De Luca Editori d'Arte
Longo. Dall'industria alle opere di Marco Angelini
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 72
Oggetti, persone e opere d’arte raccontano un’epoca recente ma che sembra lontanissima nel tempo. Un percorso insolito per riscoprire una delle industrie protagoniste del boom economico italiano. Ascanio Balbo di Vinadio ha concepito questo volume quale seguito della mostra A ciascuno il suo giorno. Opere di Marco Angelini ispirate alla storia dell’azienda Longo allestita a Bologna al Museo del Patrimonio Industriale. Un dialogo tra materiali di cancelleria e creazioni artistiche che fanno rivivere una quotidianità d’altri tempi nell’era digitale.
8 racconti 8 di un antiquario di presepi napoletani
Gherardo Noce Benigni Olivieri
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 160
L’autore, antiquario e collezionista del presepe napoletano del Settecento, attraverso otto racconti affronta varie tematiche d’attualità, soffermandosi anche sulla sua vita e su quell’antico legame con il palazzo materno di Fabriano ove trascorreva da fanciullo e poi da giovane le vacanze estive e tante festività. La cittadina marchigiana resta avvolta in un’aura di luce, cristallizzata nel tempo, com’era sessant’anni prima tranquilla e spensierata. Quel passato non esiste più. Permangono ancora le spesse mura del palazzo materno ma degli abitanti di allora non c’è più traccia. Questa dicotomia fra desiderio di rivivere quei tempi e lo stato di vuoto ed abbandono di quei luoghi di oggi lo spinge a entrare in stretto contatto, forse per un desiderio di evasione, con i suoi personaggi presepiali che sembrano essere dotati di un’anima. In alcuni suoi racconti traspare il desiderio di immedesimarsi in loro tanto da partecipare intensamente alla loro vita vivendo la magica rappresentazione partenopea non da semplice spettatore ma dal “di dentro” come se lui stesso ne facesse parte.
Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo. Il castello racconta la sua storia. Armerie inferiori
Michele Occhioni, Laura Salerno, Mariastella Margozzi
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 80
Raccontare la storia di Castel Sant’Angelo attraverso le opere d’arte conservate al suo interno è stato il tema del riallestimento di questa parte del complesso Monumento, le cosiddette Armerie inferiori, corpo di fabbrica costruito nel XVI secolo per ricoverare le armi, numerose, conservate a Castello. Dopo la seconda guerra mondiale, con il progressivo allontanamento dal Castello dei militari del Genio, l’intero edificio delle Armerie è stato convertito a spazio espositivo per divise, armi e cimeli di guerra. È attualmente in corso la progettazione delle sale delle Armi storiche, che troveranno posto come tema non eludibile del Museo di Castel Sant’Angelo in ambienti più idonei alla loro esposizione, mentre le Armerie superiori e inferiori sono state ristrutturate per accogliere le prime le mostre temporanee e le seconde la Storia di Castel Sant’Angelo. Dipinti, sculture, incisioni, stampe e fotografie d’epoca raccontano la complessità delle trasformazioni e degli usi che, dal Mausoleo di Adriano del II secolo d.C. alla roccaforte difensiva e prigione ancora in uso nell’800, si sono succeduti incidendo profondamente nella struttura del Monumento, mai allontanandolo tuttavia dal suo essere un evidente simbolo romano, ora del potere pontificio ora di quello laico. Si è voluto anche dar conto della fortuna dell’immagine di Castel Sant’Angelo, diffusa prima attraverso stampe, incisioni e dipinti, poi con l’avvento della fotografia divenuta facilmente riproducibile e vendibile. La famosa “Girandola di Castello” è stata tra gli eventi più riprodotti dagli artisti, sia italiani che stranieri del Grand tour. Si può senza dubbio affermare che Castel Sant’Angelo, con il suo ponte e lo sfondo della basilica di San Pietro, è stata tra le immagini di Roma più riprodotte nei secoli; le sue collezioni ancora conservano una parte cospicua di queste immagini. Nella Guida gli storici dell’arte Michele Occhioni, Laura Salerno e la direttrice Mariastella Margozzi, presentano l’iter espositivo che il pubblico può seguire per comprendere i tanti aspetti del Monumento e anche diversi aneddoti ad esso legati. Dopo la Guida sulle Sale Farnesiane e la Quadreria, questa è la seconda, ma non ultima tappa di un racconto, quello di e su Castel Sant’Angelo, che ha ancora molto da illustrare. Contiamo di continuare a farlo.
Pericle Fazzini. Lo scultore del vento. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 264
Le opere di Pericle Fazzini, “lo scultore del vento”, come ebbe a definirlo il grande poeta Giuseppe Ungaretti, ritornano finalmente in mostra a Roma dopo trent’anni in occasione del 110° anniversario della nascita. Il volume ripercorre l’intera vita creativa di Pericle Fazzini, a partire dalle prime prove degli anni Trenta e Quaranta come “Donna nella tempesta” (1932) e “Il ragazzo con i gabbiani” (1940-46) fino ai bozzetti originali della “Resurrezione” della sala Pier Luigi Nervi in Vaticano, ultimo cantiere di un artista unico dopo la Cappella Sistina di Michelangelo. Per più di cinquant’anni, gran parte della vita lavorativa di Fazzini è trascorsa nello studio di via Margutta, tra opere e strumenti di lavoro. Egli rimane tra le più alte testimonianze dell’arte sacra del ‘900. Il suo anelito alla bellezza come svelamento del Divino segna una svolta nella ricerca plastica contemporanea, traducendo il testo sacro delle Scritture in una forma dialogante tra Fede e Arte. L’artista muore nella sua casa di Roma la notte del 4 dicembre del 1987, giorno di Santa Barbara. I funerali si svolsero a Roma nella Chiesa degli artisti a Piazza del Popolo. Fu poi sepolto nella sua città natale, Grottammare. Con testi di: Federica Pirani, Salvatore Italia, Alessandro Masi, Bruno Racine, Claudio Strinati, Roberta Serra, Chiara Barbato, Lida Branchesi e Massimo Moretti.
La fotografia nelle gallerie private di Milano (1967-1975)
Irene Caravita
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 192
“Viviamo in un momento eccezionale per la fotografia perché il mondo dell’arte la accoglie come mai prima d’ora e i fotografi considerano la galleria o il libro come il luogo naturale per il loro lavoro”, scriveva Charlotte Cotton già nel 2004. Nelle pagine di questo libro si prendono in considerazione alcuni primi passi del processo di diffusione della fotografia a Milano, e il suo ingresso nelle gallerie private. Ciò avviene in virtù del ruolo che riveste all’interno di diverse pratiche artistiche, sia in quanto strumento autonomo e paritario a qualunque altra tecnica esecutiva. Il volume nasce con l’obiettivo di restituire ai lettori un’ampia e variegata documentazione, in parte inedita o dispersa, sull’attività delle tre gallerie selezionate come casi studio: Il Diaframma, 291 e Diagramma, delle quali emergono specificità, pregi e difetti, in relazione al contesto preso in esame. Nel 1967 inaugura a Milano una delle prime gallerie al mondo esclusivamente dedicata all’esposizione di fotografie: Il Diaframma, progetto legato alla rivista “Popular Photography Italiana” e al suo direttore, Lanfranco Colombo. In una città in fermento com’era Milano alla fine degli anni Sessanta, quest’ultima si innesta in una fitta rete di galleria d’arte private. Tra esse emerge Diagramma, che grazie alle intuizioni e alla curiosità del suo direttore, Luciano Inga-Pin, accoglie la fotografia con prontezza e regolarità dai primi anni Settanta. Infine, Daniela Palazzoli sfida il nuovo mercato per le stampe fotografiche attraverso l’attività della galleria 291, che, per un paio d’anni verso la metà del decennio, contribuisce in modo originale al ricco panorama culturale meneghino. Il volume si conclude con una dettagliata cronologia dei palinsesti delle gallerie, patrimonio di dati utili a stimolare e precisare ricerche e approfondimenti futuri.
Gino Galli (1893-1944). La riscoperta di un pittore tra futurismo e ritorno all’ordine
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 152
Gino Galli (1893-1944)? Chi fu questo pittore, solitario, tormentato, omosessuale, appassionato di occultismo, forse morfinomane e forse (suo malgrado?) Una spia al soldo della terribile Bice Pupeschi, la “Mata Hari” italiana, agente dell’ovra e amante del capo della polizia Arturo Bocchini?
Prospero Fontana. «Pictor bononiensis» (1509-1597)
Giulia Daniele
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 264
Il volume accoglie il primo studio monografico mai dedicato al pittore bolognese Prospero Fontana (1509-1597), completo di catalogo ragionato dei dipinti, elenco dei disegni autografi e apparati documentari di corredo. Da sempre mancante e lungamente attesa, l’indagine complessiva sull’attività di questo prolifico e poliedrico artista, che fu anche scenografo e pratico dello stucco, nonché coordinatore di importanti cantieri decorativi, restituisce finalmente una precisa identità e una statura storica a una figura finora rimasta evanescente e spesso misconosciuta e che fu, invece, vera protagonista del suo tempo. Formatosi nel capoluogo felsineo e più tardi a Genova con Perino del Vaga, Fontana divenne infatti un pittore stimato e autorevole, non solo nella sua città, e fino agli ultimi anni la sua carriera non conobbe eclissi, dipanandosi tra Bologna, Roma e vari altri centri italiani, con una fugace tappa anche nella francese Fontainebleau. Pittore pontificio, amico e comprimario di Giorgio Vasari, riferimento a Bologna per le committenze più qualificate e per artisti e intellettuali dell’epoca, padre di Lavinia, famosa pittrice, e primo maestro dei Carracci. Personaggio complesso che meritava di essere riscoperto e che ora è stato possibile mettere a fuoco grazie a un riesame integrale delle fonti e a nuove ricerche d’archivio.
Gabriele Mayer. Una vita di costumi
Lucia Masina
Libro: Copertina rigida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 256
Il volume illustra la vicenda professionale di Gabriele Pacchia Mayer, sarto costumista, noto al grande pubblico per aver vestito Raffaella Carrà in TV negli anni Ottanta e Novanta ed aver reso sempre più originali gli abiti di scena di Renato Zero. Titolare dal '70 al 2010 della G.P.11, una delle più importanti sartorie italiane per lo spettacolo, ha realizzato le creazioni di tutti i più famosi costumisti italiani. Sempre presente nel cast esecutivo di film diretti da registi come De Sica, Fellini, Monicelli, Wertmüller e in centinaia di produzioni teatrali di lirica e prosa in Italia e all'estero, alla sua perizia sartoriale si ascrivono anche i costumi per gli spettacoli di Garinei e Giovannini al Teatro Sistina e quelli per le trasmissioni televisive di intrattenimento più celebri degli ultimi cinquant'anni. Meno note, ma altrettanto preziose, le autografie dei costumi di molti degli spettacoli dei registi Luca Ronconi e Walter Le Moli. Oggi prosegue la sua attività come libero professionista.
Franca Bettoja Tognazzi. La moda di un'attrice
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 128
Franca Bettoja, attrice, apprezzata interprete de "L'uomo di Paglia" di Pietro Germi nel 1958, moglie di Ugo Tognazzi, uno degli attori più amati dal grande pubblico, viene raccontata attraverso un cospicuo numero di abiti da sera, che segnano gli eventi mondani di Roma e i red carpet dei festival cinematografici, in un periodo di grande rinascita e affermazione del Cinema italiano dagli anni '50 agli anni '70, gli stessi che l'hanno vista più volte partecipare a film sia in Italia che all'estero, a fianco di famosissimi attori e registi dell'epoca. Il suo gusto, sempre elegante e insieme personalissimo e fuori dal coro, si esprime sia attraverso la scelta di stilisti famosissimi quali Schuberth e la Sorelle Fontana, sia attraverso la predilezione di tessuti preziosamente ricamati e modelli personalizzati fatti realizzare da famose sartorie romane, ultime eredi di un mestiere di alto e raffinato artigianato. Il guardaroba di gala di Franca Bettoja, oltre a sottolineare la sua riservata, ma nello stesso tempo istrionica personalità, testimonia il gusto di un'epoca in cui si può affermare senz'altro che "l'abito faceva il monaco", soprattutto nel mondo del Cinema.
Palazzo Borghese. L'appartamento terreno. Funzione, decorazione, arredo
Elena Fumagalli
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 120
A partire dalle guide di Roma del tardo Seicento, l’appartamento terreno di palazzo Borghese, che si allunga dall’ingresso su piazza Borghese fino al Tevere, è sempre stato celebrato per la collezione di dipinti e i mobili che lo arredavano. La sua storia viene qui ripercorsa seguendo tre linee di lettura (la funzione degli ambienti, la loro decorazione e il loro arredo) e dando spazio alle descrizioni della letteratura periegetica e ai resoconti dei viaggiatori internazionali. Un’attenta analisi dell’iconografia dei temi rappresentati nei soffitti delle stanze al tempo del principe Marcantonio IV, fra il 1767 e il 1774, e del loro rapporto con i pezzi antichi allora ivi conservati porta alla conclusione che nell’appartamento terreno del palazzo sia andato in scena per la prima volta quello stretto dialogo fra decorazione pittorica e scultura classica e moderna da sempre considerato distintivo del casino della villa pinciana (attuale sede della Galleria Borghese).
Roma medievale. Itinerari da scoprire
Maria Letizia Casanova
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2022
pagine: 104
La storia turbolenta di Roma nei secoli medievali si intreccia indissolubilmente con quella della Chiesa attraverso una rete capillare di eventi che spaziano dalla nascita del papato carolingio all’avvento del Senato (1143-44). Spina dorsale della “nuova Roma”, urbanisticamente intesa, rimangono le chiese. Oltre che come veicoli privilegiati del sacro, esse si pongono come le uniche testimonianze superstiti di un assetto civico che, in larga parte, sarebbe andato perduto nella furia del Sacco di Roma e nel revisionismo integrale dei cantieri di Sisto V. Ed è appunto attraverso le chiese, come unica strada percorribile, che si è qui tentato di recuperare alcuni tratti peculiari della città, legandola per quanto possibile al territorio o ad un progetto comune di difesa o semplicemente di percorribilità.
Le sale Farnesiane e la Quadreria. Museo nazionale di Castel Sant’Angelo
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2022
pagine: 128
Un nuovo e completo volume sulle decorazioni ad affresco cinquecentesche di Castel Sant’Angelo e sulla Quadreria che occupa alcune delle sale farnesiane. Il visitatore potrà così informarsi in modo approfondito sulle emergenze artistiche del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, monumento tra i più visitati della città, che conserva testimonianze importantissime dell’arte a Roma nel Cinquecento e dove si sono fatte confluire nei primi decenni del XX secolo donazioni private con pezzi di grande valore, come i due Crivelli, il Lorenzo Lotto, il Signorelli, il polittico Zavattari e altri ancora. Primo di una serie che porterà il visitatore a scoprire tutte le particolarità che Castel Sant’Angelo racchiude, questo volume redatto dallo storico dell’arte Michele Occhioni, è molto più di una guida, piuttosto un piccolo ma completo compendio di quanto il luogo conserva storicamente e di quanto nel corso della sua apertura al pubblico, all’inizio del XX secolo, vi si è voluto trasportare per immaginarlo come museo.