono, spengono, accarezzano, pugnalano al cuore. Curano e fanno sanguinare. Uccidono e resuscitano. Dicono: Ti amo. Oppure dicono: Non ti amo più. Ne bastano poche per riconciliarci dopo un'offesa. A volte ne è sufficiente una per far scoppiare una guerra. Le parole: rosse come il sangue, bianche come la luna; le prime e le ultime a varcare il nostro corpo. Se sono così importanti, allora, perché continuiamo a sprecarle? Perché non sappiamo accogliere un lessico universale in cui tutti si sentano a casa? Simone Weil, filosofa cresciuta con gli antichi, contemporanea di orrori e stermini, partigiana, operaia e donna di fede, riflette in queste pagine sulla nostra apparente incapacità di essere un tutt'uno con le parole che usiamo, finendo sempre – dai racconti omerici fino a noi − per far deragliare questo nostro analfabetismo culturale in battaglie, guerre, genocidi. Ma c'è una luce, appena sotto la nostra lingua, che è sempre disposta a brillare: saremo in grado di accenderla? Prefazione di La Rappresentante di Lista.
Un tocco di saggezza. Vivere gli insegnamenti di Paramhansa Yogananda
Jyotish Novak, Devi Novak
Libro: Libro in brossura
editore: Ananda Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 210
Paramhansa Yogananda è l’apostolo della realizzazione del Sé in Occidente e, come tutti i grandi Maestri, ha bisogno di canali volenterosi per toccare molte anime con il suo luminoso messaggio. Nayaswami Jyotish e Devi sono due di questi canali che, con grande amore ed esperienza, ti ispirano con la loro saggezza e ti guidano verso una vita saggia, dedicata alla realizzazione del Sé. La saggezza dovrebbe permeare tutte le ventiquattro ore della tua giornata e applicarsi a ogni aspetto della tua vita. In questo libro riceverai numerosi “tocchi” interiori: come affrontare i cambiamenti e le perdite; come contribuire a un mondo migliore; come mantenere il tuo equilibrio interiore; come rafforzare la tua fede e la tua sintonia.
Un anno con Platone
Monica Ferrando
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 720
Il mito, la verità, il dolore, l’opinione, l’invidia, la conoscenza, la virtù, l’immagine, la mimesi, l’uguaglianza, il corpo, l’anima, il nòmos e la legge scritta, la giustizia e l’ingiustizia, il linguaggio, l’illusione, la sofistica, la musica, le arti, la terra, la politica e la necessità, la città giusta, la morte, la scienza, la natura umana, la filosofia, il pensiero, il bene: il pensiero platonico è una «foresta spessa e viva» e con questo annuario Monica Ferrando ci indica uno dei tanti possibili sentieri per addentrarci in questa sterminata selva. Ogni giorno, l’autrice e il filosofo ci pongono di fronte a molteplici domande, grazie a passi del testo platonico commentati e accostati al pensiero di antichi e moderni. Dialogo e confronto sono, d’altra parte, in Platone un metodo e un’esigenza – non per nulla Diogene Laerzio lo definiva «il vero inventore del dialogo», colui a cui attribuire sia il primato dell’invenzione che il magistero dello stile – e dal confronto tra Platone e i suoi pari, tra Platone e i dilemmi del contemporaneo, a emergere è la voce viva e presente di un filosofo che come nessun altro ha nutrito la cultura occidentale. Una voce varia, spesso provocatoria, che implica l’esposizione dell’ascoltatore a un urto e, spesso, un successivo e salutare cambiamento di rotta. Alla fine di Un anno con Platone a esserci rivelato sarà un mondo altro, o forse un altro modo di abitare il nostro.
Karl Popper. La società del futuro sarà ancora aperta?
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2024
pagine: 114
La questione della società aperta di Popper è ancora in discussione. E se fosse possibile intervistare direttamente uno dei filosofi più influenti del Ventesimo secolo? È quello che si prova a fare in questo testo, sfruttando l’apporto dell’intelligenza artificiale, interrogata sul tema da Rocco Pezzimenti.
L'illuminismo perduto. L'età d'oro dell'Asia centrale dalla conquista araba a Tamerlano
S. Frederick Starr
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
In questo ampio saggio, S. Frederick Starr racconta la storia affascinante e in gran parte sconosciuta dell'illuminismo medievale nella Grande Asia centrale, una vasta area che oggi si estende dal Kazakistan all'Afghanistan e dalla parte più orientale dell'Iran fino allo Xinjiang, in Cina. Qui, in città dall'architettura meravigliosa e dalle sorprendenti soluzioni urbanistiche, vissero grandissimi poeti, filosofi, scienziati e intellettuali appartenenti a popolazioni persiane e turche e dediti ai più svariati campi del sapere. Fu infatti nell'Asia centrale che tra il 750 e il 1150 si diede un nome all'algebra, si calcolò il diametro della Terra con una precisione senza precedenti, si scrissero alcune delle più belle poesie del mondo e libri che avrebbero contribuito a definire la medicina europea. Raramente nella storia vi fu una simile concentrazione spaziale e temporale di saperi. Non c'è da stupirsi che ciò poté influenzare in modo decisivo la cultura europea dai tempi di Tommaso d'Aquino fino alla Rivoluzione scientifica, ed esercitare un medesimo, profondo impatto in India e in gran parte del mondo asiatico. Questo affresco culturale e intellettuale dell'Asia centrale ricostruisce magistralmente la nascita, lo sviluppo e il declino di un'epoca irripetibile nella storia stessa dell'umanità.
L'uomo sul ponte. Diario da Hiroshima e Nagasaki e Tesi sull'età atomica
Günther Anders
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 290
Oltre che grande filosofo e scrittore, Günther Anders è stato uno dei capostipiti del movimento antinucleare mondiale. In questo diario, che raccoglie le impressioni del suo viaggio a Hiroshima e Nagasaki nel 1958, Anders mostra tutta la profondità e la radicalità della sua posizione. Hiroshima e Nagasaki rappresentano l’abominio dell’essere umano che utilizza la tecnica per annullare il suo stesso futuro. Per questo motivo, ieri come oggi, l’unico appello possibile è quello di continuare a percepirsi come parte di un’umanità in cammino. L’uomo che Anders incontra sul ponte di Hiroshima, senza volto e senza mano, rappresenta un monito per il nostro futuro. Per questo ci riguarda.
Il miracolo della forma. Per un'estetica psicoanalitica
Massimo Recalcati
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 256
È possibile dare forma al caos delle pulsioni? Può l’arte rappresentare l’urto con il reale senza idealizzarlo o rimuoverlo? In questa nuova edizione del “Miracolo della forma”, arricchita da un apparato iconografico, Massimo Recalcati esplora il legame tra l’atto creativo e il processo di soggettivazione al centro della clinica psicoanalitica. Ogni artista, infatti, si muove tra necessità e contingenza, tra ripetizione e ignoto. Per un verso, è sempre vincolato alle leggi dell’industria culturale; per un altro, però, il suo gesto rompe schemi consolidati e realizza un’eccentricità imprevedibile. È in questa dimensione sempre contingente che s’incontrano la pratica dell’arte e la psicoanalisi. Attraverso i sacchi di Burri, le bottiglie di Morandi, i segni-traccia di Tàpies e Kline, Recalcati interroga l’opera d’arte come luogo di tensione tra forma e pulsione, criticando alcune derive dell’arte contemporanea. Contro l’apologia dell’informe promossa dalla body art, che ostenta il putrido e l’osceno, e contro la «linea analitico-concettuale», che riduce l’opera a un metadiscorso astratto e privo di forza, Recalcati elabora, a partire da Lacan, un’estetica psicoanalitica che restituisce valore a forma e bellezza, intese non come fuga dal trauma del reale, ma come incontro con l’aspetto più perturbante dell’esistenza, organizzazione del vuoto, manifestazione della singolarità del nome proprio.