Arti: argomenti d'interesse generale
I futuri della memoria. Atti del Convegno
Alberto Del Bimbo, Derrick De Kerckhove, Antonella Soldaini, Marco Bazzini
Libro: Libro in brossura
editore: Metilene
anno edizione: 2025
pagine: 112
Il progetto “I Futuri della Memoria”, è nato nell’inverno del 2023 da un’idea di Marco Bagnoli ed è stato condotto e realizzato dall’Associazione Spazio X Tempo grazie al finanziamento (TOCC0001237) nell’ambito del PNRR - transizione digitale Organismi Culturali e Creativi - dell’Unione Europea - Next Generation EU. Il Progetto ha esplorato dialoghi possibili fra arte contemporanea, scienza e tecnologia e si è tenuto presso l’Atelier Marco Bagnoli. Grazie anche al contributo di studiosi come Derrick de Kerckhove, Alberto Del Bimbo, Marco Bazzini e Antonella Soldaini i temi affrontati nel Convegno hanno spaziato dal rapporto tra coscienza e materia - con riferimento alle intuizioni di Giordano Bruno, alla meccanica quantistica, all’analisi del ruolo dell’osservatore nell’esperienza estetica, fino all’impiego dell’intelligenza artificiale nell’arte contemporanea. Le opere di Bagnoli sono state infatti interpretate come dispositivi che coinvolgono attivamente il visitatore, chiamato a interagire con le opere in un percorso virtuoso di co-creazione. L’intelligenza artificiale nella sperimentazione avvenuta in Atelier diventa strumento per superare la fruizione superficiale tipica dell’era digitale, favorendo un’interazione naturale e profonda con l’opera stessa. Il convegno ha offerto una visione interdisciplinare e partecipativa, dove arte, tecnologia e filosofia si sono intrecciate per ridefinire i confini della memoria e dell’esperienza estetica contemporanea. Autori: Alberto Del Bimbo, Derrick De Kerckhove, Antonella Soldaini, Marco Bazzini.
Nelle acque del sogno
Enrico Forte
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 184
Allievi del tetro-Laboratorio e attori e danzatrici di professione, si uniscono e realizzano un evento come il Mousêion che propone uno straordinario percorso d'arte attraverso luoghi rivisitati - lì dove è sospesa la vita quotidiana - alla ricerca di uno spazio di incantamento e di bellezza; un connubio tra la meraviglia dei luoghi e la potenza degli interventi in danza, musica, teatro, arti visive scelti per abitarli. Questi luoghi e la stessa casa-teatro di Limosa, sembrano "sospesi", tra le memorie del passato e la quotidianità del presente e sono ridestati a nuova vita... Il Mousêion è un laboratorio in cui si lavora a rifare l'uomo, in cui gli spettatori sperimentano in prima persona il gesto del sospendersi dal frastuono del quotidiano, della vita ordinaria per collocarsi in una scena altra, inventata. Paesaggi di scritture, visionarie e oniriche, che fluiscono nelle maschere del tempo.
Carmine o della pittura
Cesare Brandi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 208
Pubblicato per la prima volta nel 1945, "Carmine o della pittura" inaugura la cosiddetta "Tetralogia di Elicona" con un dialogo dedicato alla pittura. Brandi riconduce l’opera d’arte al concetto di forma, ricostruendone la genesi spirituale fino alla sua identificazione finale con la coscienza stessa. La riflessione dà luogo a un’analisi fenomenologica dell’atto creativo, che traccia l’origine dell’opera d’arte attraverso le due fasi centrali della "costituzione dell’oggetto" e della "formulazione dell’immagine". La comprensione di questi concetti è essenziale per definire i criteri attraverso cui giudicare il valore dell’opera nell’atto critico. L’esperienza dell’arte e la formulazione del giudizio critico danno così spazio, nelle pagine del "Carmine", a una profonda meditazione filosofica.
Erwin Panofsky e la modernità. Pittura fotografia film
Camilla Balbi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 354
L’eredità di Erwin Panofsky è segnata da profonde contraddizioni. Padre indiscusso della storia dell’arte del secolo scorso, Panofsky è stato costantemente rappresentato come l’emblema dello “studioso della torre d’avorio”, della supremazia del contenuto sulla forma, di una storia dell’arte refrattaria a dialogare con le trasformazioni artistiche e culturali del ventesimo secolo. Questo lavoro mette in discussione tale consolidato ritratto storiografico. Nel libro vengono infatti delineate prospettive critiche che ripercorrono l’interesse di Panofsky per l’arte a lui contemporanea, il cinema e la fotografia. Ne risulta un ritratto complesso, in cui le conquiste del XX secolo sono ripensate alla luce della tradizione umanistica, e il classico è sorprendentemente riattraversato dal contemporaneo, aprendo a interpretazioni che mettono in discussione non solo la ricezione tradizionale del corpus dell’autore, ma anche l’egemonia modernista nell’approccio all’arte e ai media del Novecento.
Giornate europee del patrimonio 2025. Bene comune tra tutela e valorizzazione
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni L'Arca di Noè
anno edizione: 2025
pagine: 90
“Il tema suggerito dal Comitato Scientifico del Consiglio d'Europa e che coinvolge 47 Stati membri è “Patrimonio architettonico: finestre sul passato, porte sul futuro”. Questo ci invita a riflettere su un aspetto ben preciso del nostro patrimonio architettonico. Come associazione, che ha scelto di occuparsi della Convenzione di Faro e si trova attualmente inserita nel ruolo nazionale dei facilitatori, abbiamo sentito questo invito con grande responsabilità e scelto di interpretarlo sotto una luce nuova. Abbiamo percepito che da parte dei sociologi e antropologi, così come per il pensiero filosofico venga invocata una apertura ad un nuovo senso di umanità, di una educazione sentimentale al patrimonio. Cerchiamo di riflettere su una visione che interpreti il passato per prepararci ad un futuro responsabile verso quel Bene Comune di cui avere cura per le generazioni future”. (Rosa Anna Argento, Presidente Faro Convention Citizen Of Europe)
Pensieri sull'arte
Jean-August-Dominique Ingres
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 128
Su quaderni disordinati, su minute di lettere d’affari, tra carte disperse in mezzo ad altre carte, Jean-Auguste-Dominique Ingres (1780-1867) ha lasciato una delle opere di poetica più significative del mondo moderno: i suoi pensieri sull’arte. Da fonti diverse, eppure singolarmente coerenti, nasce dunque una riflessione sull’arte che ha in egual misura il senso dell’eternità e il sentimento della vita, l’eco del linguaggio confidenziale e la vocazione dell’assoluto.
Artifizi. Per un'ecostoria dell'Arte-Fatto
Giorgio Fabretti
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2025
pagine: 176
Artifizi si presenta come un concetto intrigante, poliedrico, insieme ambiguo e promettente, che rimanda a tanti significati tutti da scoprire e da esplorare. è un Opificio artistico, un inganno fatto ad arte, un trucco, una trappola? O è piuttosto l’Artifizio Entropico all’origine del Tutto, il gigantesco fuoco artificiale del Big Bang destinato a riportare tutto l’Universo in un vuoto. Nulla senza attrito e senza fine? Pagina dopo pagina percorriamo con l’Autore i sentieri del Tempo dalla preistoria ad oggi per scoprire perché le Civiltà sono Artifizi e per osservare come a ciascuna fase dell’ArtifizioCiviltà corrispondano gli Artifizi dell’arte, dell’estetica, dell’etica, figli della loro epoca.(Paola Govoni)
Michelangelo e i pensatori. Apologia del dubbio nelle arti
Nicola Fano
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2025
pagine: 144
C’è un filo che lega Ercole e il film 8½ di Fellini, Amleto e Candido, Michelangelo e Alberto Burri, Iago e Godot, il colonnello Aureliano Buendía e Edipo, Zeno Cosini e i Beatles: si tratta della fede nel dubbio e nell’attesa che lo produce e lo alimenta. Attraverso questi due elementi – l’esercizio del dubbio e il rispetto dei tempi d’attesa – scrittori, pittori, cineasti e drammaturghi hanno inteso descrivere la propensione alla riflessione e all’esercizio critico che conducono alle decisioni piccole e grandi della vita di ciascun individuo. Chiudendo una ideale trilogia sulle reciproche interferenze tra le arti (iniziata con “La candela di Caravaggio” e seguita da “Cleopatra e il serpente”), lo storico del teatro e della comunicazione visiva Nicola Fano continua a perlustrare gli incroci della creatività occidentale, sempre alla ricerca di nuovi e sorprendenti legami tra l’opera d’arte e la natura umana più profonda.
Il principio dell'arte e la sua funzione sociale
Pierre-Joseph Proudhon
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 288
Quest'opera, pubblicata nel 1865, rappresenta una riflessione critica sull'arte e il suo ruolo nella società. Il testo è particolarmente significativo perché cerca di coniugare la teoria estetica con la prospettiva socialista del suo autore, noto per essere uno dei principali teorici dell'anarchismo. Il libro ebbe un'influenza significativa sul dibattito sull'arte del XIX secolo, contribuendo a rafforzare la concezione dell'arte come strumento di trasformazione sociale, influenzando non solo pittori e scrittori, ma anche il movimento delle avanguardie artistiche del XX secolo. Proudhon vede nell'arte un potente mezzo per la critica sociale e per il cambiamento politico. La sua riflessione anticipa molte delle questioni che verranno affrontate dalle avanguardie artistiche del Novecento, come l'impegno politico dell'arte e la sua accessibilità alle masse.
L'origine della prospettiva
Hubert Damisch
Libro: Libro in brossura
editore: Ghibli
anno edizione: 2025
pagine: 468
Hubert Damisch svela come la prospettiva abbia plasmato il nostro modo di vedere e pensare il mondo. Superando una concezione lineare e positivistica della storia dell’arte, l’autore analizza l’illusione della profondità su una superficie bidimensionale come “macchina mentale”, una struttura discorsiva e simbolica capace di modellare la visione, la conoscenza e l’esperienza dello spazio. Attraverso un’ampia indagine, che si concentra sulle opere di artisti quali Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, Leonardo da Vinci e Albrecht Dürer, e dialogando con la filosofia, la semiotica e la storia delle idee, Damisch mostra così che la prospettiva non si limita a “riprodurre” il reale, ma interviene attivamente nella sua costruzione e comprensione. Questo classico della teoria dell’immagine si configura come uno studio interdisciplinare che punta a ridefinire la prospettiva non come un’originaria conquista tecnica, bensì come una rete concettuale.
Il bene culturale come fattore di riscatto sociale: la Disciplina della Santa Croce a Forcella. Restauri, implementazioni, approfondimenti e acquisizioni
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 272
Negli ultimi cinque anni un importante processo di recupero e di valorizzazione del patrimonio artistico della chiesa della Disciplina della Santa Croce è stato messo in atto, culminando nel 2020 – ma senza per questo fermarsi – nella riapertura della chiesa al culto e al pubblico, murata sin dal 1980 in conseguenza al terremoto dell’Irpinia. Per poter conseguire tale obiettivo, sono stati eseguiti numerosi interventi che hanno consentito di riportare alla vista di tutti le sue migliori qualità: ad esempio, il restauro della facciata principale della chiesa e di numerose e importantissime opere di età medievale e moderna – tra cui il retablo quattrocentesco – ricollocate dopo essere state ritirate dai depositi di enti e musei che le avevano in custodia; con l’occasione sono state svolte importanti indagini con mezzi moderni, supportate dagli studi condotti nell’antico archivio dell’Arciconfraternita. Altri ambienti architettonici, come il giardino della congiura dei baroni con la sua antica vera da pozzo e gli affreschi cinquecenteschi, sono stati ripristinati, così come gli arredi liturgici quali gli altari secondari, oltre alla catalogazione delle relative antiche stoffe e sete appartenenti alla Confraternita. Tutte le operazioni finora descritte sono state eseguite con il supporto scientifico della competente Soprintendenza, in un rapporto di dialogo e confronto costanti, e delle principali università napoletane (Federico II, Vanvitelli, Suor Orsola Benincasa). Nell’ambito dell’autentica rinascita della chiesa, con il volume si intende presentare al grande pubblico un monumento ormai quasi sconosciuto, a causa della chiusura durata oltre quarant’anni, e contribuire alla sua conoscenza e valorizzazione.
Attraverso territorio e scultura. Ponte inquieto tra filosofia e teologia
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 194
Intorno al rapporto tra arte e dimensione urbana, da alcuni decenni, in Italia, il dibattito si interroga in maniera instancabile all’interno della classica triangolazione autore-opera-committenza. Più di recente, le pratiche di trasformazione della città hanno adottato strategie definite di “rigenerazione urbana e sociale” acquisendo, come modalità essenziali della progettazione, i linguaggi che gli artisti avevano frequentato e sperimentato nello spazio pubblico, al fine di inglobare la necessaria – eppure problematica – partecipazione dei pubblici, pensati più come gruppi portatori d’interesse che come coautori delle scelte progettuali. Appare quindi ancora necessario riflettere collettivamente sul ruolo dell’arte e dei linguaggi performativi, scultorei e visivi che, nello spazio pubblico, contribuiscono a sviluppare processi comunitari, pratiche di condivisione dei saperi e decostruzione dei paradigmi consueti e normalizzanti. Promosso dal Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, il volume raccoglie contributi di autrici e autori provenienti da ambiti disciplinari diversi per alimentare un’inesauribile riflessione critica sui territori, comuni e immaginifici, in cui viviamo.