Letteratura: storia e critica
Sotto l'inesauribile superficie delle cose. Il paradigma della profondità nell'immaginario dell'Antropocene
Niccolò Scaffai
Libro: Libro in brossura
editore: Aboca Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 180
Dai personaggi di Calvino ai mondi sottomarini di Rachel Carson, dai libri di Don De Lillo e Amitav Ghosh alle opere di Anselm Kiefer, dai romanzi di Jeff VanderMeer e Margaret Atwood, alle poesie di Jorie Graham, fino ai film di Robert Zemeckis e Christopher Nolan: la cultura contemporanea e le questioni ecologiche analizzate dalla prospettiva dello spazio e del tempo profondo. La profondità è un motivo ricorrente nell’immaginario contemporaneo; la rappresentazione degli spazi sotterranei e sottomarini è diventata sempre più frequente nella letteratura, nel cinema, nelle arti figurative. In particolare, risaltano sempre più spesso elementi e oggetti materiali che emergono dalla profondità: rocce, fossili, ossa, scorie, petrolio. L’attrazione esercitata dal mondo sotterrano è sempre stata forte: la scoperta di tesori sepolti o sommersi, i viaggi al centro della Terra e le discese negli inferi sono archetipi che hanno sempre avuto grandissima fortuna nel mito e nella religione, nella letteratura e perfino nella scienza. Ma la profondità nella cultura contemporanea ha un carattere specifico, che consiste nel legame con l’Antropocene, l’epoca cioè in cui l’attività umana è diventata così intensa da incidere sui processi geologici, alterando clima e struttura del pianeta. In questo libro sorprendente e ricchissimo, con esempi tratti dalla letteratura, dalla scrittura scientifica, dal cinema, dalle arti figurative, Niccolò Scaffai definisce il “paradigma della profondità” illuminando tutta la cultura contemporanea, analizzandola attraverso i cardini del testo e delle sue strutture, cioè il tempo e lo spazio, e spiegandoci come la letteratura e le altre forme dell’immaginario riescono a collegare gli spazi profondi con gli ambienti di superficie in cui si svolge la nostra esistenza. Perché conoscere, cioè accedere alla profondità, è la condizione per portare alla luce e indicare l’esempio virtuoso di una forma di vita non antropocentrica.
Catalogo degli Oggetti Smarriti InNatura. Come e perché cercarli nei libri per l'infanzia
Silvia Bevilacqua
Libro: Libro in brossura
editore: Mimebù
anno edizione: 2025
pagine: 256
Che cosa sono gli “Oggetti Smarriti InNatura”? Che rapporto abbiamo con quest’ultima? È possibile convivere senza danneggiarla? Sono domande sempre più urgenti di fronte all’emergenza climatica. Rivolto a chi insegna, educa, sviluppa progetti di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza o attività sull’ambiente, ma anche a genitori che abbiano a cuore il presente (che è futuro) della vita sulla terra, il Catalogo si pone l’obiettivo di ricercare e ritrovare il legame smarrito InNatura attraverso le parole di autori e autrici per l’infanzia. Instaurare un dialogo aperto e sincero su questi temi con i più giovani è una possibilità anche per gli adulti di riscoprire la meraviglia della natura e realizzare che non è mai troppo tardi per fare la differenza. Leggendo queste pagine, potrete orientarvi a rintracciare gli elementi, concreti o astratti, che ci rimettono in connessione con la natura, e nutrire il desiderio di aprire strade di lettura e pensiero che vadano nella direzione di una maggiore sensibilità verso l’ambiente. Ora cercate un posto comodo: abbiate pazienza, ci sono molti Oggetti Smarriti da leggere, raccontare, pensare e ritrovare.
Colazione al parco con Virginia Woolf. L'arte di innamorarsi dei libri
Marta Perego
Libro: Libro in brossura
editore: Vallardi A.
anno edizione: 2025
pagine: 336
Cosa significa davvero essere liberi secondo Sartre? Perché leggere Ferrante ci insegna a fare i conti con le ombre interiori? Ci sono libri che restano con noi per tutta la vita. Libri che ci entrano dentro, e di cui, incredibilmente, ricordiamo tutto: quando li abbiamo letti, dove ci trovavamo, di chi eravamo innamorati. Antidoti alla banalità e alla noia, i grandi romanzi sono occasioni preziose per scoprire chi siamo nella nostra autenticità più vera, un atto di ribellione contro chi ci vorrebbe omologati. Così, Emily Brontë ci mostra quanto sia facile confondere la passione con la dipendenza e quanto sia essenziale distinguere un amore che libera da uno che incatena. Così, Italo Calvino ci ricorda che i libri non sono solo compagni di viaggio, ma strumenti che danno forma alla nostra esistenza e ci aiutano a comprendere chi siamo davvero. Un mosaico di storie, ciascuna dedicata a un'opera straordinaria, per riscoprire il potere trasformativo della lettura: un faro capace di illuminare la strada e offrirci nuovi modi di guardare il mondo – e noi stessi. Un viaggio nel cuore della grande letteratura.
Dylan Dog. Soundtrack per un incubo
Francesco Ceccamea
Libro: Libro in brossura
editore: Augh!
anno edizione: 2025
pagine: 120
In questo saggio l’autore ci invita a esplorare la forte connessione tra le sette note e il mondo dell’Indagatore dell’incubo. Attraverso un’analisi approfondita delle citazioni presenti nei primi cento numeri di “Dylan Dog”, emerge come la musica non sia solo un elemento di sfondo, ma un potente strumento narrativo che arricchisce le storie e riflette le emozioni del protagonista. Dalla crescita del personaggio alle tematiche sociali affrontate, il volume offre una nuova prospettiva su uno dei fumetti più amati. Non mancano riferimenti all’immaginario di Tiziano Sclavi, che ha plasmato alcuni dettagli di “Dylan Dog” sul proprio vissuto. Un’opera imperdibile per i fan di questa serie e della musica, che promette di trasformare la lettura in un’esperienza multisensoriale. Preparatevi a un viaggio tra note e incubi, dove ogni canzone racchiude significati, spunti e curiosità da scoprire o rievocare.
Il libro brutto dei libri brutti
Auroro Borealo
Libro: Libro rilegato
editore: Blackie
anno edizione: 2025
pagine: 320
Tutti i libri hanno la loro dignità - o perlomeno il loro posto nel mondo. Un viaggio rocambolesco attraverso la cultura e la società italiana, raccontato in presa diretta da opere letterarie spesso trascurate o sottovalutate. Auroro Borealo, noto per la sua pagina Instagram “Libri Brutti” e il popolare “Libri Brutti Podcast”, ci guida in un percorso che svela come questi testi, apparentemente “brutti”, riflettano in realtà momenti significativi della nostra storia collettiva. Attraverso una selezione curata di libri dai titoli insoliti e dalle copertine eccentriche, Auroro esplora temi che spaziano dalla politica alla società, dalla religione alla cultura popolare. Ogni capitolo offre una lettura critica e ironica di queste opere, evidenziando come, nonostante le apparenze, la letteratura possa trovarsi nei luoghi più inaspettati. Questo libro celebra la diversità culturale e letteraria italiana, dimostrando che anche le opere meno convenzionali ci raccontano chi siamo stati e chi siamo oggi. “Il libro brutto dei libri brutti” è un invito a riscoprire la bellezza nascosta nel “brutto” e a riconoscere il valore intrinseco di ogni espressione culturale. Non esistono libri brutti. Esistono solo libri rilevanti.
Ottocento italiano. Letteratura e coscienza critica
Cesare De Michelis
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 416
Una strenua ed elegante difesa dei valori sociali e politici della letteratura e, all’insegna soprattutto di Ippolito Nievo, un’illuminante proposta alternativa alle ragioni che, sulla scia della storiografia ottocentesca di marca desanctisiana, hanno determinato il canone letterario dell’Ottocento, imponendolo, fino ad anni recenti, come sine qua non dell’educazione scolastica nazionale.
Il guardaroba favoloso. Moda e costume nella letteratura per l'infanzia
Marcella Terrusi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 320
Fili, stoffe e vestiti, ricami e tricot da Pinocchio a Coco Chanel, da Mary Poppins a Pippi Calzelunghe, dai monelli della guerra dei bottoni agli infiniti outfit di Cenerentola, dai topi sarti di Beatrix Potter a Rosie di Maurice Sendak, dal corredo di famiglia all'abito preferito. In un racconto originale e avvincente, il volume apre un campo di ricerca in gran parte inesplorato, fra motivi grafici e poetici e memorie tessili. La pedagogia dell'immaginario, la storia dell'educazione, delle forme, dell'infanzia, della moda e del costume vengono interpellate per indagare un ampio repertorio internazionale di testi critici e albi illustrati e per valorizzare la relazione fra le generazioni, la cultura materiale e quella simbolica. L'autrice invita a guardare gli oggetti quotidiani, gli intrecci e i legami delle nostre esistenze individuali e collettive con rinnovato stupore. Forse la letteratura per l'infanzia, attraverso il repertorio di questo guardaroba favoloso, potrà ancora suggerirci qualche strategia utile per rammendare ad arte, o rivestire con nuova cura, questo tempo sfilacciato e malmesso in cui viviamo.
Atlante degli artisti in affari
Daria Galateria
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 256
Henry Miller, ingaggiato in California per un romanzo pornografico. Françoise Sagan in Costa Azzurra e l'amicizia con Mitterrand. Katherine Mansfield e la pensione in Baviera che le ispirò il debutto letterario. Gauguin vecchio nelle Isole Marchesi. Il giallo del viaggio di Simenon a Kirkenes, vicino a Capo Nord. La spia Philby, l'amico di Graham Greene, a Beirut. L'apprendistato di Céline a Londra, tra music hall e prostituzione. Philip Roth a una festa sulla spiaggia «al coperto, in febbraio». Orwell a Barcellona nel '37. L'inventore della bomba Oppenheimer fa un campeggio giovanile a Los Alamos. Groucho Marx a Hollywood e il caso Casablanca… In numerosissima galleria, la prosa elegante e naturale come una bella conversazione di Daria Galateria fissa in un fermo immagine personalità eminenti delle lettere, delle arti e della storia, e le ritrae in viaggio per affari, nei luoghi d'occasione ma fatali, e nelle singolarità di tempo in cui un attimo, trascorso, per motivi professionali, fuori luogo, può coincidere con il destino intero di una vita. Una sterminata erudizione sul personaggio capace di sorprenderlo di fronte alle ironie delle circostanze. In un primo capitolo, come un'introduzione a queste preziose rievocazioni, Daria Galateria spiega come, oltre il Grand Tour del Settecento e prima dell'odierno turismo di massa, il viaggio è stato, nelle memorie di grandi scrittori otto-novecenteschi, un «viaggio di lavoro».
L'invenzione degli Assassini. Genesi di una leggenda medievale
Laura Minervini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 224
Nei territori conquistati dai crociati sul litorale siro-palestinese prendono forma, tra il XII e il XIII secolo, alcune leggende di forte impatto sull'immaginario e sulla storia letteraria dell'Occidente medievale. Fra queste, grande rilievo spetta alla leggenda del Vecchio della Montagna, capo degli ismailiti nizariti, noti in Occidente con il nome di Assassini. Il libro racconta il processo che, a partire dai dati storici reali, ha portato alla costruzione di una leggenda dai tratti particolarissimi, di grande circolazione fino al tardo medioevo e destinata a giungere fino a oggi con il popolare videogioco Assassin's Creed. L'intreccio tra elementi di realtà e di fantasia riflette l'incontro difficile con l'alterità arabo-islamica, e i sentimenti di paura e di attrazione che ha suscitato in epoca medievale e continua a suscitare tuttora.
101 libri da leggere prima dei sette anni. Una guida per orientarsi nella letteratura per l'infanzia
Maria Polita
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 416
Perché leggiamo ai nostri bambini? Per renderli più competenti o preparati per il loro futuro? In questo libro, che è una bussola e uno scrigno di spunti preziosi, Maria Polita ci dice qualcosa di diverso: leggiamo storie ai nostri figli per regalare loro un’esperienza unica di bellezza e di benessere, per nutrire una relazione che tenga conto dei loro bisogni, desideri, competenze – «leggere il bambino per poter leggere al bambino» –, consapevoli che il germogliare o meno della passione per i libri si giocherà proprio nei primissimi anni di vita. Ma quali storie, quali parole e immagini scegliere per un compito così delicato? L’autrice ce ne propone 101, tra classici, libri contemporanei e opere senza tempo, selezionati in base al criterio della qualità e della «bibliodiversità» e pensati per accompagnare i bambini dalle primissime fasi della vita fino al momento magico della lettura autonoma. Gli autori sono i più diversi e geniali – Maurice Sendak, Leo Lionni, Beatrice Alemagna, Astrid Lindgren –, ma tutti portatori di una visione di letteratura in grado di instillare il fuoco nei piccoli lettori. Dopo anni di studio, e con il desiderio di sistematizzare il lavoro di critica e divulgazione svolto sul sito «Scaffale Basso», Maria Polita propone una guida, ma anche un vero e proprio strumento di lavoro, per genitori, insegnanti, pedagogisti e librai. Ricordandoci che trasmettere la passione per la lettura non significa cedere a un’astratta e prescrittiva necessità di far leggere, ma regalare un’esperienza unica e indimenticabile che dura nel tempo.
Giacomo Casanova. Il mito di un avventuriero
Antonio Trampus
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 180
Avventuriero, ciarlatano, truffatore, galantuomo, seduttore... sono innumerevoli le definizioni per Giacomo Casanova. Dopo la pubblicazione postuma delle sue memorie, nel 1822, il mito ne ha oscurato la figura storica e lo ha trasformato in un personaggio in cui si è riflessa la società dell'Ottocento e del Novecento, in un'icona sempre più al centro delle moderne strategie commerciali. Il volume ripercorre le fasi di questa trasfigurazione attraverso le parole che nel corso del tempo sono state utilizzate per designare il veneziano: dal libertino frutto delle manipolazioni e delle alterazioni delle memorie al ribelle prediletto dagli anarchici e dai socialisti nell'Ottocento, dal seduttore mitizzato dai futuristi all'imputato nei processi per oltraggio al pudore, fino al mattatore, al Don Giovanni e alla spia tanto amati dal cinema del Novecento.
Follia degli antichi. Scrittori greci e latini da Omero a Lorenzo Valla
Pietro Citati
Libro: Libro in brossura
editore: Gramma Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 208
«Per più di trent’anni Pietro Citati, oltre che alla scrittura e alla critica letteraria, si è dedicato a una singolare impresa editoriale. Ha creato una collana di classici greci e latini: ha scelto testi famosi, ha scoperto capolavori sconosciuti o dimenticati, ha inventato raccolte di opere che mai prima erano state accostate fra loro. Per ciascun volume ha scritto il risvolto, la breve presentazione che compare sulla copertina. I risvolti qui raccolti contengono, in dosi infinitesimali, il suo genio migliore. C’è anzitutto la fede assoluta nella letteratura, intesa come lo strumento attraverso cui i grandi autori rivelano all’umanità la sua stessa essenza, la sua verità ultima. Citati è affascinato dalla vita segreta e profonda del mondo antico; insegue ovunque le tracce dell’invisibile e del divino, da Sofocle ai testi gnostici, fino agli Inni orfici. Più forte, però, è la suggestione di “quanto gli uomini hanno sognato, fantasticato, simboleggiato attorno alla figura del Cristo”. La letteratura cristiana, ci dice Citati, è immensa. Ci sono libri fondamentali come le Confessioni di Agostino, “questo libro tessuto in parti uguali di luce e di tenebra”. Ci sono testi oggi meno frequentati: le Vite dei Santi, le Regole monastiche, i meravigliosi scritti dei mistici, perché “solo i libri che nessuno può dissigillare completamente, continuano a infuocare per secoli i pensieri degli uomini”. L’appassionato catalogo tocca anche le grandi narrazioni dei miti greci, le storie di Alessandro Magno, i testi “abbaglianti e sinistri” che raccontano la lenta fine di Bisanzio. A lettura ultimata, ci accorgiamo che questa raccolta apparentemente casuale è attraversata da infinite corrispondenze, echi, allusioni. Negli anni, Citati ha creato con i suoi risvolti una cassa armonica complessa. E viene il sospetto che, presentandoci gli amati classici greci e latini, ci abbia voluto consegnare il ritratto di una mente, la sua, abitata dalla “follia degli antichi”. “Citati è stato un avventuriero del possibile e dell’impossibile, un esploratore di mondi reali e ipotetici, un artigiano d’immagini nitide e sfuggenti, un intarsiatore di parole proprie e altrui”» (Paolo Lagazzi, Avvenire)