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Sociologia e antropologia

La sconfitta dell'Occidente

La sconfitta dell'Occidente

Emmanuel Todd

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2024

pagine: 360

La sconfitta dell'Occidente, a cui fa riferimento il titolo di questo saggio dello storico e sociologo francese Emmanuel Todd – bestseller in Francia con oltre ottantamila copie vendute –, e` duplice. Si tratta infatti di una sconfitta esterna, la guerra in Ucraina, ma soprattutto di una sconfitta interna: il declino demografico, morale ed economico delle societa` occidentali. Todd chiama in causa le classi dirigenti dell'Occidente, in primis quella degli Stati Uniti, con il conflitto russo-ucraino a fare da lente di ingrandimento e a contrapporre, secondo l'autore, una Russia stabilizzata, di nuovo grande potenza, a un Occidente in preda al nichilismo e in crisi irreversibile di egemonia. Utilizzando le risorse della sociologia, dell'antropologia e dell'economia, Todd pone a confronto le “oligarchie liberali occidentali” con la “democrazia autoritaria russa” per spiegare le ragioni profonde dei cambiamenti geopolitici in atto. In particolare, offre una lettura acuta e originale dei punti di forza e di debolezza dei due paesi in guerra (Russia e Ucraina), dei principali paesi occidentali (Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia), dei paesi scandinavi e dell'Europa orientale, senza dimenticare il resto del mondo nel suo complesso. I lettori ritroveranno qui gli elementi che hanno sempre reso unici e preziosi gli studi di Todd: l'analisi dei modelli familiari e delle statistiche demografiche ed economiche, la scrittura brillante, un'erudizione non comune e intuizioni geniali.
20,00

Il tempo dei padri. L'istinto maschile nella cura dei figli

Il tempo dei padri. L'istinto maschile nella cura dei figli

Sarah Blaffer Hrdy

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 448

Sembra ovvio che le donne si occupino dei bambini e gli uomini di altre cose. Ovvio e naturale: è sempre stato così. Anche in biologia, per decenni, le cose si sono raccontate in questo modo: i maschi dei mammiferi si sono evoluti per competere tra loro per lo status e per l'accoppiamento, mentre le femmine si sono evolute per la gestazione, l'allattamento e la cura della prole. Per molto tempo si è sostenuto questo punto di vista senza neppure sentire l'esigenza di indagare oltre. Ma il mondo è cambiato e siamo entrati nel ventunesimo secolo. Oggi un numero crescente di uomini si occupa dei bambini fin dalla nascita e mostra di saperlo fare benissimo. Com'è possibile? Stupita dalla tenera competenza dei nuovi padri in tutto il mondo – anche nella sua stessa famiglia – la decana dell'antropologia statunitense Sarah Blaffer Hrdy ha deciso di indagare le radici profonde dell'accudimento maschile per spiegare questo sorprendente allontanamento da tutto ciò che veniva ritenuto acquisito e «normale». Hrdy attinge a una vasta gamma di ricerche recentissime per sostenere che questa trasformazione negli uomini non è solo culturale, ma ha anche fondamenti biologici. Gli uomini a contatto intimo e prolungato con i bambini cambiano profondamente e mostrano risposte quasi identiche a quelle delle madri, sviluppando un potenziale di cura che pochi sapevano di possedere. Per spiegare questi comportamenti in maniera coerente con la storia della nostra specie, dal Pleistocene a oggi, "Il tempo dei padri" ripercorre milioni di anni di evoluzione, dai primati ai mammiferi, risalendo a ritroso nel tempo fino agli anfibi e ai pesci, allargando continuamente la ricerca alle nuove incredibili scoperte delle neuroscienze, della genetica, dell'antropologia e dell'endocrinologia. Il risultato è un libro che cambia radicalmente le prospettive e amplia la nostra comprensione di cosa significhi essere un uomo. Con tutte le implicazioni che questo comporta per la nostra società.
32,00

Lavorare è da boomer. Dal culto alla cultura del lavoro

Lavorare è da boomer. Dal culto alla cultura del lavoro

Riccardo Maggiolo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni FiordiRisorse

anno edizione: 2024

pagine: 137

In Italia meno di una persona su dodici è soddisfatta e coinvolta nel proprio lavoro: un fenomeno che gran parte delle organizzazioni sta sottovalutando in modo pericoloso. Usando un titolo provocatorio, il libro fa incontrare indistintamente più generazioni intorno a una necessità comune: i giovani, sempre meno affezionati al lavoro e gli adulti, che chiedono un ripensamento di modelli e abitudini. "Lavorare è da boomer" prende le distanze da un sistema ormai inattuale: lo fa offrendo indicazioni e metodi pratici per attrarre, motivare e coinvolgere le persone a qualsiasi età. E per dare nuova vita al lavoro.
22,00

Gioco dunque penso

Gioco dunque penso

Libro

editore: Calzetti Mariucci

anno edizione: 2024

18,00

Male liquido. Vivere in un mondo senza alternative

Male liquido. Vivere in un mondo senza alternative

Zygmunt Bauman, Leonidas Donskis

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2024

pagine: 240

Esiste una modalità specificamente liquido-moderna del male. È ancora più insidiosa e pericolosa delle sue precedenti manifestazioni storiche perché il male oggi appare frammentato, polverizzato, disarticolato e disperso. Il male liquefatto si cela alla vista e, anziché essere riconosciuto per ciò che è, riesce a passare inosservato. Il male liquido ha una stupefacente capacità di camuffarsi e reclutare al proprio servizio ogni sorta di interesse e desiderio umano, profondamente umano. Lo fa con motivazioni tanto pretestuose quanto difficili da sfatare e confutare. Il più delle volte il male liquefatto riesce ad apparire non come un mostro, ma come un amico che non vede l’ora di dare una mano. Utilizza come strategia di fondo la tentazione anziché la coercizione. Zygmunt Bauman affronta il tema del male nella contemporaneità in un dialogo serrato con il filosofo Leonidas Donskis.
11,00

Il pensiero meticcio

Il pensiero meticcio

François Laplantine, Alexis Nouss

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2024

pagine: 128

L’ibridazione culturale non è certo un fenomeno nuovo, ma oggi il suo impatto è crescente e accelerato. Le dimensioni locali si intrecciano infatti con la dimensione globale e tutto confluisce in un calderone planetario che mescola lingue, idee, gusti, usi e costumi. Questa potente spinta sincretica produce un duplice effetto, del tutto speculare: da una parte mostra una pericolosa tendenza all’omologazione e al «pensiero unico» e dall’altra alimenta, in reazione, ideologie fortemente identitarie che vedono qualsiasi mescolanza come una contaminazione. L’idea di meticciato delineata dagli autori, un etnologo e un linguista, si propone al contrario di trovare un’alternativa tanto all’osmosi quanto alla chiusura in nome di un’inesistente purezza. Si tratta di mettere in discussione una certa concezione dell’universalismo, fatta di standardizzazione, livellamento e uniformità, per affermare un pensiero in divenire che, attraverso il confronto e il dialogo, diventi il vettore cosciente di quei mutamenti incessanti che costituiscono l’umano e il reale.
14,00

La società del palcoscenico. Performance e rappresentazione in politica, nell'arte e nella vita

La società del palcoscenico. Performance e rappresentazione in politica, nell'arte e nella vita

Richard Sennett

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2024

pagine: 272

“Tutto il mondo è un palcoscenico,” dichiara il malinconico Jacques nella commedia di Shakespeare Come vi piace. Oggi è più vero che mai: un gruppo di demagoghi occupa ormai da anni il palcoscenico mondiale. Sono performer brillanti, capaci di catturare il pubblico grazie a carisma e doti retoriche fuori dal comune. Ma come ci riescono? Con gli strumenti della sociologia, Richard Sennett esplora le dinamiche complesse e spesso contraddittorie della performance in vari contesti sociali – nella vita, nell’arte e nella politica – partendo dalla inquietante constatazione che il demagogo condivide con il ballerino e il musicista lo stesso regno non verbale di gesti, illuminazione, costumi e scenografie. Allo stesso modo, nei ruoli e nei riti della vita quotidiana anche noi oltrepassiamo spesso il confine della recitazione, in forme che possono essere sublimi o terribili, repressive o liberatorie. Ad ogni pagina La società del palcoscenico ci invita a riflettere su come la performance possa essere un mezzo di espressione personale e collettivo e un veicolo di trasformazione sociale e culturale, e come, quindi, le arti performative siano strettamente interconnesse al destino pubblico della società. Muovendosi tra diverse scuole di pensiero, e attingendo al suo passato da violoncellista professionista, Sennett ci restituisce una prospettiva critica, ma non pessimista, della performance, in una visione unica e stimolante, capace di ispirare artisti, studiosi e appassionati, e offre un’interpretazione della messa in scena, in tutte le sue forme, come arte squisitamente ambigua. Con la sua analisi del ruolo della performance nella vita quotidiana, nell’arte e nella politica, Richard Sennett parla con forza delle nostre necessità attuali e ci offre gli strumenti per difenderci dalla degradazione dello spazio sociale pubblico e dal fascino ambiguo dei demagoghi.
25,00

Dieta mediterranea. Realtà, mito, invenzione

Dieta mediterranea. Realtà, mito, invenzione

Vito Teti

Libro: Libro in brossura

editore: Treccani

anno edizione: 2024

pagine: 144

La dieta mediterranea, a dispetto delle mode, non accenna a scendere dal podio dei regimi alimentari consigliati per mantenere salute e benessere. Fin dagli anni Cinquanta del secolo scorso biologi, nutrizionisti, medici raccomandano un’alimentazione ricca di cereali, legumi, frutta, verdura, pesce e pasta e povera di prodotti di origine animale per contrastare le malattie proprie delle società industriali. Ma cosa c’è di vero e cosa è stato mitizzato di un modello che non corrisponde a nessuna precisa realtà storica e geografica del Mediterraneo, visto che ancora nella prima metà del Novecento olio, grano e vino – la cosiddetta “trinità mediterranea” – entravano solo nelle cucine dei ricchi? Ed è poi corretto definire “locale” e “tradizionale” ciò che – come quella “trinità” – è giunto dall’esterno e le relative elaborazioni, che sono esito e testimonianza di passaggi, incontri, commistioni di popoli e culture differenti?
10,00

Siamo linee. Per un'ecologia delle relazioni sociali

Siamo linee. Per un'ecologia delle relazioni sociali

Tim Ingold

Libro: Libro in brossura

editore: Treccani

anno edizione: 2024

pagine: 288

Qual è la forma della nostra esistenza e delle nostre relazioni? Tim Ingold mette in discussione il paradigma dominante del network quale simbolo unico della vita di oggi, e propone una teoria alternativa che vede l’essere umano come una linea sempre in movimento lungo un percorso che porta a intrecci di altre linee, che in questi incontri si modificano e possono cambiare direzione. Il libro si apre affrontando temi classici dell’antropologia – parentela, scambio di doni, contratto sociale – ma invece di seguire la “via maestra”, già tracciata dalla letteratura, si inoltra fuori pista, su terreni poco frequentati dagli antropologi. Attraverso trenta brevi capitoli, Ingold tesse suggestive riflessioni sul camminare (che è poi un tracciare altre linee), sull’ambiente, sull’atmosfera, sul tempo e infine sulla vita stessa, un flusso che nasce, si sviluppa e si trasforma continuamente.
21,00

Come il cambiamento climatico potrebbe salvare il mondo

Come il cambiamento climatico potrebbe salvare il mondo

Ulrich Beck

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2024

pagine: 70

La questione ecologica si impone ormai come una sfida ineludibile. Visioni catastrofiste e negazioniste si alternano nel decretare il futuro del pianeta. Poco prima della sua scomparsa, alla vigilia dell’Agenda ONU 2030 e dell’enciclica “Laudato si’”, Ulrich Beck pubblica un articolo profetico, in cui invita i lettori a non interrogarsi sugli effetti negativi della crisi ambientale e a coglierne invece il potenziale emancipativo. La domanda «come può il cambiamento climatico salvare il mondo?» diventa allora il punto di partenza per un «pensiero costruttivo della catastrofe», orientato alla riparazione di un mondo devastato dagli eccessi del capitalismo. Una rinnovata visione cosmopolita, basata sull’imperativo «cooperare e condividere oppure non cooperare e perire», è la migliore speranza per la nostra società al collasso. Motori della politica cosmopolita sono le città globali, attori e architetti «che immaginano nuove aperture in e per un mondo a rischio», pionieri di forme di governance orizzontale e leggi transnazionali. A dieci anni dalla pubblicazione, questo breve manifesto mantiene viva la forza visionaria di Beck, che qui pone le fondamenta di una politica ecologica globale come unica via d’uscita dalla crisi climatica, contro ogni nazionalismo sovranista. Introduzione di Danilo Selvaggi.
11,50

L'Italia dei miracoli. Storie di santi, magia e misteri

L'Italia dei miracoli. Storie di santi, magia e misteri

Marino Niola

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2024

pagine: 168

“San Gennaro è il vero Dio di Napoli” ha scritto Alexandre Dumas. Senza esagerare. Perché l’antico martire è il signore assoluto della devozione partenopea. E la sua funambolica liquefazione del sangue è il miracolo più famoso del mondo. E poi San Rocco, “il divino infettivologo”; la manna di San Nicola, che fa di Bari uno dei grandi centri della medicina soprannaturale; Santa Rosalia, il lato femminile della devozione: quello della vicinanza, della confidenza, dell’indulgenza; il Salento fra il morso della tarantola e il rimorso di Medea in fuga verso Leuca; Padre Pio, il santo più pregato, idolatrato e sovraesposto del Novecento, “un autentico uomo della provvidenza populista, che ha sempre parlato alla pancia del Paese”. E poi i riti meno noti: quello dei serpenti di Cocullo, quello del re del bosco praticato da tempi immemorabili sulle sponde del lago di Nemi; quello delle dee acquatiche della Valtiberina... Con grande efficacia evocativa, l’autore ripercorre queste storie che hanno resistito nei secoli fino a noi, cogliendo nel profondo la forza di miti e riti che da sempre investono anche il potere e l’ordine sociale.
14,00

Genitori alla pari. Tempo, lavoro, libertà

Genitori alla pari. Tempo, lavoro, libertà

Tommaso Nannicini, Alessandra Minello

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2024

pagine: 160

Due mesi: ogni anno una madre lavoratrice, rispetto a un padre lavoratore, passa due mesi in più a prendersi cura della famiglia, mentre lui legge, studia, va in palestra, prende una birra con gli amici, fa gli straordinari, gioca a calcetto col capo da cui dipende la sua promozione. Uno squilibrio così sfacciato viene solitamente accettato perché la nostra cultura collettiva si basa su una semplice equazione: donna uguale cura. "Genitori alla pari" ci spiega perché questa equazione è sbagliata. E dimostra la necessità di politiche che parifichino il tempo di cura, esaltandone la condivisione. Le proposte di Alessandra Minello e Tommaso Nannicini fanno leva su tanti strumenti – dai congedi paritari a un “tempo di base”, dal sostegno alle imprese a servizi integrati per la genitorialità – e si pongono un obiettivo prioritario: fare in modo che uomini e donne possano investire lo stesso tempo nel lavoro retribuito e in quello non retribuito. Partendo da un breve quadro in Italia e in Europa della fecondità e delle politiche per le famiglie, gli autori propongono politiche di tipo nuovo, egualitarie e incisive. Danno centralità a un allargamento della popolazione genitoriale, a partire dalle famiglie omoaffettive, e si concentrano sui bisogni delle famiglie in tutte le loro possibili composizioni. "Genitori alla pari" propone non solo un cambiamento politico, ma una vera rivoluzione del paradigma culturale con cui pensiamo e viviamo la genitorialità a livello sociale ed economico. Per far sì che, tra tempo e lavoro, trovi spazio la libertà di tutte e di tutti. Ogni anno una madre lavoratrice passa due mesi in più a prendersi cura della famiglia rispetto a un padre lavoratore. È tempo non solo di un cambiamento politico, ma di una rivoluzione del paradigma culturale con cui pensiamo e viviamo la genitorialità a livello sociale ed economico.
17,00

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