Saggistica
Annali. Testo latino a fronte
Publio Cornelio Tacito
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 984
Tacito è il più grande storico della letteratura latina: fu, tra i Romani, ciò che Tucidide era stato per i Greci. La sua opera è sorretta dal puntuale esame delle fonti - gli "Acta senatus" e gli scritti dei "rerum scriptores" che l'avevano preceduto -, anche se talvolta lo storico arriva a fare torto ai criteri dell'oggettività pur di sostenere il proprio ideale repubblicano contro la decadenza del sistema politico imperiale. Il suo stile lapidario, conciso, ormai assai lontano dalla sonora armonia ciceroniana, rimane inconfondibile e di un'efficacia espressiva difficilmente imitabile. Gli "Annales", la sua opera più famosa insieme alle "Historiae", ci sono giunti lacunosi: abbiamo i primi sei libri, dedicati a Tiberio, e un secondo gruppo di libri, dall'undicesimo al sedicesimo, relativi alla fine del principato di Claudio e quasi tutto quello di Nerone. Se già nella parte iniziale Tacito trova modo di stigmatizzare con particolare forza lo svilimento e la svendita della dignità della classe senatoria di fronte all'imperatore, è soprattutto quando affronta la figura di Nerone che gli si offre l'occasione per dipingere un ritratto a tinte cupe del potere assoluto nel suo aspetto più degenerato. Prefazione di Luca Canali.
Questo immenso non sapere. Conversazioni con alberi, animali e il cuore umano
Chandra Livia Candiani
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 168
Una buona pratica preliminare di qualunque altra è la pratica della meraviglia. Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. Guardarsi attorno e lasciar andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare con sguardo che ignora il risaputo. Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la paura. Questo è un libro disordinato. E l'autrice ha scelto di lasciarlo cosí. «Perché ogni disordine ha un suo ordine interno e misterioso. Forse è l'andatura della mente, forse quella del ricordo, forse è l'intenzione di essere volatile o l'aspirazione alla semplicità, in ogni caso è qualcosa di sfuggente che non vuole essere imbrigliato in un piano: come un animale o come un albero della foresta, non addomesticati, inutili, nel senso che non si curano di avere uno scopo, sono in vita e gli basta. Il disordine è questo essere cosí come si è seguendo un filo illogico di stare al mondo». Ognuno di noi nel momento in cui accetta di non sapere si apre alla meraviglia e alla infinita sperimentazione in un inesorabile avvicinamento al mondo animale e vegetale.
L'ultima moglie di J. D. Salinger
Enrico Deaglio
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 128
Quando una mattina il campanello di John Taliabue, professore di letteratura comparata alla New York University, suona insistentemente, né lui né chi legge può immaginare che aprendo la porta si troverà davanti Mark Simonetti, agente dell'FBI con tanto di tesserino, specializzato in "crimini letterari". Il crimine letterario che il Bureau non ha mai smesso di investigare riguarda l'infinita scomparsa di J. D. Salinger dalla vita pubblica, e sembra coinvolgere anche una donna misteriosa, Olga Simoneova, presunta spia russa nonché vecchia amica dell'accademico. Taliabue non vorrebbe saperne niente - mal sopporta l'FBI -, ma qualcosa sa, e per la prima volta si troverà costretto a parlare... La letteratura insegnata e amata dal professore e "Il giovane Holden" rappresentano l'occasione per analizzare il mito americano nell'epoca di Trump: tra rievocazioni e oblii, intuizioni geniali e false piste, Enrico Deaglio si avvicina alla vita e alla scrittura di J. D. Salinger.
L'apprendistato. Nuove carte 2004-2007
Luigi Meneghello
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 360
Nel 2004 Luigi Meneghello, dopo il "dispatrio" inglese, torna a vivere in Italia, a Thiene. È qui che "al più appartato, al meno televisivo, forse al più sofisticato, sicuramente al meno italiano dei nostri scrittori", come lo racconta Riccardo Chiaberge, viene proposto un appuntamento mensile sul supplemento culturale del "Sole 24Ore". Nasce così la rubrica Nuove Carte, in cui Meneghello, attingendo a "fogli e foglietti" accumulati in casa, tenta di riconciliare il mondo locale, vicentino, con quello vissuto per molti anni in Inghilterra. Il lavoro intellettuale è "un onesto lavoro a cui ci si addestra" e queste pagine, ideale conclusione del lungo apprendistato di Meneghello scrittore, sono la felice occasione di ritrovare la voce e lo sguardo di uno dei grandi interpreti del nostro tempo. Prefazione di Riccardo Chiaberge.
Mamme. L'arte delle lettere
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 160
Shaun Usher mette insieme trenta tra le più irresistibili, divertenti, stimolanti e potenti lettere mai scritte da e verso le madri, missive che celebrano la gioia e il dolore, lo humour e la frustrazione, la saggezza e il sacrificio che il ruolo comporta per il genitore come per il figlio. Una ragazza egizia che piange la morte della madre nel quarto secolo d.C. Melissa Rivers che rimprovera affettuosamente sua madre, Joan, per aver trattato la sua casa come un hotel e aver portato il figlio tredicenne a vedere Ultimo tango a Parigi. Anne Sexton che dà a sua figlia il consiglio di vivere la vita fino in fondo. Caitlin Moran che spiega in una lettera alla figlia adolescente che alcuni ragazzi sono malvagi come i vampiri e che devi trafiggere i loro cuori. Martin Luther King Jr. che scrive di avere la migliore madre del mondo. Ci sono consigli, biografie, rimpianti e ringraziamenti - alcune missive sono scritte sul letto di morte e altre in occasione della nascita di un bambino. Queste trenta lettere catturano l'infinita gamma di sentimenti che derivano dall'essere o dall'avere una madre. Dalle corrispondenze di Caitlin Moran, Sylvia Plath, Martin Luther King Jr., George Bernard Shaw, E.B. White, Laura Dern, Louisa May Alcott, Edna St. Vincent Millay, Bette Davis, Richard Wagner, Martha Gellhorn e molti altri.
Massime e pensieri di Napoleone
Honoré de Balzac
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2021
pagine: 176
«L'autore di questo lavoro deve confessare che il suo solo merito consiste nella pazienza con la quale egli ha, nel corso di alcuni anni, consultato i libri pubblicati su Napoleone, la collezione del "Moniteur" e i più piccoli scritti dove la parola di questo grande sovrano è stata attestata. Un altro merito è di aver compreso l'importanza dell'opera che ne sarebbe risultata, e che sta a Napoleone come il Vangelo a Gesù Cristo. [...] Agli occhi delle masse, questo libro sarà come un'apparizione; l'anima dell'Imperatore gli si porrà davanti; ma per qualche spirito eletto, esso sarà la sua storia sotto una forma algebrica: vi vedrà l'uomo astratto, l'Idea al posto dell'Azione». «Da sette anni circa - scriveva Balzac nel 1838 -, ogni volta che leggevo un libro in cui si trattava di Napoleone e che trovavo un pensiero sorprendente e nuovo pronunciato da lui, lo trascrivevo subito su un libro di cucina che non abbandonava mai la mia scrivania». Dal libro di cucina questo libro tipicamente balzachiano. Del gran numero di Massime e pensieri di Napoleone, alcuni non sono riportati con piena fedeltà, altri sono di dubbia autenticità, altri ancora infine appartengono quasi certamente alla penna di Balzac stesso. Per cui il Napoleone di queste pagine è decisamente una creatura letteraria. Un Napoleone come lo scrittore l'adorava. Con queste 525 «sue» citazioni Balzac contribuì a costruirne il mito durevole.
Vita di Coriolano-Vita di Alcibiade. Testo greco a fronte
Plutarco
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 256
In questa coppia di Vite parallele (105-115 d.C.) Plutarco mette a confronto due "camaleonti" della politica di età classica: il romano Coriolano che, esiliato da Roma per il suo autoritarismo, trova rifugio presso i nemici volsci e si pone alla loro guida contro gli ex concittadini, e il greco Alcibiade, discepolo di Socrate, paladino di Atene, disertore a Sparta e infine di nuovo coinvolto nelle sfortunate sorti ateniesi al termine della guerra del Peloponneso. Tanto Coriolano quanto Alcibiade rappresentano il paradigma di individui di talento non comune, ma destinati a una sorte disastrosa per sé stessi e per la loro patria: nel primo, la ricerca implacabile dell'onore e della gloria scatena rancori che ne provocano la caduta; nel secondo, lo stile di vita audace e trasgressivo alimenta una reputazione che si rivela distruttiva - come scrive Plutarco «mai nessuno fu rovinato dalla propria fama quanto Alcibiade». A rendere interessanti queste due figure agli occhi dello storico non sono i vizi in sé, ma il modo in cui un potenziale fattore di successo si è trasformato in causa di fallimento. E la lezione che il moralista sembra volerci impartire è che persino una natura nobile e grande ha bisogno di disciplina. Prefazione di Christopher Brendan Reginald Pelling.
Storie
Publio Cornelio Tacito
Libro: Libro in brossura
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2021
pagine: 460
Le celebri Storie di Tacito narrano le vicende di Roma dalla morte di Nerone a quella di Domiziano. Dalle pagine dell'ultimo e sommo storico di Roma scaturisce uno sdegno alto e severo, espresso con malinconia austera, catoniana, in una prosa mirabile, che cela la desolata impotenza di chi non intravede spiragli metafisici né propone assetti sociali differenti. La storia che mi accingo a raccontare presenta grande intrico di vicende, atroci battaglie, congiure di ogni tipo. Perfino la pace è una pace insanguinata: quattro imperatori tutti uccisi dalla spada, tre guerre civili, molte guerre esterne.
La Germania. Testo latino a fronte
Publio Cornelio Tacito
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2021
pagine: 384
Nella "Germania", tra le poche opere etnografiche superstiti dell’antichità, composta probabilmente all’inizio del II sec. d.C., Tacito delinea a tutto tondo il ritratto degli antichi Germani: forti, coraggiosi, saldi moralmente, ma, nonostante questo, ancora barbari e lontani dalla civiltà romana. Questo scritto offre al suo autore anche l’opportunità per condannare la dilagante corruzione dei Romani e per far conoscere le istituzioni dei Germani che, a partire dal Medioevo, avranno un ruolo notevole nel quadro politico europeo. Il frequente confronto, più spesso lo scontro, tra mondo germanico e mondo latino nel corso dell’età moderna, a partire dalla riforma protestante fino al Novecento, farà della Germania uno dei testi classici più letti e discussi, anche se di frequente deformata da interpretazioni faziose, ideologiche e, come al tempo del nazismo, criminali.
Quadretti in chiaroscuro. Personaggi e vicende di ieri e di oggi
Giancarlo Gili
Libro: Libro rilegato
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2021
Taluni personaggi, nella loro ordinaria quotidianità, riescono a lasciare dei segni indelebili nell’ambito in cui vivono la loro esistenza; così come determinate situazioni hanno contribuito a caratterizzare interi periodi della nostra storia. Questo libro non ha una trama particolare, infatti lo si può leggere anche saltando da un capitolo all’altro, iniziando addirittura dalla fine, ma descrive personaggi e situazioni che, dal mio punto di vista, hanno contraddistinto il nostro intero contesto sociale negli ultimi secoli.
Esercizi di fantasia
Gianni Rodari
Libro: Copertina rigida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2020
pagine: 144
"Queste sono storie che consistono in una cosa sola: basta prendere un ambiente conosciuto (banale e quotidiano), se ci buttiamo dentro un elemento estraneo, è come buttarci dentro una bomba! Una bomba di fantasia... Ho conosciuto un tale, un tale di Macerata, che insegnava ai coccodrilli a mangiare la marmellata. Le Marche, però, sono posti tranquilli: marmellata ce n'è tanta, ma niente coccodrilli. Quel tale girava per il monte e per la pianura, in cerca di coccodrilli per mostrare la sua bravura. Andò a Milano, a Como, a Arezzo, ad Acquapendente: tutti posti bellissimi ma coccodrilli niente. È ancora lì che gira, un impiego non l'ha trovato: sa un bellissimo mestiere, ma è sempre disoccupato". Introduzione di Paolo Fallai.