Scienze umane
L'esercito di Roma. Armi, soldati e campagne militari dall'età repubblicana alla fine dell'impero
Livio Zerbini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 176
L'esercito romano, più di qualsiasi altro del mondo antico, ha interpretato la gloria politica di Roma e ha dato forma ai suoi destini di egemonia militare. Fu uno dei più efficienti e micidiali apparati bellici della storia, una “macchina” complessa, dall'alto livello di organizzazione e specializzazione, ma la sua principale peculiarità era senza dubbio la duttilità e la capacità d'adattamento. Non solo rappresentò il braccio armato di Roma e fu l'artefice di tante conquiste, dilatando in modo straordinario i confini dell'impero, ma risultò fondamentale per la sua longevità, poiché ne garantì per molti secoli la pace e la sicurezza. Se a decidere era la politica, a mettere in pratica quell'ambizioso progetto che fu l'epopea di Roma non poteva però che essere l'esercito, il più potente dell'antichità.
Oriente. Una storia
Alessandro Vanoli
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 464
Ecco, dunque, il punto di partenza: una mappa. Come quelle dei viaggiatori antichi: una carta un po’ ingiallita, stesa con attenzione su un tavolo di legno. Per scoprire che non c’è nessun confine naturale, nessun luogo geografico dove sia possibile affermare che abbia inizio l’Oriente. C’è invece un solo unico immenso macrocontinente, dove le divisioni tra Europa e Asia non sono geologiche ma umane, culturali e politiche. In questo libro Alessandro Vanoli racconta la storia di come l’Oriente ha contribuito a costruire l’Occidente. Una storia fatta di viaggi, mercanti e guerre e che parla di spezie, di gioielli e di pietre preziose, ma anche di un’infinità di scoperte, dalla bussola allo zero, al divano. Ma in parallelo racconta anche come, proprio assieme a questa progressiva mescolanza, si sia costruita sempre di più una contrapposizione culturale, ideologica e politica. Perché erano in Oriente il giardino dell’Eden e le immense ricchezze sognate da Alessandro Magno, ma erano a Oriente anche i barbari e i più terribili mostri. E di secolo in secolo tutto questo sarebbe stato ripreso e rivisto in forme diverse, fino ai sogni orientalistici più moderni fatti di harem e odalische, di asceti in meditazione ma anche di violenza e di tirannide. Sino al presente, tra spiritualità indiana, ristoranti di sushi e serie televisive coreane, in un mondo sempre più frammentato e segnato dai drammi del Medio Oriente e dal potere della nuova Cina, dove nessuna facile definizione basta ormai a dirci cosa di noi sia Occidente e cosa Oriente.
Il riposo dell'imperatore. L’«otium» da Augusto alla tarda antichità
Massimiliano Papini
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 448
Padroni del mondo, garanzia e tutela della sicurezza di tutti, gli imperatori romani erano soverchiati dagli obblighi e dai doveri. Eppure una parte importante della loro vita era dedicata all’otium. Cos’era questo tempo libero che si concedevano? Com’era la vita quotidiana degli imperatori lontano da Roma, nelle loro sontuose ville? A prima vista, l’otium, il riposo, non si confà a un imperatore: la sua è una carica che non prevede interruzioni; su di lui grava il peso del mondo; la sua veglia protegge il sonno di tutti e la sua operosità assicura l’otium degli altri. Eppure, per molti imperatori la routine quotidiana era ordinatamente scandita da riposi, letture e pratiche ludiche. Anzi, l’otium era così importante che finiva per diventare un metro di giudizio: Plinio elogiava Traiano come cacciatore e timoniere perché nel suo ritemprarsi rivelava il suo vero carattere. Al contrario, le giornate dei cattivi imperatori, come Nerone, erano invase dai bagordi, al punto da fagocitare tutto il loro operato. Seguiremo la vita quotidiana degli imperatori nelle loro proprietà nella cintura verde che circondava Roma (gli horti) o mentre si muovevano tra le ville del Lazio e della Campania, anche se neanche lì incombenze e preoccupazioni cessavano di perseguitarli.
Allegro ma non troppo con Le leggi fondamentali della stupidità umana
Carlo M. Cipolla
Libro: Libro rilegato
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 88
«È mia profonda convinzione quindi che ogniqualvolta si presenti l'occasione di praticare dell'umorismo sia un dovere sociale far sì che tale occasione non vada perduta» Una parodia della storia economica antica e medievale, in cui il commercio delle spezie, specialmente del pepe, è identificato come il motore dello sviluppo economico grazie alla scoperta del suo potere afrodisiaco; la scherzosa teoria generale della stupidità, una delle più potenti e oscure forze che operano sui nostri destini. Due capolavori di soavemente perfido umorismo, una piccola pausa ironica dalle nostre afflizioni quotidiane.
Opere complete. Volume Vol. 2/1
Ivan Illich
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 720
Prosegue con questo volume la pubblicazione della prima edizione mondiale delle Opere complete di Ivan Illich, un autore la cui inattualità categorica non cessa di illuminare il presente e di inquietarlo. Si propongono in questo volume, articolato in due tomi, gli scritti degli anni 1971-1977, apparsi al culmine di una “vita attiva” iniziata tra le file del clero cattolico e proseguita, dopo il 1969, nella libera comunità di ricerca, o “contro-ricerca”, del CIDOC di Cuernavaca. Si tratta di scritti – come Descolarizzare la società e Nemesi medica – che hanno fatto rapidamente il giro del mondo e che sono tuttora di ispirazione per gruppi di lavoro e intervento sociale nei più diversi Paesi. Illich vi mette in discussione alla radice gli assunti della civiltà industriale e del suo cosiddetto progresso, mostrando quale devastazione umana vada provocando, insieme al lavoro alienato, il consumo coatto di beni e soprattutto di servizi. Miti indiscussi delle società contemporanee (scolarizzazione obbligatoria, motorizzazione di massa, universalismo sanitario) vengono spietatamente dissacrati alla luce della polarizzazione sociale da essi risultante e del radicale impoverimento di autonomia individuale e creatività comunitaria che essi provocano. Mentre una opposta antropologia – della libertà, dell’equità e del limite – trova qui difesa e promozione, nella prospettiva di una società conviviale, sottratta agli imperativi economici e tecnologici dominanti.
Il canto delle sirene
Adriana Cavarero
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 116
Ulisse chiude le orecchie dei compagni con morbida cera e si fa legare all’albero della nave per godere del canto delle Sirene senza morirne. Le Sirene però non cantano per lui, né vogliono sedurlo: cantano per il loro piacere, “l’una all’altra”. In un confronto avvincente con Platone, Kafka, Brecht, Blanchot, Adorno ed Eliot, Adriana Cavarero mette in discussione la tradizionale rappresentazione delle Sirene come esseri primordiali, ammalianti e pericolosi, ripensando queste figure mitiche come soggetti liberi, donne che cantano per se stesse, godendo della propria voce e della musica come esperienza condivisa che sfugge alle rigidità del logos. Opponendo al paradigma omerico dell’astuto e vittorioso eroe – diventato, secondo alcune letture novecentesche, piccolo uomo ridicolo – una visione in cui la voce femminile è armonica e plurale, Cavarero propone un’interpretazione inedita e sovversiva di un mito millenario, capace di restituire alle Sirene il mistero tuttora irrisolto della loro potenza canora.
Sul potere
Bertrand Russell
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2025
pagine: 288
In questo saggio dal tema sempre attuale, Bertrand Russell svela i meccanismi nascosti che guidano la sete di dominio nella storia umana. Attraverso un viaggio affascinante tra filosofia, storia, psicologia e politica, il grande pensatore smaschera miti radicati e illusioni collettive: il vero motore dell'umanità non è l'interesse economico, ma il desiderio, illimitato e insaziabile. Diversamente dagli animali, gli uomini non si accontentano della sopravvivenza: aspirano a dominare, a influenzare, a plasmare il mondo che li circonda. Il potere, ci mostra Russell, non si riduce a ricchezza o forza bruta: è una forza pervasiva, capace di modellare società, religioni, rivoluzioni e persino la morale. Con un'analisi brillante e profonda, il filosofo mette a nudo i meccanismi psicologici che muovono leader e seguaci, denuncia i pericoli dei totalitarismi ed esamina il ruolo delle ideologie, del fanatismo e della propaganda che modellano la nostra vita. Ma Russell non si limita a una diagnosi impietosa, offre anche una via d'uscita, che aiuti a fondare una società più libera, critica e consapevole. Un saggio per chi vuole comprendere le forze invisibili che plasmano la nostra civiltà e il nostro destino.
Gli dei della Grecia
Károly Kerényi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 360
Che cosa abbiamo proiettato, nella notte dell’umanità, sui volti dei nostri dèi e dee celesti? Quanto delle nostre paure, quanto del nostro desiderio? Vertice della ricerca filologica e storica di Károly Kerényi sulla genesi e le forme della mitologia, Gli dèi della Grecia è un classico contemporaneo, qui riproposto in una nuova edizione illustrata da Elisa Talentino. Consapevole che il mito non è un semplice racconto del passato, ma il tentativo di dare forma all’enigma dell’esistenza, Károly Kerényi ci guida nella scoperta e nella rilettura delle vicende divine dell’antichità greca, dalle origini del cosmo alle complesse genealogie dell’Olimpo: dalla sanguinosa lotta di Zeus contro il padre Crono per detronizzarlo alla profezia che condannò Metide, la sapiente prima moglie del re degli dèi, madre di Atena; dagli innumerevoli amori della dea dell’amore Afrodite alle tante guerre del dio della guerra Ares, fino alle crudeli vendette dei gemelli «terribili» Apollo e Artemide; dalle poco note – ma con ruoli di primo piano – Leto, Asteria, Nemesi, Anfitrite, Mnemosine, ai remoti Dattili, Cabiri e Telchini, passando per i Titani senza nome che un giorno decisero di sfidare gli dèi. Raccontando di ognuno l’origine e i simbolismi ricorrenti nelle varie epoche, Kerényi riesce a trasportarli attraverso la memoria collettiva nel nostro presente, a renderli figure vive: archetipi ancora capaci di parlarci e interrogarci. Questo libro è un accesso alla dimora degli immortali. Un’opera che ci restituisce le divinità greche nella loro pienezza, non come meri oggetti di studio, ma come forze che illuminano il rapporto dell’uomo con il mondo e con se stesso, invitandoci a guardare ai miti per quello che sono davvero: parabole senza tempo, chiavi di conoscenza.
Smirne in fiamme. La fine della metropoli ottomana e le conseguenze per l'Europa
Lutz C. Kleveman
Libro: Libro in brossura
editore: Keller
anno edizione: 2025
pagine: 384
È da poco trascorso un secolo da un evento storico di portata mondiale: l’incendio di Smirne, la leggendaria città portuale dell’Impero ottomano. Nel 1922 quella che allora era una fiorente metropoli e che oggi conosciamo con il nome di Izmir venne quasi completamente distrutta dalle fiamme e decine di migliaia di persone persero la vita. La Guerra greco-turca, che si concluse nello stesso anno, fu seguita da uno scambio di popolazioni in cui quasi due milioni di cristiani e musulmani dovettero fuggire dalle loro case e che sarebbe servito da modello per tutte le pulizie etniche del XX secolo. Proprio in un’epoca in cui quelle stesse terre sono attraversate da rifugiati, Lutz C. Kleveman ha viaggiato per un anno tra le isole greche e Izmir muovendosi tra i confini, nello spazio e nel tempo. Nel corso di questa esplorazione, Kleveman riscopre e racconta la Smirne storica, quella città dove un tempo convivevano pacificamente greci, turchi, ebrei, armeni, europei e americani oltre alle grandi religioni del Mediterraneo. Grazie a una scrittura ritmica e coinvolgente, a uno sguardo attento e a una grande capacità di fare incontrare il passo del viaggiatore con un importante e istruttivo lavoro storico, Kleveman fa rivivere sotto i nostri occhi la metropoli cosmopolita in una narrazione che ci aiuta a capire come sia potuta accadere la catastrofe del 1922. Una catastrofe che avrebbe cambiato l’Europa per sempre.
Le operazioni della Seconda Guerra mondiale in 100 mappe
Jean Lopez
Libro: Libro rilegato
editore: L'Ippocampo
anno edizione: 2025
pagine: 360
Questo libro presenta e commenta per la prima volta le 100 principali operazioni militari della Seconda guerra mondiale. Mappe chiare e dettagliate con linee del fronte, conquiste, rotte e strategie accompagnano esaurienti descrizioni dello svolgimento di battaglie avvenute in tutti i teatri di guerra – dall’Europa all’Asia, dall’Africa agli oceani – tra il 1937 e il 1945. Per ogni operazione si presentano inoltre comandanti, obiettivi, forze in campo, contromisure, bilanci e conseguenze. Un’opera innovativa che, accanto all’Infografica della Seconda guerra mondiale, offre uno strumento indispensabile per osservare da vicino lo svolgimento del maggiore conflitto del Novecento, del cui termine si commemora quest’anno l’ottantesimo anniversario.
Ai quattro angoli del mondo. Viaggio nelle direzioni inaspettate della storia
Jerry Brotton
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 192
Nord, sud, est e ovest: le direzioni cardinali sembrano dati oggettivi e universali, ma sono in realtà costruzioni culturali e storiche che hanno plasmato la nostra percezione del mondo. Jerry Brotton, tra i massimi esperti di storia della cartografia, esplora l’evoluzione del concetto di orientamento – dalla più antica mappa sumera ai moderni Gps – rivelando come ogni epoca e ogni civiltà abbiano dato significati diversi alle direzioni. Le mappe medievali europee collocavano Gerusalemme al centro e l’est in alto, mentre la Cina imperiale considerava il sud la direzione principale. Il concetto stesso di “Oriente” e “Occidente” è nato dalla geopolitica della colonizzazione, mentre la proiezione di Mercatore ha consolidato l’idea di un mondo dominato dal nord. Con la precisione dello storico e la passione del narratore, Brotton ci guida in un viaggio tra scoperte geografiche, simbologie religiose e manipolazioni politiche, fino a interrogarsi sul presente: nell’era del digitale e dei navigatori satellitari, stiamo perdendo la capacità di orientarci? Ai quattro angoli del mondo ci accompagna in un racconto affascinante sul modo in cui abbiamo imparato a guardare il mondo e dimostra come le mappe non siano mai semplici rappresentazioni, ma strumenti di potere e di interpretazione della realtà. Un viaggio attraverso mappe, scoperte geografiche e sistemi di orientamento dal passato più remoto fino a oggi. Un libro per chi ama la storia, la geografia e il piacere della scoperta. Perché ogni direzione è una scelta e ogni mappa è una narrazione.
Gli dei e gli eroi dei greci. Una civiltà in 30 miti
Giulio Guidorizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2025
pagine: 288
“Queste storie non avvennero mai, ma sono sempre.” Le parole di Sallustio, forse la più bella definizione del mito, ci ricordano che da quasi tre millenni le storie degli dei e degli eroi greci fanno parte della nostra civiltà, un vivaio inesauribile di simboli e racconti. Il mito riguarda davvero ogni essere umano perché il suo mondo simbolico è uno specchio dell’esperienza psichica e ne svela i meccanismi: la gelosia di Medea, la pietà di Antigone, la passione distruttiva di Fedra, la generosità di Ettore, non c’è emozione umana di cui il mito greco non parli attraverso i suoi personaggi. “È vero solo ciò che è mitico”, ha scritto James Hillman. Se è così, il mito greco può essere guardato come una specie di stanza del tesoro in cui sono conservati i fondamenti della struttura psichica dell’umanità e le sfide principali che si incontrano durante l’esistenza. La mitologia greca è un labirinto di storie che narrano fatti diventati esemplari, racconti nati in luoghi e tempi diversi, leggende locali: un organismo vivente che continua a riprodursi, fili che si intrecciano in mille varianti e ancora sanno suscitare emozioni, perché nessun uomo è insensibile al fascino di un bel racconto.

