Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Architettura

Progettare il comfort abitativo. Benessere, salubrità e qualità ambientale nella realizzazione degli spazi

Progettare il comfort abitativo. Benessere, salubrità e qualità ambientale nella realizzazione degli spazi

Mirko Giuntini, Rosita Romeo

Libro: Libro in brossura

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2025

pagine: 186

Il comfort abitativo è il risultato di un equilibrio dinamico tra l'uomo e l'ambiente costruito, dove la qualità dell'aria, il controllo termoigrometrico, l'acustica e l'illuminazione si intrecciano con le risposte sensoriali e psicofisiche dell'individuo. Questo volume propone un approccio interdisciplinare alla progettazione degli spazi abitativi, connettendo i principi delle neuroscienze con le soluzioni tecniche per garantire il benessere indoor. Attraverso un'analisi comparata tra il funzionamento del corpo umano e le prestazioni dell'involucro edilizio, gli autori offrono una guida alla progettazione consapevole degli ambienti, mettendo in relazione sistemi impiantistici, materiali e tecnologie costruttive con le percezioni sensoriali di chi abita gli spazi. La trattazione è arricchita da numerosi esempi applicativi dedicati a residenze, scuole, hotel, luoghi di lavoro e cantine, con un'attenzione particolare alla gestione della salubrità, all'efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale. Uno strumento indispensabile per architetti, ingegneri e progettisti impegnati nella definizione di spazi che migliorano la qualità della vita quotidiana.
34,00

Camminare e fermarsi

Camminare e fermarsi

Francesco Careri

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 256

Camminare e fermarsi è un libro che raccoglie testi scritti in un arco di trent’anni intorno alle azioni del camminare e del fermarsi praticate come forma immateriale di arte e di architettura, come azioni che prendono posizione sul campo interagendo con i conflitti e con la società, come forme di didattica nomade e itinerante, come progetti per una città ospitale. Una riflessione sul camminare che assume una responsabilità etica ed estetica nella scelta del fermarsi e del prendersi cura dei luoghi. Francesco Careri racchiude in queste pagine nuove modalità di esplorare i luoghi e di starci, messe a punto nel corso di anni di studio e di progetti. Tentativi di costruire possibili strade attraverso cui espandere il campo d’azione dell’architettura e dell’ospitalità: da claustrofobica stanza disciplinare ad avventura con cui trasformare mondo.
22,00

Vivere a Firenze. Un racconto tra case e botteghe

Vivere a Firenze. Un racconto tra case e botteghe

Livia Frescobaldi

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2025

pagine: 280

"Vivere a Firenze", edito da Marsilio Arte, è un racconto inedito di Firenze che nasce dall’amore per la tutela dei suoi luoghi e dalla volontà di offrire uno sguardo intimo e originale sulla bellezza e la sapienza secolare delle botteghe artigiane cittadine, che fanno del capoluogo toscano una delle città più ammirate al mondo. Gli splendidi scorci, i minuziosi dettagli dell’arredo, le inquadrature, la cura e l’attenzione nel raccontare e descrivere l’opulenza e la raffinatezza delle dimore fiorentine, sono solo alcuni degli elementi che l’autrice Livia Frescobaldi ha selezionato per tracciare un itinerario alla scoperta dei suoi luoghi del cuore. Attraverso la fotografia di Alessandro Moggi e Eugenia Maffei, il volume incarna lo spirito di un affresco dagli infiniti scenari, i cui protagonisti sono gli eredi di una storia millenaria, in un difficile equilibrio tra modernità e tradizione. Sedici sezioni per sedici dimore - tra palazzi, giardini ed ex conventi - ciascuno dei quali legato ad uno specifico mestiere artigianale: il primo binomio raccontato è quello tra Palazzo Frescobaldi e l’Antico Setificio Fiorentino, il cui connubio è reso indissolubile dalla stoffa personalizzata Frescobaldi in produzione da tempi immemorabili. "Vivere a Firenze", oltre ad essere specchio della ricchezza architettonica e artistica fiorentina, è proprio un atto d’amore verso quelle figure professionali che, come sostiene Leonardo Ferragamo nel suo saggio introduttivo, «continuano a creare la storia del futuro con la loro ingegnosa, perseverante e dedicata passione». Arricchito dalle introduzioni di Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, e Bernabò Bocca, Presidente della Fondazione CR Firenze, la pubblicazione reclama l’unicità e la storicità di una città, Firenze, che gelosamente custodisce i mestieri d’arte e le botteghe artigiane, i palazzi noti e quelli più nascosti, i giardini e gli spazi dedicati all’epoca contemporanea. Un itinerario pensato per chi vuole vivere Firenze, oltre che visitarla.
65,00

Case contadine in Piemonte. Ambiente, architettura, usi e consuetudini

Case contadine in Piemonte. Ambiente, architettura, usi e consuetudini

Gian Vittorio Avondo

Libro: Libro in brossura

editore: Priuli & Verlucca

anno edizione: 2025

pagine: 136

Quando si parla di casa contadina, si intende definire un tipo di abitazione - un tempo assai usuale, oggi molto meno - in cui la vita quotidiana ed il lavoro non sono disgiunti. Queste case non erano così uguali tra loro; infatti si differenziavano nella tipologia e nelle dimensioni secondo l'orografia del luogo in cui erano costruite, dal tipo di attività (agricola o pastorale) cui erano funzionali, dalle stesse condizioni economiche di chi le faceva edificare. Non bisogna poi dimenticare che la stessa tipologia abitativa, variava se l'abitazione si trovava in montagna o in pianura e ciò non solo per effetto delle necessità imposte dal territorio, quanto per le funzionalità dell'edificio, evidentemente diverse in rapporto al tipo di agricoltura che vi si praticava. La casa contadina, dunque, corrisponde ad un tipo di unità abitativa un tempo molto più diffusa che non oggi, in quanto fino alla metà del Novecento la maggior parte della popolazione viveva al di fuori dei centri urbani, dispersa nelle campagne o nei piccoli villaggi.
14,00

Sguardi sulla città

Sguardi sulla città

Libro

editore: Ass. Primalpe Costanzo Martini

anno edizione: 2025

pagine: 110

Proposte di rigenerazione urbana.
13,00

Torri di Roma

Torri di Roma

Libro: Libro in brossura

editore: Gedi (Gruppo Editoriale)

anno edizione: 2025

pagine: 216

«Dopo aver raccontato sulla cronaca di Roma di Repubblica per mesi il disagio e le speranze di aree periferiche dove vivono più di un milione di persone, adesso ci siamo cimentati in un affresco contemporaneo per ricordare che fra le Torri di Roma c'è tanta bellezza, ci sono mondi nuovi da scoprire, ci sono associazioni, tante, impegnate in un'operazione di rilancio per far sentire tutti quelli che vivono a chilometri di distanza da piazza del Campidoglio autentici cittadini di questa città, con gli stessi diritti, con le stesse speranze, con le stesse ambizioni, con gli stessi sogni e con risorse umane anche maggiori rispetto a chi ha avuto la fortuna e le disponibilità per vivere all'interno delle mura aureliane» (Giuseppe Cerasa)
14,00

I modelli della sicurezza in corso d'opera. Manuale commentato e guida pratica alla redazione per RUP, Coordinatori e Direttori dei lavori
38,00

Come costruire una casa nel bosco e imparare a vivere nella natura selvaggia

Come costruire una casa nel bosco e imparare a vivere nella natura selvaggia

Will Jones

Libro: Libro rilegato

editore: UTET

anno edizione: 2024

pagine: 256

Per anni, come molti di noi, il giornalista Will Jones ha covato un sogno: lasciare la frenetica, invivibile grande città, e farsi una nuova vita più serena in una casa nel bosco, cullato dal gorgogliare di un ruscello e dal suono del vento che stormisce tra gli alberi. A differenza nostra, però, che ci limitiamo a spiare sui social foto di case meravigliose immerse nel verde, Will Jones è passato all’azione: ha mollato tutto e comprato un terreno in Canada, dove con le sue stesse mani si è costruito una cabin, una casetta di legno. Come sia riuscito nell’impresa lo racconta in questo libro unico, che alterna il racconto emozionante della sua nuova vita nella natura a schede pratiche e disegni tecnici (preparare il terreno, scegliere il legno, creare la struttura portante...), arricchendo il tutto con squarci di storia e antropologia. Dopotutto gli esseri umani hanno voluto costruire case sempre, comunque e dovunque, dalle baracche dei Conquistadores alle capanne sospese delle tribù della Guinea. "Come costruire una casa nel bosco e imparare a vivere nella natura selvaggia" è sia un manuale pragmatico sia una poetica fonte di ispirazione, che passo passo spiega a noi tutti come trasformare un bizzarro sogno escapista in una solida, confortevole realtà.
25,00

Bosco Verticale. Morphology of a vertical forest

Bosco Verticale. Morphology of a vertical forest

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori Electa

anno edizione: 2024

pagine: 240

A dieci anni dalla sua inaugurazione, il Bosco Verticale di Milano ha mantenuto tutte le sue promesse, aprendo un nuovo modo di immaginare e progettare le città. La nuova monografia completa dedicata al progetto, diventato una pietra miliare dell'architettura contemporanea. Fin da subito il progetto per le due torri residenziali realizzate nel 2014 da Stefano Boeri (Boeri Studio) nel quartiere Porta Nuova si è rivelato lungimirante, anticipando le nuove frontiere dell'abitare urbano. Integrando per la prima volta al mondo architettura e natura vivente, il Bosco Verticale in questi dieci anni è premiato come grattacielo migliore del mondo e riconosciuto come simbolo dell'undicesimo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile dell'ONU. Il libro, curato dallo studio Stefano Boeri Architetti, ripercorre la storia del progetto, con una struttura editoriale che evoca la crescita di un albero con le sue radici, il tronco e i rami. Le radici sono l'intuizione di un'idea innovativa, generata a partire da ispirazioni creative e artistiche. Al tronco corrispondono la genesi del progetto, le sfide affrontate in termini strutturali, tecnologici e ambientali, il cantiere, l'impatto del Bosco Verticale sulla trasformazione dell'area e sul paesaggio urbano. I rami, infine, sono la vita del Bosco: da un lato il posizionamento nel contesto dell'architettura internazionale, che segna un cambio di traiettoria verso l'integrazione della natura vivente nell'ambiente urbano, e dall'altro il percorso autonomo come simbolo e catalizzatore di biodiversità, anche nell'immaginario popolare collettivo. Oggi il Bosco è considerato un'icona dell'architettura contemporanea, un concept innovativo esportato e rielaborato in tutto il mondo. I diversi contributi testuali a firma di autori e studiosi internazionali, si accompagnano a disegni e schizzi, alle inedite illustrazioni del fumettista Enrico Pinto, alle fotografie dell'edificio nelle diverse stagioni e nei diversi anni, dalla sua costruzione ad oggi, con un inedito portfolio fotografico di Iwan Baan realizzato ad hoc per il libro.
75,00

A private glossary

A private glossary

Stefano Boeri, Amos Gitai

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori Electa

anno edizione: 2024

pagine: 288

L'architetto milanese e il regista israeliano in un volume che scava nei ricordi familiari e riflette sul mondo. Riallacciando i fili di un dialogo iniziato nel 2017 e poi consolidato negli anni, Boeri e Gitai, due grandi intellettuali del nostro tempo - la cui formazione e i cui percorsi professionali sono radicati nell’architettura, nel cinema e nel ragionamento sullo spazio - affrontano temi a loro cari a partire anche dalle memorie familiari per svilupparsi poi nei progetti e nei lavori che hanno segnato la loro carriera. Nasce così un glossario intimo e illuminante che ripercorre le vite dei due autori, intrecciate e connesse da esperienze personali e lavorative, da traiettorie di interessi culturali e da una lunga amicizia. Il volume affonda le sue radici nelle memorie biografiche dei due autori,: passando per il percorso artistico di Gitai, laureato in architettura ad Haifa, che, dal suo documentario House del 1980 fino alla sua recente installazione alla Biennale di Architettura ha filmato a più riprese alcuni degli avvenimenti più significativi della Storia mediorientale recente; e attraverso i progetti di Boeri, dalle esperienze con il collettivo Multiplicity fino alle ricerche sulla condizione urbana globale, con la 24° Esposizione Internazionale “Inequalities”. Tanti i riferimenti personali e familiari, dalla madre di Stefano Boeri, l’architetto e designer Cini Boeri alla vicenda della madre di Gitai, nata in Palestina ma di origine russa; dal padre architetto Munio Gitai, formatosi in Germania nel minimalismo della Bauhaus a Renato Boeri, partigiano e neurologo.
40,00

La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo

La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo

Servane Giol

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 308

Uno sguardo intimo su meravigliosi chalet, baite e dimore private, spesso inaccessibili e amorevolmente vissute, scrigni di oggetti che svelano aneddoti di famiglie celebri e intrecciano lusso e calore familiare, design e tradizioni locali. La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo, edito da Marsilio Arte, apre le porte di alcune delle abitazioni più esclusive della perla delle Dolomiti, rivelandone l’inconfondibile lifestyle. Dopo Un invito a Venezia, Servane Giol accompagna il lettore in un racconto interamente dedicato a Cortina, che spazia dallo sport alle tradizioni folcloristiche, dai tessuti pregiati ai materiali tipici, con molte curiosità sui personaggi – scrittori, intellettuali, artisti che hanno contribuito a costruire il mito di questa magica cittadina. Attraverso gli scatti inediti di Mattia Aquila il lettore può immergersi nell’intimità e nell’atmosfera unica di queste dimore, dalle deliziose salles de bain ai saloni dove dominano il legno e il gusto per la decorazione, dalle cucine in stile retrò con tavole riccamente imbandite alle sontuose camere da letto, da angoli inaspettati con meravigliose scale in legno reinterpretate in chiave moderna, sedie intarsiate, soffitti a cassettone, verande, porte preziose, fino alle vetrate spalancate sul verde rigoglioso o sulla montagna imbiancata. Articolato in due macrosezioni che seguono il ritmo del tempo e il variare dei colori della natura, Inverno ed Estate – cui è dedicata la “doppia” copertina del libro – il volume racconta Cortina e le sue abitudini, nell’avvicendarsi delle stagioni, dalle baite alle stube (le antiche stufe), dai mobili dipinti a fiori ai banchetti cucinati in casa, dalle tavole magnificamente apparecchiate per Natale, fino agli abiti tradizionali. Attraverso le immagini di alcuni dei luoghi più esclusivi della magnifica valle, molti fotografati per la prima volta, La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo rivela i segreti, gli usi e i costumi di una delle principali destinazioni montane d’Italia, dove la sensibilità contemporanea si mescola alle radici rustiche del luogo. Partendo dall’importanza dello sci e dei Giochi olimpici del 1956, che suggellarono definitivamente la vocazione turistica di Cortina e la sua fama internazionale, Giol si sofferma sui materiali, sugli elementi funzionali e sui dettagli decorativi che arredano le case più spettacolari. Stufe in ceramica e maiolica, camini in pietra, alcuni maestosi, altri più intimi, pellicce che rivestono sofà e poltrone, lampadari unici, splendidamente scolpiti nel legno e decorati con maestria – i cosiddetti luster (letteralmente, “corna”) – raffiguranti creature ibride per metà umane e per metà animali, con le estremità che terminano in corna, popolano le pagine dedicate ai materiali e allo stile dell’inverno. Cortina è stata, inoltre, set di numerosi e celebri film, da La pantera Rosa a 007. Solo per i tuoi occhi, nonché rifugio di celebrità internazionali e di personaggi famosi, quale Ernest Hemingway, che soggiornava all’Hotel de la Poste, dove la “sua” stanza è ancora miracolosamente intatta. Giol si sofferma poi sui piatti tipici della cucina ampezzana, che, come spesso accade per le città di confine, fondono i sapori del Tirolo con quelli italiani.
65,00

Venezia e il ghetto. Cinquecento anni del «recinto degli ebrei»

Venezia e il ghetto. Cinquecento anni del «recinto degli ebrei»

Donatella Calabi

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 256

Poco più di cinquecento anni fa, il 29 marzo 1516, il Senato della Serenissima Repubblica di Venezia deliberò che gli ebrei di diverse contrade cittadine si trasferissero «uniti» (cioè tutti) nella corte di case site in Ghetto, presso San Girolamo. Nasceva così il primo «recinto degli ebrei». Si trattava in età medievale del «geto de rame», il luogo in cui venivano riversati («gettati») gli scarti della lavorazione delle fonderie presenti nella zona. Nel corso dei secoli, e in tutti i continenti, questa parola veneziana sarebbe presto diventata sinonimo di segregazione. Nato come misura di confinamento, il Ghetto diviene in breve tempo un luogo effervescente e cosmopolita, che accoglie gli ebrei provenienti dai luoghi più diversi, spesso legati al commercio internazionale della Repubblica veneziana. La struttura architettonica delle sue case, inusuale per Venezia – con i suoi immobili sviluppati in altezza per far posto al numero crescente di abitanti confinati al loro interno –, si intreccia con la vicenda storica del luogo, decisamente centrale per l'Italia e per l'Europa. Qui sorgono i banchi di pegno dai quali passerà buona parte del prestito di denaro della potenza lagunare, ma nel Ghetto non mancano professioni liberali e attività culturali, che fanno di Venezia una delle capitali indiscusse del mondo ebraico. Con un approccio che abbraccia la città nel suo complesso, Calabi getta una nuova luce sulle relazioni e i rapporti che, nonostante le norme, esistevano tra la Comunità ebraica e il resto della società civile.
18,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.