Filosofia
Wittgenstein 100 anni dopo. La filosofia come forme di vita
Patrizia Manganaro
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2023
pagine: 200
Qualunque cosa sia stato, Wittgenstein fu certamente qualcosa "di più" (Brian McGuinness). Il punto in cui Heidegger comincia a filosofare è esattamente quello in cui Wittgenstein smette di filosofare. Poiché, come dice la proposizione finale del Tractatus: «Su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere» (Ingeborg Bachmann). Una grande filosofia si riconosce dal fatto che essa introduce una problematica nuova. È esattamente questo il caso di Wittgenstein. Dopo il Tractatus è impossibile non prendere posizione nei confronti dell'"insormontabilità" del linguaggio, dell'"irrappresentabile" e dell'"inesprimibile". Il problema della Trascendenza deve essere anch'esso formulato dal punto di vista del linguaggio (Pierre Hadot).
Brevettabilità del vivente. Principi deboli e interessi forti. I comportamenti umani sul patrimonio genetico tra questioni giuridiche e etiche
Antonella Nurra
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2023
pagine: 174
La scoperta dei principi genetici che regolano lo sviluppo della persona umana, hanno aperto nuovi orizzonti all’intervento dell’uomo nella predeterminazione delle caratteristiche morfologiche e chimico-fisiche della vita in ogni sua forma. Da una parte non si conoscono le cause delle mutazioni spontanee in natura, dall’altro si è trovato il modo di provocarle. Ciò ha fatto nascere l’esigenza di ricercare i confini dell’agire umano al fine di evitare disordini del regolare corso delle leggi della natura. Un punto da chiarire è statuire che la bioetica non può valutare la liceità o non liceità delle biotecnologie e di conseguenza della tutela brevettuale, essendo le biotecnologie e il sistema brevettuale, concettualmente neutri. Tutt’al più, è da stabilire chi, come e quando, si dovrà occupare dell’applicazione tecnica fissando i principi attraverso i quali stabilire la liceità o meno della singola invenzione in riferimento al suo uso. Tra le argomentazioni contro l’Ingegneria Genetica vi è il rifiuto di modificazione dell’ordine precostituito. Questa analisi appare non consapevole del passato agire dell’umanità, con il risultato di porre un rifiuto pregiudiziale a tutto ciò che apre nuove incognite per il futuro dell’uomo. Allora, se un criterio si vuole trovare per la determinazione del brevettabile, potrebbe essere quello del rispetto della dignità umana?
Documenti e studi sulla tradizione filosofica medievale. Volume Vol. 33
Libro
editore: Sismel
anno edizione: 2023
pagine: 345
La dimensione filosofica del tempo in Hans Jonas
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2023
pagine: 140
Forte di un’eredità filosofica di lunga durata e originariamente influenzato dal suo maestro Heidegger, Jonas si rivela capace di una riflessione profondamente originale sulla questione del tempo, che innerva il suo pensiero su molteplici livelli: dalla critica all’acosmismo gnostico, alla fondazione della biologia filosofica, fino alla messa in tensione feconda dell’idea di immortalità con quella di una libertà inscindibilmente legata al peso e alla benedizione della mortalità. Questi elementi confluiscono nell’elaborazione di una nuova etica, fondata su un concetto di dovere che si alimenta non solo e non tanto delle norme sancite nel passato o delle interazioni fra individui nel presente della nostra quotidianità, ma si apre, con forza, verso una morale della responsabilità rivolta chiaramente e senza residui al futuro, alla salvaguardia del bene delle generazioni a venire così come della sussistenza della biosfera. Il volume raccoglie degli studi dedicati a queste tematiche jonasiane, che costituiscono una sezione monografica della rivista Syzetesis (IX/2022).
Marx e l'uomo totale. Alienazione e liberazione nel pensiero di Karl Marx
Gianluca Fabbri
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2023
pagine: 160
Marx morì in una condizione di miseria, ma le sue parole per oltre un secolo hanno mobilitato in concreto masse di uomini e donne. Le sue idee, i suoi testi, hanno fornito un ideale da perseguire, favorendo l'ingresso nel teatro della storia di una moltitudine di persone, informe sino a quel momento, dando voce alle loro istanze profonde e conferendo loro un ruolo primario negli sviluppi politici e sociali. Allo stesso tempo il suo pensiero è diventato ideologia ufficiale, rituale laico di Paesi che hanno violato in modo sistematico diritti inalienabili e garantiti della persona. Una storia, insomma, colma di personaggi disinteressati e votati alla causa sino al sacrificio di sé, e di anonimi esecutori di ordini, di entusiasmi talvolta tanto travolgenti quanto ingenui e di ciniche pianificazioni condotte da razionali burocrati; di imprese eroiche e di eventi ignominiosi, in continuità, del resto, con le grandi narrazioni del secolo scorso, e più in generale, con i grandi sistemi valoriali che ridefiniscono il cammino dell'uomo nel corso della storia.
Dialettica hegeliana ed epistemologia analitica
Mario Dal Pra
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 208
Scrive Hegel: "Niente vien saputo che non sia nell'esperienza". Come si concilia questa affermazione con il sistema idealistico hegeliano? Mario Dal Pra si propone qui di dare risposta a tale interrogativo esaminando le opere di Hegel e ponendole in dialogo con quelle di Hume, Kant e Marx. Anticipando, con finezza e rigore, un tema di studio sorto nella filosofia angloamericana degli ultimi anni, a opera di John McDowell, Robert Pippin, Robert Brandom, Dal Pra pone inoltre a confronto l'idealismo hegeliano con il neoempirismo novecentesco, con particolare interesse a John Niemeyer Findlay e alla sua interpretazione di Hegel, inteso come un possibile "empirista critico-metafisico". Per Dal Pra, Hegel si muove sempre tra due posizioni contrapposte: da un lato vuol mostrare la costituzione dialettica dell'esperienza, dall'altro ne dà una giustificazione metafisica totalizzante; ammette il dato di fatto e lo "uccide"'' speculativamente. Si può allora concedere alla dialettica una funzione euristica che, depurata della sua natura metafisica, conosca la relazionalità della realtà, ma Hegel sembra così, paradossalmente, ammettere la finitezza della ragione umana. Per Dal Pra Hegel potrebbe essere, suo malgrado, un "realista".
Homo novus
Marco Esposito
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 208
Si tratta di un testo che si occupa di ciò che, secondo l'autore, l''uomo del terzo millennio dovrebbe conoscere per vivere armoniosamente il possente cambiamento energetico che il nostro pianeta sta vivendo e che a quanto pare investe tutti gli aspetti dell'umana natura, ivi compreso il suo corredo genetico . Nei 3 saggi di cui è composto il libro si comincia con una "pars destruens" che cerca di eliminare una piccola parte dell'immensa mole di bugie che caratterizza la nostra società, a cui segue una "pars construens" la quale mira a fornire quelle informazioni atte a strutturare una visione della realtà, la quale contempli informazioni preziose su molti aspetti dell'esperienza umana, tenendo in grande considerazione la cosiddetta questione extraterrestre, che tanto peso avrà sicuramente negli equilibri geo-politici planetari. Il testo è impreziosito da 3 interviste, di cui 2 presenti nella seconda parte (medicina perennis) ed una nella terza parte (I maestri cosmici) alla nota contattista Nadia Nosenzo.
L'ultimo uomo
Max Picard
Libro: Libro in brossura
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 224
Il testo di quest'opera picardiana, "L'ultimo uomo", è indubbiamente intriso di pessimismo, pagina dopo pagina; ma una venatura di speranza proviene da una sorta di "controcanto" sostenuto dalla misteriosa figura di Veronica, che sembra fiorire nella decomposizione e cantare tra i lamenti. La dolce voce di Veronica è tinta di ingenuità, di candore, e poiché è naturale optare per lo scoraggiamento o per la speranza, non si rimane a lungo senza scegliere... Picard non propone rimedi, non mostra una via d'uscita né chiede aiuto: il libro è privo di una utilità immediata; Picard piuttosto introduce, accompagna il lettore in questa sorta di incubo da poeta, seguendo la mano, la voce, la dolce presenza di Veronica. Introduzione di Silvano Zucal.
Cur Deus Homo? Le origini metafisiche del materialismo storico e dialettico
Paolo Bellinazzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 1636
«Tutti i grandi pensatori marxisti hanno sentito il fascino enorme che emanava dal discorso cristiano sull’eguaglianza e la disuguaglianza» sostiene Bellinazzi. «Non hanno afferrato, però, nella maggior parte dei casi, che Marx non vietava assolutamente di credere in Dio. Egli negava l’esistenza di un Dio materiale, di un feticcio naturale, esterno agli uomini, che agiva dualisticamente dal di fuori sui loro destini, un Dio naturale, che, come un idolo e come il denaro, "reificava" il mondo». Intento dell’opera è mettere in luce la relazione tra la filosofia della storia di Hegel – e i concetti di Dio e di religione che ne costituivano i presupposti – e la filosofia della storia di Marx ed Engels. Il volume approfondisce il rapporto fra i tre filoni dottrinari, il marxismo, il materialismo dialettico e l’idealismo tedesco in materia di Dio e di cristianesimo, inteso come il cristianesimo luterano trasmesso ai posteri da Hegel e non, ad esempio, in veste di cristianesimo cattolico di Novalis, o di cristianesimo luterano di Kant, Schleiermacher e Schelling…
Günther Anders tra Auschwitz e Hiroshima. Le vite parallele di Adolf Eichmann e Claude Eatherly come scandaglio filosofico
Salvatore Bravo
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2023
pagine: 208
Auschwitz non era solo luogo di concentramento di assassini e di assassinati, era macchina atta a lavorare e trasformare materia. Anders descrive tale crisi scorrendo in parallelo le biografie contrapposte di A. Eichmann e C. Eatherly. Il primo rinuncia all’immaginazione etica, diviene adattivo, abdica alla relazione, è manager dello sterminio, emblema del modo in cui la tecnocrazia plasmi uomini deprivati di grammatica interiore. Il secondo, invece, è sì testimonianza della capacità della macchina tecnocratica di manipolare corpi, ma anche del fatto che l’essere umano conserva un nucleo metafisico indistruttibile: il lògos. Eatherly trasforma la propria partecipazione al bombardamento atomico di Hiroshima in prassi politica ed etica: palesa capacità umana di fuoriuscire dalla tagliola del sistema, di rischiare un nuovo inizio. Ad Anders non è mai stato perdonato l’aver alzato il velo dell’ignoranza sul bombardamento atomico: non dispone su variegate gerarchie le diverse vittime dei diversi totalitarismi, perché ogni essere umano incenerito dalla violenza totalitaria non può che indurci a una prassi di indignazione, conditio sine qua non per qualsiasi progettualità comunitaria.
Yoga Vāsiṣṭha. Il distacco, la guida per chi aspira alla liberazione
Valmiki
Libro: Libro in brossura
editore: Sathya Sai Books
anno edizione: 2023
pagine: 256
Primo e secondo libro dello Yoga Vāsiṣṭha di Vālmīki tradotti dal sanscrito. Gli insegnamenti del saggio Vāsiṣṭha al giovane Rāma.
Scienza, filosofia e teologia. Che cos’è veramente il diritto naturale
Pietro Melis
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 420
Vengono affrontati i temi attuali più scottanti di oggi alla luce delle riproposizioni del diritto naturale, le cui radici vanno ricercate nel concetto di giustizia cosmica espresso nell’antichità presocratica e in Platone, oltre che nello stoicismo. Viene documentata, tra l’altro, come l’eclisse del diritto naturale avvenga dopo il ‘700 con il rinchiudersi della filosofia dentro le Università. Sino all’800 non si trova alcun filosofo che appartenga alla cultura universitaria (eccetto Kant, con cui inizia la perdita della connessione della filosofia con la società civile). Ciò è dovuto anche al trasformarsi del linguaggio filosofico in un linguaggio per iniziati. Sino al ‘700 una persona medialmente colta era capace di affrontare la lettura dei più importanti testi filosofici, che avevano pertanto una diffusione che permetteva ad essi di avere dei riflessi sulla società. Le rivoluzioni del ‘600 e del ‘700 e trovavano un terreno fertile nelle idee preparatorie dei filosofi dell’epoca. Ma ancora nell’800 vi furono filosofi come Schopenhauer, Bentham e Stuart Mill che rimasero estranei alla cultura universitaria. Essi furono nell’800 gli unici ad affrontare il tema dei diritti degli animali, che nel XX secolo si affaccia in modo specifico in filosofi quali Peter Singer e Tom Regan. Un’eccezione, tra i maggiori filosofi della seconda metà del XX secolo, è Robert Nozick, le cui coerenti analisi sono fondate su una ripresa del diritto naturale, osteggiato contraddittoriamente dal giuspositivismo di Hans Kelsen, di Benedetto Croce e di Norberto Bobbio. La costante confusione tra morale e diritto vive nella filosofia universitaria, incomprensibile per il suo tecnicismo accessibile ai pochi addetti ai lavori e inutilizzabile alla luce dei temi più inquietanti del nostro tempo. Il diritto naturale viene inteso dall’autore quale diritto all’autoconservazione oltre la natura umana.