Marsilio Arte
World Press Photo 2025
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2025
pagine: 240
Il World Press Photo Award riconosce e celebra, da settant’anni esatti, le migliori immagini di fotogiornalismo dell’anno, selezionate da una giuria internazionale indipendente tra migliaia di candidature provenienti dai quattro angoli del globo. Le opere premiate, che offrono una varietà di prospettive da tutto il mondo, testimoniano gli eventi che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso e documentano i problemi che la nostra società affronta quotidianamente. Riconoscendo l’importanza del fotogiornalismo e della fotografia documentaria in un momento in cui la verità è contestata e spesso messa in discussione, le immagini premiate raccontano storie coraggiose e offrono preziosi spunti di riflessione: dalle zone di guerra alla lotta per i diritti civili, dall’emancipazione politica all’impatto visibile della crisi climatica. In questa pubblicazione toccante e talvolta sconvolgente, le immagini vincitrici mettono in luce il meglio del giornalismo visivo dell’ultimo anno. Suddivise in categorie tematiche, raccontano la profondità e la complessità del lavoro fotogiornalistico, mettendo il lettore a diretto contatto con fotografie sensazionali, a volte scioccanti, che raccontano il nostro mondo. Quest’anno ricorre il settantesimo anniversario dalla fondazione del premio: in una sezione apposita se ne ricostruirà la storia e verranno ripubblicate alcune fotografie vincitrici delle passate edizioni, immagini che sono entrate nella storia.
Corpi moderni nella Venezia del Rinascimento. Leonardo, Dürer, Tiziano, Michelangelo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2025
pagine: 288
"Corpi moderni" è un viaggio attorno al tema del corpo nella prima età moderna. Racconta del nostro corpo, di come lo conosciamo, lo proteggiamo e lo presentiamo per andare nel mondo partendo da un punto distante: il Rinascimento. Nel Cinquecento, per la prima volta, la concezione del corpo si avvicina alla nostra, diventa cioè moderna perché è insieme campo d’indagine, oggetto di desiderio, espressione di sé. Questo studio indaga quello che accade nel Rinascimento dentro e attorno al corpo, l’anatomia e le tecniche di costruzione di sé, avvicinando così la storia dell’arte alla storia della scienza e della cultura materiale. Grandi maestri come Leonardo, Giovanni Bellini, Albrecht Dürer, Giorgione, Tiziano, vengono messi a confronto andando oltre le forme e lo stile. Affiancando dipinti, sculture, miniature e disegni a libri, strumenti scientifici, abiti, oggetti d’uso e di cura del sé, Corpi moderni racconta il corpo attraverso le cose. Si parla del corpo nella vita, avvicinando i lettori a questioni che dominano le scienze, le arti e i miti di oggi come di allora: la natura e il futuro dell’umanità, la sessualità e la riproduzione, la bellezza e l’invecchiamento, i confini dell’umano, la rappresentazione e l’identità.
Vivere a Firenze. Un racconto tra case e botteghe
Livia Frescobaldi
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2025
pagine: 280
"Vivere a Firenze", edito da Marsilio Arte, è un racconto inedito di Firenze che nasce dall’amore per la tutela dei suoi luoghi e dalla volontà di offrire uno sguardo intimo e originale sulla bellezza e la sapienza secolare delle botteghe artigiane cittadine, che fanno del capoluogo toscano una delle città più ammirate al mondo. Gli splendidi scorci, i minuziosi dettagli dell’arredo, le inquadrature, la cura e l’attenzione nel raccontare e descrivere l’opulenza e la raffinatezza delle dimore fiorentine, sono solo alcuni degli elementi che l’autrice Livia Frescobaldi ha selezionato per tracciare un itinerario alla scoperta dei suoi luoghi del cuore. Attraverso la fotografia di Alessandro Moggi e Eugenia Maffei, il volume incarna lo spirito di un affresco dagli infiniti scenari, i cui protagonisti sono gli eredi di una storia millenaria, in un difficile equilibrio tra modernità e tradizione. Sedici sezioni per sedici dimore - tra palazzi, giardini ed ex conventi - ciascuno dei quali legato ad uno specifico mestiere artigianale: il primo binomio raccontato è quello tra Palazzo Frescobaldi e l’Antico Setificio Fiorentino, il cui connubio è reso indissolubile dalla stoffa personalizzata Frescobaldi in produzione da tempi immemorabili. "Vivere a Firenze", oltre ad essere specchio della ricchezza architettonica e artistica fiorentina, è proprio un atto d’amore verso quelle figure professionali che, come sostiene Leonardo Ferragamo nel suo saggio introduttivo, «continuano a creare la storia del futuro con la loro ingegnosa, perseverante e dedicata passione». Arricchito dalle introduzioni di Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, e Bernabò Bocca, Presidente della Fondazione CR Firenze, la pubblicazione reclama l’unicità e la storicità di una città, Firenze, che gelosamente custodisce i mestieri d’arte e le botteghe artigiane, i palazzi noti e quelli più nascosti, i giardini e gli spazi dedicati all’epoca contemporanea. Un itinerario pensato per chi vuole vivere Firenze, oltre che visitarla.
Casorati
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2025
pagine: 240
Dedicato a uno dei protagonisti più influenti e riconosciuti dell’arte italiana del Novecento, il catalogo ricostruisce l’intero arco di attività di Felice Casorati, ripercorrendo le diverse stagioni della sua pittura. Accompagna la mostra (Palazzo Reale, 15 febbraio – 29 giugno 2025) l’omonimo catalogo, edito da Marsilio Arte e curato da Giorgina Bertolino, Fernando Mazzocca e Francesco Poli. Interprete originale di una pittura improntata a una “moderna classicità”, Felice Casorati ha costruito il proprio linguaggio a partire dallo studio degli antichi, giungendo pressoché autodidatta all’ammissione alla Biennale di Venezia del 1907. Il volume comprende i saggi dei tre curatori: 1907-1922. Verona, Venezia, Torino. Gli esordi e l’affermazione di Fernando Mazzocca, che affronta il periodo della sua attività artistica dagli esordi agli anni Venti; Storie di mostre e di quadri, di figure e dipinti perduti. 1921-1931 di Giorgina Bertolino, che approfondisce il decennio dagli anni Venti agli anni Trenta; L’evoluzione della pittura negli anni Trenta e Quaranta di Francesco Poli, che affronta il periodo dagli anni Trenta agli anni Quaranta. Il volume ripercorre il percorso espositivo attraverso quattordici capitoli, che riprendono le sezioni tematiche dedicate ai momenti salienti della carriera di Casorati, sottolineando le maggiori influenze che hanno contraddistinto la sua arte: dal verismo al simbolismo, dal neoclassicismo al realismo magico, dal ritorno al sintetismo alle stesure à plat, tipiche della produzione di fine carriera. Il saggio di Davide Alaimo, Felice Casorati architetto e la nascita del design italiano, documenta l’esposizione Felice Casorati designer, allestita nello Studio museo Felice Casorati a Pavarolo, promossa dall’Archivio Casorati, e visitabile dal 6 aprile al 29 giugno 2025. Nel saggio Alaimo ricostruisce alcuni degli episodi significativi dell’attività di Casorati nell’ambito della progettazione di arredi e allestimenti: a cominciare dal 1928, quando l’artista firma lo stand della Snia Viscosa all’Expo di Torino, per giungere al 1946, quando cura, con il ruolo di soprintendente artistico, l’esposizione Il mobile standard, nella sede della società Pro Cultura Femminile. Il catalogo Casorati si chiude con la biografia, l’elenco delle principali esposizioni, la bibliografia selezionata su Casorati, e le immagini delle oltre cento opere esposte a Palazzo Reale.
The Christmas book. Ediz. italiana
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 240
Una straordinaria e innovativa celebrazione visiva del Natale. È The Christmas Book, il volume ideato da Phaidon e pubblicato in Italia da Marsilio Arte, dedicato interamente alla festività natalizia. A guidare la narrazione sono le immagini, che raccontano la storia e le tradizioni associate al Natale, ricorrenza religiosa e culturale festeggiata e amata da miliardi di persone in tutto il mondo. Le origini di questa festività si legano alla nascita di Cristo, ritualmente fissata il 25 dicembre. Con il passare del tempo, specialmente a partire dal XX secolo, le pratiche e le usanze religiose sono passate in secondo piano, rendendo il Natale una celebrazione moderna, che intreccia tradizioni sacre e laiche, caratterizzata da una miriade di decorazioni, rituali e temi. La pubblicazione è un’originale antologia di icone visive, una narrazione per immagini che spazia dalle origini religiose alla cultura pop, dalla pubblicità ai giocattoli, dai film alla musica, dalle opere d’arte antiche a quelle contemporanee, dalle decorazioni alle tradizioni religiose, culturali e culinarie. Icone come Untitled (Nativity) di Keith Haring, la copertina dell'album Last Christmas degli Wham!, il Calendario dell’Avvento di Barbie e Christmas Tree del fotografo Robert Mapplethorpe svelano le molteplici sfaccettature di questa celebre festività. Le immagini raccolte nel volume sono presentate in coppie intenzionalmente curate e spesso sorprendenti, che evidenziano contrasti e somiglianze, offrendo al lettore stimolanti spunti di riflessione. The Christmas Book si apre con tre brevi saggi ispirati alla festività. Nel suo contributo La Natività. La nascita di Cristo e le tradizioni natalizie, lo storico dell'arte David Trigg esplora le origini religiose del Natale e della Natività; Sam Bilton, autrice e storica dell'alimentazione, in Le tradizioni culinarie del Natale, parla della varietà e della prelibatezza dei cibi festivi nel periodo natalizio; infine, Dolph Gotelli, professore ed esperto internazionale di Natale, nel saggio L’evoluzione di Babbo Natale traccia lo sviluppo della tradizione di San Nicola dal terzo secolo ai giorni nostri, fornendo una risposta alternativa all'onnipresente domanda dell'infanzia: "Esiste Babbo Natale?". Il cuore del volume è costituito dalle immagini, tutte a tema natalizio e sapientemente selezionate e abbinate. Le splendide illustrazioni, vere protagoniste della pubblicazione, accompagnano il lettore in un’attenta e approfondita narrazione del Natale che, pagina dopo pagina, attraversa i luoghi e le epoche: da una copertina di un Vangelo del X secolo, incastonata con avorio, metalli pregiati e pietre preziose, alla Maquette for Nuit de Noël di Henry Matisse, dai disegni Fairy and Christmas Ornaments di Andy Warhol, risalenti agli anni Cinquanta, ai contributi di figure iconiche degli anni Ottanta e Novanta, come Keith Haring e Alexander McQueen. A ogni immagine è abbinato un piccolo testo, ricco di curiosità, tradizioni e folclore, un’analisi delle influenze artistiche del Natale che da sempre sono presenti nella nostra cultura. Un volume che parla non solo ai più fedeli amanti del Natale, ma rappresenta un viaggio nell’arte, nel design e nella cultura pop.
La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo
Servane Giol
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 308
Uno sguardo intimo su meravigliosi chalet, baite e dimore private, spesso inaccessibili e amorevolmente vissute, scrigni di oggetti che svelano aneddoti di famiglie celebri e intrecciano lusso e calore familiare, design e tradizioni locali. La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo, edito da Marsilio Arte, apre le porte di alcune delle abitazioni più esclusive della perla delle Dolomiti, rivelandone l’inconfondibile lifestyle. Dopo Un invito a Venezia, Servane Giol accompagna il lettore in un racconto interamente dedicato a Cortina, che spazia dallo sport alle tradizioni folcloristiche, dai tessuti pregiati ai materiali tipici, con molte curiosità sui personaggi – scrittori, intellettuali, artisti che hanno contribuito a costruire il mito di questa magica cittadina. Attraverso gli scatti inediti di Mattia Aquila il lettore può immergersi nell’intimità e nell’atmosfera unica di queste dimore, dalle deliziose salles de bain ai saloni dove dominano il legno e il gusto per la decorazione, dalle cucine in stile retrò con tavole riccamente imbandite alle sontuose camere da letto, da angoli inaspettati con meravigliose scale in legno reinterpretate in chiave moderna, sedie intarsiate, soffitti a cassettone, verande, porte preziose, fino alle vetrate spalancate sul verde rigoglioso o sulla montagna imbiancata. Articolato in due macrosezioni che seguono il ritmo del tempo e il variare dei colori della natura, Inverno ed Estate – cui è dedicata la “doppia” copertina del libro – il volume racconta Cortina e le sue abitudini, nell’avvicendarsi delle stagioni, dalle baite alle stube (le antiche stufe), dai mobili dipinti a fiori ai banchetti cucinati in casa, dalle tavole magnificamente apparecchiate per Natale, fino agli abiti tradizionali. Attraverso le immagini di alcuni dei luoghi più esclusivi della magnifica valle, molti fotografati per la prima volta, La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo rivela i segreti, gli usi e i costumi di una delle principali destinazioni montane d’Italia, dove la sensibilità contemporanea si mescola alle radici rustiche del luogo. Partendo dall’importanza dello sci e dei Giochi olimpici del 1956, che suggellarono definitivamente la vocazione turistica di Cortina e la sua fama internazionale, Giol si sofferma sui materiali, sugli elementi funzionali e sui dettagli decorativi che arredano le case più spettacolari. Stufe in ceramica e maiolica, camini in pietra, alcuni maestosi, altri più intimi, pellicce che rivestono sofà e poltrone, lampadari unici, splendidamente scolpiti nel legno e decorati con maestria – i cosiddetti luster (letteralmente, “corna”) – raffiguranti creature ibride per metà umane e per metà animali, con le estremità che terminano in corna, popolano le pagine dedicate ai materiali e allo stile dell’inverno. Cortina è stata, inoltre, set di numerosi e celebri film, da La pantera Rosa a 007. Solo per i tuoi occhi, nonché rifugio di celebrità internazionali e di personaggi famosi, quale Ernest Hemingway, che soggiornava all’Hotel de la Poste, dove la “sua” stanza è ancora miracolosamente intatta. Giol si sofferma poi sui piatti tipici della cucina ampezzana, che, come spesso accade per le città di confine, fondono i sapori del Tirolo con quelli italiani.
Picasso lo straniero
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 240
Espatriato, ma anche comunista, anarchico e avanguardista. È il Pablo Picasso protagonista della mostra Picasso lo straniero, a cura di Annie Cohen-Solal, storica e saggista, e Cècile Debray, presidente del Museè national Picasso-Paris, visitabile a Palazzo Reale – Milano dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025 e accompagnata dal catalogo illustrato edito da Marsilio Arte. Attraverso più di novanta opere, oltre a documenti, fotografie, lettere e video, il progetto espositivo segue la traiettoria artistica e politica di Picasso, e approfondisce in quale modo la condizione di straniero abbia contribuito a formare l’identità del grande artista spagnolo, conducendo il visitatore a una doverosa riflessione sulla contemporaneità. L’idea della mostra nasce dal libro Picasso. Una vita da straniero scritto dalla stessa curatrice della mostra, Annie Cohen-Solal, un’appassionante indagine che ricostruisce una vicenda poco nota ma fortemente rappresentativa dell’Europa del Novecento. L’analisi approfondita degli archivi della polizia francese ci restituisce, infatti, una visione diffidente dell’artista spagnolo, considerato come «un alieno e un reietto», una potenziale minaccia da tenere costantemente sotto controllo. Il catalogo si apre con una sezione introduttiva, che raccoglie interventi istituzionali e curatoriali, oltre a un testo a firma dello scrittore Niccolò Ammaniti; segue un percorso cronologico diviso in quattro macro-sezioni, in cui viene presentata la parabola artistica di Picasso, strettamente interconnessa ai diversi periodi della sua vita. La prima è intitolata Il paradosso Picasso, e ripercorre i viaggi a Parigi compiuti dall’artista tra il 1900 e il 1906. Le tre stigmate racconta poi l’evoluzione dell’arte di Picasso dal 1906 al 1944 attraverso le avanguardie, le amicizie nel mondo culturale e i due conflitti mondiali. La sezione Uno stratega dalle molteplici risorse analizza poi il periodo che va dal 1944 al 1973, le nuove sperimentazioni artistiche e il rapporto di Picasso con la realtà politica francese dell’epoca. Infine, chiude il racconto cronologico la sezione Picasso, nostro contemporaneo, che propone una riflessione sulla contemporaneità dell’opera di Picasso da un punto di vista artistico, culturale e politico. I saggi raccolti nel catalogo, che completano ciascuna macro-sezione, forniscono dettagli più specifici sulle personalità che hanno avuto un ruolo chiave nello sviluppo di questa eccezionale produzione, nonostante i rischi storici e politici incontrati: due guerre mondiali, una guerra civile, le tensioni tra le identità degli Stati nazionali europei e la xenofobia francese che persistette fino al 1945. Il volume, completato da apparati dedicati alle opere in mostra, ai documenti e alle illustrazioni dei saggi, rivela la situazione del Picasso “straniero” in Francia e la ricezione del suo lavoro da parte delle istituzioni francesi, che sembra essere intessuta di anomalie, discrepanze, a volte persino da scandali. Senza mai esporre pubblicamente i suoi problemi con le autorità francesi, Picasso riuscì, a seconda delle circostanze, a navigare mirabilmente in questi travagliati periodi storici, lasciando che il suo lavoro parlasse da solo.
Miles. Maglificio italiano lana e seta
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 216
Tessuti pregiati, maestria artigiana, tecnologie sofisticate all’insegna dell’eleganza e del lusso, come testimoniano le collaborazioni con le più importanti maison dell’alta moda quali Alaïa, Armani, Yves Saint Laurent, Chloé, Sonia Rykiel, Marc Jacobs, Valentino. Sono questi i tratti distintivi di Miles – Maglificio italiano lana e seta – raccontato nel volume curato da Cristina Beltrami ed edito da Marsilio Arte in occasione del sessantesimo anniversario di attività, celebrato nel 2022. Fondato dalla giovanissima Silvia Bocchese nel 1962, anni in cui si lavorava con schizzi a mano, telefono e fax, il maglificio Miles ha saputo evolvere con i tempi, con costante attenzione all’innovazione, restando fedele all’eleganza e alla scelta di materie prime di altissima qualità, realizzando capi spesso complessi, in lana e seta destinati alle più importanti collezioni di moda di tutto il mondo. Il successo e il prestigio di Miles sono indissolubilmente legati a quello della fondatrice, Silvia Bocchese, una donna di grande intuito, tenacia ed emancipazione, che nella Vicenza degli anni Sessanta è riuscita ad imporsi all’interno del panorama imprenditoriale italiano, lasciando il segno nella storia della manifattura e della moda. Arrivata nel vicentino da Zurigo durante l’infanzia, appena maggiorenne Silvia Stein sposa Giuseppe Bocchese, imprenditore locale del tessile, fondando la Miles due anni dopo, nel 1962. Tre erano le dipendenti al momento dell’apertura, con cui Silvia Bocchese collaborava in prima persona, cercando di ripartire il tempo tra lavoro e famiglia: un esempio quanto mai attuale di indipendenza e determinazione femminili. «Mi interessava realizzare i desideri dei creativi» rivela ella stessa, «raccogliere la sfida e risolverla al meglio, cercando di fare dei prodotti artigianali a livello industriale». Grazie all’incontro con la modella e stilista Lison Bonfils, Miles fa il suo esordio in Francia. Il sodalizio con Bonfils rappresenta il punto di svolta per la carriera di Silvia e del suo maglificio, una chiave d’ingresso al mondo dell’alta moda internazionale, da Céline a Yves Saint Laurent, da Karl Lagerfeld a Sonia Rykiel. È con Azzedine Alaïa la collaborazione però più stretta e continuativa – “Azzedine non l’ha mai considerata come un accessorio: capiva la maglia, sapeva come interrogarla e raggiungere risultati grandiosi, anche per capi di alta moda” – quegli stessi capi che sono stati protagonisti di mostre alla Galleria Borghese di Roma o al Palais Galliera di Parigi. "Miles. Maglificio italiano lana e seta" racconta la straordinaria storia imprenditoriale dell’azienda, attraverso interviste, testi, immagini iconiche delle collezioni e materiali d’archivio che testimoniano la nascita e lo sviluppo di un tassello fondamentale nella narrazione della manifattura italiana.
Louise Bourgeois. L'inconscio della memoria
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 220
Un dialogo tra l’arte classica, barocca e contemporanea è ciò che scaturisce dall’accostamento delle opere di Louise Bourgeois ai capolavori conservati nella collezione della Galleria Borghese di Roma, le cui sale ospitano la mostra storica Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria, aperta al pubblico dal 21 giugno al 15 settembre 2024. In occasione dell’esposizione, Marsilio Arte pubblica il catalogo a cura di Cloé Perrone, Geraldine Leardi e Philip Larratt-Smith. Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria pone l’accento sul profondo contributo dell’artista alla scultura, in dialogo con la storica collezione e l’architettura della Galleria Borghese. Louise Bourgeois, scomparsa nel 2010 a New York all’età di 98 anni, è tra le artiste più influenti degli ultimi decenni. Iniziò a lavorare in Italia nel 1967, soggiorno, questo, che segnò una svolta significativa nella sua carriera, ispirandola a plasmare nuove forme e a sperimentare nuovi materiali come mezzi creativi, realizzando alcune delle sue opere più innovative e iconiche. La mostra esplora i temi della memoria, della metamorfosi e dell’emotività, creando un ponte tra passato e presente attraverso l’accostamento di opere contemporanee e classiche. Le emblematiche sculture e le installazioni Cells, le sue iconiche strutture-involucro, metafore dello spazio e della nostra stessa esistenza, in bilico tra il “dentro” e il “fuori”, visibili alla Galleria Borghese e parte dell’ultima produzione di Bourgeois – riflettono la continua esplorazione di complesse questioni personali e collettive. Il catalogo è dedicato ad alcune tra le sue Cells più emblematiche: elementi architettonici che Bourgeois realizza a partire dal 1991, capaci di coniugare le dimensioni monumentali con il microcosmo individuale. L’artista crea grandi gabbie metalliche che custodiscono sculture e oggetti tratti dalla vita quotidiana e manufatti realizzati appositamente: le Cells divengono in tal modo dispositivi di una memoria individuale e collettiva, dove sfera privata e dimensione sociale s’intrecciano. Le sculture di Bourgeois entrano in relazione con i capolavori della Galleria Borghese, instaurando un legame profondo e suscitando una possibilità per un confronto tra arte antica e contemporanea. Il catalogo, arricchito da un corposo inserto di installation view scattate da Agostino Osio, include i saggi delle curatrici Leardi e Perrone, insieme a quelli di Ester Coen e di Emilie Bouvard, un’intervista di Carolina Sprovieri a Jerry Gorovoy e la cronologia dell’artista curata da Anastasia Diaz della Vittoria Pallavicini.
World Press Photo 2024
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 208
"Connettere il mondo alle storie che contano” è lo slogan di quest’anno del World Press Photo Award, che riconosce e celebra, da quasi settant’anni, le migliori immagini di fotogiornalismo dell’anno. Selezionate da una giuria internazionale indipendente tra oltre 60mila candidature provenienti da 130 paesi, le opere vincitrici sono raccolte nel catalogo World Press Photo 2024 edito da Marsilio Arte. In questa pubblicazione toccante e talvolta sconvolgente, le fotografie mettono in luce il meglio del giornalismo visivo dell’ultimo anno. Suddivise in categorie tematiche, le immagini raccontano la profondità e la complessità del lavoro fotogiornalistico, mettendo il lettore a diretto contatto con immagini sensazionali, a volte scioccanti, che raccontano il nostro mondo e i problemi che la nostra società affronta quotidianamente. Quest'anno sono 33 i fotografi premiati, con 32 progetti che offrono una varietà di prospettive da tutto il mondo e testimoniano gli eventi che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso. In un momento in cui la verità è contestata e spesso messa in discussione, le fotografie premiate raccontano storie coraggiose e offrono preziosi spunti di riflessione. Dalle zone di guerra alla lotta per i diritti civili, dall’emancipazione politica all’impatto visibile della crisi climatica queste immagini testimoniano l’importanza del fotogiornalismo e della fotografia documentaria. A vincere il premio per la stampa mondiale è A Palestinian Woman Embraces the Body of Her Niece del fotografo palestinese Mohammed Salem, già vincitore di precedenti edizioni del World Press Photo Award. Salem descrive questa foto come un «momento potente e triste che riassume il senso più profondo di ciò che stava accadendo nella Striscia di Gaza». L’immagine mostra Inas Abu Maamar (36 anni) che culla il corpo di sua nipote Saly (5 anni), uccisa insieme alla madre e alla sorella quando un missile israeliano ha colpito la loro casa a Khan Younis, Gaza. L’opera è stata scelta dalla giuria per la cura e il rispetto della composizione, un racconto visivo allo stesso tempo metaforico e letterale di una perdita inimmaginabile.
Triennale. Cento anni di manifesti
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 184
In occasione del centenario di Triennale Milano, un invito a ripercorrere i cent’anni di storia dell’istituzione attraverso i ventitré manifesti delle Esposizioni Internazionali, dal 1923 al 2022 . Il volume, con le immagini dei manifesti restaurate digitalmente, racconta il primo secolo di storia dell’istituzione attraversando dieci decenni di storia di graphic design. Da Massimo Vignelli a Italo Lupi, da Max Huber a Bob Noorda, i maggiori esponenti della grafi ca internazionale hanno collaborato alla comunicazione visiva delle manifestazioni. Nei lavori di questi Maestri, il manifesto assume una valenza simbolica, rappresentando un elemento in grado di comunicare direttamente suggestioni legate ai temi e ai progetti. Disegnato dallo studio Norm, il volume diventa uno strumento per appassionati di grafica, arti visive, una pubblicazione che parla a un pubblico ampio presentando uno sguardo sulla tipografi a, sulla grafica, sulla storia e sulla commistione delle arti visive.
The book. Manuale definitivo per la ricostruzione della civiltà
Hungry Minds
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 404
Se assistessimo a una crisi epocale della civiltà, come potremmo ricostruirla partendo da zero? Da questa domanda nasce The Book. Manuale definitivo per la ricostruzione della civiltà, nato dalla creatività del collettivo di artisti Hungry Minds. The Book è un’enciclopedia illustrata che racconta le scoperte cruciali avvenute nel corso della nostra storia, corredate da meravigliosi disegni. Dalla ruota alle erbe medicinali, dal sottomarino alla psicoterapia, dall’arte al cibo: in 23 capitoli si esplorano le conquiste materiali e immateriali che hanno permesso alla nostra specie di evolversi. Il volume si ispira ad alcuni tra i più misteriosi e immaginifici libri della storia: ad esempio il leggendario manoscritto Voynich del quindicesimo secolo, mentre la classificazione delle idee richiama la Summa Technologiae di Stanisław Lem. Le affascinanti illustrazioni, che combinano disegni dettagliatissimi con un’estetica retrofuturista, fanno riflettere sulle infinite strade parallele che la storia avrebbe potuto prendere.