Contrasto
Mimmo Jodice. L'enigma della luce
Libro: Libro rilegato
editore: Contrasto
anno edizione: 2025
pagine: 160
Mimmo Jodice è uno dei grandi protagonisti della storia della fotografia italiana. Fotografo d’avanguardia fin dagli anni Sessanta, attento alle possibilità espressive del linguaggio fotografico, è stato protagonista instancabile nel dibattito culturale che ha portato alla crescita e successiva mente all’affermazione e al riconoscimento della fotografia italiana anche in campo internazionale. Il libro ripercorre gli elementi che hanno caratterizzato tutta la sua ampia produzione artistica: le prime sperimentazioni, in cui Jodice combina elementi astratti e figurativi, interviene sulla carta attraverso il collage e lo strappo e, ancor prima, nella camera oscura, imponendo movimento a soggetti statici; il progressivo allontanamento dalla figura umana, sostituita da paesaggi metafisici in cui realtà e immaginazione si sovrappongono; lo studio del passato e della memoria attraverso i reperti archeologici, collocati in uno stato di sospensione atemporale, e le statue corrose dai secoli, dove l’archeologia diventa una meditazione per immagini sul farsi e disfarsi della forma; il Mediterraneo, dove il tempo e la storia sono assenti per la predominanza indiscussa del mito. Mimmo Jodice è un viaggiatore incantato. Non scatena subito la fotocamera, ma attende il manifestarsi della meraviglia, del mondo, di quell’inarrestabile energia umana che dà un’impronta alle cose, una forma agli oggetti, agli edifici, agli spazi architettonici che sopravvivono attraverso il tempo, anni e secoli dopo la scomparsa degli uomini. Per Jodice la fotografia può rappresentare senza limitarsi a documentare, ed è per questo che le sue immagini sono come antichi oracoli sibillini. Questa raccolta di quasi cento immagini, che restituisce l’importanza di un artista senza tempo, è accompagnata da saggi di Roberto Koch, Alessandra Mauro e Silvia Bianco e da un ampio apparato biobibliografico.
Sebastião Salgado. Ghiacciai. Catalogo della mostra (Rovereto, 12 aprile-21 settembre 2025)
Libro: Libro rilegato
editore: Contrasto
anno edizione: 2025
pagine: 128
Sebastião Salgado è uno dei più grandi e conosciuti fotografi contemporanei, da cinquant’anni impegnato a documentare la vita degli esseri umani e del pianeta. Dopo anni di attività come fotoreporter, dai primi anni Duemila Salgado ha rivolto il suo obiettivo e la sua sensibilità alla Terra come risorsa magnifica da raccontare, contemplare, conoscere, amare. Dopo l’imponente progetto “Genesi”, dedicato alle regioni più remote del pianeta per testimoniare la maestosa bellezza di mondi in cui natura, animali ed esseri viventi vivono ancora in equilibrio con l’ambiente, con il successivo progetto “Amazônia” Salgado ha intrapreso una serie di viaggi per catturare l’incredibile ricchezza e varietà della foresta amazzonica brasiliana e i modi di vita dei suoi popoli, stabilendosi nei loro villaggi per diverse settimane e fotografando vari gruppi etnici. Ora, con “Ghiacciai”, Salgado cattura la bellezza mozzafiato dell’Antartide in questa galleria di immagini esclusive. Dalla Penisola Antartica al Canada, dalla Patagonia all’Himalaya, dalla Georgia del Sud alla Russia, queste fotografie sorprendenti ritraggono, in un bianco e nero ricco di contrasti, luoghi che negli anni sono sempre più studiati da ricercatori che indagano la storia geologica del nostro pianeta, così come le conseguenze a breve e lungo termine della crisi climatica e del riscaldamento globale. Salgado ci propone un nuovo tributo visivo che ci invita ancora una volta a riflettere sull'importanza di un pianeta che necessita di essere salvaguardato, attraverso comportamenti più rispettosi e consapevoli nei confronti della natura, per preservare la bellezza e l'equilibrio dell’ambiente e di tutto ciò che ci circonda. Il volume è arricchito da un saggio di Elisa Palazzi, climatologa e professoressa presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino.
Franco Fontana. Una retrospettiva
Libro: Libro rilegato
editore: Contrasto
anno edizione: 2025
pagine: 176
Franco Fontana è uno dei fotografi italiani contemporanei più celebri a livello internazionale. Retrospettiva è il catalogo che accompagna l’ampia mostra, inaugurata presso il Museo dell’Ara Pacis a Roma il 12 dicembre 2024, a cura di Jean-Luc Monterosso, uno dei fondatori della Maison Européenne de la Photographie e suo direttore dal 1996 al 2018. Nato a Modena nel 1933, Fontana comincia a fotografare a livello amatoriale nel 1961 e il suo stile si forma alla fine del decennio sotto l’influenza dell’Espressionismo astratto e del Minimalismo: i suoi artisti di riferimento sono Mark Rothko, Barnett Newman e Ed Reinhardt. Fin dall’inizio si dedica a una ricerca estetica focalizzata sulla forma e sull’espressione astratta del colore – tema, quest’ultimo, molto distante dalla classica fotografia d’arte in bianco e nero predominante all’epoca. Dopo le prime esposizioni personali a Torino e a Modena, la sua carriera sarà un susseguirsi di successi, coronata da mostre nei più importanti musei internazionali, numerosi premi e collaborazioni con istituzioni culturali e aziende di prestigio, che gli affidano campagne pubblicitarie e calendari. Franco Fontana è un fotografo eclettico, che si è cimentato con successo in vari generi fotografici. La scelta dei soggetti, che siano paesaggi rurali, industriali o urbani, risulta sempre secondaria rispetto ai due protagonisti assoluti della sua pratica artistica: il colore e la geometria. Attraverso queste due “leve”, che Fontana maneggia in modo magistrale, le fotografie dei suoi paesaggi non si limitano a rappresentare la realtà, ma ne creano un’astrazione fatta di colori forti, contrasti saturi, linee nette e marcate. In un’epoca in cui si ricercava l’astrazione quasi esclusivamente attraverso il bianco e nero, Fontana inventa un linguaggio nuovo, elegante ed unico, subito apprezzato a livello mondiale. Attraverso un percorso di 150 fotografie, Retrospettiva celebra l’opera di un grande, geniale autore.
Letizia Battaglia
Libro: Libro rilegato
editore: Contrasto
anno edizione: 2024
pagine: 199
“Letizia Battaglia” è il catalogo pubblicato in occasione della mostra monografica aperta al pubblico dall’8 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025 presso la Photographers’ Gallery di Londra, a cura di Paolo Falcone, in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia, Fondazione Falcone per le Arti e con il contributo di Candido Speroni and Carla Fendi Speroni Foundation e l’Istituto Italiano di Cultura di Londra. La mostra, come il catalogo, testimoniano la vita e la società italiana con fotografie provenienti dall’archivio storico della grande fotografa. Per circa cinquant’anni Letizia Battaglia ha fotografato, osservato e vissuto intensamente il suo tempo e soprattutto la sua città, Palermo. Letizia Battaglia è un omaggio al suo lavoro, al suo sguardo intenso e nuovo, alla sua ansia di libertà e al suo essere sempre una donna controcorrente. Un album ininterrotto che passa da Milano al volto di Pier Paolo Pasolini, dai tanti morti per mafia all’inconsapevole eleganza delle bambine del quartiere della Cala a Palermo; e poi le processioni religiose, i volti di Piersanti Mattarella, Giovanni Falcone fino al feroce boss Leoluca Bagarella. Come scrive Shoair Mavlian, direttrice della Photographers’ Gallery di Londra, le immagini di Letizia Battaglia potrebbero essere viste “attraverso la lente della vita; qualcosa di caotico, casuale, imprevedibile, crudele e pericoloso, ma anche pieno di amore ed empatia”. Con un testo di Paolo Falcone, curatore del volume, le fotografie si rincorrono ora in una sequenza unica e formidabile dove “fotografia e vita quotidiana confluiscono in un unico percorso che mette in luce la straordinaria sensibilità visiva, il coraggio di essere a distanza di un cazzotto o di una carezza per conquistare l’immagine, spesso ottenuta in contesti estremi ma sempre piena di dignità”.
L'alba che aspettavo. Portogallo, aprile 1974. Immagini di una rivoluzione-A madrugada que eu esperava. Portugal, abril de 1974. Imagens de uma revolução
Libro: Libro in brossura
editore: Contrasto
anno edizione: 2024
pagine: 200
Lisbona, 25 aprile 1974, ore 00:20. Dalla stazione radio Renascença partono le note di una canzone: Grândola, Vila Morena. È il segnale che tutti attendono per dare l’avvio alle operazioni militari che in brevissimo tempo porteranno alla fine della dittatura di Salazar e all’inaugurazione di una nuova epoca per il paese e l’Europa intera. In breve, si procede all’arresto degli alti ufficiali fedeli al regime; si occupano punti strategici, come l’aeroporto e la prigione politica; il capo del governo Marcelo Caetano si consegna ai ribelli nel pomeriggio, mentre alle 23:20 viene approvata la legge che decreta lo scioglimento dell’Assemblea nazionale e del Consiglio di Stato. In meno di 24 ore, il paese intraprende un processo rivoluzionario che porterà alla libertà e alla democrazia, nel tripudio del popolo che scende in piazza a fianco dei militari. È una rivoluzione rapida, pacifica, di massa. L’unica, dopo la Seconda guerra mondiale, nel continente europeo. Un evento che ha coinvolto, interessato ed emozionato più di una generazione di cittadini, attivisti politici o giornalisti che hanno visto nel Portogallo, nella sua capacità di scrollarsi di dosso decenni di dittatura e uscire dalla guerra coloniale, la possibilità di pensare e realizzare una vita diversa. La “rivoluzione dei garofani” è stata un grande evento collettivo, un momento di svolta per il paese, le sue riforme e la sua vita sociale. Un nuovo giorno per Lisbona e le altre città, che scoprono una diversa forma di partecipazione collettiva, per le campagne, dove si inaugura la riforma agraria, per la cultura e l’informazione che intraprende forme di comunicazione visiva libere ed efficaci. “L’alba che aspettavo. Immagini e ricordi di una rivoluzione”, a cura di Alessandra Mauro, ripercorre quei momenti a cinquant’anni di distanza tramite le testimonianze dei protagonisti e una cronologia dettagliata degli eventi corredata di illustrazioni e fotografie e dell’epoca, per poi soffermarsi sui cambiamenti strutturali del paese.
Diario ucraino
Alessio Mamo, Lorenzo Tondo
Libro: Libro in brossura
editore: Contrasto
anno edizione: 2024
pagine: 184
Alberto Moravia diceva che la guerra, purtroppo, è un'abitudine e che a cambiarci non sono i fatti straordinari che avvengono una volta tanto, ma proprio la tendenza ad assuefarsi, ad accettare quel che ci succede fino a non ribellarsi più. La guerra di Ucraina, scoppiata il 24 febbraio 2022 e ancora lontana dall'essere conclusa, è un evento straordinario destinato a segnare la vita di un popolo, l'assetto di un continente e gli equilibri internazionali. Per non assuefarsi alla violenza e alle atrocità, non c'è altro che la documentazione giornalistica, coerente, informata, consapevole. Così lavorano Lorenzo Tondo, giornalista del Guardian, e il fotografo Alessio Mamo. Viaggiano insieme – come negli anni Cinquanta facevano Robert Capa e John Steinbeck – realizzando per il quotidiano inglese reportage forti e approfonditi, attenti alla tragedia delle vittime e in grado di vedere il dramma in una visione ampia, fatta di strategia e di equilibri internazionali. "Diario ucraino", introdotto da un testo di Roberto Saviano, propone un lungo percorso di immagini e parole cominciato poche ore dopo l'inizio dell'invasione russa, quando ai confini della Polonia già si ammassavano migliaia di profughi. Un lavoro che ha un valore storico per la portata dei suoi interpreti, la qualità delle testimonianze e il racconto della guerra che non ha segnato solo il popolo ucraino, ma ormai anche tutti noi. Introduzione di Roberto Saviano.
Gianni Berengo Gardin
Libro: Libro in brossura
editore: Contrasto
anno edizione: 2024
pagine: 144
Fotografo dal 1954, Gianni Berengo Gardin è uno degli autori più attivi, prolifici e rappresentativi del panorama italiano. Ha realizzato innumerevoli reportage, pubblicato oltre 260 libri e realizzato moltissime mostre. Tanti anche gli importanti premi che lo hanno consacrato come interprete sensibile e partecipe della realtà italiana, tra i quali il Leica Oskar Barnack, il Lucie Award alla carriera, il Premio Kapuscinski per il reportage, il Leica Hall of Fame Award. Tutta la sua attività di reporter è caratterizzata da un intenso umanesimo venato d'ironia. Il suo proverbiale understatement, che lo protegge da interpretazioni troppo violente, e il rispetto che dimostra davanti alla realtà, fanno di lui uno dei più notevoli narratori della società contemporanea. La storia raccontata dalle immagini di Berengo si snoda in un mondo in bianco e nero, fatto di volti, gesti, paesaggi, architetture, eventi quotidiani, nel quale il fluire del tempo sembra fermarsi. In questo consiste il segreto della immutabile modernità dell'opera di Berengo: nella capacità di conservare inalterato uno sguardo "classico" e allo stesso tempo di accettare tutti gli incontri, tutte le sfide che la veloce realtà contemporanea mette sul suo cammino. La sua è una fotografia limpidamente essenziale, dagli intenti di sobria onestà, che non vuole interpretare o suggestionare ma solo raccontare. Con partecipazione, umorismo e grande poesia. Questa nuova edizione del FotoNote a lui dedicata, rinnovata nella veste grafica, raccoglie i suoi scatti più significativi - dalla Venezia degli anni Cinquanta (la sua città) fino alle fotografie più recenti dedicate alle Grandi Navi sulla Laguna - introdotti da un testo di Giovanna Calvenzi e accompagnati da note biografiche e bibliografiche aggiornate.
Fiorevolmente. Poesie e fiori. Versi da Dante Alighieri a Raymond Carver
Harold Feinstein
Libro: Libro in brossura
editore: Contrasto
anno edizione: 2023
pagine: 118
"Fiorevolmente" è il libro che racchiude i capolavori floreali realizzati dal grande fotografo Harold Feinstein, tra i protagonisti della fotografia americana, che si uniscono ad altrettante perle rare della poesia. Fiori che non appassiscono mai, foglie che non cadono accompagnano le parole di autori come Francesco Petrarca, William Shakespeare fino a Raymond Carver. Il risultato è una serie di sorprendenti associazioni e inaspettati rimandi simbolici. Come in un prezioso erbario, le immagini delicate e raffinate di Harold Feinstein, si intrecciano alle poesie di Guido Guinizelli, Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Johann Wolfgang Goethe, Charles Baudelaire, Eugenio Montale, Walt Whitman, Giovanni Pascoli, Rainer Maria Rilke, Fernando Pessoa, creando una nuova, antologia da guardare, sfogliare e tornare a leggere mille volte.
Magnum Magnum
Libro: Libro rilegato
editore: Contrasto
anno edizione: 2023
pagine: 728
Un'edizione rivista e aggiornata una pietra miliare nell'editoria fotografica, Magnum Magnum. Questo libro celebra la visione, l'immaginazione e il talento di Magnum Photos, la leggendaria agenzia cooperativa creata nel 1947 dagli stessi fotografi o piuttosto, come affermava Henri Cartier-Bresson, da un "gruppo di avventurieri che erano mossi da un'etica". Ogni fotografo di Magnum ha selezionato le sei migliori e più significative immagini di un altro "compagno di agenzia", commentando la sua scelta con un breve testo. Alcuni tra loro sono i maestri riconosciuti della fotografia a del XX secolo - Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Eugene Smith, Eve Arnold, Marc Riboud, Werner Bischof, Martin Parr - altri sono talenti moderni come Olivia Arthur, Matt Black, Cristina de Middel, Susan Meiselas, Trent Parke, Alec Soth, Paolo Pellegrin, Donovan Wylie. Il risultato è questo libro: un omaggio a uno straordinario collettivo artistico, un'analisi, attraverso l'occhio critico dei fotografi, di ciò che rende indimenticabile uno scatto, e un archivio di 533 immagini-simbolo, accompagnate da aneddoti di vita, ricordi affettuosi e brandelli di storia raccontati dagli stessi protagonisti, i fotografi di Magnum Photos. Nessun libro come Magnum Magnum riesce a svelare i segreti della grande fotografia, mettere a fuoco i suoi protagonisti e raccogliere in un'unica opera le foto più forti e incisive del nostro tempo. Come ebbe modo di scrivere Stuart Franklin in occasione della prima edizione: "Ciò che traspare in quest'opera, nelle foto come nei testi, è il carattere, l'anima che difficilmente troverete in altri volumi".
Le molte vite di Lee Miller
Antony Penrose
Libro: Libro in brossura
editore: Contrasto
anno edizione: 2022
pagine: 296
Di lei si diceva che fosse un vero enigma, con la sua personalità prorompente, le sue difficoltà, i suoi amori. Certo, Lee Miller sfugge a ogni semplice definizione e la sua vicenda personale, il suo lavoro, le sue fotografie, perfino il suo corpo, sono elementi che, insieme, compongono l’immagine complessa e unica di una donna indipendente e un’artista di talento. In realtà Lee Miller (1907-1977) ha vissuto molte vite, aperto e chiuso tante porte, trascorso molte stagioni diverse. È stata una modella di successo, tra le prime a inaugurare una nuova figura di donna del Novecento, affascinante, libera e determinata; una fotografa surrealista nella Parigi degli anni Trenta; una corrispondente durante la Seconda guerra mondiale, documentando con forza e lucidità la tragedia del conflitto e gli orrori dei campi di concentramento. Ma è stata anche un’instancabile viaggiatrice, attratta sempre da nuove avventure da vivere, una grande cuoca e anche una perfetta padrona di casa, che accoglieva con sapienza amici come Picasso o Man Ray. Un personaggio sempre in grado di vivere con passione ardente e intelligenza ogni momento, ogni lavoro, ogni sfida che l’esistenza le imponeva. "Le molte vite di Lee Miller" è la sua biografia, narrata dal figlio Antony e completa di oltre cento fotografie che restituiscono tutto il fascino e la forza di una donna straordinaria e unica.
Magnum photos. 75 anni
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Contrasto
anno edizione: 2022
pagine: 138
Quest’anno sono 75; settantacinque anni di vita e di lavoro di Magnum Photos, la principale agenzia fotografica del mondo, la più celebre, la più blasonata, da sempre fucina e laboratorio di immagini, stili, percorsi e autori. Se ancora adesso Magnum è il riferimento per la memoria visiva del nostro tempo, questo libro ripercorre, anno per anno, molte delle tappe che hanno incrociato la storia del mondo e quella dell’agenzia, disegnando per ogni data un avvenimento, un’immagine memorabile, un nome da non dimenticare. Il testo è accompagnato da un poster con quasi cento immagini del passato e del presente di Magnum Photos. “Perché siamo a Magnum? Perché ci conviene e pensiamo di poter diventare ricchi? Perché vogliamo essere inseriti nella stessa lista in cui compare Henri Cartier-Bresson? È un passatempo? È un’abitudine? Perché come gruppo possiamo ottenere più che come individui nella giungla della fotografia? Perché è un buon posto dove accaparrarsi un pubblico appassionato (staff e fotografi) con i nostri trionfi, i nostri problemi e le nostre frustrazioni? Perché siamo troppo indebitati per lasciarlo? Perché rappresentiamo una determinata qualità, umana e fotografica, e insieme possiamo imporla meglio? È per tutte queste ragioni, solo per alcune o per nessuna di queste?” (Elliott Erwitt, 26 maggio 1961).
Non mangio niente che abbia gli occhi
Goffredo Fofi
Libro: Libro in brossura
editore: Contrasto
anno edizione: 2022
pagine: 96
“Non è solo per amore delle creature che si diventa vegetariani, e tanto meno per sentirsi orgogliosamente buoni e migliori, ma per necessità storica, perché la storia lo richiede, lo esige”. Goffredo Fofi ci offre un’intensa riflessione sulle ragioni che lo hanno condotto a diventare vegetariano. Una scelta etica, ecologica e politica maturata attraverso esperienze personali, letture, ragionamenti intorno ai ricordi d’infanzia, agli incontri con amici e maestri e alle voci degli autori che si sono interrogati sull’argomento. Fofi ricostruisce le tracce di questo cammino, ricorda i testi che lo hanno accompagnato, ribadisce le urgenze del nostro presente e la necessità di un cambiamento: “Pur non essendo un teorico o un esperto della materia ma semplicemente un uomo che si è posto delle domande, ho deciso di raccontare la mia esperienza, di ripercorrere il mio passato e di riandare alle letture che maggiormente mi hanno accompagnato in questo cammino e mi hanno convinto delle scelte da intraprendere, in nome di un bisogno di responsabilità che sento forte e preciso. La responsabilità che tutti dovremmo avere”.