Libri di Charles Baudelaire
I fiori del male. Testo francese a fronte
Charles Baudelaire
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi (Santarcangelo)
anno edizione: 2018
pagine: XCV-316
"I fiori del male" (1857) è uno dei pochissimi libri di poesia sistematici e originali. Esprime l'inquietudine infinita e inappagabile di un'anima davvero straordinaria, che si muove ansiosa fra la carne e lo spirito, tra l'autentica fede cristiana e lo sconforto più terribile. L'opera rappresenta, inoltre, un punto di riferimento necessario per chiunque ami, studi e pratichi la poesia.
Le più belle poesie di Charles Baudelaire
Charles Baudelaire
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 96
Charles Baudelaire, “il più grande esempio di poesia moderna in qualsiasi lingua” (T. S. Eliot), poeta maestosamente originale e incessantemente tradotto, ha fuso l’eredità del passato con il nuovo che avanzava in tutte le arti alla metà dell’Ottocento. Dotato di una solida cultura classica e di un indomabile spirito bohémien, Baudelaire ha decifrato l’analogia universale tra mondo visibile e mondo invisibile, ha dato voce alla poesia che prende coscienza di sé, ha cantato ogni aspetto della vita e i paesaggi urbani nel loro fascino e nella loro miseria. L’esistenza, nella sua complessità, è la protagonista di versi in cui il sublime è accanto all’orrido e al grottesco, l’alto al basso, il paradiso, non solo artificiale, all’inferno. La voce di Baudelaire è quella di un uomo immerso in una grande e convulsa città moderna – Parigi –, infaticabile flâneur in perenne esilio sulla terra, poeta-albatro elegante in volo e sgraziato e infelice tra gli uomini, che pure sono suoi simili. È la voce del possibile che non si realizza, lo sguardo di una passante colmo di promesse di vita e d’amore che in un attimo scompare nella notte, irrimediabilmente. Ma i veri viaggiatori partono per partire: cuori leggeri, come palloni in alto vanno, il loro corso mai vorrebbero smarrire, dicono sempre “andiamo!”, ed il perché non sanno.
Opere
Charles Baudelaire
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 1892
Il Meridiano offre al lettore un ampio numero di testi, allargando la scelta a tutti i campi in cui si è mossa la ricerca baudelairiana: poesia, prosa, critica. Tutte le traduzioni sono nuove, accomunate dal proposito di restare il più possibile fedeli ai toni e ai registri fondamentali della scrittura di Baudelaire. Le singole sezioni sono precedute da brevi introduzioni.
I paradisi artificiali
Charles Baudelaire
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi (Santarcangelo)
anno edizione: 2018
pagine: XVIII-141
"I paradisi artificiali" rappresentano mondi, frutto dell'uso dell'hashish e dell'oppio, che gratificano l'uomo e al contempo ne fanno scaturire la condanna, che attraggono e repellono, che destano ammirazione e disprezzo. Nient'altro che mondi per sfuggire alla realtà empirica e per appropriarsi dell'infinito, nel vano tentativo di elevare se stessi. In questo saggio l'autore usa uno stile evocativo e allusivo, netto e intricato, periodi caratterizzati da un grande groviglio di subordinate, che talvolta si avviluppano tanto da sembrare una riproduzione su carta della confusione dei suoi "allucinati" pensieri. Baudelaire alterna parole di elogio per le droghe che esaltano la personalità e l'intellettualità dell'individuo a dure parole di condanna, e per questo verrà da molti considerato il pioniere della moderna critica alle sostanze stupefacenti.
I fiori del male. Testo francese a fronte
Charles Baudelaire
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 432
La prima edizione dei "Fiori del male" (giugno 1857) fu sottoposta a processo per oltraggio alla pubblica morale: sei poesie furono condannate ed espunte dal testo. Seguirono altre due edizioni, una nel 1861, l'altra, postuma, nel 1868. Il libro di Baudelaire, compendio ed emblema della poesia moderna, giunge, con intatta fragranza, nel cuore della nostra epoca. Dolce e atroce, nei suoi versi accoglie il profumo degli angeli e il suono della metropoli, la seduzione della bellezza e la miseria del declino, l'azzurro di lontananze inattingibili e il tedio della ripetizione. In un ventaglio straordinario di registri e di toni, dà forma al grido delle passioni e al gelo dell'esilio, alle ferite dell'amore e al sapere amaro del viaggio. La traduzione di Prete, con testo originale a fronte, è condotta all'ombra delle forme metriche baudelariane e del loro ritmo. In un lavoro ventennale, di testo in testo, il traduttore ha cercato ogni volta la forma che meglio potesse corrispondere con il testo originale e che fosse, allo stesso tempo, in sintonia con la tradizione poetica italiana, con la sua lingua. Una nuova traduzione di "Les Fleurs du mal", condotta sulla più moderna edizione critica dell'opera di Charles Baudelaire, che tiene conto, per ricostruire la vicenda testuale, anche dei volumi della "Correspondance".
I fiori del male. Con il racconto di Renzo Paris
Charles Baudelaire
Libro: Copertina morbida
editore: Demetra
anno edizione: 2012
pagine: 160
Eccezionale monumento della lirica ottocentesca, "I fiori del male" continuano a proporsi come sorgente primaria dell'ispirazione poetica contemporanea. Le inesauribili suggestioni della nascente modernità sono distillate in versi sublimi e conturbanti, capaci di esplorare le regioni del sogno e del soprannaturale. Rigore formale ed effervescente invenzione linguistica convivono in una retorica poetica che molti commentatori hanno avvicinato, per intensità e perfezione, al linguaggio mistico. Con una novità: i poeti di oggi che ritraggono in dieci parole chiave i grandi classici della poesia.
I fiori del male e altre poesie. Testo francese a fronte
Charles Baudelaire
Libro
editore: Scipioni
anno edizione: 1988
pagine: 88
Edgar Allan Poe. La sua vita, le sue opere
Charles Baudelaire
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2020
pagine: 108
Questo volume raccoglie due saggi che Baudelaire scrisse come prefazione alle raccolte di racconti di Poe da lui tradotte in lingua francese. Nel primo saggio, intitolato Edgar Poe. La sua vita, le sue opere (1856), Baudelaire racconta la vita dello scrittore americano tracciandone un profilo intellettuale e psicologico, ed evidenziando le difficoltà attraverso cui l'autore s'inserì nel panorama letterario statunitense. Il secondo saggio, Nuove note su Edgar Poe (1857), è incentrato sulla poetica e lo stile dello scrittore, le cui convinzioni estetiche e filosofiche Baudelaire condivide così profondamente da dare l'impressione, in alcuni punti, che l'analisi dell'opera di Poe sia un pretesto per parlare di se stesso e della propria poesia.
Il Salon del 1846
Charles Baudelaire
Libro: Copertina morbida
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2022
pagine: 128
Charles Baudelaire, considerato il padre della poesia moderna, è anche autore di testi in prosa fra i più influenti e audaci del XIX secolo. Assiduo frequentatore dei salons parigini, era solito esprimere le sue teorie sull'arte moderna e sulla filosofia dell'arte in una critica arguta e diretta. Questo breve saggio si sviluppa attorno ai principi del Romanticismo mentre Baudelaire accompagna metodicamente il lettore attraverso le opere di Delacroix e Ingres, rivelando la sua convinzione che il perseguimento dell'ideale è essenziale nell'espressione artistica. Una lente molto utile per capire la critica d'arte del XIX secolo in Francia e le opinioni mutevoli riguardo all'essenza del Romanticismo e dell'artista come genio creativo. La prefazione di Adolfo Tura offre una nuova lettura di questo testo fondamentale mettendone in evidenza l'importanza anche per il pubblico odierno.
La fanfarlo
Charles Baudelaire
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2021
pagine: 80
Dieci anni prima di pubblicare “I fiori del male”, con “La Fanfarlo” (1847) Charles Baudelaire mostra di avere tutte le doti del narratore di razza, educatosi in particolare sulle letture di uno scrittore da lui amatissimo come Honoré de Balzac. Ma nel protagonista del racconto, Samuel Cramer, non è difficile ravvisare alcuni tratti personali dello stesso autore; anzi, in un certo senso, è come se Baudelaire vi si parodiasse: quasi a sottrarsi a quel tanto di naïf e di fittizio intessuto tutt’intorno a una falsa idea di poeta. Se Baudelaire è davvero il primo poeta della modernità, è anche e proprio per uno spirito critico che non arretra di fronte a nulla, neppure, e ancora di meno, di fronte a se stesso. Al di là della piacevolezza narrativa dello strano, e quasi comico, triangolo dei tre protagonisti – oltre a Cramer, i due personaggi femminili: la signora di Cosmelly e la ballerina Fanfarlo – questo racconto si presenta dunque anche come la precisa messa a fuoco di una poetica, come rivelava già Jean-Paul Sartre: «La Fanfarlo, opera di prima giovinezza, lascia stupefatti: tutto è già lì, le idee e la forma».

