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Fusta Editore

L'Italia che non c'era

L'Italia che non c'era

Giovanni Bonavia

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 1020

Il primo volume ripercorre la prima parte della vita di Santorre di Santarosa. Nasce da un’aristocrazia agreste e recente. Savigliano è la sua patria. Cresce in un ambiente giansenista, bramoso di purezza protocristiana. Orfano di madre in tenera età, porta per tutta la vita quella ferita come segno spirituale. Come reazione a questo dolore Santorre divora la biblioteca paterna con crescente foga adolescenziale. Si appassiona all’opera di Rousseau. Quando suo padre, l’integerrimo colonnello Michele Angelo, viene schiantato dall’ingratitudine e dall’ottusità della Corte e della Corona, Santorre sa di aver perso anche l’ultimo baluardo di calore familiare. Subisce poi la delusione del primo amore mancato, Luisa Viancino. Durante il suo viaggio in Italia si conferma in lui l’idea d’una patria perduta e frammentata. Sposa la nobildonna Carolina Corsi di Viano. La sorte gli strappa i primi tre figli. A Torino frequenta l’avanguardia intellettuale tramite la gloriosa e dimenticata Accademia dei Concordi, che conta tra i suoi membri Cesare Balbo, Luigi Provana del Sabbione, Luigi Ornato, Carlo Vidua. Segue le lezioni di letteratura greca dell’abate Valperga di Caluso – cosmologo, matematico, antichista, scopritore di Alfieri. Presso l’abate stringe amicizia con personaggi di vasto respiro europeo e grande rilievo nel nostro primo Romanticismo: Silvio Pellico, Giovanni Berchet, Ludovico di Breme, Federico Confalonieri. Rintocca in Santorre il senso profondo della classicità greca. Nel mutamento dei tempi diviene funzionario napoleonico: è sindaco di Savigliano e sottoprefetto alla Spezia. Quando la Restaurazione cala sul Piemonte Santorre, francofono per nascita, sceglie la lingua italiana come patria spirituale. Nel saggio incompiuto Delle speranze degli Italiani profetizza la rinascita della nazione, mentre il fermento liberale, a Napoli e in Spagna, attende soltanto una scintilla. A Torino la scintilla è lui: Santorre accende la miccia. Il secondo volume vede Santorre di Santarosa protagonista e promotore della Rivoluzione Piemontese del 1821. Atto generoso e temerario, la Rivoluzione è animata da un soffio libertario, ingenuamente puro. Il cuore incrollabile di Santorre viene tradito dall’ambiguità e dai tentennamenti del Principe Reggente Carlo Alberto. Il tentativo fallisce, e subito si apre la via dell’esilio: Svizzera, Francia, Inghilterra. Le ristrettezze economiche lo sfiancano, ma l’Europa gli spalanca l’orizzonte del pensiero: la sua scrittura si fa scarna, essenziale, rivelatrice. La lontananza dalla famiglia è un dolore costante; la nostalgia si tramuta in parola civile e morale. Gode della grande stima del Marchese fiorentino Gino Capponi, finissimo intellettuale dell’Italia che verrà; dello storico ginevrino Simonde de Sismondi. Diviene intimo amico di Ugo Foscolo, a sua volta esule a Londra, che lo ospita a lungo. Santorre trova una provvisoria isola di pace a Nottingham; sceglie tuttavia di tornare alla vita attiva: sente il richiamo della Grecia in rivolta. L’amministrazione provvisoria ellenica, però, non ne gradisce la presenza, e il Conte diventa un semplice soldato greco, anonimo tra i volontari. La limpidezza indifesa di Santorre contrasta con il gioco ambiguo degli interessi internazionali ed ellenici che impongono Lord Byron quale figura paradigmatica del Filellenismo. Le fonti originali, tuttavia, dicono ben altra verità sul ruolo del pur grandissimo poeta britannico. A Sfacteria, il 9 maggio 1825, si compie il destino di Santorre: una morte raccolta, priva di clamori, che non proclama ma testimonia. Così si chiude la parabola di un uomo che, fedele al sogno italiano, trova nell’esilio e nel sacrificio la forma più alta di libertà.
49,00

Pallina. Gli animali da compagnia migliorano le relazioni umane?

Paco Conforti

Libro: Libro rilegato

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 207

Un memoir in forma di riflessione: partendo dall’arrivo di Pallina – una meticcia abbandonata e accolta in casa con il gatto Valentino – Gianfranco Conforti intreccia ricordi teneri e spigolosi (fughe, “prime volte”, la sterilizzazione, l’equilibrio domestico) con domande più ampie sul perché sempre più persone cercano negli animali quell’amore che spesso faticano a coltivare tra umani. La narrazione, che alterna la voce dell’autore a brevi pagine “in prima cane”, segue il legame lungo sedici anni fino alla malattia renale e all’addio del 23 maggio 2022, per poi allargarsi a educazione, responsabilità, pet therapy, “lettura mentale reciproca” e al dilemma tra permissivismo e guida. Non è un manuale: è un invito a custodire gli animali senza trasformarli in surrogati affettivi e, insieme, a riaprire la disponibilità verso gli altri, utilizzando anche la Psicosintesi per capire sè stessi, in una società sempre più tentata dalla chiusura.
17,50

La Ninna. La vita straordinaria di Dottorriccio

Iva Osenda

Libro: Cartonato

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 28

Dal più piccolo riccio ferito e tremante può nascere qualcosa di gigante. La storia del veterinario Massimo Vacchetta e di Ninna il primo di tanti ricci soccorsi. Un mondo di amore da dare. Età di lettura: da 4 anni.
16,90

Violino stonato. Dal deserto africano ai manganelli in piazza

Daniele La Corte

Libro: Libro rilegato

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 256

Nel cuore del deserto africano, sotto un sole implacabile e con un equipaggiamento inadeguato, i soldati italiani combattono una guerra che sono destinati a perdere: la Campagna d’Africa. Un piccolo drappello di militari viene catturato dagli inglesi. Tra loro c’è il maresciallo Otello Botti che, pur fedelissimo al fascismo, conquista la stima dei nemici grazie ad abilità e rigore e riesce a tenere unito il gruppo durante quattro anni di prigionia. Il suo compagno più fidato è un violino: lo strumento prediletto del Duce, quindi anche di Otello. Ma quando un giro di prostituzione coinvolge gli ufficiali inglesi e sfocia nell’omicidio di una giovane donna, il comandante del campo affida proprio a Otello le indagini, ed è l’inizio di un lento, inesorabile risveglio. Al suo ritorno, l’Italia è cambiata. Senza più gradi, sottoposti o responsabilità, Otello si muove nei vicoli animati di Genova, tra camalli del porto, un prete partigiano e le ferite ancora aperte della guerra e della Resistenza....
19,50

Una sciarpa lunga lunga

Isabelle Anglade

Libro: Cartonato

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 28

Le pecore del gregge si sono messe d’accordo per preparare in gran segreto un regalo per il cane pastore che le protegge. Hanno confezionato una sciarpa lunga e calda, ma… un po’ troppo ingombrante! Un albo che parla di fare insieme, ingegnarsi e trovare la soluzione perfetta al momento giusto. Una storia semplice, adatta ai lettori più piccoli. Età di lettura: da 4 anni.
16,90

Il mistero di Morel e Le Moiturier

Il mistero di Morel e Le Moiturier

Franco Giletta

Libro: Libro in brossura

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 160

C’è un capolavoro in Italia che dà la sensazione all’osservatore di essere proiettato nella Francia del gotico internazionale. L’abside in stile gotico flamboyant della chiesa di San Giovanni di Saluzzo custodisce un gruppo di straordinarie sculture del Quattrocento, capolavoro un tempo attribuito ad Antoine Le Moiturier e alla sua cerchia. Chi riuscì a fare giungere nella capitale del Marchesato l’artista nato ad Avignone e tra i massimi esponenti della scultura della Borgogna dell’epoca? Quale simbologia potrebbero celare le piccole sculture? L’autore ci accompagna in un affascinante viaggio artistico che lega la Corte del Regno di Francia, lo Stato della Chiesa di Avignone e del Contado Venassino e la tradizione artistica del Ducato della Borgogna con l’antico Marchesato di Saluzzo, luogo in cui arte Italiana e francese, come nella diplomazia, trovarono una sintesi unica e memorabile.
21,00

Pontechianale e l’Alta Valle Varaita. Duemila anni di storia, testimonianze e immagini

Pontechianale e l’Alta Valle Varaita. Duemila anni di storia, testimonianze e immagini

Paolo Infossi

Libro: Libro in brossura

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 432

Una ricerca poderosa che attraversa duemila anni di storia, tra guerre, trasformazioni ambientali, tradizioni e vita quotidiana. Unico nel suo genere, il volume, impreziosito da foto storiche inedite, raccoglie e intreccia tutte le fonti e le testimonianze per restituire l'anima profonda dell'Alta Val Varaita. L'area, già frequentata sin dall'Età del ferro, divenne un sito di notevole importanza strategica sin dall'alto Medioevo, con l'insediamento di una struttura difensiva con torri, caseforti e un castello. Terre già appartenute alla diocesi torinese, ad antiche famiglie di Verzuolo e alla “consorteria” della nobiltà locale. Feudi ceduti, in parte, ai marchesi di Saluzzo e in parte ai delfini del Viennois, per passare poi sotto il controllo del Delfinato, quindi del re di Francia ed infine ai Savoia dal 1713. Trent'anni dopo, la rocca divenne il centro del sistema difensivo predisposto dai Piemontesi, in occasione dell'invasione delle truppe franco-ispaniche nel 1743-1744. Nel Novecento si aggiunsero i mutamenti più recenti: l'insediamento del bacino idroelettrico di Pontechianale nel 1942; l'alluvione del giugno 1957; lo sviluppo edilizio degli anni Sessanta con la seggiovia inaugurata nel 1963; l'incremento turistico favorito dal valico del Colle dell'Agnello nel 1973. Evoluzione accompagnata però anche da un progressivo quanto inesorabile calo demografico. Pagine di storia che appartengono all'illustre passato di questa comunità; vicende vissute, sino all'epilogo, all'insegna di un'ammirevole dignità montanara.
32,00

Nella notte straniera

Nella notte straniera

Alberto Cavaglion

Libro: Libro in brossura

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 240

Tra il 1939 e il 1943 il susseguirsi di tragici eventi in Europa favorì il convergere lungo l'arco alpino occidentale di una cospicua quantità di ebrei in fuga dalle persecuzioni. Le leggi razziali in Italia, lo scoppio della seconda guerra mondiale e la conseguente invasione della Francia meridionale da parte degli italiani, poi la conquista di Parigi da parte dei tedeschi formularono una sorta di fatale legge di gravità, capace di attrarre decine e decine di famiglie: donne, anziani e bambini, che ripararono prima lungo la costa che unisce la Riviera di Ponente e la Costa Azzurra (si pensi a Walter Benjamin o Arthur Koestler), poi lungo il versante francese delle montagne che salgono dalla valle della Vésubie su fino all'Alta Savoia. La maggior parte di loro erano “stranieri”, giunti in Italia dopo il 1933, o fuggiti da Parigi invasa dalle SS. Polacchi, russi, ungheresi, austriaci. Tra Nizza e St Martin vissero un periodo di relativa tranquillità, che di poco precede la fuga attraverso i valichi alpini al seguito di una armata in rotta, l'incerto domani in un'Italia occupata dai nazisti. Per una parte di loro l'arrivo in Italia volle dire prima l'internamento nel campo di Borgo S. Dalmazzo, poi la deportazione ad Auschwitz. Per i sopravvissuti le valli cuneesi furono terra d'asilo fino alla Liberazione. Una vicenda di grande intensità emotiva, ma un problema non semplice da spiegare per gli storici. Come sciogliere infatti la contraddizione di un paese come l'Italia, che s'era dato una legislazione razziale feroce, ma alla ferocia rinuncia quando si trova a convivere con le strategie di sterminio dell'alleato e un regime come quello collaborazionista di Vichy?
19,00

Bàrnabo d’es mountanhes-Bàrnabo delle montagne

Bàrnabo d’es mountanhes-Bàrnabo delle montagne

Dino Buzzati

Libro: Libro in brossura

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 240

Tutti vivono come se, da un momento all’altro, potesse giungere qualcuno di ignoto. Bàrnabo, giovane guardaboschi, è il primo personaggio di Buzzati a vivere profondamente l’attesa: scruta, giorno dopo giorno, la luce che nasce e si spegne sulle montagne, conoscendo l’essenza stessa dell’aspettare. È sempre lui a fare per primo esperienza del tempo come regista invisibile dell’esistenza, con segnali lievi, impalpabili e distratti, ma definitivi. Bàrnabo delle montagne – esordio letterario di Buzzati – rivela già quel tono favolistico e morale che segnerà la sua opera, aprendo la strada a una narrazione sospesa tra sogno, incubo e realtà.
18,00

Musica da fotocamera

Musica da fotocamera

Alberto Gedda

Libro: Libro in brossura

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 20

Dal mistico Alan Sorrenti al generoso Massimo Ranieri mezzo secolo di concerti vissuti, fotografati e raccontati per ritrovarsi nelle atmosfere della musica dal vivo, ma anche nelle interviste realizzate nei luoghi più diversi, nelle feste dopo gli spettacoli, nelle notti piene di pellicole e caffè. Musica da FotoCamera è un diario, certamente personale, di un'epoca musicale ricchissima e persino unica. De André, Conte, Daolio, Guccini, Fossati, Mannoia, Mitchell, Baez, Testa, Castelnuovo, De Gregori, Battiato, Stella, Lauzi, Trenet, Daniele, Bennato, Cocciante, Blues Brothers, Gianco, Berry, Comets, Rea, De Sio, Area, Jovanotti e altri ancora sono i protagonisti di un lungo racconto tra aneddoti, ricordi e fotografie che risuonano come in un vinile sul piatto del giradischi. «Il rapporto giornalista/fotografo e personaggio è complesso – scrive Alessandra Comazzi nella prefazione –. Talvolta sboccia l'amicizia, sboccia come le viole, talvolta resta la simpatia, qualche altra volta non si crea nessuna alchimia. Ma il punto è continuare a fare il proprio lavoro, ascoltare, catturare immagini. E questo libro è una restituzione: di esperienze, di sentimenti, di emozioni, di franchezza, freschezza e comprensione.» Come un concerto a più voci.
28,00

Il Bocia del Cervino. Autobiografia del più giovane scalatore della Nord

Il Bocia del Cervino. Autobiografia del più giovane scalatore della Nord

Beppe Castelli

Libro: Libro rilegato

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 207

Giuseppe Castelli ripercorre la sua vita in un'autobiografia intensa e senza filtri, dipingendo con vividezza la Torino arrancante del dopoguerra e le avventure della sua infanzia, fino a far emergere il filo conduttore della sua storia: la montagna. Dalle scorribande nelle Valli di Lanzo con gli amici alle prime arrampicate sui massi delle Courbassere, fino ai dettagli della leggendaria scalata della Nord del Cervino a soli diciannove anni. Da lì, l'avventura lo porta sempre più lontano: negli Appennini marchigiani, dove partecipa a un audace esperimento speleologico nelle Grotte di Frasassi, e poi lontanissimo, fino all'Himalaya, come soccorritore alla Friendship Everest Skyrace. Tra incontri, sfide e pericoli, il racconto inedito di una vita vissuta con lo sguardo sempre rivolto verso l'alto.
19,50

Le erbe ritrovate. Specie spontanee commestibili delle Alpi Sud Occidentali

Le erbe ritrovate. Specie spontanee commestibili delle Alpi Sud Occidentali

Iolanda Armand Ugon, Giovanni Manavella, Antonio Risolo, Paolo Varese

Libro: Libro in brossura

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 288

100 schede dettagliate e informazioni su circa 200 specie con oltre 700 fotografie che ne consentono la facile identificazione corredate da notizie riguardanti habitat, nomi dialettali, specie confondibili tossiche e usi in cucina. Questa parte descrittiva è preceduta da un'ampia sezione introduttiva su storia, modalità e suggerimenti per la raccolta delle erbe e ambienti in cui esse crescono. L'ultima parte del libro conta ben 70 ricette dettagliate comprendenti antipasti, primi, secondi e contorni, dessert e bevande. Il territorio a cui fa riferimento questo lavoro è quello del Piemonte occidentale, in particolare della sua parte alpina. Si è cercato, però, di spingere lo sguardo anche un po' oltre per poter abbracciare in modo più ampio il rapporto dell'uomo con la natura che lo circonda. E allora si arriva a pensare alle "salades sauveges" della Provenza, alla tradizione degli "erbi" dell'Appennino settentrionale e della Liguria, i lampascioni, l'aglio angoloso raccolto e assaggiato negli oliveti dell'Italia centrale e via scrivendo. Un manuale, una guida, un libro che vuole essere un'occasione e un invito a scoprire, sperimentare nuove ricette e vivere assieme, in buona compagnia, momenti allegri, istruttivi e creativi che ci aiutino a riconoscerci e a riconoscere il mondo naturale che ci sta intorno.
26,00

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