Libri di PLUTARCO.
Vite parallele. Aristide-Catone. Testo greco a fronte
Plutarco
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 491
Nelle "Vite parallele", opera grandiosa in cui vengono accostati celebri protagonisti della storia greca e romana, Plutarco dichiara di non voler scrivere storia, ma vita. E così anche nella narrazione delle biografie di Aristide e Catone presenta soprattutto le straordinarie virtù morali, la rettitudine e il coraggio, l'abnegazione al bene pubblico, lasciando in secondo piano le vicende politiche. Nella vita di Aristide, campione di giustizia e lealtà, di spirito di sacrificio e sottomissione allo Stato e protagonista dell'inarrestabile crescita di Atene, da Maratona alla conquista dell'egemonia, riviviamo i momenti cruciali dell'espansione ateniese fino alla fondazione della lega delio-attica. Paladino della lotta contro i vizi dell'aristocrazia romana, contro la decadenza e il malcostume, Catone viene tratteggiato come strenuo difensore della 'res publica', eroe solitario, nella sua proverbiale integrità, dell'antico 'mos maiorum'. Le introduzioni alle singole vite inquadrano i personaggi nell'ambito delle "Vite parallele" e ne ripercorrono le vicende storico-biografiche.
Alessandro e Cesare. Per le Scuole superiori
Plutarco
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1987
pagine: 496
Vite parallele. Coriolano e Alcibiade
Plutarco
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1993
pagine: 480
Coriolano e Alcibiade furono due personaggi diversi in tutto, quasi antitetici, eppure uniti, nella visione di Plutarco, da una comune e indelebile onta: il tradimento della patria. Il freddo, orgoglioso e sprezzante Coriolano, esiliato nonostante le sue vittorie per contrasti con la plebe, si alleò infatti per vendetta con i Volsci e assediò la stessa Roma. Alcibiade, geniale, affascinante e discusso stratega ateniese, durante la guerra del Peloponneso cambiò più volte bandiera a seconda delle convenienze e infine si mise al servizio dei Persiani, ma nonostante tutto fu sempre adorato dal popolo ed ebbe un ammiratore d’eccezione nientemeno che in Socrate. Le approfondite introduzioni di Maria Cesa e Luisa Prandi sono affiancate dal saggio “Plutarco come lo leggeva Shakespeare” di John Denton, dedicato alle traduzioni delle “Vite” nel Rinascimento.
Vite parallele. Pirro e Mario. Testo greco a fronte
Plutarco
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 654
Questo volume delle Vite plutarchee tratteggia i ritratti di due grandi generali accomunati da una sconfinata ambizione: Gaio Mario, il condottiero di oscure origini sette volte console, vincitore sui nemici di Roma e acerrimo nemico di Silla, e Pirro, il successore di Alessandro Magno che tentò di assoggettare la Repubblica romana. Un'altra pennellata nel grandioso affresco delle Vite parallele, spinto dalla volontà di offrire ai lettori, romani e soprattutto greci, la visione pacificata di due culture legate da comuni valori, ma da cui emergono i segni di un irrisolto problema nell'identità greca durante l'Impero. Con un saggio di Antonio La Penna e un contributo di Mario Manfredini.
Vite parallele. Licurgo e Numa Pompilio. Testo greco a fronte
Plutarco
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 584
Ai primordi di Sparta e di Roma, al tempo in cui la storia ancora sfuma nel mito, si stagliano due figure immense e semidivine: Licurgo, il legislatore che con la sua riforma dell'ordinamento politico e dei costumi sociali ha plasmato la struttura ferrea dello Stato spartano e ha posto le basi per un'egemonia plurisecolare; e Numa, il pio successore di Romolo e secondo una leggenda discepolo di Pitagora, che ha delineato le principali istituzioni religiose di Roma e, con le sue iniziative in ambito civile, ha fatto dono alla città di uno dei suoi rari periodi di pace. Nel confronto tra queste due "Vite", Plutarco sottolinea come, pur nelle differenze dovute alla diversa composizione dei rispettivi Stati, entrambi i legislatori abbiano agito in vista del medesimo obiettivo: la saggia temperanza del popolo. Il testo è corredato di un ricco commento e una bibliografia aggiornata ai più recenti studi plutarchei. Con un saggio di Philip A. Stadter.
Come rispettare gli animali
Plutarco
Libro: Libro in brossura
editore: ROI edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 96
"Riteniamo senz’altro assurda la convinzione di coloro che sostengono che la pratica del mangiar carne abbia fondamento naturale." "Bruta animalia ratione uti (Gli animali usano la ragione)" e "De esu carnium (Sul mangiar carne)" fanno parte dei testi sugli animali di Plutarco. Il primo, un dialogo tra Ulisse e uno degli uomini trasformati in maiali da Circe, dimostra inconfutabilmente che la natura suina (e in generale quella animale) è superiore a quella umana. Il secondo, più tagliente, è dedicato alla crudeltà del mangiare carne. Quasi duemila anni fa, Plutarco sorprende con una visione rivoluzionaria e ci invita a riflettere sul nostro rapporto con gli altri esseri viventi, parlando al cuore (e alla coscienza) del lettore di oggi.
L'arte di vivere bene: La fortuna, Se sia possibile insegnare la virtù, Se siano peggiori le malattie dell’anima o quelle del corpo, Se basti il vizio a rendere infelici, La virtù e il vizio, La brama della ricchezza. Testo greco a fronte
Plutarco
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 184
Sono qui riportati sei scritti raccolti nell’opera nota come "Moralia", dei quali si suggerisce una lettura continuata e che si è scelto di raggruppare con il titolo "L’arte di vivere bene". Un repertorio preziosissimo per la conoscenza delle idee e del sapere dell’antichità greca, in cui l’autore, poliedrico divulgatore dalla vasta cultura letteraria e filosofica, alterna citazioni ed esempi per esortarci alla ricerca di un benessere che non derivi dai beni materiali, ma dall’equilibrio interiore e dalla ricerca della giusta misura cui possiamo approdare mediante l’esercizio della temperanza.
Le vite di Alessandro e Cesare. Testo greco a fronte
Plutarco
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2021
pagine: 704
Il fascino di Plutarco sta nel far convivere unicità e doppio: da un lato ogni biografia è un testo completo e avvincente, che ci fa conoscere pregi e difetti di un eroe dell'antichità, dall'altro la Grecia e Roma sono messe a confronto e risulta difficile capire se le due Vite siano autonome o piuttosto due specchi da ammirare insieme. Alessandro III di Macedonia: un giovane inesperto che conquista l'impero Persiano, ma anche un semidio, dalle doti inarrivabili, in primis ambizione e autocontrollo. Gaio Giulio Cesare: un dandy della politica romana ma anche un formidabile condottiero che, a 56 anni, ha in mente di trasformare la Repubblica in “monarchia”. Entrambi muoiono improvvisamente, l'uno per motivi naturali (ma è davvero così?), l'altro ad opera di faccendieri più o meno oscuri. Questi sono i racconti di Plutarco, in uno stile moderno e tutt'altro che paludato, che sa essere piacevole e vibrante, proprio come i due Eroi.
Vita di Coriolano-Vita di Alcibiade. Testo greco a fronte
Plutarco
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 256
In questa coppia di Vite parallele (105-115 d.C.) Plutarco mette a confronto due "camaleonti" della politica di età classica: il romano Coriolano che, esiliato da Roma per il suo autoritarismo, trova rifugio presso i nemici volsci e si pone alla loro guida contro gli ex concittadini, e il greco Alcibiade, discepolo di Socrate, paladino di Atene, disertore a Sparta e infine di nuovo coinvolto nelle sfortunate sorti ateniesi al termine della guerra del Peloponneso. Tanto Coriolano quanto Alcibiade rappresentano il paradigma di individui di talento non comune, ma destinati a una sorte disastrosa per sé stessi e per la loro patria: nel primo, la ricerca implacabile dell'onore e della gloria scatena rancori che ne provocano la caduta; nel secondo, lo stile di vita audace e trasgressivo alimenta una reputazione che si rivela distruttiva - come scrive Plutarco «mai nessuno fu rovinato dalla propria fama quanto Alcibiade». A rendere interessanti queste due figure agli occhi dello storico non sono i vizi in sé, ma il modo in cui un potenziale fattore di successo si è trasformato in causa di fallimento. E la lezione che il moralista sembra volerci impartire è che persino una natura nobile e grande ha bisogno di disciplina. Prefazione di Christopher Brendan Reginald Pelling.
Vite parallele. Arato e Artaserse. Testo greco a fronte
Plutarco
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2020
pagine: 504
Arato di Sicione, decine di volte stratego della Lega achea, liberatore di Corinto, oggetto di culto da parte dei concittadini dopo la morte in quanto salvatore della città; Artaserse II, sovrano achemenide dai molti chiaroscuri, abile nello sfruttare le divisioni del mondo greco per imporre l'influenza della Persia: due biografie singole e per questo anomale, abbinate non dall'autore stesso ma dalla tradizione manoscritta. Nella vita di Arato Plutarco include scene di alta intensità drammatica e affina le tecniche compositive del genere biografico, mentre la scelta di dedicare una biografia a un re "barbaro", unica infrazione alla sua prassi di scegliere per le Vite figure esemplari del mondo greco-romano, se da un lato pone una complessa sfida interpretativa, dall'altro si rivela notevole proprio per i suoi caratteri insoliti. Altri due tasselli nel grandioso edificio delle Vite parallele, che Santo Mazzarino ha definito "il monumento classicistico alla storia classica". Con un saggio di Antonio La Penna. Con un contributo di Mario Manfredini.
Vite parallele. Emilio Paolo e Timoleonte
Plutarco
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 384
Si pubblicano qui le vite del corinzio Timoleonte, che liberò Siracusa dal tiranno Dionigi riordinandone quindi la costituzione e assicurando alla cità l'egemonia sul territorio della Sicilia; e quella del generale romano Emilio Paolo, caduto nella battaglia di Canne, la storica sconfitta romana ad opera di Annibale.