Libri di Eugenio Montale
Sulla poesia
Eugenio Montale
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 696
Sempre più netta appare nel tempo la sorprendente identità di classico di "Sulla poesia". Duplice il suo valore: da un lato, infatti, questo libro permette di accostare in modo nuovo e approfondito numerosi autori di varie letterature, dall'altro offre la possibilità di entrare nel vivo e nel dettaglio dell'opera stessa di Eugenio Montale. "Sulla poesia", apparso per la prima volta nel 1976, è infatti un libro composito e internamente articolato in nove capitoli, nei quali il poeta è presente con discorsi (ad esempio quello scritto in occasione del Nobel), autocommenti e interviste, ma soprattutto ragiona su figure di epoche e culture diverse. Eccoci allora, in questi interventi per lo più usciti su riviste e giornali come il «Corriere della Sera», di fronte a nomi di grandi poeti molto lontani tra loro: da figure centrali dell'Ottocento a Valéry, Eliot, Pound, Auden, oppure Saint-John Perse, Char, ma anche Jiménez, Kavafis, Majakovskij, Pasternak, fino ai nostri D'Annunzio, Pascoli, Gozzano, Campana, Sbarbaro, arrivando ad autori di generazioni successive, come Bertolucci, Sereni, Zanzotto. Le riflessioni di Montale spaziano, sul piano teorico, dalla diffusa tendenza a una poesia oscura a quella della poesia in prosa, indagando momenti e orientamenti spesso decisivi nella ricerca espressiva del secolo scorso. Nella scrittura, come ha opportunamente rilevato Ida Campeggiani nel suo ampio e denso saggio introduttivo, Montale impone «una particolare aura di leggerezza», fortemente comunicativa pur nello scavo in profondo della sua analisi, mostrandosi «ironico e fulminante nei modi», offrendo spazio a humour e paradosso, utilizzando «metafore rapide, come brevi accensioni», giocando su un lessico colloquiale per esprimere concetti in realtà tutt'altro che ovvi.
Ossi di seppia
Eugenio Montale
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 176
«Qualcosa da dire ce l'ho, ed è la mia invidia, un'invidia però benevola, per chi sta diventando o ridiventando un lettore di Montale: per chi ha preso questo libro tra le mani per la prima volta o dopo anni ha deciso di leggerlo. Lettore! Lo hai fatto per un vago ricordo scolastico? Perché qualcuno che ti ama te lo ha regalato? Perché ti è piaciuto il titolo sempre strano? Non darti pensiero di rispondere: che tu sia giovane o non più giovane, che tu sia un uomo o una donna o quello che desideri, che tu ne sia cosciente o non ne sia cosciente, sappi che la buona sorte è con te. Io posso solo augurarti di entrare dentro queste poesie come a volte sei entrato nel grande mare e nel grande amore, sentendoti traboccare e aperto al traboccare: vivo in ogni punto del corpo e della mente. Sciogliti anche solo per una manciata di minuti dalle sciocchezze e ascolta queste poesie, ascoltale e canta tu stesso con la voce che ti parla, e ti chiama: Cerca una maglia rotta nella rete che ci stringe, tu balza fuori, fuggi! Va… »
Tutte le poesie
Eugenio Montale
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 1164
«La mia poesia va letta insieme, come una poesia sola. Non voglio fare il paragone con la Divina Commedia, ma i miei tre libri li considero come tre cantiche, tre fasi di una vita umana» dichiarò Montale nel 1966; e ancora nel 1977 affermò di aver scritto, in tutta la vita, «un solo libro». Un libro in cui ciascuna delle raccolte appare come un capitolo dell'opera unitaria, all'interno della quale trova il suo pieno significato. Dagli Ossi di seppia, del 1925, fino al Quaderno di quattro anni, oltre alle traduzioni e alle poesie disperse, questo volume offre una panoramica completa della produzione di un poeta che, come nessun altro, ha esercitato un'azione profonda e duratura sulla letteratura di tutto il Novecento, e ne è stato indiscusso protagonista.
Amleto
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XLVI-345
Composta tra il 1600 e il 1602, "Amleto" è forse l'opera più nota di Shakespeare e della storia del teatro intero. La "maschera Amleto", dietro la quale si cela il volto di Shakespeare stesso, percorre l'intero itinerario teatrale del bardo e ha messo a dura prova per secoli l'ingegno dei critici più illustri: Goethe vi ha visto il prototipo dell'eroe romantico, sensibile e tormentato; Eliot un uomo dominato da emozioni inesprimibili; Coleridge un individuo incapace di agire, bloccato da un'eccessiva attività del pensiero e dell'immaginazione, costretto dalla situazione a contravvenire alla propria natura. Certo è che la forza del personaggio – e dell'opera – sta proprio in questo suo essere così ricco di sfumature, sfuggente e complesso, saldamente ancorato nel suo tempo eppure capace di far risuonare le corde più profonde del lettore e dello spettatore di ogni epoca. Con uno scritto di Samuel Taylor Coleridge.
Ossi di seppia
Eugenio Montale
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: CXXIII-268
"Ossi di seppia" è un grande classico, una tappa esistenziale nel cammino della poesia europea del Novecento, un'opera in cui la tensione ininterrotta del pensiero si esprime nella sintesi di uscite folgoranti, ma anche nell'articolarsi per immagini della meditazione lirica. Il libro si propone come strumento non solo di lettura ma anche di approfondimento e studio degli "Ossi di seppia". Il testo, corredato da un cappello introduttivo e da un commento a cura di Pietro Cataldi e Floriana d'Amely, è infatti accompagnato dall'importante saggio di uno dei nostri maggiori critici, Pier Vincenzo Mengaldo da un profilo biografico dell'autore, da una bibliografia sull'opera e da un intervento di un poeta e critico come Sergio Solmi.
Billy Budd
Herman Melville
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 176
Scritto pochi mesi prima della morte di Melville, “Billy Budd” è una storia di mare ambientata su una nave da guerra inglese alla fine del Settecento. Un mozzo ventenne ingiustamente accusato dal maestro d’armi viene impiccato e rimane nella memoria degli altri marinai con la vivida forza dei martiri. Come sempre in Melville, la narrazione si configura come simbolica rappresentazione di una condizione esistenziale in cui il bene e il male, il giusto e l’ingiusto hanno la stessa forza di realtà. La verità del racconto accarezza la purezza della vittima innocente, l’austero rigore del capitano Vere (che condanna Billy pur riconoscendolo senza colpa), ma anche la criminosa follia del mefistofelico Claggart.
Quaderno di quattro anni
Eugenio Montale
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
"Quaderno di quattro anni" uscì da Mondadori nel 1977. I centoundici componimenti che ne fanno parte risalgono al periodo 1973-77: si tratta quindi di: iun libro composto a cavallo dell'assegnazione del Nobel, in sintonia con le considerazioni svolte dal poeta nel discorso pronunciato a Stoccolma: È ancora possibile la poesia? Ed è anche una summa della sua intera storia poetica e ideale: un bilancio, letterario ed esistenziale, nel quale tornano gli echi degli scrittori amati - Svevo in primis - e le figure di donne da sempre protagoniste dei suoi versi, Annetta, Clizia e Mosca. L'io lirico di un poeta più che maturo riflette sul proprio percorso e riscopre pressoché immutati i temi degli esordi, le grandi domande degli inizi: Caso o Necessità, vuoto o indifferenza, sopravvivenza o Nulla. E tra mito, storia, cronaca e tragedia, anche in questo libro il pessimismo montaliano si conferma come "l'altra faccia di una; fede profonda". L'edizione, curata da Alberto Bertoni con la collaborazione di Guido Mattia Gallerani, oltre a introduzione, commento e note ai testi, è arricchita da un efficace scritto del critico Cesare Garboli e da un ampio saggio del poeta Giorgio Orelli.
Ciò che è nostro non ci sarà tolto mai. Carteggio 1918-1980
Eugenio Montale, Sergio Solmi
Libro: Libro rilegato
editore: Quodlibet
anno edizione: 2021
pagine: LXXVII-706
Con questa edizione viene reso pubblico per la prima volta uno dei carteggi più significativi ed estesi del Novecento: si tratta di 339 lettere inedite che Solmi e Montale si sono scambiati tra il febbraio del 1918 e il luglio del 1980. Tale scambio epistolare consente al lettore di assistere al formarsi dello stile poetico montaliano e di vederlo modellarsi grazie anche alle indicazioni del suo interlocutore; di scoprire risvolti nuovi circa la genesi della prima e della seconda edizione degli Ossi di seppia; di cogliere le ragioni ultime di alcuni conflitti letterari del tempo; di ricostruire la rete di relazioni fitte e articolate, formatasi via via attorno ai due corrispondenti; di ripercorrere le vicende cruciali di alcuni fra i più significativi periodici letterari del secolo trascorso. Il volume consta di un’ampia Introduzione, di un apparato di Note di commento, di Indici dettagliati, di una significativa Appendice contenente un cospicuo numero di articoli, recensioni e notiziari pubblicati, anonimi o con pseudonimo, da Montale in periodici o quotidiani del tempo.
L'oscura primavera di Sottoripa. Scritti su Genova e Riviere
Eugenio Montale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2018
pagine: 118
«Cosa rimane oggi di immagini, atmosfere, volti, colori fissati nel tempo dai versi degli Ossi? (...) Eugenio ha provato grande amarezza per lo sradicamento dalla sua terra e ha conservato gelosamente nella memoria quanto col tempo è stato distrutto. (...) Ma negli anni gli torna nella mente sempre più vivo il paesaggio della sua Liguria così com'era nella stagione lontana della fanciullezza e della giovinezza. In molti versi della maturità e della vecchiaia c'è un ritorno al passato, un continuo aggrapparsi ai ricordi di allora». Nella prefazione a questo volume, la nipote Bianca ci offre uno scorcio del Montale uomo, oltre che del Montale-poeta, con le sue umane contraddizioni e il suo soffrire per quel legame a una terra che, logorata dal progresso e dall'inevitabile scorrere della vita umana, non è possibile rivivere se non attraverso i ricordi di gioventù. I testi qui raccolti a cura di Stefano Verdino sono stati originariamente scritti per occasioni specifiche o come elzeviri, c si distendono per circa mezzo secolo, uniti dal fatto di avere la Liguria come protagonista o come sfondo.
La bufera e altro. Ediz. commentata
Eugenio Montale
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 422
Nel 1956, diciassette anni dopo "Le occasioni", Eugenio Montale pubblica il terzo grande capitolo della sua opera in versi, "La bufera e altro", che ne conferma la piena, esemplare centralità nel panorama della poesia del Novecento. La "bufera" del titolo è da riferirsi alla guerra, e dunque all'attraversamento di una tragedia storica, ma, come lo stesso autore chiarì, «è anche guerra cosmica, di sempre e di tutti». E dunque il libro si caratterizza per una aperta tematica vertiginosa, che oltrepassa l'epoca stessa della sua composizione. In questo quadro straordinariamente complesso trovano spazio le figure femminili di interlocutrici privilegiate come Clizia e Volpe, ma anche l'ardua meditazione a ridosso delle ombre degli scomparsi, spinta fino a quella che Gianfranco Contini definì «l'abolizione della barriera fra vita e morte». Montale si muove in un ampio territorio, insieme reale e allegorico, quotidiano e apocalittico, variando i toni, passando dagli accenti più alti a soluzioni epigrammatiche in una lingua di più prosastica e meno lirica eleganza. La bufera e altro si impose subito come un nuovo capolavoro, che oggi possiamo finalmente leggere con l'ausilio di un innovativo, attesissimo commento e di importanti contributi saggistici, tra cui quello di Franco Fortini, che di questi testi ebbe a scrivere: «Rattrappite e indistruttibili, le poesie di Montale sono state per me il paragone stesso della poesia intesa come veglia d'armi e arte regia. Non le rileggo: ma in certe ore si aprono nella memoria, rompendo grumi e cartilagini dell'età sanguinosa che con noi hanno attraversata».
Verdi alla Scala. Le recensioni (1955-66) e altri scritti
Eugenio Montale
Libro
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2020
pagine: 183
In questo volume viene reso omaggio alla figura del Montale critico musicale e in particolare al suo rapporto con le composizioni di Giuseppe Verdi. Il Premio Nobel per la Letteratura ha infatti collaborato per anni con il «Corriere della Sera» e con il «Corriere d'Informazione» curando la pagina culturale dedicata, tra le altre, alle "prime" delle opere alla Scala. Articoli, commentati da Stefano Verdino e Paolo Senna e qui presentati in raccolta completa, che ci permettono di scoprire un po' più da vicino una delle grandi passioni del poeta (che da ragazzo ha preso lezioni di canto). In questi scritti ritroviamo l'acume e la ricerca di stile delle poesie, la schiettezza delle interviste, la precisione dei reportage di viaggio, ma soprattutto la Traviata, l'Aida, il Nabucco, il Rigoletto e la grande competenza di Montale per l'opera lirica e il teatro.