Araba Fenice
Tre fanti per una regina di cuori
Grazia Castiglioni
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 180
Cinque storie di passioni fatali. Tre fanti per una regina di cuori è una raccolta di racconti gialli che Grazia Castiglioni, da anni a suo agio nel narrare storie noir, ambienta in tutta Italia, da Torino a Sanremo, dalla Campania alle Langhe. Il cuore delle storie è l'amore, sempre impossibile, devastante, crudele, definitivo. Dietro la parvenza della normalità, del buon vivere, delle belle maniere, si cela comunque una doppia vita, più seducente, ma alla fine, letale.
Il prete. Una storia cuneese
Guido Olivero
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 112
"Il protagonista di questo libro è un prete, un uomo, generoso e libero, nell'accezione più pura e piena del termine. Libero anche e soprattutto da quel sentimento molto terreno ed umano che è l'odio, quando perdona una ragazza del paese che l'aveva accusato falsamente di molestie. Una storia semplice di gente semplice in un periodo storico particolarmente difficile e delicato della vita italiana, quello che si snoda nel secondo dopoguerra e negli anni della ricostruzione, economica e sociale, dopo il disastro del conflitto." (Dalla Prefazione di Claudio Demaria) "La narrazione offre al lettore una triplice dimensione, storica, geografica e sacerdotale. Prima di tutto, delinea, sia pure con rapidi cenni e talvolta in modo indiretto, quel segmento di storia nazionale che, dai sussulti finali e oppressivi del ventennio fascista, attraverso la guerra di liberazione, porta alla pace e al ritorno della vita democratica, con le prospettive di miglioramenti sociali anche per le zone agricole. Emerge poi la realtà della nostra pianura, con le sue cadenze stagionali, le sue tradizioni, ma soprattutto con il suo strascico di fatiche nel contesto di un clima estivo particolarmente afoso e opprimente che rendeva gravosi i lavori dei campi." (Dalla Postfazione di Michele Girardo)
DE.CO.: il racconto di un territorio 5 itinerari insoliti tra le meraviglie della Provincia di Cuneo
Tiziana Martino
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 442
"Ho scritto questo libro per raccontare il viaggio che mi ha portata a scoprire l'anima più autentica di una terra straordinaria, fatta di sapori, storie, tradizioni e meraviglie spesso nascoste. Ogni paese De.Co. che ho visitato, ogni prodotto che ho assaggiato e ogni angolo che ho esplorato hanno svelato bellezze artistiche e naturali fantastiche, testimonianze di un legame profondo tra cultura e paesaggio. Con questi itinerari, voglio offrire un invito a esplorare fuori dagli schemi, alla ricerca della bellezza semplice e preziosa che solo il rispetto per le radici può svelare. È un racconto di passione, incontri e meraviglia, un viaggio che celebra la ricchezza unica del territorio e la gioia di condividerla. Voglio ringraziare le persone straordinarie che ho conosciuto lungo il cammino, quelle che con dedizione e sogni portano avanti le tradizioni, facendo vivere il loro territorio. A loro va il mio pensiero più affettuoso, perché sono loro i veri custodi di quella bellezza che spero di aver raccontato in queste pagine." Tiziana Martino. Siamo ormai abituati a sentir parlare spesso dei prodotti cuneesi Doc, Docg e Dop, cioè di eccellenze enogastronomiche che portano in alto il nome della Granda anche oltre i confini nazionali, ma il libro a firma della fossanese Tiziana Martino ci apre ad un mondo particolare e forse meno conosciuto che è quello delle cosiddette De.Co. cioè le Denominazioni Comunali che vanno a certificare la qualità di prodotti o fasi di lavorazioni "speciali" perché avvengono soltanto in un determinato territorio comunale. A differenza delle denominazioni protette a livello europeo, le De.co. sono disciplinate a livello locale e pertanto alla portata di iniziative popolari o di tradizioni tipiche di una determinata zona. Sarà quindi per tanti una sorpresa, così come lo è stato per me, scoprire che al momento ci sono già 43 Comuni cuneesi che hanno certificato i loro prodotti, per un totale di circa un centinaio di De.Co. e altre ancora arriveranno, come conferma la ricercatrice Tiziana Martino. Non per niente ha organizzato il suo lavoro su ben cinque percorsi, distinti da un colore: rosso per "Dal cuore di Cuneo in viaggio nelle valli cuneesi; verde "Alla corte del Re di Pietra; blu "Tra i tesori dei Savoia"; rosa "La via del mare"; giallo "Mondovì e dintorni tra borghi e colline monregalesi". La maggior parte di questi percorsi riguarda prodotti agroalimentari (mele, asparagi, castagne, tartufi, patate, grano rosso ecc..), ma anche tanti prodotti lavorati come i biscotti, formaggi, salumi, vini particolari, piatti tipici della tradizione e ancora oggetti di artigianato ed anche eventi, come le fiere plurisecolari. Sono, pertanto, molto grato all'autrice della pubblicazione per la sua ricerca che farà conoscere prodotti "di nicchia" al grande pubblico degli intenditori che oggi, più che mai, vanno alla ricerca di cose semplici, espressioni di uno stile di vita che forse rischiamo di perdere. Il Presidente della Provincia Cuneo - Luca Robaldo.
Come pietre. Una storia, due imprese
Rebecca Viale
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 144
Un po' testardo montanaro, un po' intraprendente sognatore, Nino Viale ha scritto un pezzo dello sci ripido sul Monviso. Ma il suo vero sogno non fu l'impresa sul Re di pietra, bensì un'opera realizzata anch'essa in pietra, punto di riferimento per tanti amanti della montagna: un rifugio a 1.800 metri di quota, punto di arrivo per gli sciatori, luogo di passaggio amato da ciclisti ed escursionisti. "Uno dei primi ricordi che ho, fu la costruzione della seggiovia del Sole nel 1958. Lo ricordo chiaramente poiché rispetto alle costruzioni che ero abituato a vedere, mi sembrava un'opera di ingegneria avveniristica. La guardavo con ammirazione. Le sedute monoposto e i pali della seggiovia erano gialli, un tocco di colore in più su quelle montagne che conoscevamo così bene. L'avvento del turismo sciistico per Limone era imminente. Non lo potevo ancora sapere, ma quei pali con i seggiolini appesi, un giorno, avrebbero cambiato la mia vita e quella della mia famiglia per sempre".
Parole di donne. 51 ritratti al femminile
Paola Scola
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 260
Nella vita si fanno tanti incontri. Ed è una fortuna, perché sono gli incontri a permettere di confrontarsi con esperienze nuove, dialogare con persone speciali, raccontare e raccontarsi in modo diverso. Così, nella mia quotidianità e grazie al lavoro di giornalista, ho avuto l’opportunità di incrociare un gran numero di storie. Di volti. Di bellezza. Di cuori. Di valori. Quelli di persone comuni, ma anche di figure conosciute ai più. E ho provato a descrivere ciò che mi hanno trasmesso e mi ha colpito. Cinquantuno (e più) ritratti di donne, della forza, dei colori, dell’umanità, del coraggio e dell’ironia che ho trovato in loro.
Storie di gente di Langa
Andreina Marenco
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 176
"Andreina Marenco da anni scrive storie di Langa, la terra che vive, che ama, che ricorda. Con i suoi racconti riporta indietro le lancette del tempo, di quando il benessere che oggi viviamo era di là da venire. Ma non era tutta malora. I valori esistevano, i rapporti umani erano veri e non virtuali, le cascine erano il centro di un’esistenza difficile, ma quasi sempre serena. Il lavoro non spaventava, ed a fianco delle famiglie, quasi sempre numerose, fondamentale era la presenza degli animali, veri compagni di vita. Storie di gente di Langa narra di tutto questo, tra la pace delle campagne, gli orrori della guerra, le speranze in un futuro migliore, frutto di lavoro serio ed onesto. Arrivarono alla fiera verso le cinque del mattino e Vigin legò “Miclot” alle sbarre con gli altri buoi, gli batté una pacca sul collo e andò all’osteria a mangiare un piatto di bollito e bere un bicchiere di dolcetto. Lì incontrò molti amici che come lui erano venuti, chi a comprare e chi a vendere i buoi. Quando si aprirono le contrattazioni “Miclot” fu venduto fra i primi perché pur essendo vecchio era ben tenuto, con il pelo lucido e curato e si vedeva che non aveva fatto la fame. La sua carne avrebbe dato ancora del buon bollito. Più tardi, dopo le premiazioni, i buoi vennero condotti alla stazione per essere caricati sui carri bestiame. Vigin si avviò anche lui con il suo Miclot e quando arrivarono alla stazione e vide i “tucau” (conduttori di buoi) con dei grossi bastoni nodosi in mano si ricordò della paura del suo bue. Chiese allora di condurlo personalmente sul vagone. Salì per primo e Miclot salì la rampa dietro di lui senza fare resistenza. Vigin legò la corda alla sbarra, gli batté una pacca sul collo e si allontanò col capo chino. Miclot si girò, emise un leggero muggito, forse un saluto e si rassegnò al suo destino. Vigin non si fermò a parlare con nessuno quel giorno e qualcuno disse di aver visto una lacrima sul suo viso segnato dalla fatica e bruciato dal sole delle Langhe. Vigin ebbe ancora molti buoi, ma nessuno come Miclot."
Una stella alpina per Enza. Storia di una partigiana siciliana in Piemonte
Enrico Cortese
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 104
La scrittura di questo libro ha avuto origine da una ricerca promossa dall'ANPI Provinciale di Caltanissetta che da anni fa un lavoro d'individuazione dei partigiani e dei militari nisseni internati durante la Seconda guerra mondiale. Del sacrificio o dell'eroismo di molti di loro si sa poco e spesso sono caduti nell'oblio. Come dice bene lo storico e scrittore Carlo Greppi, "sono storie che non fanno la Storia (con la S maiuscola)", ma che vanno lo stesso ricercate, trovate, descritte: una storia "orizzontale" che andrebbe valorizzata. La stella alpina è il fiore che nella sua semplice ed austera bellezza e rarità rappresenta l'anima della Alpi ed è forse il fiore più amato da chi vive in montagna. È anche simbolo di coraggio perché cresce in luoghi poco accessibili e sulle vette e forse rappresenta l'audacia e la determinazione, appunto quella della protagonista del nostro racconto. La nostra storia però inizia in Sicilia, a Mussomeli in provincia di Caltanissetta.
Che ne sarà di noi? Ricordi di Partigiani piemontesi a ottant'anni dalla Liberazione
Giulia Arduino
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 160
Che ne sarà di noi? Può capitare di farsela una domanda così, specie a un certo punto della vita. Che ne sarà di noi si chiedono le partigiane e i partigiani che raccontano le loro storie in questo libro. Ma poiché hanno vissuto un momento unico e irripetibile della storia, immediatamente la domanda diventa: che ne sarà della memoria della Resistenza? Della memoria viva, quella che fino a poco tempo fa veniva raccontata in casa, cha passava dai nonni ai nipoti, che si nutriva di fatti, nomi e date, ma anche di emozioni, ricordi e lacrime. Di quella memoria che era rito collettivo nel celebrare la Liberazione senza che nessuno mettesse in dubbio il 25 aprile come "data divisiva". Queste sono le testimonianze di chi c'è ancora, capitoli di un libro più grande che si apre e si chiude con la domanda: che ne sarà di noi? La risposta è semplice e molto complicata insieme: quello che noi saremo capaci di fare. Prefazione di Laura Gnocchi e Gad Lerner.
I Samaritani della montagna. Esperienze di soccorso alpino. Alpi sud-occidentali 1955-2001
Sergio Costagli
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 670
L'ultima fatica di Sergio Costagli offre al lettore una circostanziata indagine sugli incidenti in montagna e la loro crescente frequenza. Una ricostruzione delle sciagure sulle Alpi sud-occidentali sulla scorta della propria esperienza, con riferimenti a fatali scalate anche fuori dall'Italia che determinarono la svolta nelle operazioni di salvataggio. Non mancano dettagliate testimonianze di coloro che presero parte a queste coraggiose corvée, spesso in condizioni estreme e ogni volta a titolo completamente gratuito. Questo il filo conduttore dell'opera, che fornisce un esteso apparato di documenti relativi a un arco cronologico piuttosto ampio; l'autore, in prima linea durante i soccorsi per svariati anni, ricostituisce i drammi avvenuti tra scalate, valanghe, tempeste di neve e fortuiti errori di valutazione. Quanti escursionisti, ultimamente poco consapevoli dei pericoli che ogni ascesa può presentare, hanno atteso i soccorsi in improvvisati bivacchi o sospesi alle pareti mentre il gelo avanzava e ai soccorritori si presentavano mezzi di fortuna, tempi record, rischi e avventurosi risvolti. Una narrazione esplicita, senza omettere le ricorrenti polemiche e accuse sui pericoli che l'ambiente alpino inevitabilmente prospetta, i fiumi di parole che in più di un'occasione la cronaca postuma continua a produrre stravolgendo anche la topografia di valli e pareti. Cordate che raggiungono in condizioni difficili, al buio, escursionisti smarriti o colpiti da malori, unità cinofile che cercano i superstiti sotto cumuli di neve con cani esausti eppure straordinariamente sensibili, elicotteri che scandagliano senza tregua immense pareti di alte montagne ed ogni anfratto per salvare gli sventurati. Chi soccorre è addestrato, non immagina neanche lontanamente di poter essere fuori servizio o in vacanza, perché sa di dover contribuire a un nobile proposito, illustrato già da Quintino Sella e da tanti appassionati di alpinismo, mettendo a rischio la propria vita. Da questa solidarietà alpina emergono tante risposte, anche alla diffusa pratica di inerpicarsi a eccessive altitudini in tutte le stagioni e ritrovarsi in un inatteso naufragio. Come scriveva Mauro Corona, è la montagna che si ferma e si lascia conquistare a chi la sappia ascoltare con umiltà e silenzio, rinuncia e creatività...
Mario Piacenza. L'alpinismo, la famiglia
Franca Scoppa
Libro
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 218
Guerra fede ragione 1789-1800. Dodici anni di storia piemontese e di cronaca fossanese
Paolo Ravera
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2024
pagine: 440
Un periodo di storia e vita piemontese, forse poco conosciuto perché spesso trattato nel contesto di altri eventi ritenuti di maggior peso come le varie campagne napoleoniche, è quello che va dal 1789, scoppio della Rivoluzione Francese, al 1800, due anni prima dell'annessione ufficiale del Piemonte alla Francia. L'autore, consultando archivi e biblioteche, ha puntato le sue ricerche proprio su questi dodici anni, in modo particolare sulla "Guerra delle Alpi" spesso confusa o accomunata alla napoleonica Campagna d'Italia, che ha visto il Piemonte strenuamente opporsi all'invasione dell'esercito post-rivoluzionario francese. La guerra, iniziata nel 1792 con l'occupazione della Savoia e di Nizza, ebbe termine nell'aprile del 1796 con la sconfitta degli austro-piemontesi, grazie in gran misura alle capacità militari dell'allora generale Napoleone Bonaparte. Oltre a narrare minuziosamente gli eventi bellici e ad analizzare le cause e gli effetti di una guerra che portò il Regno Sardo alla bancarotta e la popolazione alla miseria, l'autore delinea un quadro politico e sociale del Piemonte in quegli anni, prendendo anche in esame il fenomeno del brigantaggio, delle rivolte contadine scoppiate in massima parte nel 1797 e delle condizioni di miseria e patimenti che le hanno generate. Accompagna la narrazione storica una cronaca annalistica degli eventi e della vita cittadina di Fossano, che in quegli anni divenne teatro di accesi tumulti e nei quattro anni di guerra si ritrovò ad essere retrovia, per trasformarsi man mano in una grande caserma e diventare poi fronte di guerra, bombardata e occupata dal nemico.
Gli occhi di Modì. Parigi anni Venti
Renata Freccero
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2024
pagine: 176
Un romanzo freschissimo, attento alle vicende storiche dei personaggi, ricco di pathos e di amore per il suo protagonista, Amedeo Modigliani. Un gioiello raro, da leggere anche e soprattutto per immergersi dal vivo in un'epoca artistica straordinaria, forse unica. "Nel 1985 incontrai per la prima volta, de visu, le opere di Modigliani, in occasione dell'importante mostra da me organizzata a Torino: "Modigliani incontri italiani". Leggendo il romanzo, uscito dalla fervida fantasia di Renata Freccero, la mia mente è corsa, inevitabilmente, a quella mia lontana esperienza e ai ritratti di alcuni dei personaggi frequentati da Modigliani... Mentre leggevo, mi apparivano i volti di Chaïm Soutine, Paul Guillaume, Léopold Szborowski, Jeanne Hebuterne, Béatrice Hasting che grazie alla prosa di Renata Freccero, mi apparivano come vecchi amici ritrovati. La suggestione modiglianesca del racconto, leggendo di luoghi e artisti che erano diventati parte del mio vissuto, mi ha fatto scattare la molla che mi ha costretto a divorare la lettura di questo delizioso inno, non solo a Modigliani, ma soprattutto a Parigi. Una Parigi in parte ormai perduta ma che riesce ancora, nonostante tutto, a mantenere e preservare quel suo fascino inesauribile, unico e indiscusso." dalla Prefazione di Vincenzo Sanfo "Mi sono trasferito nel 1906 in questa città dove accade tutto, ero pieno d'entusiasmo e avevo una discreta somma di franchi. Lavoravo da mattino a sera alla ricerca di qualcosa che altri non hanno ancora fatto, ma non sono riuscito. Le mie opere non interessano, ho finito anche i soldi dei vaglia inviati da mia madre e da mio fratello Emanuele. Ho solo debiti". "Perché non torni in Italia?" "Oggi lo spazio dell'arte è a Parigi". Maud si alzò dal canapè per prendere le molle e ravvivare il fuoco del camino che si stava spegnendo, intanto cercava di trovare le parole migliori per rincuorare Dedo: "Mi pare che tu, nonostante tutto, abbia un'inspiegabile energia. Hai un progetto chiaro: non cedere fino a quando la tua grandezza sarà riconosciuta".