Libri di Platone
Fedro. Testo greco a fronte
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 208
"Il Fedro, uno dei capolavori assoluti della filosofia e della letteratura occidentali, è in Platone il dialogo dell'eros e della bellezza, della follia divina e della felicità che dona ai mortali, dell'anima e del suo destino oltremondano, della filosofia come persuasione dialettica, infine dell'enigma della scrittura. Forse la più complessa e la più bella tra le opere del filosofo, o se vogliamo dell'inventore stesso della filosofia, opera prediletta dagli iniziati ai misteri platonici lungo il corso dei secoli fino a oggi, il Fedro respira un'aria sorgiva, popolata di spiriti misteriosi, in cui riecheggia un canto melodioso: si sentono il profumo dell'erba del prato, lo scorrere limpido delle fonti, il frinire delle cicale. L'estate statica, immota, placidamente sopita, ospita e racchiude la conversazione di Socrate con il personaggio eponimo, l'adorabile Fedro, per la cui persuasione e conversione si strugge e disputa l'eros della filosofia." (Dall'Introduzione di Susanna Mati)
Fedone. Testo greco a fronte
Platone
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 406
Nel 399 a.C. Socrate, accusato di empietà e corruzione dei giovani, venne condannato a morte. Fedone, che fu presente alla sua morte, racconta le ultime ore del maestro, dedicate, come tutta la sua esistenza, alla filosofia. Filosofia che in ultima analisi, spiega Socrate agli attoniti discepoli, è proprio una lunga preparazione alla morte, che altro non è se non la liberazione dell'anima immortale dal carcere del corpo. Centro concettuale del dialogo è infatti la dimostrazione dell'immortalità dell'anima, sviluppata con logica serrata in una serie di prove che culminano nel cuore stesso della speculazione platonica: la teoria delle idee. Alessandro Lami analizza nel saggio introduttivo l'articolazione e il significato delle argomentazioni platoniche sull'immortalità dell'anima.
Apologia di Socrate-Critone. Testo originale a fronte
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 224
Nel 399 a.C. Socrate fu trascinato in tribunale in un’Atene prostrata e inquieta. Il trentennale conflitto contro gli Spartani si era da poco concluso con un’amara e umiliante sconfitta: le mura della città erano state demolite, la sua prestigiosa flotta navale smantellata. La comunità era stata dilaniata dalla guerra civile: alti erano stati i costi in termini di relazioni personali. Con un decreto si impose di consegnare a un completo oblio ogni male e sofferenza. Ma un decreto, per quanto autorevole, non poteva bastare, di per sé, a cancellare torti e dolore. È in questa singolare temperie che Socrate fu tradotto dinanzi a una giuria popolare, accusato di corrompere i giovani e di non credere agli dei della città. Insomma, di pensarla “diversamente”, di mettere in discussione i valori su cui Atene si fondava, ma anche di indurre in altri il medesimo atteggiamento critico. In quel momento di grande fragilità, quei discorsi erano forse più di quanto si potesse tollerare. Davanti ai giudici, Socrate si trovò nella posizione di chi deve pronunciare un’“apologia” del proprio operato. Ma il suo discorso non ebbe nulla a che vedere con quanto un imputato era solito dire. Decise di parlare senza tentare di manipolare a suo favore l’uditorio né di edulcorare i fatti. Non chiese pietà. Unicamente in nome dell’alétheia, della “verità”, perché solo su di essa si poteva fondare la forma compiuta della “giustizia”. Ben sapendo il risultato che avrebbe ottenuto.
Eutifrone-Apologia di Socrate-Critone. Testo greco a fronte
Platone
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 298
In una nuova traduzione e cura, i tre dialoghi platonici che affrontano il processo a Socrate. Atene 399 a. C.: Socrate, accusato di non credere agli dèi tradizionali, corrompere i giovani e di introdurre nuove divinità, viene processato pubblicamente. Platone, suo discepolo, che assiste al dibattimento, in questi tre dialoghi ne offre un resoconto. Nell'"Eutifrone" Socrate, in procinto di incontrare il magistrato responsabile della messa in stato di accusa, ingaggia con il sacerdote Eutifrone una discussione sulla definizione di pietà religiosa, mostrando l'esigenza di una concezione religiosa fondata sulla ricerca dialettico-filosofica del vero. L'"Apologia di Socrate" è, invece, la difesa appassionata da lui stesso pronunciata e rappresenta il contributo piú importante e rigoroso alla comprensione della personalità e alla trasmissione del pensiero del filosofo. Condannato alla pena capitale e rinchiuso in prigione in attesa di essere giustiziato, nel "Critone" Socrate rifiuta l'offerta di fuga fattagli dall'amico, richiamandosi ai suoi obblighi verso lo Stato: un torto può essere ripagato da un altro torto? La caratterizzazione psicologica dei protagonisti e la ricerca d'una verità che ha la sua legittimazione nel libero confronto di idee contrapposte, sono gli elementi culturali nuovi che contraddistinguono l'opera di Platone, che in questi tre dialoghi delinea non solo un ritratto individuale, ma l'immagine ideale del vero filosofo, votato all'esercizio della conoscenza.
L'apologia di Socrate. Testo greco a fronte
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi (Santarcangelo)
anno edizione: 2016
pagine: 75
I nodi della vita e dell'ambivalente passione filosofica e politica si strinsero per Platone nel 399 a.C., data del processo a Socrate. L' Apologia è l'opera nella quale egli presenta Socrate che si difende davanti ai giudici ateniesi, i quali lo condanneranno a morte al termine di un processo intentatogli per reati di opinione che vanno dall'empietà alla corruzione dei giovani tramite l'insegnamento. Democrazia, oligarchia, etica tradizionale, religione olimpica, tutto viene messo in discussione in nome di una superiore fede nella divinità per la prima volta 'buona'.
Amare è desiderare la mancanza. Simposio. Fedro
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 224
Platone ci parla d'amore con due dialoghi che non smettono di appassionarci: Simposio e Fedro. Le domande sembrano semplici: che cos'è l'amore? Dove ci porta quando ci abbandoniamo alla sua forza travolgente? Dal V secolo a.C. arrivano parole che ci incantano. Il mito di Eros, che è mancanza e tensione continua verso l'assoluto. Amore come spinta verso ciò che non abbiamo, e che continua a mancarci anche quando siamo certi di tenerlo ben saldo. Amore come percorso di crescita: raccordo tra la nostra finitezza e il bisogno di una dimensione eterna che dia senso al nostro passaggio in questo mondo.
Dialoghi
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: XVI-568
«La filosofia più alta – dice Platone – non può essere ridotta in formule, come altre branche del sapere. La sua luce si accende solo come risultato di una lunga riflessione del problema, di una convivenza con essa, che la fa scaturire di scintilla in scintilla». Nei "Dialoghi" la pratica dei Sofisti e di Socrate si unisce alla vocazione di Platone per il teatro e la loro forma è parte essenziale del pensiero che vi si incarna, in cui la parola si fa sentire come un avvicinamento approssimativo alla verità.
Teeteto o Sulla scienza
Platone
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 304
Saggio critico di Davide Spanio. Testo originale a fronte. Tratta del tema della scienza, può essere considerato l'ultimo dialogo socratico di Platone. Socrate vi sostiene che la scienza non è altro che il possesso della verità e questa non è che lo svelarsi dell'Essere. Il libro "La mia arte maieutica ha le stesse caratteristiche di quella delle levatrici, si prende cura delle anime in travaglio." Il Teeteto è un dialogo del Platone maturo, datato tra il 368 e il 367 a.C. Al centro, come sempre, la figura di Socrate che, conscio del tumulto che inizia ad attorniare la sua persona e lo porterà al processo, discute col giovane Teeteto, allievo del matematico Teodoro, sulla natura della conoscenza. Si tratta di un'indagine serrata, scandita dall'aspro e incalzante susseguirsi delle domande e delle risposte, alimentata dal ricco repertorio delle argomentazioni e delle confutazioni. Come scrive Salvatore Natoli nella sua Introduzione, "Platone si interroga su quale è la via da seguire per divenire capaci di verità, per far sì che i discorsi identifichino le cose e la mente possa attingere gli enti nella loro assoluta verità". La questione del conoscere rimane sostanzialmente aperta e tale interrogativo finisce per produrre un'ombra di incertezza che si proietta su tutte le questioni fondamentali affrontate nel dialogo, introducendovi una sorprendente atmosfera di modernità. È a partire da quest'opera che i problemi cardinali della teoria della conoscenza fanno il loro ingresso all'interno della grande tradizione della cultura occidentale, mettendo in discussione i precedenti approcci. Introduzione di Salvatore Natoli.
Simposio. Testo greco a fronte
Platone
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 232
In una nuova traduzione e cura, uno dei più celebri dialoghi platonici nel quale il filosofo mette in scena tutto ciò che i Greci hanno concepito in materia di eros. Nel Simposio si racconta di un banchetto organizzato per celebrare la vittoria che il poeta Agatone aveva riportato nell'agone tragico delle Lenee. I presenti, da Aristofane ad Alcibiade a Socrate, tengono a turno discorsi sulla natura di Eros e, nello sforzo di superarsi a vicenda in una sorta di gara, declinano la forma dell'encomio tradizionale in un climax drammatico in cui ogni discorso mette in risalto una tesi particolare: Eros come il più antico degli dèi (Fedro), il contrasto tra eros divino ed eros popolare (Pausania), l'eros come principio universale della natura (Erissimaco), l'eros come brama dell'uomo verso la sua metà perduta (Aristofane), Eros come il più giovane, il pili bello e il più eccellente degli dèi (Agatone). Infine Socrate, che non propone un suo discorso, ma riferisce quel che ha appreso dalla sacerdotessa Diotima di Mantinea, stabilendo un punto fondamentale, ma altrettanto ineluttabile: la natura carente dell'amore e dell'innamorato.
Il Simposio. Testo greco a fronte
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 1996
pagine: LVII-132
Le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. In edizione economica, con testo a fronte e nuovi apparati didattici, le traduzioni che hanno definito il linguaggio filosofico italiano del Novecento. Testo originale nell'edizione di John Burnet.