Diari e lettere
Il laboratorio di sé. Corrispondenza. Volume Vol. 5
Stendhal
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2020
pagine: 694
Il laboratorio di sé. Corrispondenza. Volume Vol. 6
Stendhal
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2020
pagine: 644
Il laboratorio di sé. Corrispondenza. Volume Vol. 7
Stendhal
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2020
pagine: 674
Il laboratorio di sé. Corrispondenza. Volume Vol. 8
Stendhal
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2020
pagine: 564
Zibaldone dei sogni e dei pensieri
Giuseppe Bartolozzi
Libro: Libro rilegato
editore: Polistampa
anno edizione: 2020
pagine: 232
Il lettore che si appresta a sfogliare le pagine che l’artista, pittore, scultore e poeta Beppe Bartolozzi ha dato alle stampe certamente si pone la domanda su quale sia il momento unificante di esse. C’è un susseguirsi di poesie che si snodano nel tempo dagli anni ’60 fin quasi ai nostri giorni. Ci sono lettere agli amici con note critiche; commenti alle opere; testi di conferenze e interviste; considerazioni sul vivere. Come ben si vede, sono pagine di natura diversa che abbisognano anche di codici di lettura diversi per essere indagate e comprese. Uno zibaldone, insomma, che rimanda al famoso Zibaldone il cui titolo completo, non lo si dimentichi, è Zibaldone dei pensieri.
Lettere sulla guerra (1915-1916)
Edoardo Scarfoglio
Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2020
pagine: 192
"Comprese tra il 3 ottobre 1915 e il 27 gennaio 1916, queste tredici lettere di Edoardo Scarfoglio a Pasquale Masciantonio [...] vengono integralmente rese note da Francesca Tomassini, e valgono a illuminare una delle fasi estreme della storia intellettuale e politica del fondatore e storico direttore del “Mattino”, interrotta dalla morte, il 6 ottobre 1917, poche settimane prima della rotta di Caporetto (era nato a Paganica, in provincia dell’Aquila, il 26 ottobre 1860)». Dal lavoro di Tomassini, che «ha corredato le trascrizioni di una introduzione e di un folto apparato di note, [...] emerge nitidamente uno snodo capitale della biografia di Edoardo Scarfoglio, mai raccontata fin qui nella pluralità delle sue articolazioni, così come continua a essere in attesa di un editore e di un interprete attendibili l’amplissimo palmarès degli scritti politici del cruciale triennio 1914-1917»" (dalla Premessa di Franco Contorbia).
Il laboratorio di sé. Corrispondenza. Volume Vol. 4
Stendhal
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2019
pagine: 580
Il 21 giugno 1821 Henri Beyle approda a Parigi e si stabilisce all'Hotel de Bruxelles, in rue de Richelieu, n° 47. Dopo 7 anni, lasciava Milano, subiva «il distacco amaro dal paese più bello del mondo». Si lasciava alle spalle «il fiore della sua vita». Milano era stata la città delle gioie, una polifonia di piaceri: l'opera, il balletto, la conversazione, gli amori, le donne. In confronto Parigi si rivela «città stretta», «patria della piccolezza», della noia, dell'ipocrisia e della vanità. Questo ritorno si configura perciò come un ritorno all'ordine dopo la festa. Ritorno che è sconfitta e caduta: dal regno del possibile al regno del reale. A Milano, Beyle era stato tante cose (viaggiatore, dandy, plagiario, amante appassionato e infelice), e tanti nomi (pseudonimi). A Parigi deve fissarsi un destino: essere scrittore. E avere un solo nome (pseudonimo): Stendhal. D'ora in poi, si farà strada in lui una volontà di conquista che metterà fine al monologo egotista per fare spazio al polemista: le sue opere nasceranno dall'occasione e cercheranno il successo.
Via dell'amore
Simonetta Sagrati
Libro
editore: Venturaedizioni
anno edizione: 2019
pagine: 120
"Una raccolta di lettere per una abbuffata d'amore: così penso mentre sto leggendo le tante che mi sono piovute addosso dopo aver chiesto ai miei alunni di mettere su carta le loro emozioni d'amore. Si sono guardati dentro, si sono ascoltati, hanno capito ciò che stavano provando e lo hanno riportato nelle loro lettere, lo hanno fatto per dire che cosa è importante per loro, quali sussulti del cuore è capace di farti provare la persona che ami e che le parole, fermate su un foglio di carta, possono produrre sensazioni bellissime, strane, meravigliose per chi le scrive e per chi le legge. Tante lettere di adolescenti, ricolme di bellissime parole, emozioni, messaggi d'amore per lui, dediche d'amore per lei, parole finalmente libere e non costrette dallo schermo dello smartphone nella chat del momento. "E ti vengo a cercare anche solo per vederti o parlare perché ho bisogno della tua presenza per capire meglio la mia essenza." Nella sua canzone Battiato ci ricorda che noi esistiamo solo in relazione agli altri, diventiamo reali solo nella nostra immagine vista dagli altri".
Dalle Langhe al Piave. «...perché la pace a da scopiare presto». Lettere dalla grande guerra di Antonio Poggio e Edoardo Croce
Libro: Copertina morbida
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2018
pagine: 224
In occasione di una capillare ricerca svolta dai ragazzi delle scuole presso le famiglie del paese di Monastero Bormida sono venuti alla luce, insieme ad altro materiale, anche i due epistolari di Pietro Antonio Poggio e di Edoardo Croce. Due storie di vita vera e drammatica, memoria viva da trasmettere alle generazioni future con la volontà di non lasciare nel cassetto le tracce di ciò che è già trascorso ed è ormai sparito dalla storia. Introduzioni di Luigi Gallareto e Bruno Fantozzi.
Caro Scott, carissima Zelda. Le lettere d'amore di F. Scott e Zelda Fitzgerald
Libro: Copertina morbida
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2018
pagine: 504
Un appassionato scambio di lettere che disegna la biografia emotiva e la vita di una coppia bella e dannata, quella di Francis Scott Fitzgerald e sua moglie Zelda. Poche storie d'amore sono diventate una leggenda come questa: uno scrittore di disarmante talento che morì a quarantaquattro anni consumato dalla tubercolosi e dall'alcol, soltanto otto anni prima che l'eterna ragazza in cui aveva specchiato tutte le sue turbolente eroine bruciasse nel rogo di una clinica per malattie mentali. Il giovanissimo Scott incontra per la prima volta a un ballo del country club la bella ed estrosa debuttante dell'Alabama e tra i due nasce un sentimento profondo che saprà sopravvivere a tutte le vicissitudini delle loro esistenze. Insieme, lasciandosi alle spalle le ombre della provincia, conquistano la ribalta newyorkese dove assurgono a simboli di successo, vitalità e sregolatezza dopo l'improvviso trionfo del primo romanzo di Scott "Di qua dal paradiso". Poi, decisi entrambi a inseguire un destino speciale, eccoli in Europa, sulle spiagge della Costa Azzurra, a Parigi, tra il bel mondo... Ma ben presto la rincorsa al successo di Scott, ogni giorno sempre più logorato dall'alcol, e gli spasmodici tentativi d'indipendenza di Zelda, rivelatori di una insospettata fragilità nervosa, rendono il sogno della coppia più invidiata e infelice della generazione perduta sempre più impossibile. Il brillante scenario si infrange contro la dura realtà, ma non spezza il profondo e tormentato legame che unisce Scott e Zelda, lacerante fino all'ultima lettera. Introduzione della nipote Eleanor lanahan.
Nessuno è felice: tranne i prosperosi imbecilli
Leonardo Sciascia
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2018
pagine: 27
Lettere a Stefano Vilardo (1940-1957). Le lettere a un giovane poeta di Leonardo Sciascia. Colme di candido cinismo (“L’infelicità è una condizione necessaria all’intelligenza”). Le lettere a Vilardo sono, allo stesso modo, un trattatello di poetica, pieno di arguzia (“Scegliere una parola e farla poesia è più faticoso di un qualunque lavoro normale”; “Saccheggia, svuota, piega il vocabolario: soltanto così dominerai il sentimento. Anche la poesia è una tecnica, suprema, sfuggente, miracolosa – ma tecnica”), una specie di raccolta di ‘lettere al giovane poeta’, ma anche un acido pamphlet ricco di geniali cattiverie: verso il pubblico dei lettori e degli editori (“Ti consiglierei, ove potrai, di pubblicare: il buono piacerà ai pochi. Il brutto piacerà ai più”) o allargandosi a clamorose dimensioni esistenziali (“Nessuno è felice: tranne i prosperosi imbecilli. L’infelicità è una condizione necessaria all’intelligenza”).

