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Letteratura: storia e critica

Il piacere della lettura. All'ombra di Marcel Proust e di John Ruskin

Il piacere della lettura. All'ombra di Marcel Proust e di John Ruskin

Pasquale Petrucci

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 352

"Se si sapesse analizzare l'anima come la materia, si vedrebbe che, come nelle cose, sotto l'apparente diversità delle anime non ci sono che pochi corpi semplici ed elementi riducibili, e che sostanze molto comuni, che si trovano un po' dappertutto nell'universo, entrano nella composizione di ciò che noi crediamo essere la nostra personalità." (Marcel Proust) "Le grandi nazioni descrivono la loro storia in tre libri: il libro delle loro azioni, quello delle loro parole e quello della loro arte. Nessuno di questi libri potrà essere compreso senza che siano letti gli altri due; ma l'ultimo dei tre è il solo degno di fiducia." (John Ruskin)
35,00

Il libro dei tuoi libri

Il libro dei tuoi libri

Libro: Libro in brossura

editore: Blackie

anno edizione: 2024

pagine: 192

Un reading journal per tenere traccia dei libri che hai letto, ma anche (e soprattutto) di chi eri mentre li leggevi. I libri hanno il potere di entrare nelle nostre vite e cambiarle, di farci scoprire qualcosa di nuovo sul mondo, di insegnarci qualcosa di noi. Perché è vero che siamo noi a leggere i libri, ma sono anche i libri a leggere noi. In questo diario troverai schede per appuntarti i libri che hai letto e le emozioni che hai provato, alcuni spunti di lettura e tante pagine tutte per te. Il Libro dei Tuoi Libri è un volume interattivo, un po’ libro e un po’ diario, per lettori e lettrici appassionate.
16,00

Il grande racconto dei classici

Il grande racconto dei classici

Piero Boitani

Libro: Libro rilegato

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 488

Simile a un dio mi sembra quell'uomo che siede davanti a te, e da vicino ti ascolta mentre tu parli con dolcezza e con incanto sorridi. E questo fa sobbalzare il mio cuore nel petto. Se appena ti vedo, subito non posso più parlare, la lingua si spezza, un fuoco leggero sotto la pelle mi corre, nulla vedo con gli occhi e le orecchie mi rombano, un sudore freddo mi pervade, un tremore tutta mi scuote: sono più verde dell'erba; e poco lontana mi sento dall'essere morta. Ma tutto si può sopportare... Saffo (fr. 31 V.) Arrivano da un passato remotissimo e sono giunti fino a noi sopravvivendo a catastrofi storiche immani, quali la fine della civiltà antica e i secoli bui del medioevo. Sono i classici della tradizione greca e latina, autentiche pietre miliari della cultura occidentale come la conosciamo oggi, opere che hanno plasmato la nostra immaginazione per millenni. Con l'usata maestria, Piero Boitani si affida al piacere del proprio gusto personale e sceglie fior da fiore per indurci a godere del fascino intatto e della radiosa forza di suggestione dei capolavori antichi. Un viaggio da vertigine, accompagnato da un ricco corredo di immagini, che muove dalla Grecia dell'epica omerica di Achille e Ulisse, della tragedia e dell'invenzione della storia, per approdare poi a Roma, al suo prezioso lascito letterario reso eterno da opere come l'Eneide di Virgilio e le Metamorfosi di Ovidio. Marco Aurelio esortava a «vivere con gli dèi», adattando sé stessi alla sorte assegnata. Sulle orme dell'imperatore filosofo, si potrebbe dire «vivi con i classici!» e la vita ti parrà lieve.
45,00

Rimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie studiate a scuola

Rimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie studiate a scuola

Paolo Di Paolo

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 237

La nebbia agl'irti colli... E poi? Come faceva? È raro tornare da adulti alle poesie incontrate da studenti. Eppure, sarebbe bello scoprire come risuonano in noi. E accorgersi che la vita le ha rese più leggibili, più emozionanti, più preziose. Nel bagaglio delle conoscenze scolastiche, insieme alle tabelline, al teorema di Pitagora, alla fotosintesi clorofilliana, rientrano anche molte poesie. C'è perfino chi, nel tempo, le ha imparate a memoria. Da «Silvia, rimembri ancora» di Leopardi a «La pioggia nel pineto» di D'Annunzio, dalle «stelle cadenti» di Pascoli al «male di vivere» di Montale, può capitare di ritrovarsi qualche verso sulle labbra, all'improvviso. Sembra che voglia dirci ancora qualcosa. Ma cosa? Paolo Di Paolo ci offre un'occasione per leggere in modo nuovo e sorprendente le poesie studiate a scuola. Toglie un po' di polvere e le libera dai luoghi comuni, rimette in rapporto scrittura e vita. Seguendo piste imprevedibili, riscopre «Dei Sepolcri» come un canto carico di tenerezza e rilegge «Il cinque maggio» come un editoriale in versi. Accosta autori contemporanei come Ray Bradbury a Carducci o Yasmina Reza a Manzoni, ripensa i versi secchi di Ungaretti all'ombra delle guerre odierne. E mette in gioco anche sé stesso, la sua storia di studente, di aspirante scrittore: un romanzo mai scritto su Gozzano; le telefonate e gli incontri con i grandi del secondo '900, Luzi, Zanzotto, Sanguineti, Spaziani... Dimostra così che l'esperienza può riempire di senso quei versi lontani e completarli nel tempo, fra amori, ferite, desideri, sogni.
16,00

Le battaglie di Tolkien

Le battaglie di Tolkien

David Day

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2024

pagine: 256

Le opere di Tolkien sono ricche di drammatiche e concitate battaglie. Dall'emblematica battaglia del Fosso di Helm fino alla distruzione di Isengard, questo volume analizza ogni scontro con mappe e descrizioni dettagliate degli eventi e degli eserciti contrapposti. Una lettura fondamentale per ogni appassionato di Tolkien.
19,90

I buoni risentimenti. Saggio sul disagio postcoloniale

I buoni risentimenti. Saggio sul disagio postcoloniale

Elgas

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2024

pagine: 240

Un saggio di un grande intellettuale senegalese che attraversa mezzo secolo di storia delle idee dell’Africa subsahariana: da Leopold Sedar Senghor a Yambo Ouologuem, da Frantz Fanon a Mohamed Mbougar Sarr, Elgas indaga le contraddizioni del processo di decolonizzazione e del pensiero post-coloniale. "I buoni risentimenti" affronta una grande questione contemporanea: come può l’autore che ha alle spalle un passato di soggezione coloniale, trovare e mantenere la necessaria libertà di espressione, e quindi superare tutti i pesanti condizionamenti politici e culturali ed economici che le vecchie potenze coloniali (ma che sono ancora oggi i paesi dominanti) impongono sugli autori, gli artisti, gli intellettuali e le persone in genere? Dai tempi delle indipendenze, le letterature degli ex-paesi colonizzati hanno sviluppato nuovi temi e stili di espressione, cercando vie autonome e tentando di sbarazzarsi del pesante giogo coloniale. Autori come Frantz Fanon, l’ideologo dell’indipendenza algerina e della rivolta contro i bianchi, Leopold Senghor, inventore della poetica della negritudine e poi presidente del Senegal, Ahmadou Kourouma, con le sue feroci satire dei dittatori africani, hanno inventato una nuova letteratura e un nuovo pensiero e si sono anche scontrati, accusandosi spesso a vicenda di essere degli “alienati”, ovvero dei succubi delle culture europee e imperialiste. L’accusa di essere degli “alienati” continua a girare ancora oggi, perché il legame (e la dipendenza) tra ex-potenze coloniali ed ex-colonie continua a esistere, pur se in forme diverse. Per chi scrivono gli autori africani, che nei loro paesi non hanno lettori né case editrici? Per il pubblico occidentale? Ma se è così, questo legame può garantire indipendenza d’idee? In questo testo, Elgas risponde a queste e ad altre domande.
17,00

Omero e l'Iliade

Omero e l'Iliade

Robin Lane Fox

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 616

In questo libro, frutto di una consuetudine e di un amore per l’“Iliade” che vanno avanti da una vita intera, Robin Lane Fox, uno dei maggiori classicisti del nostro tempo, ci accompagna verso dopo verso in un percorso costellato di dèi iracondi o magnanimi e di esseri umani coraggiosi e fragili. E nel raccontare un mondo distante millenni eppure così vicino prova a dare una risposta anche a molte questioni rimaste irrisolte: come, quando e dove fu composto questo maestoso poema? E soprattutto da chi? È veramente esistito un uomo chiamato Omero che è stato in grado di scrivere parole tanto alte da diventare immortali? L’“Iliade” è il più grande poema epico della letteratura globale. Nonostante abbia più di 2600 anni rimane un’opera irraggiungibile, che ancora ci meraviglia, ci fa ridere e piangere. Dopo averla letta è impossibile tornare alla vita quotidiana e non guardare il mondo con occhi diversi. Robin Lane Fox, analizzandone i versi con la passione del lettore rapito e innamorato e la precisione dello studioso, ci mostra perché un testo tanto al di fuori della portata umana può sembrarci così immediato, così coinvolgente. Ci mostra come dalle pagine di Omero sgorghi la fonte prima di una delle idee più persistenti della letteratura occidentale: quella secondo cui la vita stessa ha una trama determinata da una serie di regole narrative relativamente fisse e chiare. Regole che apprendiamo nell’immaginario e ritroviamo nell’esperienza, lasciandoci educare alla condizione umana. Gli eroi dell’“Iliade” per quanto maestosi, intrepidi e distanti possano apparire sono come noi mortali, spaventati, ignari del destino che li attende. E noi come loro ci possiamo dibattere, possiamo protestare e lottare, ma alla fine siamo costretti ad arrenderci alla realtà.
36,00

Madame de Staël

Madame de Staël

Giuseppe Sciara

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2024

pagine: 116

A lungo vittima di pregiudizi di genere e oscurata da ingombranti figure maschili – fra tutte l'acerrimo nemico Napoleone Bonaparte –, Madame de Staël è stata spesso ritenuta una semplice animatrice di salotti intellettuali e studiata per lo più come romanziera e letterata. Raramente, invece, è stata presa in considerazione come pensatrice politica. In forma agile e accattivante, il volume ne ricostruisce questo aspetto e il ruolo pubblico nel contesto della Rivoluzione francese e del Consolato bonapartista. Staël dà un contributo fondamentale alla lotta per il trionfo dei principi di libertà e di eguaglianza formale rivendicati con l'Ottantanove; nei suoi scritti propone soluzioni originali in materia costituzionale e mette a fuoco le patologie della nascente democrazia. Per le sue intuizioni merita di essere collocata accanto ai grandi classici del pensiero politico.
13,00

Il Gattopardo a guardia del muro. Storia di un giallo letterario nella Germania socialista

Il Gattopardo a guardia del muro. Storia di un giallo letterario nella Germania socialista

Bernardina Rago

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2024

pagine: 256

È il 1960: le due Germanie sono già da tempo divise e il regime socialista della Ddr, per cui l’Occidente rappresenta un’enorme minaccia, si appresta a costruire il Muro di Berlino. In questo clima di rigidità politica e culturale, in cui si analizza ogni azione, scelta e comportamento per verificarne la coerenza con l’ortodossia socialista, un libro arriva come un alieno e varca la cortina di ferro che sta per calare definitivamente sulla Ddr. È Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, romanzo della decadenza di una famiglia aristocratica, già oggetto di una ricezione controversa in Italia, dove non gli sono stati risparmiati attacchi violenti dagli intellettuali della sinistra più ortodossa. Ma, contro ogni pronostico, il romanzo supera la rigida prassi che guida le scelte editoriali della Germania Est, giungendo addirittura a presentarsi come simbolo del nuovo corso socialista. Artefice e primo motore di questa pubblicazione irrituale è Alfred Kurella, capo della Commissione Cultura e braccio destro di Walter Ulbricht, capo di Stato della Repubblica Democratica Tedesca. Muovendosi tra le insidie incrociate delle procedure e dei sospetti di eresia ideologica, fra argomentazioni fantasiose, critiche internazionali e infiniti imprevisti burocratici, Kurella si fa paladino di un libro che per lui è un vero colpo di fulmine. Attraverso materiale d’archivio, testimonianze dirette e documenti finora mai tradotti, prende vita un’avvincente ricostruzione storica che si legge come un’indagine poliziesca. Un prezioso tassello nella storia di uno dei più grandi capolavori della letteratura italiana del Novecento.
13,00

Omero. Il libro dell'orrido Polifemo

Omero. Il libro dell'orrido Polifemo

Luigi Spina

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 144

«Ciclope, se qualcuno degli uomini mortali ti chiedesse dello squallido occhio cieco, digli che t'ha accecato Odisseo distruttore di città, figlio di Laerte, la sua casa è a Itaca». Il Ciclope Polifemo, «mostro» per antonomasia, entra a pieno diritto nella mitografia e nella storia letteraria con il IX canto dell'Odissea di Omero. Figlio del dio del mare Poseidone e della ninfa Toosa, resta vittima dell'astuzia di Odisseo, che lo acceca e riesce a sfuggirgli grazie alla geniale trovata del nome Nessuno. Nella grande stirpe dei Ciclopi, Polifemo è quello che gode di una lunga storia di ricezione, con esiti a volte inattesi rispetto alla tradizione omerica. Divenuto personaggio anche comico in un dramma satiresco di Euripide, l'orrendo gigante scopre presto l'eros: s'innamora, non ricambiato, della ninfa Galatea, ispirando così racconti d'amore disperato a poeti sensibili alle dinamiche erotiche. Non riesce facilmente a sbarazzarsi di Odisseo neanche nelle riscritture che lo riguardano, ma può rivendicare una dimensione meno mostruosa, almeno dal punto di vista psicologico.
14,00

Franz Kafka

Franz Kafka

Walter Benjamin

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2024

pagine: 256

Nati a quasi dieci anni di distanza, Franz Kafka e Walter Benjamin avrebbero potuto incontrarsi e non si incontrarono mai. Eppure, c’è qualcosa che va ben oltre la vicinanza temporale e culturale e che lega indissolubilmente i due autori: si potrebbe dire che Benjamin rappresenta per la filosofia ciò che Kafka è stato per la letteratura. Nel 1934, a dieci anni dalla morte dello scrittore praghese, Benjamin iniziò una fitta riflessione sui temi cruciali della “scrittura emozionale” kafkiana, indagandone la verità, la trasmissibilità dell’esperienza e della tradizione, il senso della Storia e delle storie, il ruolo del mito e delle ideologie interne ai miti. A questo intrecciò una meditazione sul senso dell’opera d’arte nella società di massa, sul fenomeno della perdita dell’aura e dei suoi riflessi perturbanti, sul potere salvifico del linguaggio, sul fascino irresistibile delle immagini cinematografiche e delle vetrine dei passages parigini. Accostando il testo del 1934 e gli appunti del 1938 in vista di una sua revisione dei resoconti degli scambi con Bertolt Brecht e alle lettere con Gershom Scholem, Theodor W. Adorno e Werner Kraft, la riflessione di Benjamin su Kafka riprende vita e si mostra in tutta la sua costante pervasività, rivelando un legame sotterraneo ma potentissimo tra due delle menti più acute e irrequiete del secolo scorso.
13,00

Letteratura e ideologia

Letteratura e ideologia

Xingjian Gao, Claudio Magris

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 80

Viviamo in un’epoca post-ideologica, ma ciò non significa che le ideologie non esistano più, anzi ci circondano in modo più o meno invadente, più o meno silenzioso: in questo scenario ancora incerto, che potere hanno gli scrittori e gli intellettuali Qual è il ruolo della letteratura? Gao Xingjian e Claudio Magris, in un ideale dialogo tra Oriente e Occidente, prendono posizione: a favore del ruolo centrale e insostituibile della letteratura contro ogni forma di potere ideologico. Due interventi insieme letterari e politici, distanti ma affini per profondità, aderenza alla vita, adesione personale.
10,00

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