Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Letteratura: storia e critica

Confessioni di un giovane romanziere

Confessioni di un giovane romanziere

Umberto Eco

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 224

Umberto Eco ha pubblicato il suo primo romanzo, "Il nome della rosa", nel 1980, quando aveva 48 anni. In queste “confessioni”, nate in occasione delle Richard Ellmann Lectures nel 2008 – un prestigioso ciclo di conferenze tenuto per la Emory University ad Atlanta – ha alle spalle una lunghissima carriera di studioso, ma una carriera di narratore di “soli” ventotto anni: “pertanto mi considero un romanziere molto giovane,” dice in apertura del volume, “e, spero, promettente, che ha sinora pubblicato solo cinque romanzi e molti altri ne pubblicherà nei prossimi cinquant’anni.” In Italia La nave di Teseo pubblica ora per la prima volta questo libro, continuando ad approfondire l’autobiografia intellettuale di Eco, sotto altri aspetti (quelli legati alla filosofia) raccontata nel volume La filosofia di Umberto Eco. Qui l’attenzione è portata sul rapporto tra Eco e la scrittura. Il lettore trova così il racconto di come Eco ha iniziato a scrivere, fin dai quaderni della scuola, con gli inizi di romanzi poi incompiuti; la descrizione di come ha costruito i suoi complessi universi narrativi; il suo sguardo consapevole sul rapporto fra invenzioni romanzesche e teoria narrativa; e poi le sue grandi ossessioni, come la passione per elenchi e liste. A distanza di anni dalla sua pubblicazione originaria negli Stati Uniti, esce tradotto anche in Italia uno dei libri più personali di Eco – l’unico in cui racconta il suo processo creativo di narratore.
20,00

L'altra voce. Poesia e fine del secolo

L'altra voce. Poesia e fine del secolo

Octavio Paz

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 126

In L’altra voce. Poesia e fine del secolo, sintesi smagliante della sua ininterrotta riflessione saggistica sull’arte poetica, Octavio Paz analizza la situazione della poesia nel mondo contemporaneo. Secondo Paz non stiamo vivendo la fine della poesia, come molti affermano, ma la fine di una tradizione poetica che è iniziata con i grandi romantici, ha raggiunto il suo apogeo con i simbolisti e ha avuto un meraviglioso crepuscolo con le avanguardie e i modernismi del XX secolo. Dopo aver preso in considerazione la fine della “tradizione della rottura”, le relazioni tra poesia e rivoluzione e la funzione della poesia nella società del Novecento, Paz si interroga su quale sarà il posto della poesia nel XXI secolo. La sua risposta, più che una descrizione o una profezia, è una professione di fede, ovvero una variazione ulteriore di quella “difesa della poesia” che da più di due secoli i poeti moderni non si stancano di scrivere.
12,00

Sulla poesia

Sulla poesia

Eugenio Montale

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 696

Sempre più netta appare nel tempo la sorprendente identità di classico di "Sulla poesia". Duplice il suo valore: da un lato, infatti, questo libro permette di accostare in modo nuovo e approfondito numerosi autori di varie letterature, dall'altro offre la possibilità di entrare nel vivo e nel dettaglio dell'opera stessa di Eugenio Montale. "Sulla poesia", apparso per la prima volta nel 1976, è infatti un libro composito e internamente articolato in nove capitoli, nei quali il poeta è presente con discorsi (ad esempio quello scritto in occasione del Nobel), autocommenti e interviste, ma soprattutto ragiona su figure di epoche e culture diverse. Eccoci allora, in questi interventi per lo più usciti su riviste e giornali come il «Corriere della Sera», di fronte a nomi di grandi poeti molto lontani tra loro: da figure centrali dell'Ottocento a Valéry, Eliot, Pound, Auden, oppure Saint-John Perse, Char, ma anche Jiménez, Kavafis, Majakovskij, Pasternak, fino ai nostri D'Annunzio, Pascoli, Gozzano, Campana, Sbarbaro, arrivando ad autori di generazioni successive, come Bertolucci, Sereni, Zanzotto. Le riflessioni di Montale spaziano, sul piano teorico, dalla diffusa tendenza a una poesia oscura a quella della poesia in prosa, indagando momenti e orientamenti spesso decisivi nella ricerca espressiva del secolo scorso. Nella scrittura, come ha opportunamente rilevato Ida Campeggiani nel suo ampio e denso saggio introduttivo, Montale impone «una particolare aura di leggerezza», fortemente comunicativa pur nello scavo in profondo della sua analisi, mostrandosi «ironico e fulminante nei modi», offrendo spazio a humour e paradosso, utilizzando «metafore rapide, come brevi accensioni», giocando su un lessico colloquiale per esprimere concetti in realtà tutt'altro che ovvi.
25,00

Orfeo. Variazioni sul mito

Orfeo. Variazioni sul mito

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 160

Quando l’amata sposa, la ninfa Euridice, muore per il morso di un serpente, Orfeo sfida con la sua arte le potenze dell’Ade e ottiene di riportarla tra i vivi a patto che, durante il cammino, non si volti a guardarla in viso. Orfeo trasgredisce, e perde Euridice per sempre. Nelle fiabe, ogni forma di divieto preannuncia l’esito fatale. L’antica leggenda di Orfeo ed Euridice è il racconto di una resurrezione impossibile: la conclusione è quindi scontata. Nelle successive rielaborazioni letterarie della storia, però, il punto focale non è più l’ordine di Ade, bensì il gesto di Orfeo: perché si volge a guardare, nonostante gli sia stato proibito? Per troppo amore di Euridice o per eccessivo amore di sé? Da Virgilio a Bufalino il percorso è segnato da un progressivo disincanto: alla storia d’amore si sovrappone il mito del poeta, la cui musa si nutre, volontariamente e necessariamente, di assenza e di lontananza, di dolore e di morte.
10,00

Rimbaud

Rimbaud

Pierre Michon

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2023

pagine: 150

Arthur Rimbaud è un enigma. Il ragazzo “dal volto perfettamente ovale d’angelo in esilio” – così lo descriveva Paul Verlaine – inventa quasi dal nulla, con screanzata precocità, la poesia moderna, per sempre giovane, contemporanea a Dio. Poi, un giorno del 1873, il poeta-bambino decide di dimenticare le copie del suo capolavoro, “Una stagione all’inferno”, presso la tipografia M.-J. Poot di Bruxelles, inaugurando un vagabondaggio infinito che lo porterà a girare mezzo mondo e ad approdare in Africa, dove si stabilirà, tra Aden e Harar. Nelle fotografie il suo viso è irriconoscibile: Rimbaud commercia, tenta di vendere armi a re Menelik, deflagra nella noia. Il poeta che non scriverà più ha sconfitto la poesia o l’ha misteriosamente realizzata? In molti hanno cercato di svelare Rimbaud, il poeta leonino che si tramutò in Sfinge: Pierre Michon, tra i grandi scrittori francesi di oggi, si libra al di sopra del labirinto critico, scrivendo una biografia criptica ed elusiva, che innalza morgane, promette e sfida. D’altronde, Rimbaud non va interpretato – devi inseguirlo.
22,00

Le poetiche di Joyce

Le poetiche di Joyce

Umberto Eco

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 180

“La lezione principale che possiamo trarre dall’esperienza joyciana è una lezione di poetica, una implicita definizione della situazione dell’arte contemporanea. Dalle prime opere all’ultima vediamo disegnarsi nell’opera di Joyce una dialettica che non appartiene soltanto alla sua personale vicenda intellettuale ma a tutta l’evoluzione della nostra cultura. Ulysses era l’immagine di una possibile forma del nostro mondo; ma tra l’immagine e il mondo reale cui esso dava forma c’era ancora un cordone ombelicale: le affermazioni circa la forma del mondo si traducevano in comportamenti umani, il lettore coglieva un discorso generale sulle cose attraverso una discesa nel vivo delle cose. (...) Finnegans Wake diventa, non dico il trattato di metafisica, ma il trattato di logica formale che ci porge gli strumenti per definire, in un mondo che attende la nostra definizione, le infinite forme possibili dell’universo. È dunque con Joyce che si stabilisce in modo pressoché statutario un principio che dovrà governare tutto lo sviluppo dell’arte contemporanea: d’ora in poi essa avrà due domini separati di discorso, quello in cui si svolge una comunicazione circa i fatti dell’uomo e i suoi rapporti concreti – e in cui avrà un senso parlare di soggetto, racconto, vicenda – e quello in cui l’arte svolgerà al livello delle strutture tecniche un discorso di tipo assolutamente formale.” (Umberto Eco)
15,00

Gli animali di Calvino. Storie dall'antropocene

Gli animali di Calvino. Storie dall'antropocene

Serenella Iovino

Libro: Libro in brossura

editore: Treccani

anno edizione: 2023

pagine: 160

Dal Sentiero dei nidi di ragno a Palomar, Italo Calvino non ha mai smesso di raccontare animali. Ma che cos’hanno in comune una colonia di formiche argentine nel Ponente ligure, un gorilla albino nello zoo di Barcellona, una gallina in un’officina torinese, gatti ribelli in una città industriale e un coniglio transfugo dalle grinfie dei vivisettori? La risposta è semplice: sono tutti animali che ci dicono di noi umani e del modo in cui la nostra specie è diventata così pesante sulla Terra da determinare una nuova età geologica: l’Antropocene. Seguendo le tracce di Calvino attraverso le storie di questi cinque protagonisti all’apparenza improbabili, Serenella Iovino ci parla di un’epoca in cui l’animale è minaccioso e minacciato, e soprattutto non è il totalmente “altro”: perché animali siamo anche noi, creature in un mondo che sfida gli equilibri, anche politici, di un difficile percorso di co-evoluzione. L’autrice è vincitrice del premio Nazionale di Divulgazione Scientifica G. Dosi – area D.
18,00

La brigata delle ombre. Scrittori e artisti nella guerra di Spagna

La brigata delle ombre. Scrittori e artisti nella guerra di Spagna

Antonio Di Grado

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 306

Hemingway, Orwell, Malraux, Koestler, Spender, Kol’cov, Saint Exupéry, Dos Passos, Klaus Mann, Max Aub, Federico García Lorca, Antonio Machado e tanti altri scrittori e artisti parteciparono, da combattenti, da inviati o da accorati testimoni, alla guerra di Spagna che dal 1936 al 1939 oppose la legittima repubblica popolare all’esercito golpista di Franco e ai suoi alleati nazifascisti, e ne scrissero in romanzi, liriche, memoriali. C’erano anche donne straordinarie come Simone Weil, Maria Zambrano, Mercè Rodoreda e meno note come Mika Etchebéhère o Constancia de la Mora, a vivere e scrivere di quegli eventi. Altri, contemporanei o delle generazioni successive, da Bernanos a Sartre e a Camus, da Vittorini a Sciascia, da Picasso a Buñuel, impararono da quel conflitto una lezione civile che influenzò la loro vita e le loro scelte, e anche per questo evocarono fasti e nefasti di quel triennio, mentre una nutrita schiera di autori spagnoli oggi fa finalmente i conti con quei traumi a lungo rimossi. Dal popolato e combattivo mondo dei no pasarán della letteratura e delle arti questo libro ricava profili, idee, scritture e visioni da animare come in un teatro della memoria.
22,00

Pietà e terrore. La tragedia greca

Pietà e terrore. La tragedia greca

Giulio Guidorizzi

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 232

Un percorso alla scoperta delle immortali storie tragiche, tra tormenti, amori e follia, che arriva dritto al cuore della nostra anima. La tragedia è il regno dell’irrazionale, il trionfo degli istinti che si traducono in atti estremi, per questo Platone la temeva e la avversava; perché fa emergere la materia informe e oscura della mente e la concretizza non in parole, ma in personaggi che agiscono e somigliano così tanto a veri esseri umani. Tutto nella tragedia avviene qui, nel mondo degli uomini e delle donne. Per le nostre sofferenze non c’è una spiegazione, né sono giustificate da una colpa o da un piano divino, esistono, esiste questo groviglio in cui siamo legati: sono una parte inevitabile del gioco e in fondo a tutto c’è il mistero. Giulio Guidorizzi ci rivela, con l’acribia del grecista, i segreti del mondo degli antichi, e ci mostra, con lo sguardo appassionato del narratore, quanto di noi ancora sopravvive di un tempo tanto lontano eppure vicinissimo. Le eroine e gli eroi del dramma greco portano infatti alla luce i mille volti che ci abitano, svelandoci ciò che eravamo, ciò che siamo e ciò che, malgrado i tempi che cambiano, continueremo a essere.
14,50

L'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985

L'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985

Italo Calvino, Leonardo Sciascia

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 324

Il 19 maggio 1953 Leonardo Sciascia scrive a Italo Calvino, funzionario dell'Einaudi, chiedendo un libro da recensire. E lo invita a collaborare alla rivista «Galleria». È l'inizio di un fitto scambio epistolare tra i due che continuerà fino alla morte di Calvino, e che è stato integralmente ricostruito in queste pagine: 145 tra lettere, biglietti, cartoline, telegrammi. Il carteggio restituisce il loro rapporto di stima e amicizia: l'incontro, il reciproco scoprirsi e intendersi, la pubblicazione di molte delle loro opere, il parziale allontanamento degli anni Settanta; sullo sfondo, quell'Italia democristiana della guerra fredda, tra il boom e il terrorismo, che Calvino e Sciascia seppero interpretare, pur in modi così diversi, come pochi altri. I due scrittori appaiono infatti legati da profonde affinità intellettuali e biografiche – l'età, la formazione culturale, la vocazione razionale e "illuminista", l'impegno politico e civile, l'idea, soprattutto, che la letteratura sia qualcosa di fondamentale –, ma anche divisi da esperienze differenti: le loro sono storie diverse, che per un lungo tratto si sono intrecciate, illuminandosi a vicenda. E le missive qui raccolte, completate da scritti critici reciproci, danno conto proprio di questo intreccio: un dialogo quanto mai fecondo che, tra discussioni su premi letterari, immagini di copertina, libri vecchi e nuovi, costituisce uno dei carteggi più significativi del Novecento letterario italiano.
14,00

Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore

Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore

Domenico Scarpa

Libro: Copertina morbida

editore: Hoepli

anno edizione: 2023

pagine: 864

"Calvino fa la conchiglia" è un libro-sfera e un libromosaico. È un libro coerente e composito che restituisce tutto Italo Calvino, anzi, tutti gli Italo Calvino che sotto questo medesimo nome si sono presentati al pubblico in forme sempre diverse, sorprendenti ogni volta. Calvino fa la conchiglia quando scrive un racconto autobiografico dove lui compare sotto forma di mollusco dei primordi, applicato al suo scoglio e impegnato a fabbricarsi il guscio: e vuole che gli venga solido per proteggere la sua polpa, e che abbia forma armoniosa e colori limpidi in modo che lo ammiri chi lo guarda. Per tutta la vita Calvino ha fatto una conchiglia, per tutta la vita ha costruito con i suoi racconti, i suoi saggi, i suoi romanzi, i suoi testi di genere inafferrabile, la gioia fisica e mentale di chi legge. Per tutta la vita non ha mai interrotto la costruzione di se stesso. A cento anni dalla sua nascita è il momento di raccontare questa storia, e di raccontarla tutta quanta.
30,00

L'animale della foresta

L'animale della foresta

Roberto Calasso

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2023

pagine: 146

Tutti gli scritti di Kafka sono attraversati dalla presenza del Nemico. Ma il suo nome si dichiarò soltanto alla fine, nei tre lunghi racconti di animali – Ricerche di un cane, Josefine la cantante o il popolo dei topi, La tana – che hanno scandito gli ultimi mesi della sua vita, chiudendola come un sigillo. Non si trattava di un tribunale ubiquo e ferreo, come nel Processo, né di un’autorità avvolgente, che poteva attirare a sé e al tempo stesso condannare, come nel Castello. Ma di animali dispersi e brulicanti, sopra e sotto la superficie della terra. Erano diventati gli unici interlocutori di colui che narrava. Come se Kafka fosse voluto scendere in uno strato più largo di ciò che è, là dove gli uomini possono essere una presenza superflua. A quel luogo – separato dal mondo ma da sempre già presente – e al suo ideatore è dedicato questo libro, che è insieme la via più diretta e labirintica per raggiungerlo.
14,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.