Poesia

«In questi nostri tempi oscuri in cui alla pandemia si sono aggiunte le angosce della guerra vicina, oltre che le molte lontane, il dilagare della corruzione, della povertà, dell’iniquità e dell’ingiustizia del nomadismo dei popoli, ho sentito urgente il compito di dar voce allo sgomento che mi prende sollevando tali temi. Ho riflettuto anche sull’amore (sempre incerto), sulla morte e sulle sventure che si abbattono privatamente e collettivamente in questo nostro pianeta così devastato e così bisognoso di cure...» (l'autrice)

Roberto Falocci rivela e manifesta in questa raccolta di poesie il suo animo sensibile e profondo orientato al riconoscimento costante dell'altro in tutte le possibili sfumature e diversità. L'autore riesce a sciogliere nei suoi versi le complessità emozionali attraverso una ricerca coraggiosa dell'essenza di ogni pensiero che caratterizza la vita umana nella sua tensione verso l'amore, inteso quest'ultimo come viaggio più ancora che come meta. La passione di Roberto per la poesia coniuga il suo interesse per i multiformi aspetti dell'arte con la sua attenzione onesta ai dettagli del quotidiano. E in questa impresa lui, imprenditore da sempre aperto e innovativo, è sostenuto da due Muse d'elezione: l'autenticità e la generosità. Come egli stesso ama affermare, Roberto ha scelto di partecipare alla vita e non di subirla. E questa epifania di parole colorate e sonore rappresenta dunque un prezioso invito a vivere con intensità ogni attimo che ci viene donato.

Un libro che si compone di due parti: una prima parte si intitola "Primaverapassione" ed è una raccolta poetica. La seconda parte, dal titolo "Sogno" è invece un insieme di racconti onirici in cui l'elemento fantastico e magico si fonde a quello dei ricordi e delle emozioni dell'autrice.

Un uomo che si rompe è una raccolta poetica scritta in precario equilibrio storico e mentale dopo la prima uscita, "Voci nella testa" .Quelle voci che dovevano rimanere sono sparite, dando modo a quest'uomo di convincersi e sgretolarsi lentamente, senza fretta e senza impegno."Il dolore si cura solo col dolore, non troverai la risposta in superficie ma cercando nella penombra"

prof. Capodiferro Vincenzo Questa raccolta di versi di Graziella Emanuele racchiude come in uno scrigno effusioni ed emozioni, che, come perle preziose, hanno fissato, in determinate scadenze, i sentimenti più profondi dell'animo umano. La poetessa sente il bisogno struggente di esprimere in versi i propri sentimenti, ponendosi in un contesto di isolamento di fronte al mondo e di ascolto del silenzio dell'ispirazione. ... poi l'amore per sempre, chiude Graziella in "Desiderio" del 1983. Omnia vincit Amor. Militat omnis amans et habet sua castra Cupido. Ciò che conta è l'amore. La carità è tutto. Questo forte sentimento, questa sovrumana forza che unisce l'universo intero, domina anche la verve di questa raccolta: una donna che sente profondamente la mancanza di Amore, come il Petrarca, che "solo e pensoso" "va mesurando" i campi dell'esistenza umana.

"Beppo", un poemetto di Byron, in ottava rima, scritto a Venezia nel 1817 e composto di 99 strofe per un totale di 782 versi, racconta la storia di Laura che secondo il costume veneziano dell'epoca si fa accompagnare pubblicamente da un cicisbeo, essendo il proprio marito disperso in mare. Alcuni anni dopo il marito ritorna a Venezia e Laura "licenzia" il suo cicisbeo. Carlo M. Biadene traduce il poemetto usando endecasillabi rimati e rispettando la rima alternata nei primi sei e quella baciata negli ultimi due (ABABABCC). "Beppo", short for Giuseppe, was a Venetian whose wife Laura believed him to be dead at sea and therefore, following the Venetian tradition, she accepted to be accompanied by a Cicisbeo or Cavalier Servant, who attended her at public entertainments. One day the dead husband reappeared and so Laura rejoined Beppo and befriended her cicisbeo. Byron tells this story using the ottava rima rhyme scheme, which emphasizes satiric digression. The poem is divided into 99 stanzas and contains 782 verses.

"A chi va blaterando che io non abbia moglie né figli rispondo con queste poesie, che chiudono, una volta per tutte, la questione."

"Un viaggio nell’angoscia e nella solitudine mentale di un poeta – ma potremmo anche dire di un pensatore – solo apparentemente privo di sorpresa e, soprattutto, di speranza. Questo volume è molto più di una semplice raccolta di poesie, è quasi un manuale di introspezione analitica, che aiuta il lettore nell’attività di analisi dei propri “contenuti” interiori, mentali ma non solo, intesi come emozioni e sentimenti…". (Dalla Prefazione)

La poesia mi ha sempre accompagnato armonizzando il rigore tecnico e infrangendo quella divisione tra arti e mestieri frutto dei tempi moderni che pretendono attitudini rinchiuse dentro scatole dedicate. La poesia intesa come dei “lampi di luce”, parole libere che cercano di contaminare l’indifferenza senza spiegare i perché, sussurrando semplicemente il proprio messaggio, come un foglio in una bottiglia affidato al mare frenetico e spesso indifferente degli animi di chi legge. I racconti brevi tendono a conservare il ricordo proveniente da tempi lontani che vanno scomparendo in questa società veloce e competitiva.