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Il bene culturale come fattore di riscatto sociale: la Disciplina della Santa Croce a Forcella. Restauri, implementazioni, approfondimenti e acquisizioni

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Il bene culturale come fattore di riscatto sociale: la Disciplina della Santa Croce a Forcella. Restauri, implementazioni, approfondimenti e acquisizioni
Titolo Il bene culturale come fattore di riscatto sociale: la Disciplina della Santa Croce a Forcella. Restauri, implementazioni, approfondimenti e acquisizioni
Curatore
Argomento Arti, cinema e spettacolo Arti: argomenti d'interesse generale
Collana Storia Critica Architettura Città
Editore Editori Paparo
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 272
Pubblicazione 08/2025
ISBN 9791281389601
 
85,00

 
0 copie disponibili
presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
0 copie disponibili
presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
Ordinabile
Negli ultimi cinque anni un importante processo di recupero e di valorizzazione del patrimonio artistico della chiesa della Disciplina della Santa Croce è stato messo in atto, culminando nel 2020 – ma senza per questo fermarsi – nella riapertura della chiesa al culto e al pubblico, murata sin dal 1980 in conseguenza al terremoto dell’Irpinia. Per poter conseguire tale obiettivo, sono stati eseguiti numerosi interventi che hanno consentito di riportare alla vista di tutti le sue migliori qualità: ad esempio, il restauro della facciata principale della chiesa e di numerose e importantissime opere di età medievale e moderna – tra cui il retablo quattrocentesco – ricollocate dopo essere state ritirate dai depositi di enti e musei che le avevano in custodia; con l’occasione sono state svolte importanti indagini con mezzi moderni, supportate dagli studi condotti nell’antico archivio dell’Arciconfraternita. Altri ambienti architettonici, come il giardino della congiura dei baroni con la sua antica vera da pozzo e gli affreschi cinquecenteschi, sono stati ripristinati, così come gli arredi liturgici quali gli altari secondari, oltre alla catalogazione delle relative antiche stoffe e sete appartenenti alla Confraternita. Tutte le operazioni finora descritte sono state eseguite con il supporto scientifico della competente Soprintendenza, in un rapporto di dialogo e confronto costanti, e delle principali università napoletane (Federico II, Vanvitelli, Suor Orsola Benincasa). Nell’ambito dell’autentica rinascita della chiesa, con il volume si intende presentare al grande pubblico un monumento ormai quasi sconosciuto, a causa della chiusura durata oltre quarant’anni, e contribuire alla sua conoscenza e valorizzazione.
 
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