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Edizioni di Storia e Letteratura

L'aria della libertà. L'Italia di Piero Calamandrei

L'aria della libertà. L'Italia di Piero Calamandrei

Nino Criscenti, Tomaso Montanari

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2020

pagine: 138

«Io ricordo che negli anni pesanti e grigi nei quali si sentiva avvicinarsi la catastrofe, facevo parte di un gruppo di amici che, non potendo sopportare l'afa morale delle città piene di falso tripudio e di funebri adunate coatte, fuggivamo ogni domenica a respirare su per i monti l'aria della libertà...». Le istantanee scattate dalla Rolleiflex di Piero Calamandrei raccontano l'atmosfera - allegra e malinconica - di queste brevi fughe per pievi e abbazie, siti archeologici e luoghi d'elezione di artisti e poeti, destinazioni scelte col desiderio di ritrovare quella «tradizione di civiltà» di cui s'era «smarrito il senso». Alla ricerca del «vero volto della patria», insieme a Calamandrei, alcuni dei più importanti intellettuali antifascisti che, all'indomani della fine della guerra, furono tra i protagonisti della rinascita morale e civile del paese.
29,00

Kafka. Letteratura ed ebraismo

Kafka. Letteratura ed ebraismo

Giuliano Baioni

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2008

pagine: XII-304

28,00

Opera di paul maas

Opera di paul maas

Giorgio Ziffer

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 240

In questo volume l'autore raccoglie la più completa bibliografia di Paul Maas cronologicamente ordinata, restituendo così alla comunità di studiosi una fonte preziosa per la comprensione del pensiero di uno dei più importanti filologi e teorici della filologia classica del XX secolo. A questa si aggiungono anche i lavori in cui vengono pubblicate le postille apposte da Paul Maas in molti libri ed estratti, così come le lettere e le cartoline finora divulgate.
28,00

El loco

Alberto Manzi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 272

Nel paesino di San Sebastian, vive una comunità di persone semplici al cui centro si staglia la figura del loco. El loco passa le sue giornate a colpire un barattolo con un sasso, ma non è nato pazzo: qualcosa di terribile gli è stato fatto, e gli ha tolto tutto, ma non la capacità di sorridere ed essere solidale con il prossimo. Dopo La luna nelle baracche, Alberto Manzi torna sul tema dei diritti dei deboli rappresentando la straordinaria resistenza di porzioni di umanità persino nel mezzo della violenza della storia.
18,00

Am Ha-sefer il popolo del libro. Lettori e bibliofili nell'Italia ebraica tra il XVII e il XX secolo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 196

Il collezionismo di libri ebraici tra XVII e XX secolo è un tema di rilievo non solo per gli studi ebraici, gli studi bibliologici e di storia del libro, ma anche, più in generale, per la storia culturale, politica ed economica dell’Europa moderna. Il «popolo del libro», dunque, non solo nell’abituale senso di definizione del popolo ebraico, ma nella sua accezione più ampia, comprendendo lettori e bibliofili che hanno riordinato, disposto, preservato libri e manoscritti attraverso lo spazio e il tempo per farli giungere fino a noi, nelle nostre mani, nelle nostre biblioteche. Il volume è quindi imperniato sul tema dell’uomo e del suo legame con il libro e presenta raccolte e collezioni di pregio raccontate da alcuni dei massimi esperti in materia. L’eterogeneità degli interventi vuole restituire un quadro d’insieme corrispondente alla varietà e alla ricchezza delle raccolte che le maggiori istituzioni bibliotecarie nazionali conservano, con l’intento di incoraggiare ricerche e studi volti ad approfondire e promuovere la conoscenza del tema.
28,00

Carteggio. 1885

Benedetto Croce, Vittorio Imbriani

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 98

La corrispondenza tra Vittorio Imbriani e il giovane Croce si dispiega dal mese di marzo a quello di dicembre del 1885, cioè fino a poche settimane prima della morte dello scrittore napoletano, da tempo alle prese con le sofferenze della malattia. In verità, Croce, già qualche anno prima, aveva conosciuto Imbriani, rimanendone particolarmente colpito, quando, studente liceale, andava ad ascoltarne le lezioni di Letteratura italiana presso l’Università partenopea. Dallo scambio epistolare si evince come il giovane studioso gradisse confrontarsi con Imbriani su questioni di mitologia, di erudizione e di letteratura, segno evidente di una solidarietà di intenti e di affinità del sentire. Si andava tra i due instaurando progressivamente una simpatia non solo intellettuale, ma anche morale ed umana: infatti, al professore, che, peggiorando le condizioni di salute, si sentiva condannato a morire giovane –giovane ancora di anni e d’ingegno – Croce, commosso e rattristato, cercava di recare conforto, rassicurandolo che Egli era «stimato e voluto bene» e che metteva «in tutti gran desiderio di sé». Sulla tragedia di Casamicciola, Imbriani rappresentò, per Croce, un esempio di serietà operosa e di rigore morale, un riferimento costante, capace di esercitare fascino e influenza, di cui sono tracce sparse nell’intera produzione crociana. Segno di affetto e di riconoscimento sarà, allora, l’impegno che il Filosofo profonderà nell’azione di «recupero» dell’opera imbrianea, attraverso riedizioni e curatele, traendola dall’ingiusto e immeritato «oblio» nel quale era caduta.
12,00

Rodolfo Mondolfo e l’interpretazione del marxismo in Italia (1906-1926)

Andrea Fusari

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 176

Rodolfo Mondolfo è morto nel 1976 a Buenos Aires, dove era riparato a seguito delle leggi razziali, con all’attivo un ininterrotto magistero di "dilucidazione" del pensiero di Marx. A distanza di quasi cinquanta anni merita riportare l’attenzione su un intellettuale che, nonostante il ruolo egemone nel socialismo italiano di primo Novecento, appare oggi quasi dimenticato. Nella sua veste di "filosofo del socialismo" Mondolfo seppe misurarsi con la mediazione neoidealistica di Croce e Gentile e con la cosiddetta crisi del marxismo, riaffermando la centralità della sua interpretazione nella critica di determinismo e volontarismo. Nel contesto dei dibattiti in seno alla seconda internazionale si confrontò senza sconti con la novità dell’ottobre e per questa via anche col marxismo di Gramsci.
18,00

Segni dei corpi e della storia. La medicina in Vico tra teoria e metodo d’indagine

Tommaso Parducci

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 384

La filosofia di Vico è fortemente influenzata da quei saperi medici che, dalla seconda metà del Seicento, subiscono un profondo rinnovamento. Questo studio, a partire dai dibattiti svoltisi intorno all’Accademia degli Investiganti, ricostruisce il ruolo della medicina nel pensiero vichiano seguendo due traiettorie differenti ma intrecciate: alla riflessione teorica (sulla fisiologia e la gnoseologia) si unisce quella metodologica (che lega il metodo congetturale del medico al metodo con cui Vico costruisce la Scienza nuova), riconoscendo nello scorrere del tempo la chiave di un sapere che interroga il continuo cambiamento delle forme dei corpi e della storia.
48,00

Carteggio. 1968-1988

Livio Sichirollo, Sebastiano Timpanaro

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 90

Il carteggio tra Livio Sichirollo e Sebastiano Timpanaro, due tra i massimi intellettuali del Novecento, offre un’idea vivida e precisa del fermento culturale dell’Italia del secondo dopoguerra, che si esplica nelle vicende di case editrici, riviste ed autori su cui i due studiosi non mancarono di confrontarsi non solo sul piano tecnico. Si avverte altresì la misura di un universo intellettuale che va da Momigliano a Mariotti, da Steiner a Finley, fino a Banfi e Pasquali. Tramite un dialogo che è trait d’union tra il primo Ottocento e le sfide del Duemila, si ricava un’esaustiva panoramica del contributo di due poliedrici per eccellenza, che mai si risparmiarono incursioni in ambiti ‘altri’ manifestando, al contempo, un costante interesse verso la politica attiva e questioni di attualità.
12,00

La «necessità del filo». Vico e la conquista della humanitas

Manuela Sanna

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 132

Per Vico l’incontro con Bacone segna il passaggio da una proposta conoscitiva legata all’evidenza – come quella del cogito cartesiano – a una vincolata all’esperimento, quindi a un conoscere come fare e provare. È l’esperienza a ricoprire il ruolo più importante in questo metodo gnoseologico, analogo alla funzione che svolge il filo nel labirinto costruito da Dedalo e che costituisce una metafora molto frequentata per rappresentare le difficoltà legate all’individuazione di una via metodologica per raggiungere la verità. Questi scritti quindi propongono in maniera organica una riflessione sul concetto di Verità nella filosofia moderna, dedicando spazio soprattutto al rapporto tra Vico e Bacone, dato che l’attenzione che Vico dedica alla facoltà dell’ingegno dimostra l’impossibilità di tenere separate tecnica e scienza, verità e utilitas, teoria e pratica. E in questo la proposta di Bacone gli risulta del tutto congeniale.
18,00

«Cognatas cantabo acies». Poema epico malatestiano del XV secolo attribuito a Basinio da Parma

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 224

Si pubblica qui per la prima volta l’edizione critica e la traduzione di un poema epico latino del XV secolo riconducibile all’area malatestiana e incentrato sulle origini della guerra tra Sigismondo Pandolfo Malatesta e Francesco Sforza nella Marca anconitana (1445-46). L’attribuzione all’umanista Basinio da Parma, di cui rappresenterebbe una delle prime prove poetiche, consente di collocare l’opera nel quadro degli esordi della poesia epica neo-latina di argomento contemporaneo, genere dalla straordinaria fortuna europea in tutta l’epoca moderna. L’ampio commento esegetico indaga i principali elementi di interesse culturale e letterario del testo, con particolare riguardo alla tessitura intertestuale e al rapporto tra memoria classica, narrazione storica e istanze propagandistiche.
30,00

Consulte e relazioni al governo (1773-1774)

Consulte e relazioni al governo (1773-1774)

Pietro Verri

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 432

Sono qui raccolte le consulte di Pietro Verri, ossia relazioni, memorie, pareri sulle materie nella quali veniva interpellato in qualità di funzionario d’alto rango del governo austriaco. Scrittore satirico, economista, filosofo, storico, memorialista, «il maggiore degli illuministi italiani», l’Edizione Nazionale delle Opere di Pietro Verri (1728-1797), pubblica gli scritti di uno tra i pensatori più influenti del nostro Settecento.
46,00

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