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La società del palcoscenico. Performance e rappresentazione in politica, nell'arte e nella vita

La società del palcoscenico. Performance e rappresentazione in politica, nell'arte e nella vita
Titolo La società del palcoscenico. Performance e rappresentazione in politica, nell'arte e nella vita
Autore
Traduttore
Argomento Società, scienze sociali e politica Sociologia e antropologia
Collana Campi del sapere
Editore Feltrinelli
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 272
Pubblicazione 08/2024
ISBN 9788807105753
 
25,00

 
1 copia disponibile
presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
2 copie disponibili
presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
“Tutto il mondo è un palcoscenico,” dichiara il malinconico Jacques nella commedia di Shakespeare Come vi piace. Oggi è più vero che mai: un gruppo di demagoghi occupa ormai da anni il palcoscenico mondiale. Sono performer brillanti, capaci di catturare il pubblico grazie a carisma e doti retoriche fuori dal comune. Ma come ci riescono? Con gli strumenti della sociologia, Richard Sennett esplora le dinamiche complesse e spesso contraddittorie della performance in vari contesti sociali – nella vita, nell’arte e nella politica – partendo dalla inquietante constatazione che il demagogo condivide con il ballerino e il musicista lo stesso regno non verbale di gesti, illuminazione, costumi e scenografie. Allo stesso modo, nei ruoli e nei riti della vita quotidiana anche noi oltrepassiamo spesso il confine della recitazione, in forme che possono essere sublimi o terribili, repressive o liberatorie. Ad ogni pagina La società del palcoscenico ci invita a riflettere su come la performance possa essere un mezzo di espressione personale e collettivo e un veicolo di trasformazione sociale e culturale, e come, quindi, le arti performative siano strettamente interconnesse al destino pubblico della società. Muovendosi tra diverse scuole di pensiero, e attingendo al suo passato da violoncellista professionista, Sennett ci restituisce una prospettiva critica, ma non pessimista, della performance, in una visione unica e stimolante, capace di ispirare artisti, studiosi e appassionati, e offre un’interpretazione della messa in scena, in tutte le sue forme, come arte squisitamente ambigua. Con la sua analisi del ruolo della performance nella vita quotidiana, nell’arte e nella politica, Richard Sennett parla con forza delle nostre necessità attuali e ci offre gli strumenti per difenderci dalla degradazione dello spazio sociale pubblico e dal fascino ambiguo dei demagoghi.
 
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