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Passigli: LE OCCASIONI

La divina irrealtà delle cose. Aforismi e dintorni. Ediz. italiana, portoghese e inglese

La divina irrealtà delle cose. Aforismi e dintorni. Ediz. italiana, portoghese e inglese

Fernando Pessoa

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2004

pagine: 99

L'aforisma fu coltivato da Pessoa nel corso di tutta la vita, sotto il proprio nome e attraverso quello dei suoi eteronimi, e spunta improvviso nei quaderni manoscritti, nei margini - o persino nel mezzo - di testi con i quali non ha necessariamente un rapporto. Compare anche isolato, scritto su pezzettini di carta strappati oppure in serie, separati da righe orizzontali, molti scritti in inglese, lingua nella quale Pessoa, in questo genere letterario, si dimostra decisamente brillante. Questo volume è una piccola raccolta rappresentativa di tali aforismi e pensieri sparsi, per la grande maggioranza inediti; piccola raccolta, ma assai indicativa dello spirito di questo grande poeta dai mille volti, sfuggente e sempre nuovo.
8,50

Una casa nella sabbia. Testo spagnolo a fronte

Una casa nella sabbia. Testo spagnolo a fronte

Pablo Neruda

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2004

pagine: 139

Questa raccolta occupa un posto particolare nell'opera di Neruda, non solo perché si tratta dell'unico libro uscito in prima edizione in Spagna, durante il franchismo. Si compone in gran parte di prose poetiche, pur non mancando qualche composizione lirica, come "Il dente di capodoglio". Una circostanza non frequente nell'opera del grande poeta cileno, che riporta al clima di alcune raccolte giovanili come "L'abitante e la sua speranza" e "Anelli". Ma, soprattutto, è fra le opere più intime di Neruda, perché quella "casa" è la famosa casa di Isla Negra, di fronte all'oceano. Protagonisti sono dunque il mare e gli oggetti che la animano, in particolare le polene, non semplici oggetti, ma creature vive che racchiudono l'esperienza di un'intera vita.
8,50

La panchina della desolazione

La panchina della desolazione

Henry James

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2004

pagine: 92

L'estrema, quasi mostruosa, passività del protagonista, uno dei temi cari all'arte dello scrittore americano Henry James (New York 1843 - Londra 1916), ritorna in questo racconto apparso nel 1910; e ritorna nelle vesti di un mediocre libraio di provincia, Herbert Dodd, prima assediato e infine "salvato" dalla fissazione amorosa della donna un tempo rifiutata, l'implacabile Kate Cookbam, vera dea ex machina della narrazione. Intanto, fra i due estremi di una passione impossibile, si è svolta la sua vita, quasi soltanto scalfita dal resto degli avvenimenti: la moglie, le figlie, il negozio, tutti sacrificati sull'altare di una spaventosa, invincibile debolezza.
7,50

Il violinista pazzo

Il violinista pazzo

Fernando Pessoa

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2004

pagine: 155

Le poesie inglesi qui raccolte offrono un'ulteriore testimonianza del "bilinguismo" letterario di Fernando Pessoa, che, se da un lato dichiarava essere la sua patria la lingua portoghese, dall'altro, proprio in lingua inglese, ha lasciato alcuni importantissimi cicli di poesie. È certamente il Pessoa dei nove anni di permanenza a Durban in Sudafrica (1896-1905) che sta alla base della scelta linguistica e di non pochi motivi di queste poesie; ma non va neppure dimenticato che gli anni di composizione di questa raccolta, alla quale il poeta si accinge dopo il suo rientro a Lisbona, sono quelli dei più rivoluzionari movimenti d'avanguardia dell'epoca, gli anni dei due numeri della rivista "Orpheu", il secondo diretto proprio da Pessoa e da Sà-Carneiro.
10,00

Le nuove paure. Conversazione con Renzo Cassigoli

Le nuove paure. Conversazione con Renzo Cassigoli

Mario Luzi, Renzo Cassigoli

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2003

pagine: 109

"Un giorno chiesi a Mario Luzi se potevamo continuare un dialogo che a me sembrava mai interrotto. Dissi che mi interessava conoscere il punto di vista del poeta sul destino di un pianeta spaccato in due dall'abisso che separa il mondo dell'opulenza e dello spreco dall'universo dei dannati...". Così Renzo Cassigoli ricorda la genesi di questo libro che, partendo dalla tragedia dell'11 settembre, e quindi da Le nuove paure, inevitabilmente si allarga a temi più ampi: il fondamentalismo religioso e le colpe dell'Occidente, la separazione tra cultura e politica, la funzione della scienza.
8,90

Camera d'albergo

Camera d'albergo

Colette

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2003

pagine: 101

"Camera d'albergo", apparso per la prima volta nel 1940, è una profonda riflessione sui vizi e le pene dell'amore. Colette indaga sui misteri di una giovane coppia, apparentemente del tutto ordinaria, trovandosi ad inseguire, suo malgrado, le tracce dell'amante di lui, che se ne è andata senza lasciare alcun indizio dietro di sé. Ne scaturisce un racconto teso e bellissimo, che se da un lato ci riporta all'atmosfera del music-hall e degli anni teatrali di Colette - che tanta parte hanno avuto nelle sue opere giovanili, a cominciare da "La vagabonda" -, dall'altro appartiene già un'epoca di diversa maturità della scrittrice, che proprio in racconti come questo si rivela fra i più profondi osservatori dell'animo umano.
8,50

Impressioni e paesaggi

Impressioni e paesaggi

Federico García Lorca

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2003

pagine: 173

La raccolta di prose "Impressioni e paesaggi" è del 1918; segna dunque - se si fa eccezione per "Fantasia simbolica", anche essa in prosa, apparsa l'anno prima su rivista - l'esordio letterario di Federico García Lorca, allora ventenne. Come scrive Carlo Bo nella prefazione al volume, "le prose di García Lorca sono preziose per diverse ragioni, prima fra tutte quella sull'origine della sua poesia". E in effetti, se queste prose presentano senza dubbio virtù e limiti delle opere giovanili in genere, appare qui già molto evidente il ruolo che in seguito il mondo popolare rivestirà sempre nella sua poesia e nel suo teatro più maturi.
9,50

La marchesa von O.

La marchesa von O.

Heinrich von Kleist

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2003

pagine: 77

"La marchesa von O." si rifà ad una dei temi ricorrenti nelle opere del grande scrittore tedesco Heinrich von Kleist (1777-1811): la violenza contro una donna inerme, la quale trova tuttavia la forza di ribellarsi alla sopraffazione; ed anche la singolarità delle coincidenze e l'incalzare degli avvenimenti, in questo racconto, sono tipici di quel Kleist che Franz Kafka considerava tra i suoi scrittori prediletti e del quale Thomas Mann ebbe a scrivere che "osa tenerci sospesi fino alla tortura, ed ottenere da noi gratitudine".
7,50

Un cuore debole

Un cuore debole

Fëdor Dostoevskij

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2003

pagine: 77

Il racconto 'Un cuore debole', del 1848, appartiene alla produzione giovanile di Fédor Dostoevskij (1821-1881), in quegli anni fortemente attratto dagli ideali del socialismo utopistico. Tuttavia, come ha scritto Maria Bianca Luporini, "rispetto a tutti gli altri racconti 'umanitari' di Dostoevskij la novità, colta con grande finezza psicologica, consiste nel fatto che a scatenare la fissazione melanconica, e poi la pazzia del protagonista, non è un avvenimento drammatico..., bensì una felicità troppo grande". E in ciò il personaggio di Vasja Sumkòv, una delle più perfette creazioni di Dostoevskij, va a collegarsi idealmente al personaggio di Nastasja Filìppovna, che ne 'L'idiota', vent'anni più tardi, affronterà un analogo destino.
8,00

La spiaggia di Falesà. Racconti dei mari del Sud
6,50

La responsabilità dell'architetto. Conversazione con Renzo Cassigoli
7,90

Richard Wagner

Richard Wagner

Charles Baudelaire

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2002

pagine: 110

"Sarebbe un miracolo se un critico diventasse un poeta, mentre è impossibile che un poeta non contenga in sé il germe di un critico. Non si meravigli il lettore che io consideri il poeta come il migliore di tutti i critici." Forte di questa affermazione, Baudelaire, poeta, si fa critico musicale in difesa di Wagner, il cui "Tannhäuser" aveva provocato una spaccatura nella cultura parigina e la nascita di una discussione che impegnò personaggi di grande rilievo come Gautier, Berlioz, Liszt, e che divise l'intero mondo culturale europeo in wagneriani e anti-wagneriani.
7,50

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