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"L'Equilibrio delle Crepe" è un viaggio intenso e poetico nell'animo di un bambino, X, che vede il mondo con occhi diversi, percependo colori, suoni e dettagli che sfuggono agli altri. La sua straordinaria sensibilità lo rende fragile e isolato, costretto a indossare maschere e a costruire strategie di sopravvivenza emotiva in un universo che sembra non accoglierlo. Attraverso una narrazione lirica e avvolgente, il romanzo si addentra nelle pieghe più profonde dell'esistenza, usando metafore potenti come crepe, vetro, maschere e un atlante invisibile per raccontare il dolore, la fragilità e la resilienza. Ogni ferita, ogni crepa nell'anima di X diventa una mappa interiore, un segno di crescita e trasformazione. La storia si snoda tra momenti di struggente bellezza e durezza, invitando il lettore a riflettere sul delicato equilibrio tra vulnerabilità e forza, tra isolamento e desiderio di connessione. "L'Equilibrio delle Crepe" non è solo un romanzo di formazione, ma un'esplorazione sensoriale e simbolica della condizione umana, capace di evocare empatia e risvegliare emozioni profonde. Con un linguaggio ricco di immagini vivide e una struttura che accompagna il lettore passo dopo passo nella crescita del protagonista, il libro si rivolge a chi cerca storie autentiche, intime e capaci di toccare le corde più profonde dell'animo. Un'opera che celebra la bellezza nascosta nelle imperfezioni e la forza che nasce dal riconoscere e abbracciare le proprie crepe interiori.

È un libro del 1945 che racconta la storia di un gruppo di animali che organizzano una rivoluzione e prendono il posto dei loro proprietari umani per gestire da soli la loro fattoria. La rivolta è originariamente un'idea del Vecchio Maggiore, che insegna agli animali una canzone intitolata “Le bestie d'Inghilterra” e li esorta a ribellarsi e a rovesciare gli umani. Dopo la morte di Old Major, due giovani maiali, Snowball e Napoleon, realizzano i suoi desideri e adottano i Sette Comandamenti dell'Animalismo, uno dei quali è “Tutti gli animali sono uguali”. Agli animali viene insegnato a leggere e scrivere, ma con il passare del tempo si sviluppa una rivalità tra i due maiali, che culmina con la cacciata di Snowball e l'ascesa di Napoleon a leader supremo. Diventando sempre più autoritario, Napoleon epura la fattoria, giustiziando gli animali che accusa di stare dalla parte di Snowball. E con il passare del tempo, il loro motto “Tutti gli animali sono uguali” viene modificato per dare la priorità solo a Napoleone e ai maiali. Famosa satira politica, Animal Farm è essenzialmente un'allegoria dell'era stalinista in Russia, con Orwell che mostra che la vera uguaglianza non potrà mai esistere, poiché ci saranno sempre quelli che saliranno al potere, spingendo gli altri verso il basso. Il libro ebbe difficoltà a essere pubblicato, soprattutto perché si pensava che potesse compromettere l'alleanza tra URSS, USA e Regno Unito.

Questo libro propone cento esercizi esperienziali pensati per favorire una relazione più consapevole e stabile. Il percorso integra elementi di mindfulness, psicologia relazionale, lavoro sul corpo, immaginazione guidata e ritualità emotiva. Ogni esercizio rappresenta un'occasione per esplorare aspetti fondamentali del legame: l'ascolto autentico, la regolazione reciproca, la capacità di attendersi, il contatto non verbale, la gratitudine, il gioco condiviso, il radicamento nel presente. L'obiettivo non è raggiungere una “relazione perfetta”, ma imparare a vivere il legame con maggiore presenza, profondità e cura. Il libro offre strumenti semplici ma trasformativi che ogni coppia può praticare nel quotidiano, creando un terreno emotivo più sicuro, più caldo e più aperto. Un compagno di viaggio che accompagna il lettore nella costruzione di un amore maturo, capace di respirare, evolvere e nutrire entrambe le persone coinvolte.

Italia, anni Quaranta. Andrea Rinaldi è un ragazzo che cresce in un Paese che sta lentamente perdendo se stesso. La guerra è ovunque, ma spesso resta sullo sfondo: nelle conversazioni interrotte, nei silenzi degli adulti, nelle scelte che nessuno vorrebbe fare. Figlio di un ufficiale del Regio Esercito, Andrea osserva con inquietudine il crollo delle certezze su cui è stato educato. Attorno a lui, le persone più vicine prendono strade opposte: Giulio, il cugino di sempre, sceglie l'adesione al fascismo repubblicano; Lucia, giovane donna forte e irrequieta, rifiuta l'obbedienza e si avvicina alla Resistenza. Tra loro, Andrea resta sospeso, incapace di riconoscersi fino in fondo in una scelta che sembra sempre arrivare troppo presto o troppo tardi. L'8 settembre 1943 segna la frattura definitiva. Lo Stato si dissolve, il padre scompare, la paura entra nelle case e nelle coscienze. In un'Italia occupata, divisa e ferita, ogni gesto diventa una presa di posizione, anche il silenzio. Narrato in prima persona come un lungo ritorno alla memoria, Il tronco spezzato è un romanzo di formazione atipico, che racconta la guerra civile italiana dal punto di vista di chi non è un eroe, ma un testimone costretto a confrontarsi con il peso delle proprie esitazioni. Un romanzo sul difficile passaggio all'età adulta, sulla responsabilità individuale e sulle cicatrici invisibili che la Storia lascia nelle vite comuni.