Sociologia e antropologia
Quaderni di sociologia. Volume Vol. 96
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 158
I "Quaderni di Sociologia" sono una rivista quadrimestrale di Sociologia generale pubblicata ininterrottamente dal 1951 ad oggi. Il primo numero dei "Quaderni di Sociologia" venne pubblicato a Torino, a cura di Nicola Abbagnano e Franco Ferrarotti, per i tipi della casa editrice Taylor. Diretta dal 1968 al 2015 da Luciano Gallino, la rivista è oggi diretta da Paola Borgna e Paolo Ceri. I "Quaderni di Sociologia" analizzano le crisi e gli sviluppi, i mutamenti e le trasformazioni della società contemporanea, facendosi artefici di una riflessione critica documentata sui temi, persistenti e nuovi, che si impongono alla coscienza civile: dalle politiche dell'istruzione e dell'ambiente ai movimenti sociali, dalla comunicazione politica ai rapporti tra innovazione tecnologica, formazione e occupazione, dagli interventi di peacekeeping delle forze armate all'universo di Internet, dall'immigrazione al modello sociale europeo.
Politica e comunicazione. Riflessioni e prospettive
Marilena Macaluso, Giuseppina Tumminelli, Fiorella Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 162
Il filo rosso che unisce i capitoli del volume può essere identificato nella prospettiva della sociologia dei fenomeni politici applicata all'analisi della comunicazione politica e delle sue trasformazioni. Il testo è rivolto alle studentesse e agli studenti dei corsi di laurea in Comunicazione e in Scienze politiche e offre spunti di riflessione a studiosi e operatori nel settore del giornalismo e della comunicazione. Il libro si articola in sei capitoli e si divide idealmente in due parti. La prima, composta dai primi tre capitoli, affronta dal punto di vista teorico alcuni temi centrali nello studio della comunicazione politica a partire dalla sua definizione, dal rapporto con la verità e la democrazia, ai rischi della neo-comunicazione politica ibrida. L'ultima parte del testo propone, invece, delle riflessioni a partire da alcuni casi studio connessi alla comunicazione delle politiche pubbliche, alla tematizzazione della “migrazione” e alla sua strumentalizzazione nella comunicazione politica, per concludere con la comunicazione politica di cantanti influencer di seconda generazione in Italia.
Ex-voto d'Italia. Strategie di comportamento sociale, per grazia ricevuta
Renato Grimaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 576
Quarantacinque anni di lavoro accademico – ripercorsi in una corposa Introduzione – sono condensati in questo libro plasmato dall'intreccio di metodi quantitativi e qualitativi che interagiscono tra di loro (mixed methods), guidati da un modello di attore sociale, pensato e progettato da Luciano Gallino negli anni Ottanta. Il volume è suddiviso in quattro parti. La prima colloca l'ex-voto nella storia dell'arte ed enuncia le teorie, principalmente sociologiche e semiologiche, che hanno costituito i riferimenti dell'intero lavoro. La seconda affronta il tema del santuario come terreno sacralizzato – per lo più da apparizioni mariane – e luogo d'elezione per la custodia degli ex-voto. La terza parte illustra le scelte di metodo che hanno consentito di osservare e rilevare, analizzare e interpretare l'oggetto ex-voto. La quarta, infine, dà conto di elaborazioni e analisi effettuate su 10.000 ex-voto italiani fotografati e schedati nel lungo periodo di lavoro sul campo. I dati raccolti ci parlano dello stretto rapporto tra cielo e terra, tra straordinario e quotidiano, tra fede e scienza, rimarcato dagli innumerevoli episodi di pietà che consentono di ripercorrere la Storia e di coglierne le trasformazioni, partendo dalla vita vissuta di migliaia di protagonisti. Le tavolette votive dipinte si rivelano infatti un eccezionale vettore per riprodurre e trasmettere i valori della comunità: famiglia, patria, lavoro, cura degli animali e del territorio, uso dei mezzi di trasporto e delle vecchie e nuove tecnologie. Negli ex-voto si snodano i cicli della vita e delle stagioni e l'impatto su di essi di piccole e grandi catastrofi naturali o sociali che si ripresentano nel tempo con regolarità impressionante, trovandoci purtroppo ogni volta impreparati. Nell'affrontare rischi e calamità di ogni genere, donne e uomini degli ex-voto rivolgono – con grande dignità – lo sguardo verso l'alto, chiedendo di sopravvivere, persistere e replicarsi quali entità biologiche ed entità culturali. La lunga sequenza di eventi narrati negli ex-voto costituisce una sorta di DNA della nostra nazione, indispensabile per dare forma al futuro del Paese. Anche per questo motivo, gli ex-voto dipinti devono essere rilevati, schedati, conservati, protetti, valorizzati, studiati e portati all'attenzione del grande pubblico, come questo volume si propone.
Marginalità ibride. Pratiche di rifigurazione spaziale
Letteria G. Fassari, Paolo Do, Gioia Pompili
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 120
Il volume propone uno sguardo sociologico sulle marginalità contemporanee, assumendo il concetto di ibrido come chiave analitica. Attraverso approfonditi studi di caso gli autori mostrano una marginalità che non è solo sinonimo di esclusione ma che si articola come spazio dinamico di corpi, culture e pratiche quotidiane che esprimono resistenza e riflessività. I saggi esplorano concretamente tattiche creative che prefigurano forme di agency dei soggetti marginalizzati, evidenziandone la possibilità di riformulare gli spazi: dalle performance di donne di cultura musulmana alla quotidianità dei senza fissa dimora, dalle esperienze digitali dei giovani affetti da disturbi mentali alle nuove ecologie ibride tra natura e cultura. Attraverso la nozione di “rifigurazione spaziale”, si analizzano gli intrecci tra periferia e centro, mobilità e stanzialità, pratiche di resistenza e processi di stigmatizzazione, rivelando come i margini siano spazi in cui la negoziazione è incessante. Coniugando sociologia dello spazio, studi culturali e una sensibilità interdisciplinare, si offre una lettura delle sfide urgenti della società che invita a ripensare criticamente i confini – fisici, simbolici e affettivi – che strutturano la contemporaneità, aprendo inediti scenari interpretativi e di intervento nella complessità urbana e sociale del presente.
Liberare la speranza. Rotte di un pensiero non arreso
Giuliana Chiaretti
Libro: Libro in brossura
editore: Enciclopedia delle Donne
anno edizione: 2025
pagine: 272
Giuliana Chiaretti si dedica da molti anni al tema della speranza: vi arriva dalle sue ricerche sulle migrazioni e poi dai vari “fronti” della speranza, cioè quelle sfide che l’economia e le politiche lanciano da decenni quasi senza tregua alle aspirazioni individuali – lavoro, salute, libertà di movimento, l’aspirazione condivisa e collettiva per un futuro abitabile, per una vita degna di essere vissuta. A partire dal testo “sacro” di Ernst Bloch (Il principio speranza,1938-1949), concepito negli anni più bui dei regimi nazifascisti, l’autrice si confronta con autrici e autori degli ambiti più diversi – sociologia, economia e politica, poesia, filosofia – e al femminismo come fonte inesauribile di una abitudine a resistere, lottare, immaginare, da sole e insieme. Lo scopo è compiere quella ricognizione del presente “necessaria” a rendere la speranza sapiente, pronta, capace di contrastare la “servitù volontaria”, di riconoscere le trappole della retorica, la speranza dei disperati, la potenza e gli strumenti di un pensiero critico capace di sbaragliare le cornici che soffocano le vite nelle contraddizioni del presente.
Indigenous peoples' knowledge and the sciences. Combing knowledge and science on vulnerabilities and solutions for resilience
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Vaticana
anno edizione: 2025
pagine: 440
In situ. Captures, traitements des données et situations d'enquête
Libro
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2025
pagine: 144
Paradoxa. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 126
La filosofia di Del Noce può farsi chiave di lettura del presente? In un tempo segnato da trasformazioni culturali radicali, che sembra aver smarrito il senso della trascendenza, riportiamo in scena un pensatore scomodo, (in)attuale, ucronico. ‘Troppo filosofo, troppo credente’. La sua filosofia attraversa il Novecento – fascismo, liberalismo, secolarizzazione, progresso, nichilismo – e ne smonta i miti. Il riattraversamento della modernità proposto da Del Noce mostra l’inevitabilità di una rinuncia alle rassicurazioni di un’ontologia tradizionale, la quale cede il passo all’esigenza di una «scommessa» nel senso pascaliano. Il pari che obbliga ogni singolo istante del tempo a confrontarsi con quel che lo trascende, per o contro Dio, si impone in ogni minimo atto della vita quotidiana. Che si abbia fede o no, che si sia o non si sia filosofi.
Neanche un filo d'erba. Socioanalisi narrativa di un carcere minorile
Paolo Bellati, Renato Curcio
Libro: Libro in brossura
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2025
pagine: 144
Questo cantiere socioanalitico, realizzato con una ventina di ragazzi di varie nazionalità passati per l’IPM Beccaria di Milano, esplora i nodi degli Istituti Penali per Minorenni così come vengono vissuti e raccontati dai giovani reclusi. Quella che si configura come una risposta istituzionale all’arrivo sulle coste italiane di numerosi “minori non accompagnati”, che prevede un apparato legislativo sempre più repressivo, viene qui messa in discussione, poiché per questi giovani significa uno sbarramento alla possibilità di costruirsi una vita dignitosa e autonoma. Respingendo sulla strada tantissimi minori stranieri, l’attuale sistema di accoglienza li espone a diventare prede potenziali degli IPM. Luoghi nei quali la violenza esercitata sui loro corpi (dall’assenza di attività creative e remunerate, di mediazione linguistica, di spazi per sé, fino alle minacce, i pestaggi e la sedazione farmacologica) si estende alla sfera spirituale (il disconoscimento della loro religione) e identitaria (l’impossibilità di avere un documento che consenta un percorso legale). Le voci di queste giovani vite chiuse per mesi o anni in spazi senza “neanche un filo d’erba” ci interrogano.
La parola e il potere. L'economia degli scambi linguistici
Pierre Bourdieu
Libro
editore: PM edizioni
anno edizione: 2025
La città. Prendersi cura. Oltre la società dell'abbandono
Luca Borzani
Libro: Libro rilegato
editore: Magdalena Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 64
Il “prendersi cura” contro l’incuria che ci circonda e, in parte, ci sovrasta. Perché l’incuria generalizzata verso le persone e i beni comuni costituisce uno dei caratteri strutturali della società dell’abbandono. L’effetto più diretto e pervasivo dello svuotarsi dei legami sociali e dell’individualizzazione, degli orizzonti dell’esistenza. Ed è dentro questo scenario che sono cresciute le povertà e le diseguaglianze, si è consumata la fine del lavoro come fondamento della cittadinanza, si sono moltiplicati i divari di genere, generazionali ed etnici. Vale a dire gran parte delle cause che hanno alimentato, da quasi un trentennio, la crisi della rappresentanza, e le tante insofferenze per la democrazia. Il primo numero della nuova serie de “la Città” è dedicato proprio dal “prendersi cura”. Ridare centralità sociale alla “cura” implica il riaprire la discussione su un welfare ormai scadente e residuale, consegnato al contenimento delle marginalità estreme e ridotto all’ erogazione di prestazioni tecniche gerarchiche e impersonali.
Tecno-archía. O la «Nave dei folli». La banalità digitale del male
Lelio De Michelis
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 294
Tecno-archía è il nome che Lelio Demichelis, sociologo della tecnica e del capitalismo, dà alla modernità e alla sua razionalità strumentale/ calcolante industriale (in verità irrazionale, con crisi sociale e climatica insieme). La tecno-archía domina il mondo da tre secoli, è arrivata oggi a produrre algoritmi, IA e uomini sempre più dipendenti dalle macchine, fino all’ecocidio. Sembra la Nave dei folli del pittore Hieronymus Bosch (1494), senza vele e timone e carica di un’umanità impazzita. A differenza di quella Nave, però, ha una rotta ben definita e vele spiegate: si chiamano profitto, digitalizzazione e sfruttamento illimitato di uomini e biosfera. Lelio Demichelis propone una critica radicale an-archica e democratica al potere totalitario dominante, al sistema tecnico e alla nuova classe delle macchine. Un libro decisamente controcorrente.