Paideia: Studi biblici
Il Vangelo dei segni
Giancarlo Biguzzi
Libro: Copertina morbida
editore: Paideia
anno edizione: 2014
pagine: 160
Da sempre il vangelo di Giovanni esercita un fascino tutto particolare, nonostante la densità teologica renda difficile individuarne i temi portanti, la trama narrativa e l'articolazione. Fortunatamente lo scritto si conclude con una preziosa dichiarazione d'intenti, dove l'evangelista afferma di avere mirato a edificare nei lettori la fede in Gesù (non distinguendosi per questo dagli altri vangeli), aggiungendo di averlo fatto narrando i "segni" compiuti da Gesù, scegliendo fra i molti che conosceva quelli che a suo parere erano i più adatti allo scopo. Il titolo di questo libro, "Il vangelo dei segni", vuol lasciare intendere che sulla base delle poche parole sui segni con cui il vangelo giovanneo si conclude si può provare a far luce sull'insieme e sulle parti di quello che è uno degli scritti fondamentali delle origini cristiane: nel quarto vangelo i "segni" non sono tutto, ma ne sono la chiave interpretativa insostituibile e irrinunciabile.
Il poema di Baal di Ilumilku
Giovanni Garbini
Libro: Copertina morbida
editore: Paideia
anno edizione: 2014
pagine: 192
Fra gli scritti rivenuti a Ugarit, per una circostanza fortunata i testi più importanti, anche se molto danneggiati, provengono da una biblioteca di qualche importanza e sono tutti attribuibili a uno stesso scriba: Ilumilku, grande sacerdote della corte del re Niqmadu ii (1370-1335 a.C.). Fra questi testi brilla "Il Poema di Baal", racconto in versi delle vicende che portarono Baal ad assumere una natura e un ruolo diversi da quelli originari: al termine del poema, il dio della tempesta di origine anatolica si muta nel re della regione dell'oltretomba ove risiedono anche i beati, i re divinizzati dopo la morte, i Refaim, nominati anche in una raccolta di molti secoli posteriore: la Bibbia ebraica. Le condizioni deplorevoli del testo rendono non di rado oscure le motivazioni di determinati atteggiamenti e la logica stessa delle vicende narrate, ma molti e frequenti sono nomi e motivi che il lettore della Bibbia trova qui non soltanto documentati ma anche forse meglio comprensibili.
Salmi. Preghiera e poesia
Erich Zenger
Libro: Copertina morbida
editore: Paideia
anno edizione: 2013
pagine: 240
L'intento che Erich Zenger si propone col suo commento ai Salmi è da una parte di esporre al lettore un'esegesi teologica, dall'altra di interpretare i Salmi come testi canonici, ossia come parte del libro biblico dei Salmi, allo scopo di rendere tangibile quanto proficua sia una lettura del libro biblico nella sua unità. Se i canti e le preghiere raccolte nel Salterio provengono da autori molto differenti, altrettanto diverse sono le circostanze che hanno dettato i singoli salmi: da quelli nati per così dire come lavori su commissione, a quelli in cui si sono condensate esperienze di vita e di sofferenza estremamente personali. Ogni salmo ha quindi la sua fisionomia, ma considerarlo nei rapporti con cui esso si lega agli altri componimenti che costituiscono il Salterio consente di portare alla luce il disegno secondo cui le diverse composizioni furono affiancate e talvolta modificate in modo da costituire un tutto organico, un libro in senso proprio.
Padre nostro. La preghiera dei cristiani
Eduard Lohse
Libro: Copertina morbida
editore: Paideia
anno edizione: 2013
pagine: 160
Il Padrenostro è la preghiera più conosciuta e maggiormente diffusa della cultura cristiana. Ancor oggi molti milioni di persone in ogni parte del mondo pregano con queste parole. L'importanza e la peculiarità di questa che è la preghiera dei cristiani consistono soprattutto nel fatto che essa riprende direttamente le parole con cui Gesù ha insegnato ai suoi discepoli a pregare. Il saggio di Eduard Lohse spiega la preghiera, la sua tradizione e il suo valore teologico. Qual è il testo originario della preghiera? in quale rapporto sta il Padrenostro con altre preghiere dello stesso periodo? in che modo è stato tramandato? quale interpretazione teologica si può dare delle singole richieste? Questi ed altri interrogativi trovano risposta in un'agile operetta che senza mai cadere nel gergo specialistico consente a chiunque di rileggere in modo nuovo un testo molto familiare.
I salmi. Preghiera e poesia
Erich Zenger
Libro: Copertina morbida
editore: Paideia
anno edizione: 2013
pagine: 208
L'esegesi partecipata di Erich Zenger - fra i più insigni degli esegeti cattolici tedeschi del XX secolo - mira a far cogliere ciò che ci fa sentire parte attiva nella lettura dei Salmi veterotestamentari. L'illustrazione dell'architettura di una poesia, del suo mondo di immagini e della sua lingua deve portare alla luce ciò che una poesia smuove e suscita in noi, così da farci comprendere la dinamica in cui ci troviamo coinvolti. E i Salmi biblici sono anzitutto poesie. Chi prega i Salmi e si lascia afferrare dalle loro parole non solo viene messo a confronto con la vita concreta, ma in questa viene a trovarsi calato: i Salmi sono preghiera profetica e insieme apostolica e collocano l'orante nella tensione vitale di mistica e politica, di contemplazione e lotta. Libro di canti e insieme di lettura, il Salterio biblico distoglie insomma dall'ovvietà della vita quotidiana e mira alla sfera emotiva: questi sono i principi che guidano la traduzione di Erich Zenger e le linee lungo le quali si muove il suo commento. Quello che qui si pubblica è il primo di quattro volumetti che si concepiscono come introduzione alla forma e alla teologia del Salterio biblico.
Spiritualità del Nuovo Testamento
Prosper Grech
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2013
pagine: 168
Contrariamente alla tendenza attuale a separare la spiritualità dalla religione e a considerare la prima un'entità distinta dalla seconda, in questo volumetto si dà per presupposto che la religione cristiana è intrisa di spiritualità e che questa è la risposta di fede del cristiano al dono salvifico di Dio in Cristo: la spiritualità come incarnazione della parola. Nelle sue pagine Prosper Grech illustra i moventi fondamentali della fede e della concezione di vita del cristiano che si lasciano rintracciare nel Nuovo Testamento, per proporli alla meditazione di chi intenda vivere la propria vita cristiana in tutta la sua pienezza. Ne risulta un'immagine della spiritualità che è dinamica e insieme contemplativa, alla quale concorrono la preghiera, le opere buone, una coscienza ecclesiale e apostolica e una condotta sociale, tutte ispirate e ravvivate dall'amore che lo Spirito infonde nel cristiano. "La misura della statura spirituale di ciascuno - per concludere con parole dell'autore - dipende da quanto si è apprezzato il dono della fede che ci viene accordato e da quanta gratitudine suscita in ciascuno di noi il dono di Dio in Cristo".
I filistei. Gli antagonisti di Israele
Giovanni Garbini
Libro: Copertina morbida
editore: Paideia
anno edizione: 2012
pagine: 320
Esperti guerrieri e abili navigatori, per circa un millennio i Filistei si irradiarono dall'isola di Creta per tutto il Mediterraneo antico, legando il loro nome a una realtà storica ancor oggi ben presente: la Palestina, la "Terra dei Filistei". Nel mondo antico, dei Filistei parlano soltanto i nemici, gli Egiziani, gli Assiri, gli Israeliti, e in età moderna e contemporanea questa popolazione continua perlopiù a essere ignorata, forse a motivo dell'immagine negativa trasmessa dalla Bibbia ebraica, fino a un secolo fa unica fonte d'informazione su questa antica popolazione mediterranea e la sua cultura. Il libro di Giovanni Garbini delinea la storia complessiva di questo popolo che ai vicini Ebrei diede molto più di quanto generalmente si tende a riconoscere e al quale forse si deve la trasmissione ai Greci di un alfabeto provvisto di vocali. La seconda edizione che qui si pubblica rettifica e integra la prima da tempo esaurita, dalla quale si distingue anche per nuove appendici e nuovi indici.
I nazareni e il Corano
Joachim Gnilka
Libro: Copertina morbida
editore: Paideia
anno edizione: 2012
pagine: 160
Le sure del Corano sono fitte di citazioni bibliche e di digressioni sulla fede sia giudaica sia cristiana. Su che cosa basa le sue affermazioni il testo coranico? in concreto, a quali gruppi giudaici e cristiani pensava Muhammad quando parlava della "gente del Libro"? Ecco le domande che guidano Joachim Gnilka in questo volumetto. Punto di partenza delle sue considerazioni è la constatazione che il Corano conosce i cristiani unicamente sotto il nome di "nazareni", denominazione che è un'indicazione di gruppi cristiani di orientamento giudaico, noti anche al Nuovo Testamento. Di passo in passo Joachim Gnilka mette in luce e dipana le radici giudeo-cristiane del Corano, mostrando come la classificazione dell'islam come eresia cristiana non sia affatto peregrina.
I sandali di Mosè. Storia di una tradizione ebraica
Caterina Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2011
pagine: 192
La popolarità del personaggio di Mosè nel mondo mediterraneo antico è testimoniata dal gran numero di testi che al di fuori della Bibbia ebraica ne narrano le vicende. Considerati a torto semplici rielaborazioni fantasiose, questi scritti conservano le tracce delle molteplici tradizioni su Mosè alle quali gli autori biblici poterono attingere, e che lo stesso testo biblico mostra spesso di conoscere. Nel suo studio Caterina Moro recupera e approfondisce queste testimonianze letterarie allo scopo di fare luce sulle origini e sul significato del mito di Mosè sui modi in cui nel mondo antico si costruisce una personalità epica come quella di Mosè , prendendo in esame soprattutto le tradizioni della nascita, dell'infanzia e della giovinezza in terra d'Egitto gli antecedenti del Mosè per così dire pubblico che si leverà i calzari davanti al roveto ardente.
I fratelli e le sorelli di Gesù
Josef Blinzler
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2011
pagine: 192
Il racconto di Marco. Introduzione narratologica a un Vangelo
David Rhoads, Joanna Dewey, Donald Michie
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2011
pagine: 248
Intento dell'opera di David Rhoads, Joanna Dewey e Donald Michie è di mostrare come la critica narratologica possa illuminare un testo nelle sue strategie e nei suoi intenti. Gli autori esaminano il racconto di Marco dalle molteplici angolazioni narrative che lo caratterizzano: il ruolo del narratore in rapporto al mondo del racconto e nella sua relazione privilegiata col lettore, l'ambientazione nelle sue coordinate spazio-temporali e sociali, l'intreccio come organizzazione degli eventi tra consequenzialità e momenti di rottura, con particolare riguardo per il sorgere, svilupparsi e risolversi di conflitti, i personaggi e il loro posto nella società, i moventi e le pulsioni che li animano, il modo in cui compaiono nell'intreccio e in cui l'intreccio li cambia. Quando si entra nel racconto del vangelo di Marco si viene presi in un mondo di conflitti e di suspense, di capovolgimenti stupefacenti come anche di strani paradossi, di enigmi e significati nascosti, di azioni sovversive e intrighi politici. Ma ciò che più sorprende è il protagonista, Gesù, e soltanto il lettore che sappia restituire al racconto la sua profondità può a propria volta esserne cambiato.
La condanna del Messia. Problemi storici della ricerca su Gesù
Giorgio Jossa
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2010
pagine: 208
La ricerca sulla figura storica di Gesù ha conosciuto negli ultimi anni sviluppi impressionanti, fornendo indubbiamente importanti novità, che hanno spesso raggiunto anche il grande pubblico. Con una migliore conoscenza dell'ambiente giudaico si sono approfonditi i legami dell'ebreo Gesù col giudaismo del suo tempo, si è allargata la base documentaria della ricerca, si sono abbandonati pregiudizi confessionali tipici di una prospettiva esclusivamente teologica. Eppure proprio i problemi squisitamente storici della ricerca su Gesù appaiono spesso trascurati o affrontati in maniera insoddisfacente. Prendendo in esame gli studi più significativi apparsi negli ultimi anni sul Gesù storico, il saggio di Giorgio Jossa ne affronta in particolare due: la pretesa di Gesù di essere il Messia d'Israele e le ragioni storiche della sua condanna a morte, cercando di sfatare alcuni luoghi comuni che sembrano condizionare ancora largamente la ricerca.