Libri di Fernando Pessoa
Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares
Fernando Pessoa
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 352
"Soares va scrivendo minuziosamente, con la maniacale puntigliosità del contabile, il suo diario: grandioso zibaldone fatto di journal intime, di riflessioni, di appunti, di impressioni, di meditazioni, di vaneggiamenti e di slanci lirici che egli chiama Libro e che noi potremmo chiamare romanzo." (dall'Introduzione di Antonio Tabucchi)
Il libro dell'inquietudine
Fernando Pessoa
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi (Santarcangelo)
anno edizione: 2019
pagine: 484
"Il libro dell'inquietudine" è stato pubblicato in Portogallo per la prima volta nel 1982. La difficoltà di lettura dei documenti originali — ritrovati in un baule dopo la morte di Fernando Pessoa — ha richiesto la loro trascrizione completa. Pessoa ci parla del disagio che sente nello stare in mezzo agli altri e del disagio che la solitudine gli procura. Non trova sollievo né nell'una né nell'altra condizione; questo logorio lo snerva e lo porta a introiettare dentro di sé e nei suoi eteronimi la sua arte e la sua capacità analitica, per poi riprodurla sulla carta in cui trova il suo sfogo.
Il libro dell'inquietudine
Fernando Pessoa
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: LXII-532
"Il destino assegnò a Fernando Pessoa questo nome fatale, 'Pessoa, Persona': proprio a lui, che era una e mille persone, innumerevoli flatus vocis imprendibili e senza neppure un nome [...]. Nella nostra civiltà la Persona si installa come funzione prima di tutto linguistica, in delicato bilanciamento fra l'individuazione pronominale e la processualità di un soggetto inafferrabile se non come flusso, ritmo danzante, 'forma del movimento'. Il drammatico 'Je suis l'autre' che Nerval scrisse sotto un suo ritratto e l'estremistico 'Je est un autre' di Rimbaud, che in Pessoa risuonano alla lettera nel 'Viver é ser outro' (255) e in molti altri luoghi del 'Libro dell'inquietudine', fanno esplodere l'equilibrio instabile: il più profondo, autentico desassossego di Pessoa, l'inquietudine più devastante del Novecento, è questo porsi del Soggetto come altro da sé, questa non solo esistenziale, ma metafisica perdita della presenza. Pessoa è Persona e Personne, Tutti e Nessuno nel contempo, 'Todos os Nomes' e Anonimo assoluto: 'Everyman', Chiunque, Ognuno di noi." (dalla prefazione di Corrado Bologna). Con un testo critico di Jerònimo Pizarro.
Il libro dell'inquietudine
Fernando Pessoa
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: LXII-527
"Il destino assegnò a Fernando Pessoa questo nome fatale, 'Pessoa, Persona': proprio a lui, che era una e mille persone, innumerevoli flatus vocis imprendibili e senza neppure un nome [...]. Nella nostra civiltà la Persona si installa come funzione prima di tutto linguistica, in delicato bilanciamento fra l'individuazione pronominale e la processualità di un soggetto inafferrabile se non come flusso, ritmo danzante, 'forma del movimento'. Il drammatico 'Je suis l'autre' che Nerval scrisse sotto un suo ritratto e l'estremistico 'Je est un autre' di Rimbaud, che in Pessoa risuonano alla lettera nel 'Viver é ser outro' (255) e in molti altri luoghi del 'Libro dell'inquietudine', fanno esplodere l'equilibrio instabile: il più profondo, autentico desassossego di Pessoa, l'inquietudine più devastante del Novecento, è questo porsi del Soggetto come altro da sé, questa non solo esistenziale, ma metafisica perdita della presenza. Pessoa è Persona e Personne, Tutti e Nessuno nel contempo, 'Todos os Nomes' e Anonimo assoluto: 'Everyman', Chiunque, Ognuno di noi." (dalla prefazione di Corrado Bologna). Con un testo critico di Jerònimo Pizarro.
Il banchiere anarchico e altri racconti
Fernando Pessoa
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 1992
pagine: 112
Un uomo d'affari dall'intelligenza limpida e rigorosa svela come sia possibile, senza contraddizione logica, conciliare ricchezza e anarchia. Il presidente di una società gastronomica organizza, in cerca di originalità culinarie, una macabra cena. Un sagace dottore scopre il colpevole di un crimine grazie a un'indagine degna di Sherlock Holmes. Una situazione oscura che si rivela sottesa da una logica ineccepibile, la scoperta di una orrenda verità, una ferrea concatenazione di ragionamenti: su questi spunti Pessoa tesse la trama sottile di tre bizzarri racconti. In essi spicca la voce di personaggi lucidi e spregiudicati, capaci di dimostrare e rendere tangibile l'inspiega-bile. E il lettore si accorge subito che i casi e le circostanze sono solo un pretesto, la chiave per schiudere la porta della sorpresa, dello smarrimento, della relatività del tutto. Il banchiere anarchico, tradotto per la prima volta in italiano, Una cena molto originale, scritto in inglese dal fittizio Alexander Search, e II furto nella Villa delle Vigne, ricostruito in base ad alcuni frammenti scoperti tra le carte dell'autore, sono stati pubblicati solo dopo la morte di Pessoa, come la maggior parte della sua produzione.
Lisbona. Quello che il turista deve vedere
Fernando Pessoa
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2003
pagine: 109
Una vera e propria guida turistica di Lisbona, valida e utilizzabile ancora oggi, scritta nel 1925 dal più grande scrittore portoghese del Novecento: questi, in sintesi, il senso e l'importanza di questo volume, che accompagna il lettore alla scoperta di una delle più affascinanti e misteriose capitali europee. Scritta in inglese, questa guida faceva parte di un progetto più ampio e ambizioso che il Poeta voleva dedicare alla sua terra, rivendicandone il ruolo e l'importanza storica di fronte a un mondo che sembrava averla dimenticata: "All about Portugal" doveva intitolarsi la serie di pubblicazioni concepita da Pessoa e di cui questa guida resta la testimonianza più organica.
Poemi di Alberto Caeiro. Testo portoghese a fronte
Fernando Pessoa
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 1999
pagine: 283
Pagine esoteriche
Fernando Pessoa
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1997
pagine: 236
Poeta-alchimista, appassionato di cabbala e conoscitore della tradizione teosofica ed ermetica, fin da giovane Pessoa si inoltra per le segrete vie dell'occulto, spinto dalla volontà di penetrare quel mistero iniziatico di cui la creazione letteraria gli appare manifestazione e sintesi. La ricerca del Graal si identifica così per lui con la ricerca di quella Parola Perduta, di quella scrittura magica che dovevano servire "all'elaborazione di una lingua nuova in grado di esprimere e spiegare la natura di tutte le cose simultaneamente", la lingua della quale avevano parlato i testi dei Rosacroce. Di tale "quete" sussistono testimonianze emerse fra i documenti che compongono lo spoglio Pessoa alla Biblioteca Nazionale di Lisbona.
Odi di Ricardo Reis. Testo portoghese a fronte
Fernando Pessoa
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 1997
pagine: 96
Poesia di Álvaro de Campos
Fernando Pessoa
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1993
pagine: 391
Fra tutti i poeti che Pessoa ha disegnato Alvaro de Campos spicca e si impone, forse anche perché la sua figura sfuggì totalmente al suo creatore, guadagnandosi un'esistenza superiore a quella degli altri eteronimi. Per capire la vastità e la risonanza dell'esperienza di Alvaro de Campos occorre vederla nel suo insieme, nel suo sviluppo, come un'opera a sè. E' questo che per la prima volta ci offrono Antonio Tabucchi e Maria José de Lancastre. Il volume raduna infatti testi di tutti i periodi di Alvaro de Campos accompagnandolo fino alla morte che coincide, nel 1935, con quella di Fernando Pessoa.