Biologia, scienze della vita
La fioritura dei neuroni. Come far sbocciare la nostra intelligenza per tutta la vita
Michela Matteoli
Libro: Libro in brossura
editore: Sonzogno
anno edizione: 2024
pagine: 160
A tutti noi piace pensare che il cervello non debba per forza peggiorare con l’età. Per questo motivo risulta entusiasmante il filone di studi, sempre più rigoglioso, sulla neurogenesi negli adulti, cioè sulla nascita di cellule nervose anche quando lo sviluppo dell’organismo è completato. Michela Matteoli la chiama, con una metafora, «fioritura dei neuroni» e immagina il cervello come un giardino che, innaffiato a dovere, rimpiazzi con nuovi germogli le piantine rinsecchite, aggiunga foglie ai rami dei suoi alberi, veda sbocciare fiori che non c’erano. Con la chiarezza e lo stile affabulatorio che la contraddistinguono, la grande neuroscienziata smonta molti pregiudizi su come siamo fatti e ci aiuta a capire, grazie alle ultime scoperte e agli studi che lei stessa segue, come sia possibile coltivare la nostra intelligenza per tutta la vita. Chiude il libro una parte affascinante, dedicata agli argomenti di più stretta attualità, analizzati con le lenti neuroscientifiche. Dobbiamo temere l’intelligenza artificiale? Perché esiste il razzismo? Qual è la radice dei conflitti? Che cosa succede al cervello durante una guerra? La speranza dell’autrice è che giunga una primavera della mente e della specie, in cui ogni individuo possa aspirare alla piena e completa fioritura umana, intellettiva, sentimentale ed etica. Il libro fa parte della collana Scienze per la vita, ideata e diretta da Eliana Liotta.
Il cervello che sogna. I segreti che la mente racconta mentre dorme
Rahul Jandial
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2024
pagine: 320
Sognare è una delle attività del cervello umano meno comprese e più sottovalutate. Eppure tutti sogniamo e lo facciamo sin dagli albori della nostra storia. Studi recenti dimostrano che la capacità di sognare è un lascito evolutivo dei nostri antenati primitivi che, notte dopo notte, potevano così “allenarsi” ad affrontare situazioni di pericolo in modo da essere pronti a fronteggiarle da svegli. I sogni sono insomma un “laboratorio” per il nostro cervello e sono capaci di cambiare il corso delle vite individuali e del mondo, ispirando scoperte artistiche e scientifiche, innescando invasioni militari, stimolando accordi commerciali, o causando crolli mentali. I sogni hanno cambiato l'uomo e la Storia, ma cambiano anche le giornate di ciascuno di noi. Se ancora oggi l'attività onirica, con le sue dinamiche e le sue funzioni profonde, è avvolta nel mistero, molto si può fare per migliorarla e comprenderla più a fondo. In questo libro affascinante e pionieristico il neurochirurgo e neuroscienziato Rahul Jandial, partendo dalla propria lunga esperienza e dai più recenti studi scientifici, esplora il nostro mondo inconscio e ci mostra come allenare la capacità di sognare in modo da metterne a frutto le incredibili potenzialità nella vita di tutti i giorni: dalla utilissima “riscrittura” degli incubi, alla decodifica dei sogni, che offre una consapevolezza maggiore e più lucida di noi stessi, fino alla liberazione del potere creativo del sogno.
Una prodigiosa moltitudine. Linneo, Buffon e l'ossessione per la conoscenza
Jason Roberts
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 480
Quante sono le specie viventi che popolano la Terra? Il lettore di oggi potrebbe bollare questa domanda come un mero esercizio nozionistico o, al più, come una provocazione tesa a soddisfare una curiosità fine a sé stessa. L’appassionato di scienza potrebbe, invece, storcere il naso, ben sapendo che, a dispetto di tutti i progressi compiuti nel tempo, siamo ancora ben lontani dal poter anche solo ipotizzare una risposta vagamente sensata. Ma tre secoli fa, nell’Europa dei Lumi, l’interrogativo suonava più che legittimo: in fondo, si diceva, se Noè era riuscito a raccogliere tutti gli esseri viventi all’interno di un’arca, perché un naturalista abbastanza paziente non avrebbe potuto fare altrettanto all’interno di un’opera o di un sistema teorico? L’ambizione di comprendere la vita in ogni sua forma divenne così il motore che azionò una serie di meccanismi che da allora, passando per Lamarck, Cuvier, Darwin e Mendel, hanno plasmato la nostra attuale prospettiva sul mondo. Questo processo ha però due padri che, pur contemporanei tra loro, non avrebbero potuto essere più diversi: Carl Linneo, medico svedese con un’attitudine all’autopromozione, e Georges-Louis de Buffon, nobile e custode del giardino del re di Francia. Per gran parte del XVIII secolo, si sfidarono per completare un esaustivo censimento di tutta la vita sulla Terra. Un compito che consumò le loro esistenze alimentando una profonda rivalità reciproca. Entrambi intrapresero il proprio lavoro credendo che la Terra non contenesse più di qualche migliaio di specie, ma la sorpresa dovuta alla ricchezza della vita e alla sua inaspettata diversità li portò a sviluppare visioni «nettamente divergenti sull’ambiente, sul ruolo del genere umano nel plasmare il destino del nostro pianeta e sulla stessa umanità». E, mentre il comune obiettivo continuava a sfuggire, lasciarono dietro di sé eredità che si sono scontrate per secoli. E che si scontrano ancora oggi. Una prodigiosa moltitudine è la storia di due vite parallele «vissute all’ennesima potenza, nel tentativo di conoscere le verità fondamentali della nostra esistenza. Il desiderio di comprendere tutta la vita rappresentò un obiettivo impossibile da raggiungere, alimentato dal genio, dall’arroganza, dall’abbaglio di una fama immortale e dalla passione per la pura conoscenza del nostro mondo e di noi stessi. Non c’è mai stato un compito più umano».
Il cervello anarchico
Enzo Soresi
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2024
pagine: 256
Possiamo riappropriarci della nostra salute. Siamo abituati a considerare il corpo come qualcosa di separato da noi: un organismo il cui “star bene” viene sempre più delegato a medici e specialisti di varia natura. Eppure, ricorda Enzo Soresi nel "Cervello anarchico", il nostro benessere non deve di necessità passare attraverso la medicalizzazione: «Assumersi la responsabilità della propria salute significa in primo luogo adottare uno stile di vita che innalzi il livello di resistenza alle malattie». Un invito, dunque, ad ascoltare con attenzione il nostro corpo, a riavvicinarsi alle sue esigenze e non trascurarne i segnali, siano essi di natura psichica o fisica. Come dimostrano le ultime scoperte della Psico-neuro-endocrino-immunologia, il nostro organismo è infatti un’unità, un insieme indiviso di mente e corpo la cui crescita armonica dipende dalla comprensione del legame fra eventi cognitivi, emotivi e fisiologici. E il cervello è il luogo dove tutti questi fattori si incontrano: nel suo sviluppo giocano un ruolo importante le nostre emozioni; pensieri e convinzioni si ripercuotono sulla nostra capacità di provare dolore; e anche lo stress psicologico, se da una parte ci aiuta a fornire prestazioni efficienti, è tuttavia in grado di determinare l’insorgere di varie patologie. Attraverso l’analisi di diversi casi clinici, raccontati con la passione e la competenza di un medico che da più di cinquant’anni è all’avanguardia nella ricerca scientifica, Enzo Soresi costruisce un libro rigoroso eppure coinvolgente, approfondito ma scorrevole, invitandoci a riflettere sulla complessa ed eccezionale macchina organica che ciascuno di noi, come individuo, costituisce.
Il cuore selvaggio della natura. Dispacci dalle terre della meraviglia, del pericolo e della speranza
David Quammen
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 444
Nella «vita precedente» a quella che lo avrebbe eletto massima autorità sul Covid-19 – pandemia di cui sarebbe diventato l’involontario profeta – David Quammen è stato anche, se non soprattutto, un avventuriero audace e insieme scanzonato. E, in quella veste, autore di una serie di memorabili reportage per «National Geographic», che nell’arco di vent’anni lo hanno portato nei luoghi più riposti (e spesso meno affabili) del pianeta: dall’«abisso verde» di paludi del Congo alle giungle impenetrabili del Gabon, fino alla Patagonia e alla Kamčatka. Scritti con taglio e stile memori dell’amato modello faulkneriano, quei reportage sono vere immersioni visionarie, non di rado esilaranti, nella «natura selvaggia» e nella sua abbagliante – ma ogni giorno più precaria – esibizione di biodiversità. Alcune regioni di questo tour de force sono già familiari ai lettori di altri libri di Quammen, a cominciare da Spillover. Qui, però, l’esotismo allucinato e la fauna variegata di quei luoghi non sono inquadrati come «serbatoi di terrore» nella nostra problematica convivenza coi virus; piuttosto, come un labirinto di delicati ecosistemi, sempre più minacciati dall’invadenza antropica. Questo libro si presta dunque a essere letto in molti modi: come «una serie di dispacci da una battaglia all’ultimo sangue» – la battaglia per il futuro della diversità biologica sul nostro pianeta – travestita da romanzo di avventure, o viceversa. Ma anche come un invito a risintonizzare il nostro battito cardiaco con quello nascosto nelle vastità dimenticate della natura di cui siamo parte. Dopotutto, scrive Quammen, è ancora possibile, basta restare in ascolto.
Licheni e muschi. Guida all'identificazione di 290 specie
Volkmar Wirth, Ruprecht Düll, Steffen Caspari
Libro: Libro in brossura
editore: Ricca Editore
anno edizione: 2024
pagine: 336
Licheni e muschi, che sembrano condurre un’esistenza quasi nascosta e per questo spesso considerati appartenenti a un mondo di organismi “inferiori”, sono in realtà presenti in una grande varietà di habitat. Questa guida fornisce un'introduzione a entrambi i gruppi e prende in considerazione le specie più comuni e importanti. Comprende oltre 300 fotografie a colori e descrizioni dettagliate per ogni specie. Descrive in un sistema aggiornato circa 160 licheni e 130 muschi, comprese le specie simili fonte di confusione. Include due semplici chiavi di identificazione. Ordina le specie tramite criteri chiari, come habitat e substrato di crescita. Comprende interessanti informazioni su proprietà, usi e origine del nome.
Tutti i mondi possibili. Un'avventura nella grande biblioteca dell'evoluzione
Telmo Pievani
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2024
pagine: 192
Nel 1976, una giovane studentessa di ingegneria di Princeton è a Madrid in vacanza. Legge "La biblioteca di Babele" di Jorge Luis Borges e ha un’illuminazione. Immagina quegli scaffali sterminati e si immedesima nel destino del bibliotecario che si aggira disperato alla ricerca del libro dei libri, quello che contiene le risposte ai misteri fondamentali della vita. Prima di lei, John Maynard Smith aveva fantasticato sull’esistenza di un’analoga libreria: piena non di libri, ma di proteine. Più di recente, alcuni biologi hanno ricostruito lo spazio combinatorio ideale – il morfospazio – di tutti gli animali e di tutte le piante possibili. Ma qual è il senso, per la scienza, di immaginare mondi che non esistono per spiegare la realtà? Perché il morfospazio degli animali è pieno di zone vuote? Dopo più di 40 anni di tenaci ricerche e di disavventure, quella giovane lettrice, Frances Arnold, svelerà l’enigma e scoprirà forme e combinazioni che l’evoluzione non aveva ancora esplorato. Un viaggio appassionante, da Madrid a Stoccolma. Intrecciando scienza, filosofia e letteratura, tra Borges e Italo Calvino, Telmo Pievani ci guida attraverso Babele per mostrarci quanto è vasto e sconosciuto il mondo del possibile che non si è ancora realizzato.
La natura che è in noi
Peter Wohlleben
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 240
Dall'alba dei tempi le piante sono in grado di sfruttare le risorse disponibili trasformando a proprio vantaggio interi territori attraverso processi che rafforzano l'ecosistema e garantiscono una convivenza felice tra flora e fauna. Noi esseri umani, al contrario, quelle risorse non facciamo altro che saccheggiarle, finendo per rappresentare una minaccia per la biodiversità e portando gradualmente all'estinzione di molte specie – inclusa la nostra. Ma se davvero siamo, come la scienza ha sempre sostenuto, gli organismi più intelligenti ed evoluti della Terra, come è possibile che proprio noi la stiamo distruggendo? Per quale motivo non riusciamo invece a instaurare un rapporto armonico con l'ambiente che ci circonda? Peter Wohlleben cerca di rispondere a queste domande a partire da un'osservazione all'apparenza banale: subordinati alle stesse leggi cui sono soggette tutte le altre creature, anche noi uomini «siamo pur sempre animali» – animali razionali, certo, ma guidati dall'istinto più di quanto saremmo forse propensi a credere. Conoscere e accettare «la natura che è in noi» sarà il primo passo necessario per ristabilire un equilibrio con il nostro pianeta, per guarire le ferite che gli abbiamo inferto e dunque per impegnarci a costruire un futuro degno di essere vissuto.
Lo specchio del cervello. Neuroscienza e meditazione
Nazareth Castellanos
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2024
pagine: 112
La saggezza degli antichi lo sapeva già: la meditazione può curare il nostro cervello, e le neuroscienze moderne lo dimostrano. Questa pratica, infatti, sta prendendo sempre più piede al giorno d'oggi, come antidoto alle nostre vite frenetiche, e anche come percorso di osservazione e conoscenza di sé. In questo saggio la neuroscienziata Nazareth Castellanos raccoglie i risultati delle sue ricerche sulla meditazione evidenziando i vantaggi di un atteggiamento attento e consapevole. Le sue indagini in ambito scientifico, ma anche filosofico e spirituale, ci aiutano a scoprire come funziona il cervello: la sua tendenza ad allontanarsi dal presente, la sua dipendenza dalle abitudini, la sua abilità nel selezionare un pensiero rispetto a un altro, la sua docilità di fronte all'emozione. Approfittando delle incredibili capacità plastiche del cervello, la meditazione può permetterci di riorganizzare i nostri percorsi neuronali, arrivando a modificare perfino la concezione che abbiamo di noi stessi. Questo libro è un inno alla crescita personale basata sulla coscienza di sé, un invito ad avvicinarsi alla magia del corpo e della vita.
Determinati. Biologia, comportamento e libero arbitrio
Robert M. Sapolsky
Libro: Libro in brossura
editore: ROI edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 624
Un uomo preme il grilletto di una pistola. I muscoli del suo dito si sono contratti, stimolati dall’impulso emesso da un neurone, a sua volta stimolato dal neurone precedente, e così via. Ma dove ha origine quel gesto? Come nascono le nostre decisioni? Cosa ci porta ad agire in un determinato modo? Queste domande ci catapultano dentro a una delle grandi questioni con cui l’umanità si confronta: quali siano le ragioni ultime dei nostri comportamenti, e se nella catena delle cause che li determinano ci sia spazio per il libero arbitrio. Sapolsky attinge a decenni di ricerca sulle radici biologiche del comportamento per mostrare come tutta la nostra esistenza sia una lunghissima catena deterministica di cause ed effetti, in cui non c’è la più sottile crepa in cui possa inserirsi il libero arbitrio. Accettare che siamo solo l’esito dell’interazione fra i nostri geni e l’ambiente può sembrare spaventoso; eppure, ripensare in questa chiave la nostra società e alcuni dei concetti su cui si basa (la scelta, la giustizia, la morale, la convivenza civile) può rivelarsi liberatorio, sollevandoci da responsabilità e colpe che spesso non abbiamo, e restituendoci un mondo più umano.
I geni manipolati di Adamo. Le origini umane attraverso l'ipotesi dell'intervento biogenetico
Pietro Buffa
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Editoriale Macro
anno edizione: 2024
pagine: 160
"«Dalla genesi biblica alla clonazione umana. Pietro Buffa con il suo I geni manipolati di Adamo ha scritto pagine che inchiodano il lettore alla poltrona, alla ricerca delle risposte agognate sulla nostra origine». Oggimedia «Questo, dunque, saremmo noi, inconsapevoli “cagnolini” addomesticati da individui superiori? Un bello smacco per il nostro smisurato Egodi (presunta) specie dominante». Sabrina Pieragostini Giornalista Mediaset «La nostra filogenesi è stata caratterizzata da una eccezionale rapidità e da tre importanti “balzi evolutivi”, sui quali la scienza ufficiale ancora si interroga. Proviamo a introdurre ipotesi alternative a quelle comunemente veicolate». Pietro Buffo איש · אישה Quando nel 1997 nel mondo echeggiò il clamore per la clonazione della pecora Dolly, tra tutte le rappresentanze religiose, quella ebraica sembrò accettare la notizia in modo meno allarmistico. Alcuni rabbini e accademici, infatti, sostengono che la Bibbia parli già di clonazione. Liberato dalla chiave di lettura teologica, il libro della Genesi ci racconta una storia in cui la presenza dell’essere umano sulla Terra potrebbe non ripercorrere i sentieri di un divino atto creazionistico, né quelli di un naturale processo evolutivo, ma quelli di una “terza via”, che rimanda a un “interventismo biogenetico”. La creazione miracolistica dell’uomo, raccontata nella Bibbia, è un falso teologico? Quali sono i limiti dell’evoluzionismo? I testi antichi parlano di clonazione umana? Dove ci porterà l’ingegneria genetica? L’ominazione è un processo che richiede ancora di percorrere vie inesplorate, ma non prive di fondamento."
Costruire la vita. Quattro miliardi di anni dai fossili al DNA
Neil Shubin
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 296
Quando nel 1986, durante una serie di lezioni sui «grandi enigmi dell’evoluzione», vede proiettata una diapositiva in cui un pesce è collegato da una freccia a un «anfibio primitivo», il paleontologo specializzando Neil Shubin resta folgorato come da «un amore a prima vista». È l’innesco di una ricerca che lo porterà alla scoperta relativa al Tiktaalik roseae (l’inner fish, il «pesce che è in noi») e poi all’analisi di tutte le transizioni anatomo-morfologiche più sofisticate, in primis proprio quella dai pesci agli ominidi bipedi. Alla base di tale ricerca c’è un’illuminazione aforistica attinta da Lillian Hellman – «Ovviamente nulla comincia nel momento in cui pensi tu» –, ed elevata ad audace idea-guida: le innovazioni biologiche «non insorgono mai nel corso della grande transizione a cui sono associate», ma «hanno antecedenti nel tempo profondo». Intrecciando piano storico e piano concettuale, Shubin riconduce le più recenti stazioni di questa messa a fuoco (dove paleontologia e biologia evolutiva vengono integrate da genetica e biologia dello sviluppo) ai tanti pionieri misconosciuti, visionari ed eterodossi, che le hanno anticipate, e chiarisce tutti gli snodi dialettici – a partire da quello tra «gradualismo» e «saltazionismo» nell’evoluzione – soggiacenti alla fantasmagoria di «assemblaggi» richiesti agli organismi per adattarsi a ogni ambiente. E non cessa, in questo libro spiazzante e densissimo, di alimentare una domanda cruciale, che investe il rapporto tra caso e necessità nella «scultura dei viventi»: se cioè la nostra esistenza sulla Terra sia (anche) un effetto accidentale o solo l’esito di un percorso inevitabile.