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Paideia: Studi biblici

Letteratura e politica nell'Israele antico

Letteratura e politica nell'Israele antico

Giovanni Garbini

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2010

pagine: 224

Dalla cosmogonia fenicia che impronta il primo capitolo della Genesi e dai testi per molti versi enigmatici del cantico di Debora e del libro di Giobbe alla singolarità di una letteratura che benché si sia sviluppata in gran parte sotto regimi monarchici e pur essendo espressione di gruppi dominanti non ha tuttavia conservato né scrittori filomonarchici né, in generale, filogovernativi, questa nuova opera di Giovanni Garbini mira a porre le basi per la ricostruzione di un quadro cronologico plausibile e coerente delle diverse fasi letterarie, storiche, politiche e religiose del giudaismo postesilico. Ne risulta un'immagine della letteratura ebraica antica che prende vita sia nei moduli adottati da scritti spesso lontani per genere letterario, sia nelle tendenze ideologiche che la animarono, sia nei risvolti politici e religiosi di testi che erano espressione delle varie componenti e dei diversi ambienti della società israelitica.
24,80

Lingua e linguaggio figurato nella Bibbia

Lingua e linguaggio figurato nella Bibbia

George B. Caird

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2009

pagine: 352

37,20

Lingua e teologia in Origene. Il commento a Giovanni

Lingua e teologia in Origene. Il commento a Giovanni

Domenico Pazzini

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2009

pagine: 208

Il Commento a Giovanni di Origene è una delle vette più elevate del pensiero patristico, la cui influenza si fa sentire ancor oggi. Questo commento che soltanto di recente ha iniziato a essere oggetto d'interesse, nella ricerca di Domenico Pazzini viene approfondito nel suo complesso sotto la duplice prospettiva della lingua e della teologia. Lo studio esplicita il testo del Commento a Giovanni, mettendo in luce come in Origene una lingua del tutto peculiare funga da supporto a un pensiero teologico altrettanto originale che nella conoscenza come metodo e come scienza ha il suo asse portante. A una tale lingua Origene perviene facendo largo uso del linguaggio scientifico coevo, ed è anche nell'esame approfondito di un lessico del genere che sta una delle novità di questo saggio.
23,40

La sofferenza del giusto. Giobbe e Tobia a confronto

La sofferenza del giusto. Giobbe e Tobia a confronto

Giancarlo Toloni

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2009

pagine: 128

Una leggenda popolare sul giusto messo alla prova e poi reintegrato nella felicità primigenia anima la vicenda di Giobbe e sta probabilmente all'origine del libro di Tobia. Elemento comune ai due scritti biblici è la sofferenza del giusto, dolore in Tobi, tribolazione in Giobbe: le vicissitudini di Tobi fanno da pendant ai tormenti subiti da Giobbe, le prime risolvendosi nella solidarietà con i connazionali, i secondi nel contrasto con Jahvé. Aprendosi a una prospettiva sociale il dolore di Tobi perde le tinte del dramma facendosi sopportabile; nel confronto con Dio Giobbe giunge a darsi ragione della sconfessione della sapienza tradizionale.
14,30

Lettera a Filemone

Lettera a Filemone

Klaus Wengst

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2008

pagine: 152

L'epistola a Filemone prende spunto da un caso concreto: la fuga dello schiavo Onesimo dal padrone cristiano, Filemone. Le poche righe della lettera di Paolo non sempre consentono di individuare chiaramente i vari aspetti della situazione, ma sulla base di altre fonti antiche è possibile ricostruire quantomeno approssimativamente gli aspetti storici e sociali oltre che ecclesiali della vicenda. Il commento di Klaus Wengst approfondisce i rapporti fra i tre attori della lettera - Paolo, Filemone e Onesimo - sullo sfondo sia della diversa condizione sociale sìa dell'appartenenza allo stesso movimento dì Cristo, nel tentativo di mostrare come la teologia possa rapportarsi alla realtà sociale. In breve Paolo e lo schiavo: il credente in Gesù Cristo e la schiavitù nel mondo antico; teologia e realtà sociale.
9,00

Tesori vecchi e nuovi. Saggi sulla teologia del Pentateuco

Tesori vecchi e nuovi. Saggi sulla teologia del Pentateuco

Joseph Blenkinsopp

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2008

pagine: 304

Questo volume di Joseph Blenkinsopp non intende essere una teologia del Pentateuco né tanto meno dell'Antico Testamento, prospettive che non potrebbero rendere giustizia alle idee non di rado conflittuali e talvolta reciprocamente esclusive dei testi biblici. Il metodo storico critico di cui l'autore si serve consente al contrario di lasciar parlare i testi in modi che possono apparire rassicuranti o al contrario inquietanti, ma sempre fecondi. I temi affrontati negli studi qui raccolti sono quanto mai interessanti, dalla memoria e la costruzione del passato nell'Israele antico alla creazione e il corpo, al sacrificio e il mantenimento dell'ordine sociale, alla funzione di Jhwh nella religione d'Israele.
9,00

Ponzio Pilato. Storia e interpretazione

Ponzio Pilato. Storia e interpretazione

Helen K. Bond

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2008

pagine: 328

Lo studio di Helen Bond ricostruisce il Ponzio Pilato storico e approfondisce il modo in cui questi ha funto da figura letteraria nelle opere di sei autori, tutti attivi nel primo secolo dopo Cristo: Filone di Alessandria, Flavio Giuseppe e i quattro evangelisti canonici. A un primo capitolo in cui si delinea la situazione della provincia imperiale della Giudea romana in cui ebbe a operare Pilato, seguono sei capitoli dedicati a ognuno degli autori sopra indicati, e in particolare al modo in cui un lettore del primo secolo poteva intendere le azioni di Pilato a seconda della prospettiva che questi autori avevano adottato riguardo alla potenza imperiale romana.
31,90

L'unicità di Dio. Un modello argomentativo orientale per l'«Ascolta, Israele!»

L'unicità di Dio. Un modello argomentativo orientale per l'«Ascolta, Israele!»

Oswald Loretz

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2007

pagine: 248

Questo nuovo saggio sul tema dell'"unicità" di Dio è il tentativo di comprendere il testo di Deuteronomio 6,4 "Ascolta, Israele! Il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo" nel quadro dei modelli mediante i quali nelle culture del Vicino Oriente antico si argomentava l'unicità di questo o quel Dio. Nel lavoro di Oswald Loretz si illustra come i precedenti di questa confessione di fede, centrale sia nella Bibbia sia nell'ebraismo di ogni tempo e luogo, possano essere rintracciati negli scritti di Ras Shamra - Ugarit dedicati a Baal. Sullo sfondo dell'Oriente antico, la peculiarità del testo biblico mostra di consistere nell'affermare l'unicità di Dio in connessione inscindibile con la storia del popolo d'Israele.
9,00

Nascondimento e rivelazione. Studi sul Vangelo di Marco

Nascondimento e rivelazione. Studi sul Vangelo di Marco

Vittorio Fusco

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2007

pagine: 208

Gli studi raccolti in questo nuovo volume di Vittorio Fusco toccano aspetti teologici e letterari del vangelo di Marco e insieme mettono in luce l'originalità e la figura complessa dell'evangelista, per il quale la memoria di Gesù è sempre presenza e speranza. Dall'economia della rivelazione di Gesù e rivelazione di Dio al motivo del segreto messianico o alla cristologia di Marco in rapporto a quella di Paolo, i temi che vengono approfonditi grazie a una penetrante conoscenza del testo evangelico e all'intima consonanza che con esso intrattiene l'autore, tutto concorre a mostrare come il progetto teologico di Marco sia di illustrare l'inscindibilità di cristologia ed ecclesiologia. Qui sta la coerenza di Marco, la sua unità teologica e storica.
17,80

Mosè, Egitto e Antico Testamento

Mosè, Egitto e Antico Testamento

Eckart Otto

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2006

pagine: 192

Nella storia delle religioni dell'umanità, non c'è figura di fondatore religioso che possa vantare l'importanza e la resistenza al tempo e alle civiltà che ha avuto e ha Mosè, oggi venerato nelle tre grandi religioni monoteistiche ebraismo, cristianesimo e islam. Ma il Mosè della storia chi era? Come è possibile spiegarne gli effetti storici, religiosi e politici? A queste domande cerca di dare risposta il dialogo che qui si pubblica tra storici (Manfred Görg), egittologi (Jan Assmann) e studiosi della Bibbia ebraica (Georg Fischer ed Eckart Otto), nel tentativo di giungere a una immagine di Mosè che ne preservi e metta in luce i tratti di artefice di una liberazione che è religiosa non meno di quanto sia politica, e di fondatore di un monoteismo che è fattore d'identità e al tempo stesso garanzia dei diritti dell'altro e dello straniero.
18,30

Regola della comunità

Regola della comunità

Paolo Sacchi

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2006

pagine: 192

La Regola della Comunità è una delle opere più significative del corpus qumranico. Nelle undici colonne di cui si compone, questo testo esprime una teologia complessa e profonda e insieme offre squarci di vita della comunità di Qumran. La Regola è strutturata in parti facilmente individuabili, di autori e tempi diversi, e si conclude con un inno che con la sua ascesi a Dio sembra essere il punto d'arrivo della vita spirituale della comunità. Nella sua edizione della Regola della Comunità Paolo Sacchi si interessa alla comprensione generale del pensiero dell'opera nel contesto della storia del pensiero ebraico dei due secoli precristiani. La traduzione mira a rendere il pensiero antico per mezzo di termini meno lontani dal lessico comune, nel tentativo di poter così risultare più vicina al testo originale e al tempo stesso più chiara per il lettore odierno.
16,20

Una comunità alla fine della storia. Messia e messianismo a Qumran

Una comunità alla fine della storia. Messia e messianismo a Qumran

Ludwig Monti

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2006

pagine: 152

Dalla scoperta dei manoscritti del Mar Morto il problema delle attese messianiche della comunità di Qumran non ha cessato di calamitare l'interesse generale. Troppo spesso, tuttavia, ci si è lasciati prendere da una prospettiva fuorviante: l'affannoso desiderio di rintracciare negli scritti messianici di Qumran le origini del messianismo cristiano. Abbandonata quest'ottica, il saggio di Ludwig Monti riporta la questione nel contesto che le è proprio, tentando di dipanare le concezioni messianiche qumraniche lungo i due secoli dell'esistenza della comunità del Mar Morto. Si scopre così che accanto all'attesa di figure messianiche individuali i qumranici nutrivano una speranza di carattere collettivo, imperniata sulla comunità in quanto soggetto messianico che si pensava alla fine della storia: servendosi della comunità messianica qumranica Dio avrebbe fatto irruzione nella storia affrettando il compimento del tempo. Sono gli anni in cui Gesù di Nazaret va dicendo ai suoi discepoli: "Vi sono alcuni tra voi che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza".
12,90

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