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Garzanti: I grandi libri

Dei delitti e delle pene-Consulte criminali

Dei delitti e delle pene-Consulte criminali

Cesare Beccaria

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: XLVIII-208

"'Dei delitti e delle pene' è il testo da cui nasce la moderna criminalistica. Non è un trattato di giurisprudenza; è piuttosto un pamphlet, un libretto coraggioso, "liberissimo", nel quale "in massa le idee tutte si aggirano, e cospirano in vari punti di vista, che formano una grand'opera", come ebbe a scrivere Alessandro Verri. Filosofo, economista e illustre letterato di metà Settecento, Beccaria spera che dall'aspra battaglia contro le istituzioni esistenti possa nascere un nuovo ordine, la cui affermazione è legata alla forza di espressione delle esigenze di progresso. "Le Consulte criminali" affrontano invece con impeto i temi della pena di morte, della prevenzione del crimine e delle condizioni di vita e di assistenza nelle carceri.
8,50

Il racconto d'inverno. Testo inglese a fronte

Il racconto d'inverno. Testo inglese a fronte

William Shakespeare

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: XLVI-272

"Il racconto d'inverno", scritto probabilmente nel 1611, insieme a "La Tempesta", trae ispirazione da un romanzo d'intrigo e d'avventura che da vent'anni continuava a riscuotere grande successo: Pandosto. Eliminando le parti cupe e sinistre e portando in primo piano i temi a lui cari della perdita e del ritrovamento, della restaurazione dell'innocenza calunniata, del perdono, il genio di Shakespeare ne fa uno spettacolo popolare di altrettanto successo, una sorta di fiaba-commedia "adatta alle lunghe serate d'inverno, che s'estende su un periodo di molti anni e viaggia per molti paesi, una storia malinconica, triste, commovente, ma - scrive Demetrio Vittorini nella prefazione - che fa anche ridere e che tiene in sospeso l'ascoltatore fino all'ultimo e poi gli dà una sorpresa e un lieto fine". Introduzione di Nemi D'Agostino Prefazione, traduzione e note di Demetrio Vittorini.
9,00

Un amore di Swann

Un amore di Swann

Marcel Proust

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2007

pagine: 240

"Un amore di Swann" (1913) è una sorta di “romanzo nel romanzo”: si inserisce come un lungo flash back nella prima delle sette parti diAlla ricerca del tempo perduto, rievocando la passione travolgente, dolorosa ed esclusiva di Charles Swann – alter ego dell'io narrante – per la bella Odette de Crécy, enigmatica demi-mondaine, sospesa tra pretese di raffinatezza e freddo opportunismo. Fine esteta, al tempo stesso seducente e sterile, Swann sposa Odette quando ormai non l'ama più. Maestro dell'introspezione psicologica, Proust disegna la parabola del loro tormentato rapporto dalla cieca infatuazione al graduale spegnimento, facendo di questo amore la storia paradigmatica di qualsiasi amore. Vero o presunto che sia, perché, come osserva il filosofo Ortega y Gasset, in questo excursus «c'è dentro di tutto: punti di sensualità calda, pigmenti paonazzi di sospetto, grigi di abitudine, chiari di stanchezza vitale. L'unica cosa che non c'è è l'amore».
12,00

La pelle di zigrino

La pelle di zigrino

Honoré de Balzac

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2006

pagine: 352

È meglio conformarsi a una società ispirata ai valori dell'egoismo oppure esistere in solitudine, in rapporto diretto con l'energia cosmica e la morte? È meglio sopravvivere senza passioni, senza pensieri, senza piaceri, o vivere intensamente, esaurendo le proprie forze? La tragica storia di Raphaël, giovane di belle speranze che affida a un misterioso talismano il riscatto della propria discesa nel baratro della dissoluzione, non dà risposte. "La pelle di zigrino", pubblicato nel 1831, è un romanzo nero, amaro, disperante. Nel percorso creativo di Balzac è un nodo fondamentale – anche per i riferimenti autobiografici in esso contenuti – sia dal punto di vista letterario che esistenziale. Introduzione di Lanfranco Binni.
12,00

Tragedie

Tragedie

Vittorio Alfieri

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2003

pagine: 704

Un'inclinazione intima e profonda conduce Alfieri alla tragedia: il suo temperamento conflittuale, la sua concezione eroica, appassionata e pessimistica della vita, il suo ideale di libertà politica e morale contro qualsiasi tirannide. La tragedia è, insomma, la proiezione diretta e necessaria della condizione drammatica dell'uomo e del poeta Alfieri. Priva di colpi di scena, di intrecci complicati, di mutamenti psicologici, la tragedia alfieriana è dominata dal protagonista, figura di scultorea potenza e prorompente energia che si sottrae a ogni possibile compromesso e sul quale incombe fin dall'inizio la catastrofe: campione di un'umanità in lotta per la propria affermazione, necessariamente destinato a soccombere. Anticonformista e ribelle nella vita come nell'opera, Alfieri irrompe sulla scena letteraria italiana con una violenza espressiva del tutto nuova, che riflette il suo credo nella forza viva del sentimento, anzi del «forte sentire», unico motore delle grandi e nobili azioni e ingrediente primo e indispensabile della poesia.
18,00

Le vespe-Gli uccelli. Testo greco a fronte

Le vespe-Gli uccelli. Testo greco a fronte

Aristofane

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2003

pagine: LIV-400

Come in gran parte delle commedie di Aristofane, anche nelle "Vespe" la denuncia del decadimento sociale e politico contemporaneo è celata dietro un intreccio quasi "casalingo", anche se l'obiettivo della satira è uno degli ingranaggi più preziosi del potere dei demagoghi: il sistema giudiziario. Ritenuta una delle sue opere migliori, "Gli Uccelli" è la commedia della totale evasione, del sogno, della favola di un mondo alternativo; meno incalzante e cruda, la satira si risolve nel sorriso di compatimento di chi comprende l'irrimediabilità della stoltezza umana.
11,50

1984

1984

George Orwell

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 416

«La pace è guerra», «La libertà è schiavitù», «L'ignoranza è forza»: in un mondo trasformato in uno stato di polizia, dove il potere è nelle mani di un Grande Fratello tanto invisibile quanto onnisciente, sono questi gli slogan con cui un regime basato sul terrore e la sistematica falsificazione della realtà riscrive la storia e indottrinai cittadini ridotti a sudditi. Ma c'è chi non si arrende e prova a resistere. Winston Smith, un uomo qualunque, lotta per tenere viva la fiamma della propria coscienza e della propria identità: scrive un diario, coltiva la memoria, si innamora. Uno sforzo disperato e destinato al fallimento contro un sistema che non si accontenta della sottomissione e dell'obbedienza ma pretende di controllare il cuore e l'anima degli individui. Ambientato in un 1984 che è ormai alle nostre spalle ma che conserva intatta la sua carica di minacciosa profezia, il capolavoro di Orwell, pubblicato nel 1949,è uno dei più lucidi romanzi politici del Ventesimo secolo: non solo denuncia delle incarnazioni storiche del totalitarismo, a cominciare dallo stalinismo sovietico, ma anche monito contro ogni possibile futura tirannide, degli uomini o delle macchine.
6,90

Orlando innamorato

Orlando innamorato

Matteo Maria Boiardo

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 1328

Capolavoro incompiuto del Boiardo, pubblicato postumo nel 1495,l'Orlando innamorato fonde mirabilmente i motivi guerreschi del ciclo carolingio e quelli avventurosi e fantastici del ciclo bretone di Re Artù. Sullo sfondo della guerra tra i cristiani di Carlo Magno e i mori di Agramante, fra mille storie di passioni e incantesimi, il poema narra l'intrepida tenzone tra i paladini Orlando e Ranaldo per conquistare la bella Angelica. La nostalgia per un mondo cavalleresco ormai in declino, il gusto del romanzesco e della fiaba, la rivisitazione dell'ideale eroico alla luce dei concetti umanistici di virtù e dignità sono alcuni dei motivi che reggono la ricchissima trama dell'opera in cui si dispiega l'inesauribile invenzione creativa dell'autore. Su tutti domina, con sovrana onnipotenza, la passione amorosa impersonata da Angelica: seducente e capricciosa, irresistibile e perennemente in fuga, scintilla e insieme vittima dell'incendio che fa divampare nei cuori di cristiani e pagani, l'eroina incarna per concretezza e vitalità una concezione esuberante e maliziosa dell'amore ormai lontana dal modello medievale. Introduzione, note e commenti di Giuseppe Anceschi.
28,00

Olimpiche

Olimpiche

Pindaro

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 304

Dei quattro libri di Epinici – i canti per gli atleti vincitori – che è tutto quello che sopravvive dell'opera di Pindaro, il primo raccoglie le Olimpiche, le odi scritte per il più antico e prestigioso dei giochi panellenici. Sono componimenti dalla struttura piuttosto uniforme: alle notizie sul vincitore e sulla sua famiglia seguono una rievocazione mitologica e una serie di sentenze che esprimono le convinzioni personali del poeta. Profeta di una concezione religiosa e solenne della lirica, nelle Olimpiche Pindaro è allo stesso tempo il cantore che celebra l'agone, immortalando l'eccellenza atletica e la fama delle belle imprese, e il saggio che esalta gli ideali aristocratici, fondati sulle antiche virtù eroiche. Le qualità individuali – la bellezza, la prestanza fisica, la ricchezza e la fama – sono innate e concesse dagli dei, ma sono vane se non interviene il poeta a celebrarle e divulgarle con la sua arte. Considerato dagli antichi inimitabile nello stile, ricco di allusioni e metafore, Pindaro fu particolarmente apprezzato dai poeti dell'Ottocento, dal Goethe degli inni giovanili al Foscolo dei Sepolcri, dal Leopardi dei canti civili a Hölderlin, che ne tradusse tutte le Pitiche e parte delle Olimpiche.
12,00

Il corrispondente misterioso

Il corrispondente misterioso

Marcel Proust

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 192

Nel dare alle stampe il suo primo libro, I piaceri e i giorni (1896), il venticinquenne Marcel Proust decide di escludere alcuni testi, sottraendoli così per molti decenni allo sguardo del pubblico. Tornate alla luce a metà degli anni '50, queste pagine documentano, nella loro incompiuta varietà, l'evoluzione creativa dell'autore nonché il rapporto diretto con il suo capolavoro, il monumentale ciclo di Alla ricerca del tempo perduto, dove riemergeranno e troveranno definitiva collocazione temi e personaggi qui solo abbozzati. Esordiente alla ricerca di una propria voce, Proust mette in scena per trasposta persona un intenso dramma psicologico e sembra comporre un ideale diario intimo alzando il velo sull'esperienza privata di un giovane uomo pronto a misurarsi dolorosamente con la propria omosessualità. Spaziando tra i generi più diversi – dalla fiaba al racconto fantastico, dal dialogo dei morti alla novella a enigma –, questi nove testi inediti intrecciano eros e morte, passione e malattia, felicità e tormento, e anticipano alcune conquiste del romanziere maturo: la meraviglia di fronte alla bellezza e l'esplorazione del proprio mondo interiore sono gli unici antidoti alla disperazione.
11,00

Fratelli e sorelle

Fratelli e sorelle

Ivy Compton-Burnett

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2024

pagine: 336

Tradimenti, incesti, ricatti, odi repressi: forse nessuno meglio della “Grande Signorina” – così Alberto Arbasino chiamava Ivy Compton-Burnett – ha saputo raccontare i veleni e i segreti inconfessabili nascosti dietro la facciata di rispettabilità delle famiglie borghesi. In questo romanzo pubblicato nel 1929 la grande scrittrice si misura per la prima volta con il tema forse a lei più caro: il rapporto fratello-sorella, presente in modo quasi ossessivo anche in altre sue opere. Un legame torbido che va ben oltre la confidenza e la dedizione reciproca unisce Andrew e Dinah Stace, i principali protagonisti, costantemente alle prese con la sotterranea tensione verso un coinvolgimento più intimo e profondo. Sul loro rapporto incombe una maledizione, la più antica e sconvolgente: quella di un matrimonio consumato involontariamente tra fratelli, che ha segnato l'esistenza dei loro genitori, Christian e Sophia, e poi la storia di tutta la famiglia. Con una scrittura nitida e cristallina, che conquistò Natalia Ginzburg, e dialoghi serrati all'insegna dell'allusione e della reticenza, Compton-Burnett mette in scena l'inferno della vita congelandolo nella cornice del decoro vittoriano.
13,00

Opere

Opere

Arrigo Boito

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2024

pagine: 384

Compositore, scrittore, librettista, Arrigo Boito fu, come il fratello Camillo, figura di spicco della scapigliatura milanese. Teorizzò una sorta di fusione tra le diverse arti, unendo in sé vocazione musicale e talento poetico. Grande conoscitore dei classici ma anche della cultura contemporanea, contribuì a rinnovare il gusto letterario e musicale italiano ancora piuttosto provinciale, aprendolo a influenze europee. Scrisse i libretti per i due melodrammi "Mefistofele"(1868) e "Nerone" (postumo, 1924), di cui aveva egli stesso composto la musica, e per l'"Otello" e il "Falstaff" di Verdi assicurando un contributo di rilievo alle ultime creazioni del grande compositore. Della sua produzione letteraria vanno ricordati il poemetto polimetro "Re Orso" (1865), fiaba dal gusto orrido e inquietante, e il "Libro dei versi" (1877), campionario di temi tardoromantici, interessante per le innovazioni linguistiche, ritmiche e metriche.
13,00

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