Interlinea: Lyra
Si passano le stagioni. Una scelta personale di autografi e inediti. Ediz. numerata
Luciano Erba
Libro
editore: Interlinea
anno edizione: 2003
pagine: 60
Il noto poeta milanese propone un'antologia delle sue poesie preferite aggiungendovi inediti e autografi. Una raccolta in cui rivivono i paesaggi lombardi, le donne, i colori, gli oggetti quotidiani cari a Luciano Erba: "Si passano le stagioni/ a scavare il tronco di un albero/ per preparare la piroga/ su cui c'imbarcheremo in autunno".
Curriculum vitae
Clemente Rebora
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2001
pagine: 64
Edizione integralmente commentata, fondata sullo studio degli autografi, di un'opera fondamentale ma finora trascurata di uno dei maggiori poeti italiani del Novecento.
Theios
Franco Buffoni
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2001
pagine: 76
Poesie scritte da uno zio per raccontare, con occhi lirici e affettuosi, la nascita e la crescita del nipote: un bambino che si fa adulto. Il titolo indica, autobiograficamente, lo "zio", con una parola greca che conferisce atemporalità e simbolicità e si ispira appunto alla crescita del nipote: "La presenza tua tanto più intensa / quanto più simile a un'assenza, / una ventata di fiato tiepido tra i tigli / da assaporare a occhi chiusi."
Paròla, amisa mia
Giovanni Tesio
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2024
pagine: 160
«Solidi come patate, come pietre, senza coscienza, parola e verso durano, se gli dai spazio» ha scritto Sylvia Plath. Allo stesso modo in questo libro la «paròla» è, fin dal titolo, «amica»: per Giovanni Tesio l'importante è che la parola - la sua fragilità, la sua insufficienza - resti attaccata il più possibile alla cosa, la morda, la scavi, la riveli. Sulle orme di poeti come Franco Loi l'autore declina luoghi, sguardi e tempo dentro sonetti in piemontese, che è come «stringere e inchiodare / suoni che fanno una musica di nocciole / battendo tutte insieme su un foglio di carta». Con un'intervista all'autore di Renato Pennisi.
Dolore minimo
Giovanna Cristina Vivinetto
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2018
pagine: 139
Il «dolore minimo» del titolo esprime la complessa condizione transessuale pronunciata con grande potenza poetica, volta a infrangere il muro del silenzioso tabù culturale. La giovane autrice racconta la sua rinascita luminosa con versi, delicati e profondissimi al tempo stesso, che hanno fatto parlare Dacia Maraini e Alessandro Fo di un caso letterario. «Quando nacqui mia madre / mi fece un dono antichissimo. / Il dono dell'indovino Tiresia: / mutare sesso una volta nella vita», narra Giovanna Cristina Vivinetto, che, in questo diario in versi, confessa: «non mi sono mai conosciuta / se non nel dolore bambino / di avvertirmi a un tratto / così divisa. Così tanto parziale». Con una nota di Alessandro Fo e presentazione di Dacia Maraini.
Giovanna d'Arco. Romanzo popolare in sei canti in ottave e un epilogo
Maria Luisa Spaziani
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2018
pagine: 112
"M'innamorai di Giovanna d'Arco quando avevo dodici anni, l'età delle sue prime visioni. Per passioni storiche e letterarie (forse anche umane?) che mi abbiano invasa dopo l'adolescenza, nessuna è paragonabile per intensità o durata alla passione che mi ha ispirato Giovanna. È un personaggio anomalo, una santa con la spada in mano, una poesia in azione, una creatura di straordinaria e totale maturità". La Musa di Montale, ma ancor più poetessa in proprio, tanto apprezzata dal premio Nobel e dall'intera critica contemporanea, attraverso la vicenda esemplare della pulzella d'Orleans ci suggerisce che "forse un angelo parla a tutti, eppure / in quel supremo momento pochi ascoltano". Con un testo di Gesualdo Bufalino.
Le cento più belle poesie d'amore italiane. Da Dante a De André
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2018
pagine: 200
Da Beatrice che a Dante "tanto gentile e tanto onesta pare" agli amori dei poeti del Novecento. Ecco una raccolta d'autore sul sentimento più imprevedibile dell'uomo, a cura di Guido Davico Bonino. Non manca la malinconica Alda Merini ("Ti ho detto addio dopo che ho spesa tutta / l'amarezza del grembo e l'ho posata / presso di te come una voce strana") e il De André di Amore che vieni amore che vai: "Quei giorni perduti a rincorrere il vento, / a chiederci un bacio e volerne altri cento, / un giorno qualunque li ricorderai, / amore che fuggi da me tornerai".
O Germania
Franco Buffoni
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2015
pagine: 77
Può la poesia aiutarci a capire qualcosa di più sull'Europa moderna, dove sembrano dominare solo sterili leggi economiche e l'unità di pensiero è ancora un miraggio? Lo crede Franco Bufffoni, che dedica una riflessione in versi e prosa alla nazione oggi più potente del continente, rivelandone difetti nascosti ma anche pregi insospettabili. Annota buffoni: "più delle mie parole valgano quelle dell'ex ministro degli esteri tedesco Fischer, che nel 2012, valutando l'atteggiamento del suo paese nei confronti dell'unione, sentenziò: "con queste politiche, e soprattutto con questo approccio solo economico-finanziario ai problemi politici, La Germania rischia di affossare l'intera Europa per la terza volta in un secolo". Franco Buffoni in questo libro cerca dunque la sfida maggiore: quella di volgere lo sdegno in poesia.
Le parole nude. Antologia. Testo greco a fronte
Titos Patrikios
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2014
pagine: 122
Titos Patrikios, uno dei maggiori poeti europei attuali, nato ad Atene nel 1928, ha partecipato alla resistenza, durante l'occupazione nazifascista, rischiando l'esecuzione, e alla guerra civile. Mandato al confino durante i regimi di destra che si sono avvicendati fino al 1974, è sopravvissuto alla brutalità delle due guerre e della polizia e alle torture, grazie a una scrittura assidua, febbrile, incessante. È un poeta che s'interroga, e il suo verso è un sentiero ritmico che protrae quasi all'infinito il suo sentire, è un percorso della memoria che può riempire i vuoti della vita. "Nessun verso oggi può rovesciare i regimi /[...]/ se non per sollevare un angolo di verità". A questo servono appunto i poeti, perché "a un certo momento scelgono, denunciano, sperano, / chiedono /[...]/ passando in rassegna le cose già accadute / la poesia cerca risposte / a domande non ancora fatte". Edizione, con inediti, a cura di Katerina Papatheu, con una nota di Giuseppe Conte.
All'opposto di ogni posto. Testo francese e tedesco a fronte
Lambert Schlechter
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2013
pagine: 139
"Proponiamo qui traduzione italiana di Lambert Schlechter, filosofo, poeta e scrittore lussemburghese, autore di primo piano della poesia francofona nel mondo e tradotto in diverse lingue. La forza della sua poesia è generata non solo dal carattere colloquiale, o dalla prosodia e dalla metrica ben curate, ma anche dal sapiente uso di una scrittura che arriva dal fondo dei secoli, e soprattutto da una grande cultura che si fa ancilla della poesia per esprimere con semplicità realtà complesse. Con i nostri classici, da Dante a Montale, Pavese e Alda merini, Schlechter ha un dialogo che dura da sempre. A Montale ha dedicato una serie di poesie inedite scritte in tedesco nei primi anni ottanta e qui riproposte."
In quota
Paola Loreto
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2012
pagine: 120
Un'originale raccolta di poesie dedicate alla montagna: all'incontro con il suo corpo fisico e con la presenza che sembra animarla, ai suoi paesaggi naturali e umani. "Si fa presto a dire montagna, e a scrivere di vette cieli e nevi incantate, ma per passare dalla retorica alla poesia serve verità, ed è un mestiere difficile. La salita verso la cima è fatta di luci e ombre, felicità e ansia, incanto e delusione. Proprio come la vita vera, e i suoi misteri" (Enrico Camanni).
Paesaggi del silenzio con figura (2003-2010)
Camillo Pennati
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2012
pagine: 181
"L'opera di Pennati si può anche leggere come uno dei tentativi di sottrarsi alla crisi novecentesca del discorso poetico e alla destrutturazione dell'oggetto che di quella crisi era il dato più eminente e vistoso; è comunque un tentativo condotto con un impiego di strategia linguistica e di sapienza stilistica davvero inusitata. Una competenza e un gusto lessicale che non lasciano margine a dubbi." (Giorgio Linguaglossa).