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Libri di Leonardo Sciascia

Una storia semplice

Una storia semplice

Leonardo Sciascia

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1990

pagine: 66

"Una storia semplice" è una storia complicatissima, un giallo siciliano, con sfondo di mafia e droga. Eppure mai - ed è un vero tour de force - l'autore si trova costretto a nominare sia l'una sia l'altra parola. Tutto comincia con una telefonata alla polizia, con un messaggio troncato, con un apparente suicidio. E subito, come se assistessimo alla crescita accelerata di un fiore, la storia si espande, si dilata, si aggroviglia, senza lasciarci neppure l'opportunità di riflettere. Davanti alla proliferazione dei fatti, non solo noi lettori ma anche l'unico personaggio che nel romanzo ricerca la verità, un brigadiere, siamo chiamati a far agire nel tempo minimo i nostri riflessi - un tempo che può ridursi, come in una memorabile scena del romanzo, a una frazione di secondo. È forse questo l'estremo azzardo concesso a chi vuole "ancora una volta scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse ancora restano alla giustizia".
10,00

L'affaire Moro

L'affaire Moro

Leonardo Sciascia

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1994

pagine: 196

Scritto a caldo nel 1978, questo libro non ha che guadagnato con gli anni. Mentre, in una nobile gara di codardia, i politici italiani, nonché i giornalisti, si affannavano a dichiarare che le lettere di Moro dalla prigionia erano opera di un pazzo o comunque prive di valore perché risultanti da una costrizione, Sciascia si azzardò a leggerle, con l’acume e lo scrupolo che sempre aveva verso qualsiasi documento. Riuscì in tal modo, sulla base di quelle lettere, a ricostruire una intelaiatura di pensieri, di correlazioni, di fatti che sono, fino a oggi, ciò che più ci ha permesso di capire, o di avvicinarci a capire, un episodio orribile della nostra storia. Presentando il libro nella sua ultima edizione (1983), Sciascia scriveva opportunamente «questo libro potrebbe anche esser letto come “opera letteraria”. Ma l’autore – come membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla “affaire” – ha continuato a viverlo come “opera di verità” e perciò lo si ripubblica (non più col rischio delle polemiche, ma del silenzio) con l’aggiunta della relazione di minoranza (di assoluta minoranza) presentata in Commissione e al Parlamento. Una relazione che l’autore ha voluto al possibile stringare, nella speranza abbia la sorte di esser largamente letta: qual di solito non hanno le voluminosissime relazioni che vengono fuori dalle inchieste parlamentari».
12,00

L'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985

L'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985

Italo Calvino, Leonardo Sciascia

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 324

Il 19 maggio 1953 Leonardo Sciascia scrive a Italo Calvino, funzionario dell'Einaudi, chiedendo un libro da recensire. E lo invita a collaborare alla rivista «Galleria». È l'inizio di un fitto scambio epistolare tra i due che continuerà fino alla morte di Calvino, e che è stato integralmente ricostruito in queste pagine: 145 tra lettere, biglietti, cartoline, telegrammi. Il carteggio restituisce il loro rapporto di stima e amicizia: l'incontro, il reciproco scoprirsi e intendersi, la pubblicazione di molte delle loro opere, il parziale allontanamento degli anni Settanta; sullo sfondo, quell'Italia democristiana della guerra fredda, tra il boom e il terrorismo, che Calvino e Sciascia seppero interpretare, pur in modi così diversi, come pochi altri. I due scrittori appaiono infatti legati da profonde affinità intellettuali e biografiche – l'età, la formazione culturale, la vocazione razionale e "illuminista", l'impegno politico e civile, l'idea, soprattutto, che la letteratura sia qualcosa di fondamentale –, ma anche divisi da esperienze differenti: le loro sono storie diverse, che per un lungo tratto si sono intrecciate, illuminandosi a vicenda. E le missive qui raccolte, completate da scritti critici reciproci, danno conto proprio di questo intreccio: un dialogo quanto mai fecondo che, tra discussioni su premi letterari, immagini di copertina, libri vecchi e nuovi, costituisce uno dei carteggi più significativi del Novecento letterario italiano.
14,00

La fine è nota

La fine è nota

Geoffrey Holiday Hall

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2021

pagine: 251

Comincia dalla fine, questo romanzo poliziesco di straordinaria qualità per l'intreccio e per la scrittura e il cui titolo riprende una frase dal Giulio Cesare di Shakespeare: «Oh, se fosse dato all'uomo di conoscere la fine di questo giorno che incombe! Ma basta solo che il giorno trascorra e la sua fine è nota». E basterebbe questa citazione per avvicinare l'autore a scrittori come Steinbeck e Faulkner, accostamento che dobbiamo a Leonardo Sciascia che per primo colse lo spessore letterario di Holiday Hall. New York, fine anni Quaranta, in una sera di pioggia il giovane Roy Kearney bussa alla porta dell'elegante appartamento del magnate Bayard Paulton sulla 59ª Strada e mentre la moglie lo fa accomodare in attesa del marito, l'uomo sale sul davanzale della finestra e si getta nel vuoto sfracellandosi sul selciato. Bayard Paulton non sa chi sia l'uomo, non l'ha mai visto, né conosce i motivi per cui sia venuto a cercarlo, ma quella morte proprio dalla finestra di casa sua lo inquieta al punto da spingerlo a caccia di un indizio, qualcosa che possa collegarlo allo sconosciuto. Viaggia dal Maine al Montana, va seguendo a ritroso le tracce di un passato controverso, fino a che poco a poco la nebbia si dirada.
10,00

Todo modo

Todo modo

Leonardo Sciascia

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2003

pagine: 123

Se dovessimo indicare una forma romanzesca capace di rivelare come si compone e come si manifesta quell’impasto vischioso del potere che la politica italiana ha avuto per lunghi anni il funesto privilegio di produrre, basterebbe rimandare alle asciutte pagine di "Todo modo", alla scansione crudele dei suoi episodi, che solcano una materia informe, torbida e sinistra, quale nessun altro romanziere italiano aveva saputo affrontare. Non meraviglia dunque che questo libro, pubblicato nel 1974, possa essere letto come una guida alla storia italiana dei decenni successivi.
11,00

Candido ovvero Un sogno fatto in Sicilia

Candido ovvero Un sogno fatto in Sicilia

Leonardo Sciascia

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2005

pagine: 133

Candido Munafò nasce in una grotta della Sicilia la notte dello sbarco degli americani, nel 1943. E questo romanzo ci fa seguire le vicende della sua vita sino al 1977 in una serie di capitoletti che rimandano a quelli del Candide di Voltaire. La forma del conte philosophique, particolarmente congeniale a Sciascia, gli permette di prendere la giusta distanza - e dà un passo leggero, aereo a questo libro, che per altro è forse il più intimo e segreto fra tutti i suoi romanzi. "Le cose sono sempre semplici" mormora talvolta Candido. E sarà appunto il suo desiderio di nominare le cose con il loro nome a procurargli varie disavventure. Questo giovane mite, testardo e riflessivo finisce per apparire, agli occhi del mondo, come un "piccolo mostro".
11,00

La scomparsa di Majorana

La scomparsa di Majorana

Leonardo Sciascia

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2004

pagine: 120

Fra la partenza e l'arrivo in un viaggio per mare da Palermo a Napoli, il 26 marzo 1938, si perdono le tracce del trentunenne fisico siciliano Ettore Majorana, definito da Fermi un genio della statura di Galileo e di Newton. Suicidio, come gli inquirenti dell'epoca vogliono lasciar credere, o volontaria fuga dal mondo e, soprattutto, dai terribili sviluppi che una mente così acuta e geniale può aver letto nel futuro della scienza, prossima alla messa a punto della bomba atomica? Su questo interrogativo Sciascia costruisce uno dei suoi romanzi più intensi per la finezza dell'analisi e dell'immedesimazione in moventi non detti, come nella logica e nell'etica segreta di Majorana.
11,00

Il giorno della civetta

Il giorno della civetta

Leonardo Sciascia

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 2002

pagine: 120

Di questo romanzo breve sulla mafia, apparso per la prima volta nel 1961, ha scritto Leonardo Sciascia: "... ho impiegato addirittura un anno, da un'estate all'altra, per far più corto questo racconto. Ma il risultato cui questo mio lavoro di 'cavare' voleva giungere era rivolto più che a dare misura, essenzialità e ritmo, al racconto, a parare le eventuali e possibili intolleranze di coloro che dalla mia rappresentazione potessero ritenersi, più o meno direttamente, colpiti. Perché in Italia, si sa, non si può scherzare né coi santi né coi fanti: e figuriamoci se, invece che scherzare, si vuole fare sul serio".
12,00

Le storie di Giufà

Le storie di Giufà

Libro

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2001

pagine: 200

14,00

A ciascuno il suo

A ciascuno il suo

Leonardo Sciascia

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2000

pagine: 160

Il romanzo dell'oscura, crudele Sicilia. Il dramma di un investigatore lucido che, quanto più indagava, tanto più «nell'equivoco, nell'ambiguità, moralmente e sensualmente si sentiva coinvolto».
11,00

Il mare colore del vino

Il mare colore del vino

Leonardo Sciascia

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2011

pagine: 148

È un libro di racconti scritti fra il 1959 e il 1972. Così Sciascia stesso: "... mi pare di avere messo assieme una specie di sommario della mia attività fino ad ora e da cui vien fuori... che in questi anni ho continuato per la mia strada, senza guardare né a destra né a sinistra (e cioè guardando a destra e a sinistra), senza incertezze, senza dubbi, senza crisi (e cioè con molte incertezze, con molti dubbi, con profonde crisi); e che tra il primo e l'ultimo di questi racconti si stabilisce come una circolarità". Una circolarità che non ha per nulla intaccato, e anzi esalta, la felicità e l'efficacia delle storie qui riunite come in un breve compendio delle molte voci narrative di Sciascia.
10,00

La frode. Con acqueforti originali di Francesca Jacona e Arthur Loosli
4.800,00

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