Studi interdisciplinari
Filosofia della comunicazione. Equilibrio ed equilibri negli individui
Carmine D'Urso
Libro: Libro in brossura
editore: Risfoglia Editore
anno edizione: 2024
pagine: 180
Questo saggio offre una profonda indagine filosofica sulle dinamiche comunicative che definiscono il delicato equilibrio tra gli individui nella società contemporanea. Attraverso un'analisi approfondita di teorie filosofche e concetti chiave, l'autore esplora il ruolo centrale della comunicazione nel plasmare le relazioni umane e nel contribuire alla formazione di equilibri dinamici. Esaminando come la comunicazione sia fondamentale per il mantenimento di armonia nelle interazioni individuali e sociali, l'autore esplora le diverse prospettive filosofche che affrontano la questione dell'equilibrio, analizzando come la comunicazione possa contribuire alla costruzione di relazioni più consapevoli ed empatiche, ponendo attenzione alle sfide contemporanee legate alla comunicazione, inclusi i confitti culturali, le disuguaglianze sociali e le dinamiche di potere. In questo senso, l'autore invita il lettore a riflettere sulle implicazioni etiche della comunicazione. Prefazione di Maria Rita Parsi.
Il principio nonviolenza. Una filosofia della pace
Jean-Marie Muller
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2024
pagine: 336
Per Jean-Marie Muller il vero dibattito sulla nonviolenza – in tutte le sue dimensioni: etica, culturale, strategica e politica – può aprirsi solo con una ‘disputa’ filosofica che permetta di confutare a fondo l’ideologia che considera la violenza necessaria, legittima, onorevole. Solo rifiutando e superando l’ortodosso “uso ragionevole della violenza” – ciò che Roberto Mancini nella prefazione chiama “razionalità vittimaria”, un “sentire e pensare secondo la morte” – potremo combattere e superare la violenza degli estremismi, che oggi appaiono come l’unico male. Prefazione di Roberto Mancini.
Le strutture e il tempo. Narrazione, poesia, modelli
Cesare Segre
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
"Le strutture e il tempo", uscito nel 1974, si è imposto subito come libro di svolta negli studi letterari. Come tutti i libri di Segre, aveva una parte teorica e una parte di analisi dei testi. La prima, dedicata alla narratologia, riepilogava il pensiero dei maggiori studiosi di modelli narrativi, intervenendo con alcune messe a punto personali rivelatesi decisive. Il titolo indica esplicitamente il tema del libro: le strutture, cioè l’elaborazione di modelli formali per catalogare e interpretare fenomeni ricorrenti, e il tempo, elemento fondamentale di qualsiasi narrazione. Ogni storia ha una sua intrinseca sequenza logico-temporale che in molti casi è una struttura profonda di racconti che si snodano mescolando la cronologia delle vicende narrate. Segre ha capito l’importanza delle strategie temporali elaborando i modelli più duttili per individuarle e interpretarle, come fa nella seconda parte del volume, con saggi diventati punti di riferimento sul Decameron, sul Chisciotte, su Beckett e altri autori e testi della letteratura europea. Ma il titolo del libro indica anche una cifra più generale della metodologia di Segre: la volontà di tenere insieme le istanze formalizzanti dello strutturalismo con le ragioni dello storicismo. Ogni opera non può essere astratta dal suo tempo e da tutte le altre espressioni culturali che le stanno accanto o l’hanno preceduta. La “via italiana” della semiotica ha avuto in Segre il suo capofila e nelle Strutture e il tempo uno dei suoi capisaldi. Ripubblicare questo libro a cinquant’anni di distanza significa rileggerlo come un classico, ma anche, grazie alla postfazione di Clelia Martignoni, verificare se e come sono cambiati nel frattempo i termini delle questioni affrontate da Segre e, più in generale, i nodi teorici e pratici della critica letteraria. Con un saggio di Clelia Martignoni.
Comunicare il vero e il falso. La comunicazione oggi tra mondo digitale, etica e neuroscienze
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 276
Il tema del vero e del falso appare di particolare attualità in un'epoca, la nostra, denominata ambiguamente "della post-verità", in cui le false notizie non sono più confinate in controversie circoscritte, ma caratterizzano veri e propri scontri di civiltà e condizionano profondamente le nostre scelte e i nostri comportamenti. Altro aspetto rilevante riguarda il profondo impatto che stanno avendo le nuove tecnologie digitali che, se da una parte ampliano le possibilità di interazione, dall’altra pongono problemi etici rilevanti per le possibilità, sempre più sofisticate, di falsificare dati e immagini nel mondo virtuale, che domina ormai le nostre vite. D'altronde, le interpretazioni dei meccanismi dell’inganno e dell’auto-inganno stanno ricevendo negli ultimi anni interessanti chiavi di lettura da parte delle neuroscienze, aprendo inedite prospettive in campo neuroetico. Il libro cerca, raccogliendo i contributi di studiosi operanti in diverse aree e discipline, di discutere criticamente di queste problematiche, partendo dalle loro radici storiche.
Interrogare il senso. Verso una semiotica critica
Ugo Volli
Libro: Libro in brossura
editore: Nomos Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 348
La semiotica oggi è una disciplina vitale, diffusa in molti Paesi, capace di produrre numerose ricerche di notevole livello, talvolta però applicazioni di metodi e teorie che non vengono messe in discussione. Il volume di Ugo Volli raccoglie una parte consistente del suo lavoro degli ultimi anni, quella più teorica, politica e contemporanea. Ne emerge l’urgenza per una ridefinizione teorica e metodologica per la disciplina, in cui le sue ricerche si iscrivono da ormai più di cinquant’anni e che mirano ad andare verso una semiotica “aperta”. Volli offre una riflessione approfondita sui limiti dell’attuale sistema di valutazione della ricerca umanistica e sulla frammentazione dei contributi accademici. Attraverso un’analisi culturale dei fenomeni di senso, l’autore pone domande radicali sulla natura del significato, rifiutando l’approccio dogmatico e sottolineando l’importanza della dimensione filosofica nella semiotica.
Suscettibilità. Retoriche e passioni
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 188
Il volume, a cura di Isabella Pezzini, vuole dare uno sguardo semiotico al tema della suscettibilità. Di recente, numerosi autori, provenienti da ambiti disciplinari diversi, hanno tematizzato la nostra epoca come “era della suscettibilità”: assistiamo alla diffusa sensibilizzazione di aspetti della quotidianità e dell’interazione apparentemente disparati, che vanno dall’uso del linguaggio “politicamente corretto” al modo di cibarsi e all’imporsi di nuove etichette, che normano finemente l’esistenza e che, alla fine, fanno sistema, producendo spesso frizioni, prese di posizione, incomprensioni e conflitti. Nell’opera si fa riferimento all’ampia letteratura sull’affettività, la sensibilità e le passioni, già patrimonio della disciplina semiotica. A conclusione di questo nuovo volume degli Annali del CiSS si trova un ampio resoconto di un incontro di ricerca sul tema della divulgazione scientifica.
Comunicazione, cultura e linguaggio logico
Sara Peticca
Libro
editore: Edicampus
anno edizione: 2024
pagine: 160
Semioetica. La scienza dei segni in ascolto
Susan Petrilli, Augusto Ponzio
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 506
In epoca di comunicazione globale, l’uomo – unico animale semiotico, cioè capace di riflessione sui segni e sul comunicare – ha una grande responsabilità nei confronti della vita e della sua qualità, nonché dell’intero ecosistema planetario. La semiotica non può esimersi da una riflessione su questo aspetto cruciale della contemporaneità: la sua antica vocazione a “far star bene la vita” occupandosi, come “semeiotica”, dei sintomi – che, dato l’impegno globale della semiotica, sono di ordine fisico-chimico, biologico, somatico, psichico, linguistico, ambientale, economico- sociale, politico – deve oggi riorganizzarsi in termini di “semioetica”, cioè ricerca dell’orientamento, del senso della semiotica, quindi della semiosi che converge con la vita, soprattutto in ragione della sempre maggiore interferenza, nella comunicazione, tra la sfera storico-sociale e quella biologica, tra cultura e natura, tra semiosfera e biosfera.
La meraviglia del possibile. Volume Vol. 9
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2024
pagine: 152
Il nuovo numero di LMDP – La meraviglia del possibile, con un visual essay a colori dedicato alle opere dello scultore e artista visivo Davide Dormino, intervistato sul ruolo dell’artista come intellettuale. Nell'era del trionfo dell'incompetenza, è tornato fondamentale ascoltare gli intellettuali. Un tempo guida della società, oggi di rado sono ascoltati, con le loro riflessioni che sembrano smarrite tra disinformazione e superficialità. Oggi, grazie a interventi recenti di figure come Niall Ferguson, il tema sta riemergendo nel dibattito pubblico. Di fronte a crisi globali e complessità crescenti, la capacità di analisi critica e visione a lungo termine di accademici, studiosi e scienziati è indispensabile. Gli intellettuali offrono strumenti per comprendere meglio la realtà e prendere decisioni informate, contrastando la banalizzazione del sapere e promuovendo un dialogo consapevole. Questo numero 9 di LMDP intende suscitare ulteriore dibattito riprendendo pagine di grandi maestri del nostro passato, celeberrimi ma scarsamente letti come Norberto Bobbio o quasi dimenticati come Augusto Del Noce, e affiancando i loro scritti a interventi di intellettuali di oggi o del recente passato capaci di offrire uno sguardo spesso poco considerato sul ruolo del sapere nella società Con i profili di: Alessandro Aresu sui grandi intellettuali sardi; Luigi Marinelli su Stanisław I. Witkiewicz; Giulia Merlo su Debbie Harry dei Blondie; Giovanni Orsina su Augusto Del Noce; Eleonora Santamaria su David Wojnarowicz. Articoli di: Massimiliano Panarari, Stefano Pelaggi, Nicola Perullo e Raffaele Alberto Ventura, Romano Ferrari Zumbini. Interviste a Davide Dormino e Lorenzo Castellani. Lunghe letture da Norberto Bobbio, Augusto Del Noce, Richard Hofstadter e Mark Lilla. Le rubriche di Fabrizio Acanfora, Tancredi Bendicenti, Carolina De Stefano, Gilles Grelet, Marco Filoni, Gianfranco Pellegrino e Paolo Peverini.
L'uomo planetario. Etica laica e fedi religiose sul crinale apocalittico
Ernesto Balducci
Libro
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 2024
pagine: 254
Queste pagine, di forte passione morale, di lucida analisi antropologica e culturale, ci invitano a pensare e ad agire per il bene e il futuro del nostro tempo, inviandoci un messaggio di speranza dal cuore stesso dei mali che attanagliano il presente. Ernesto Balducci, allora come oggi, coglie la «congiuntura apocalittica» in cui si trova l’intera umanità e interroga le grandi fedi religiose nella visione di un essere umano rinnovato. Così Egli scrive: «Nell’ordine delle cose è scritta una richiesta: che l’umanità sia un soggetto unico del proprio destino. […] Quella che io propugno non è la distruzione delle identità tradizionali, è l’opzione per una identità nuova in cui potenzialmente si ritrovino tutte le identità elaborate dal genere umano nel suo lungo cammino». Se questi sono il tempo e lo spazio dell’«uomo planetario» che ruolo avranno le diverse fedi religiose? Saranno ancora capaci di dare alle esistenze individuali e collettive un senso, un orizzonte di fine, un sentiero da battere con fiducia? Il lettore potrà seguire con agio la disamina delle diverse fedi religiose – dalle chiese cristiane all’ebraismo, dall’islam all’induismo e al buddismo – disposte da Balducci attorno a un centro, il "Deus absconditus" di cui nessuna cultura religiosa può arrogarsi l’esclusiva, come richiamo all’umiltà e come segno di pace.
Vite in terza persona. Fenomenologia e linguaggio del disembodiment
Giovanni Pennisi
Libro
editore: CORISCO
anno edizione: 2024
pagine: 180
I linguaggi e il discorso. Saggio di linguistica funzionale nel quadro della semiologia
Eric Buyssens
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2024
pagine: 272
I linguaggi e il discorso, opera di Eric Buyssens pubblicata nel 1943, rappresenta uno dei primi contributi teorici e metodologici in materia di semiotica generale. A partire dalla semiologia auspicata da Ferdinand de Saussure, Buyssens allarga lo sguardo all’analisi degli altri sistemi di segni oltre la lingua, proponendo una descrizione dei linguaggi nel quadro di una semiologia funzionale. Riferimento teorico fondamentale per gli autori e per le teorie successive, Buyssens e il suo contributo rappresentano un pezzo importante della storia del pensiero linguistico e semiotico, collocandosi tra i primi tentativi di elaborazione teorica nelle discipline semiotiche. Nella sua introduzione Mariacristina Falco presenta questo libro con il titolo La semiologia funzionale di Eric Buyssens.