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Saggistica

Zibaldone di pensieri. Nuova edizione tematica condotta sugli Indici leopardiani

Zibaldone di pensieri. Nuova edizione tematica condotta sugli Indici leopardiani

Giacomo Leopardi

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2019

pagine: 1304

Per un intero secolo, da quando, Giosuè Carducci ne patrocinò la prima edizione a stampa, lo «Zibaldone di pensieri» di Giacomo Leopardi è assurto a simbolo del "frammento" per eccellenza. Quello che è da tutti considerato un capolavoro assoluto di prosa letteraria, è stato presentato da una lunga tradizione come un'opera volutamente asistematica, un flusso di pensieri senza ordine. A distanza di oltre un secolo da quella prima edizione carducciana, il meticoloso e acuto lavoro critico-filologico di Fabiana Cacciapuoti ha portato alla luce l'idea di una grande opera per "trattati". Un testo dotato di precise chiavi di lettura, organizzabile – se non compiutamente organizzato – a partire da ben definiti fuochi tematici. Un suo progetto di riordino e indicizzazione degli appunti sarà effettivamente messo in atto, attraverso un rigoroso sistema di voci e di numeri, redatto su differenti schedine (conservate presso la Biblioteca nazionale di Napoli). Sono, in particolare, sette paginette scarne ma decisive a evidenziare i differenti percorsi tematici. Proprio seguendo quelle pagine, sono stati qui "rimontati" tutti i brani leopardiani, ricostruendo così nella sua compiutezza il tendenziale suo "sistema". Questa nuova edizione tematica dello «Zibaldone di pensieri» viene ora proposta in un volume unico, con l'indicazione di tutte le indicizzazioni via via appuntate da Leopardi. Una riaggregazione dei materiali leopardiani che ne cambia la chiave di lettura. Con un preludio di Antonio Prete.
27,00

Spagna insanguinata. Guerra civile: riflessioni sulla vita e sulla morte

Spagna insanguinata. Guerra civile: riflessioni sulla vita e sulla morte

Antoine de Saint-Exupéry

Libro: Libro in brossura

editore: Stampa Alternativa

anno edizione: 2018

pagine: 168

"Non ho trovato subito la frontiera. La frontiera, in una guerra civile, è invisibile, passa attraverso il cuore degli uomini". "Non si tratta in questa lotta di cacciare un nemico fuori dal territorio, ma di guarire dal male. Una nuova fede è simile alla peste. Attacca dall'interno. Si propaga nell'invisibile. Ciascun partito, in strada, si sente circondato da appestati che non sa riconoscere". "Qui si tocca la contraddizione che non si è in grado di risolvere. Poiché la grandezza dell'uomo non è fatta dal solo destino della specie: ogni individuo è un mondo".
14,00

Agricola. Testo latino a fronte

Agricola. Testo latino a fronte

Publio Cornelio Tacito

Libro: Libro in brossura

editore: Foschi (Santarcangelo)

anno edizione: 2018

pagine: CXVI-151

Attraverso l'"Agricola", scritto nei primi anni di impero di Traiano (98 d.C), Tacito intende proporre la figura del suocero, valoroso generale a cui si deve la definitiva sottomissione della Britannia, quale esempio e modello etico per la nuova classe dirigente dell'impero. Ma l'autore latino non si limita a tracciare una biografia secondo gli schemi convenzionali: la vicenda umana e politica di Agricola si intreccia con l'ampio excursus etno-antropologico della Britannia, in cui sono illustrati i costumi delle varie popolazioni dell'isola, e con riflessioni di penetrante attualità sull'imperialismo romano, di cui si mette in luce, nel celebre discorso del comandante britanno Calgaco, la natura violenta e criminale.
12,00

I paradisi artificiali

I paradisi artificiali

Charles Baudelaire

Libro: Libro in brossura

editore: Foschi (Santarcangelo)

anno edizione: 2018

pagine: XVIII-141

"I paradisi artificiali" rappresentano mondi, frutto dell'uso dell'hashish e dell'oppio, che gratificano l'uomo e al contempo ne fanno scaturire la condanna, che attraggono e repellono, che destano ammirazione e disprezzo. Nient'altro che mondi per sfuggire alla realtà empirica e per appropriarsi dell'infinito, nel vano tentativo di elevare se stessi. In questo saggio l'autore usa uno stile evocativo e allusivo, netto e intricato, periodi caratterizzati da un grande groviglio di subordinate, che talvolta si avviluppano tanto da sembrare una riproduzione su carta della confusione dei suoi "allucinati" pensieri. Baudelaire alterna parole di elogio per le droghe che esaltano la personalità e l'intellettualità dell'individuo a dure parole di condanna, e per questo verrà da molti considerato il pioniere della moderna critica alle sostanze stupefacenti.
10,00

Una stanza tutta per sé

Una stanza tutta per sé

Virginia Woolf

Libro: Libro in brossura

editore: Foschi (Santarcangelo)

anno edizione: 2018

pagine: XX-118

Dalle due conferenze sul tema "Le donne e il romanzo" dell'ottobre 1928 trae origine un saggio che raccoglie tutte le riflessioni in merito della scrittrice inglese Virginia Woolf. L'opera offre un'analisi, sotto il duplice aspetto storico e culturale, del ruolo della donna nel mondo letterario, fino a quel momento di esclusivo appannaggio maschile. L'autrice, in quello che può essere considerato il primo saggio femminista, fa luce sull'incapacità della donna di affermare se stessa poiché priva o meglio privata dei mezzi necessari, e soprattutto di "una stanza tutta per sé", metafora di uno spazio in cui dar voce alla prospettiva femminile. Ed è proprio in occasione delle due conferenze e nel luogo in cui i grandi esponenti della cultura inglese escludono le donne (le università), che la Woolf decide di ridicolizzare i letterati del suo tempo e denunciare il loro atteggiamento di chiusura verso l'universo femminile.
11,00

Agricola. Testo latino a fronte

Agricola. Testo latino a fronte

Publio Cornelio Tacito

Libro

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2017

pagine: 272

Attraverso l'Agricola, scritto nei primi anni dell'impero di Traiano (98 d.C.), Tacito intende proporre la figura del suocero, valoroso generale a cui si deve la definitiva sottomissione della Britannia, quale esempio e modello etico per la nuova classe dirigente dell'impero. Ma l'autore latino non si limita a tracciare una biografia secondo gli schemi convenzionali: la vicenda umana e politica di Agricola si intreccia con l'ampio excursus etnoantropologico della Britannia, in cui sono illustrati i costumi delle varie popolazioni dell'isola; non mancano anche riflessioni di penetrante attualità sull'imperialismo romano, di cui si mette in luce, nel celebre discorso del comandante britanno Calgaco, la natura violenta e criminale.
11,00

L'amicizia. Testo latino a fronte

L'amicizia. Testo latino a fronte

Marco Tullio Cicerone

Libro: Libro in brossura

editore: Foschi (Santarcangelo)

anno edizione: 2017

pagine: CXII-94

Il "Lelius de amicitia", fortunatissimo dialogo ciceroniano risalente al 44 a.C. e dedicato ad Attico, s'immagina condotto da tre illustri interlocutori, Fannio, Scevola e Lelio, che disquisiscono sul tema dell'amicizia: cos'è, da cosa nasce e a quali fini tende. Mentre l'amicizia per i Romani è innanzitutto la creazione di legami personali a scopo di sostegno politico, la tesi di Cicerone espressa per bocca di Lelio e ispirata soprattutto a fonti di orientamento platonico e storico, è assai innovativa: la vera amicizia è un sentimento del tutto disinteressato, un rapporto insostituibile che, dopo la sapienza, rappresenta il massimo bene cui l'uomo possa aspirare. Sforzandosi di allargare la base sociale dell'amicizia al di là della ristretta cerchia della nobilitas, ponendo come sue fondamenta valori come virtus e probitas, l'amicizia viene sdoganata dall'ambito esclusivamente politico per diventare una sorta di spinta al miglioramento individuale. Introduzione di Isabella Vilardi, premessa di Anna Giordano Rampioni.
10,00

La clemenza. Testo latino a fronte

La clemenza. Testo latino a fronte

Lucio Anneo Seneca

Libro: Libro in brossura

editore: Foschi (Santarcangelo)

anno edizione: 2017

pagine: LXXVII-145

Il dialogo "De clementia" parla di ciò per cui ogni uomo politico dovrebbe lottare: la giustizia, il benessere comune, la dignità e il rispetto dell'uomo in quanto uomo, nel segno di una clementia che pone il diritto al di sopra di ogni sopruso e di ogni inclinazione a nocere. Si tratta di un'opera di filosofia politica in cui Seneca teorizza e celebra il 'potere illuminato' e, per tale ragione, ebbe grande successo ed esercitò un notevole influsso anche sul pensiero politico dell'età moderna.
13,00

Bagliori a San Pietroburgo

Bagliori a San Pietroburgo

Jan Brokken

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2017

pagine: 220

«A ogni passo in questa città mi viene in mente un libro o mi risuona in testa una musica. E una scoperta continua.» È il 1975 quando Jan Brokken rimane folgorato da San Pietroburgo, l'allora Leningrado, patria splendente e malinconica di poeti e dissidenti, folli e geni, disperati e amanti, culla della ribellione agli zar e poi al regime sovietico in nome della libertà dell'arte e dello spirito. In occasione del centenario della Rivoluzione d'Ottobre, Brokken ci accompagna nelle sue passeggiate fra presente e passato attraverso strade, teatri, case e musei sulle tracce dei personaggi che hanno reso Pietroburgo una capitale mitica della cultura europea. Un viaggio che parte dalla raffinatissima Anna Achmatova, che sembra quasi personificare l'elegante fierezza di questa città, per proseguire con l'avventura umana e poetica di Dostoevskij, Gogol', Solzenicyn; i radicali Stravinskij e Malevic e i tormentati Cajkovskij e Sostakovic; gli espatriati Brodskij, Rachmaninov e Nabokov e l'inquieto Esenin, il «Rimbaud russo» che conquistò Isadora Duncan; il principe dandy Jusupov, che assassinò Rasputin e fuggì a Parigi con un Rembrandt sottobraccio, e la pianista Marija Judina, che seppur ebrea e dissidente ottenne con la sua musica l'eterno favore di Stalin. In una sinfonia di ricordi, citazioni e frammenti di vita, Brokken compone un ritratto impressionista della città della nostalgia e del confronto tra l'arte e il potere, dove Mandel'stam ebbe a dire: «Solo da noi hanno rispetto per la poesia, visto che uccidono in suo nome.»
17,00

Il più e il meno

Il più e il meno

Erri De Luca

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2017

pagine: 144

Il più e il meno sono segni della contabilità, della partita doppia dare/avere. Qui riguardano lo scorrere del tempo. Il Più è già arrivato, era un vento di corsa alle spalle spingendo innanzi, sparecchiando tavole, sfrattando inquilini, stringendo appigli e libri. Il Più è stato giovane e indurito come un callo. Il Meno governa il presente e mantiene quello che dice. Il Meno è sobrio, risoluto perché deve condurre fino in fondo.
8,00

Vite parallele. Pirro e Mario. Testo greco a fronte

Vite parallele. Pirro e Mario. Testo greco a fronte

Plutarco

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2017

pagine: 654

Questo volume delle Vite plutarchee tratteggia i ritratti di due grandi generali accomunati da una sconfinata ambizione: Gaio Mario, il condottiero di oscure origini sette volte console, vincitore sui nemici di Roma e acerrimo nemico di Silla, e Pirro, il successore di Alessandro Magno che tentò di assoggettare la Repubblica romana. Un'altra pennellata nel grandioso affresco delle Vite parallele, spinto dalla volontà di offrire ai lettori, romani e soprattutto greci, la visione pacificata di due culture legate da comuni valori, ma da cui emergono i segni di un irrisolto problema nell'identità greca durante l'Impero. Con un saggio di Antonio La Penna e un contributo di Mario Manfredini.
15,00

La brevità della vita. Testo latino a fronte

La brevità della vita. Testo latino a fronte

Lucio Anneo Seneca

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2017

pagine: 96

È il decimo dei "Dialoghi" di Seneca, dedicato al suocero Pompeo Paolino, che aveva in quel momento l'importante incarico di prefetto dell'annona, cioè di raccolta e distribuzione del grano nell'Urbe. E proprio all'amico, oltre che parente, Seneca dà il consiglio di ritirarsi a vita privata, tralasciando ogni attività pubblica. Assumendo cioè un atteggiamento filosofico apparentemente epicureo, nonostante lo stesso Seneca fosse un esponente importante dello stoicismo romano. È in realtà una fase difficile, questa per Seneca, per un breve lasso di tempo fuori dai giochi politici, prima ancora di ritornare in auge grazie al nuovo imperatore Nerone. Il trattatello si basa su un paradosso. Non è la vita a essere breve, come invece comunemente si crede. Essa è lunga, purché la si sappia razionalmente impiegare. Però la vita non deve essere dedicata agli altri, ma al sapere e alla filosofia. L'approccio di Seneca in questo dialogo definisce un importante modello di vita spirituale per l'età classica: Seneca concepisce la filosofia come ricerca della virtù e pratica della libertà.
8,50

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