Taschen: BIBLIOTHECA UNIVERSALIS
Living in Japan. Ediz. italiana, spagnola e portoghese
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 496
L'architettura tradizionale giapponese è così ricca e unica che è veramente difficile migliorarla. Tuttavia i designer e gli architetti giapponesi contemporanei continuano a cercare nuovi modi per rinnovarla traendo ispirazione dal passato. Che si tratti di una casa tradizionale perfettamente conservata o di un appartamento all'avanguardia, le migliori case giapponesi hanno in comune la predilezione per gli spazi accuratamente progettati e per i materiali caldi come il legno, i mattoni e il bambù. Da una fattoria con il tetto di paglia in cui vive un monaco Zen alla sperimentale 4x4 House di Tadao Ando, dalla Shutter House di Shigeru Ban a un bell'omaggio al bambù in forma di casa, questo libro attraversa il paesaggio sfaccettato dello stile di vita e dell'abitare giapponese contemporaneo. Arricchito da 170 fotografie nuove e inedite, questo incredibile viaggio nella terra del Sol Levante include anche una lista di indirizzi per chi desidera visitare di persona le case e le strutture più affascinanti del Giappone. Un utilissimo glossario, comprendente termini chiave come tatami, shoji e noren, vi aiuterà a comprendere tutti gli elementi dell'ineguagliabile estetica giapponese, emblema del minimalismo orientale.
Living in Morocco. Ediz. italiana, spagnola e portoghese
Barbara Stoeltie, René Stoeltie
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 512
Sebbene sia separato dall'Europa solo da uno stretto braccio di Mediterraneo, il Marocco non potrebbe essere più lontano. Con i suoi paesaggi desertici, i souk labirintici, la cucina squisita, gli splendidi tessuti e tappeti, i mosaici vivaci, gli odori fragranti, la musica ipnotizzante e l'accoglienza della sua gente, il Marocco è una delle destinazioni più incantevoli e intriganti. Immergendosi nel mito marocchino, Barbara e René Stoeltie ci presentano una selezione di meravigliose abitazioni per illustrare tutti i tratti caratteristici dello stile di questa terra: da piscine piastrellate di turchese e giardini lussureggianti, fino agli arredi in legno intarsiato e alle fontane di marmo color smeraldo. Più di 500 pagine arricchite da fotografie inedite vi guideranno in un viaggio alla scoperta di oasi esotiche e paradisiache, magari mentre sorseggiate un bel tè alla menta...
Living in Japan. Ediz. inglese, francese e tedesca
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 496
So rich and unique is traditional Japanese architecture that it’s nearly impossible to improve upon. Yet contemporary Japanese designers and architects keep finding fresh approaches to refurbish and take inspiration from the ways of old. Whether it’s a pristinely preserved traditional house or a sleek modern apartment, the best Japanese homes share a love of cleverly designed spaces and warm materials like wood, brick, and bamboo.
Julius Shulman. Modernism rediscovered. Ediz. italiana, spagnola e portoghese
Pierluigi Serraino
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 636
Gli edifici scolpiti nella nostra mente, le icone dello spirito architettonico degli anni Cinquanta e Sessanta, sono quelli che sono stati ampiamente pubblicati su libri e riviste; ma che ne è stato di quelli di cui, per un motivo o per l’altro, si è persa memoria, perché scarsamente pubblicizzati o mai apparsi sulle pubblicazioni di settore? Lo scambio di informazioni visive è fondamentale per lo sviluppo, l’evoluzione e la promozione dei movimenti architettonici. Se un edificio non viene visto profusamente, se le sue immagini non compaiono sulle pubblicazioni di settore, o vi compaiono sporadicamente, non può entrare nel vivo del discorso e del dibattito architettonico. Questo è il destino toccato in sorte a molti degli edifici fotografati da Julius Shulman: le loro immagini sono cadute nell’oblio. Con questa pubblicazione, vengono riportati alla luce, rendendo omaggio al Modernismo californiano in tutte le sue manifestazioni. Gli archivi abbandonati di Julius Shulman mostrano un altro lato del Modernismo, rimasto nell’ombra per tutti questi anni. Modernism Rediscovered riunisce quasi 300 capolavori dimenticati e rende omaggio a questi contributi meno noti, e tuttavia di grande rilevanza, al movimento moderno in architettura. È come intrufolarsi in una storia privata, in case che, fino ad ora, sono state viste e apprezzate di rado.
Julius Shulman. Modernism rediscovered. Ediz. inglese, francese e tedesca
Pierluigi Serraino
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 636
Gli edifici marchiati a fuoco nei nostri ricordi, che per noi rappresentano lo spirito della progettazione architettonica degli anni '50 e '60, sono quelli di cui venivano pubblicate molte fotografie su libri e riviste; ma che ne è stato di quelli di cui nel frattempo si è persa la memoria perché non sono mai o quasi mai apparsi sulle pubblicazioni a stampa? Per lo sviluppo, l'evoluzione e la promozione dei movimenti architettonici, lo scambio di informazioni visive è essenziale. Se un edificio non gode di ampia visibilità, se non se ne pubblicano mai o quasi mai le fotografie, quell'edificio semplicemente non si inserisce nel discorso architettonico. Molti degli edifici fotografati da Julius Shulman hanno subito questa sorte, poiché le immagini che li ritraevano sono cadute nell'oblio. Con questo volume, TASCHEN li porta alla luce, rendendo omaggio al modernismo californiano in tutte le sue forme. Gli archivi abbandonati di Julius Shulman ci mostrano un altro aspetto del modernismo che è rimasto sconosciuto per tutti questi anni. Riunendo quasi 200 capolavori dimenticati, Modernism Rediscovered rende omaggio a questi contributi (meno noti eppure notevoli) al Movimento Moderno. È come intrufolarsi in una storia privata, dentro case che fino ad ora sono state viste di rado e difficilmente apprezzate. Bibliotheca Universalis – compagni culturali compatti che celebrano l'eclettico universo TASCHEN!
Extraordinary records. Ediz. italiana, spagnola e portoghese
Giorgio Moroder, Alessandro Benedetti, Peter Bastine
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 592
Vinili da vedere I dischi dal design più audace Disponibile nella nuova edizione Bibliotheca Universalis, questa raccolta stupefacente dedicata ai dischi in vinile ridefinisce il concetto di “album art”. Prodotta in collaborazione con la rivista Colors, pagina dopo pagina scoprirete al suo interno oltre 500 dischi eccezionali provenienti dalle importanti collezioni di Alessandro Benedetti e Peter Bastine. Il libro si pone al confine tra fotografia, musica e grafica e celebra il vinile non solo per la pienezza del suono che ne scaturisce, ma anche per il suo potenziale artistico in quanto oggetto materiale. Musicisti del calibro di Pink Floyd, Prince, Michael Jackson, Bon Jovi e molti altri ancora, sono tra i protagonisti inclusi nel volume, che getta uno sguardo incisivo sui complicati dettagli della loro identità visiva, dal colore sgargiante al futuristico effetto a specchio del disco. I vinili sono presentati in ordine tematico, partendo da quelli monocromatici, passando per quelli insoliti (come i dischi argentati, dorati e a specchio, oppure i rarissimi vinili che si illuminano al buio), fino ai vinili multicolor, quelli con immagini impresse (in cui la musica è incisa solo su un lato), i vinili sagomati (con forme diverse dal classico disco) e i picture disc (con fotografie o elementi grafici stampati sulla superficie del vinile).
Domus (1970-1979). Ediz. inglese, francese e tedesca
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 792
L’ascesa dell’individualità e della coscienza ecologica Architettura e design negli anni Settanta Fondata nel 1928 come una sorta di diario in presa diretta dal grande architetto e designer milanese Gio Ponti, domus è stata salutata come la rivista di architettura e design più influente al mondo. Con stile e rigore, si è occupata in maniera estensiva dei temi e dei movimenti stilistici più rilevanti nei diversi settori del design – del prodotto, strutturale, di interni e industriale. Questa ristampa di domus presenta gli eventi di spicco degli anni Settanta, un’epoca caratterizzata dall’affermazione dell’individualità e della coscienza ecologica. 1970–74: L’individualità regna indiscussa I primi anni Settanta furono segnati da stravolgimenti nel campo dell’architettura e del design, dettati da una nuova spinta verso l’individualità che si manifestò tramite stili e metodi costruttivi innovativi. Le opere futuristiche di Luigi Moretti si ersero a contrasto con il design pratico di Renzo Piano e Richard Rogers; altrove si scorsero le prime avvisaglie di tendenze postmoderniste. L’architetto giapponese Kisho Kuramata si impose all’attenzione con gli edifici e le pianificazioni urbanistiche in stile metabolico, mentre i paesaggi viventi di Verner Panton e Joe Colombo aprirono nuove prospettive. 1975–1979: I primi segnali di una coscienza ecologica Nella metà degli anni Settanta si verificò una crisi energetica su scala globale, causata da un calo nell’approvvigionamento di petrolio. Di conseguenza, l’architettura e il design iniziarono a volgersi verso risorse alternative, metodi costruttivi ecologici e materiali riutilizzabili. Il volume include gli edifici postmoderni di Richard Meier, le strutture moderniste di Foster Associates, il Centro Georges Pompidou di Renzo Piano e Richard Rogers e le opere degli architetti giapponesi Arata Isozaki e Kisho Kurakawa. Non mancano i progetti delle reti di trasporto, delle macchine per ufficio e di apparecchi elettrici.
Illustration now! Fashion. Ediz. italiana, spagnola e portoghese
Julius Wiedemann
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 560
Ogni abito comincia con un disegno, ogni gonna con uno schizzo. L’illustrazione è parte integrante del mondo della creazione di moda, non solo come mezzo di espressione e come punto di partenza di qualsiasi abito, ma anche nella creazione di stampe e motivi decorativi così come per le immagini dei servizi di moda sulle riviste. Spesso, gli artisti illustrano i look più nuovi direttamente dalle passerelle. È quindi giunto il momento di celebrare anche l’illustrazione di moda nella nostra serie Illustration Now!: qui troverete nuove opere di 90 artisti provenienti da tutto il mondo, inclusi Ruben Toledo, Aurore de La Morinerie, Bil Donovan, Tanya Ling e Jean-Philippe Delhomme. Il libro presenta citazioni di esperti del mondo della moda: Valentino elogia l’opera di Gladys Perint Palmer e voci provenienti dagli studi di Martin Margiela, Christian Dior, Louis Vuitton e H&M lodano a loro volta i talenti presentati in questo libro. Dopo un’introduzione dell’esperto di illustrazione Steven Heller, un saggio della storica dell’arte e della moda Adelheid Rasche offre un’esplorazione approfondita di questo argomento. Risalendo fino al XVII secolo, il saggio delinea una cronologia dell’illustrazione di moda fino al giorno d’oggi, accompagnandola con immagini quali le prime incisioni di François Watteau, un disegno di Paul Iribe per il libro del famoso couturier parigino Paul Poiret e illustrazioni a opera di acclamati maestri dell’illustrazione di moda moderna: René Gruau e Antonio Lopez e, in anni più recenti, François Berthoud.
Movies of the 70s
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 808
Gli anni Settanta: la magica epoca a cavallo tra la frenesia degli anni ’60 e la decadenza degli anni ’80, l’era dei pantaloni a zampa e delle acconciature afro, della disco music e delle zeppe. Mentre il conflitto imperversava in Vietnam e la tensione della guerra fredda montava alle stelle, Hollywood era in fibrillazione, tornato alla ribalta dalla crisi commerciale con successi acclamati, come Star Wars, Lo Squalo, L’esorcista, e Il Padrino. Grazie a registi del calibro di Spielberg e Lucas, il cinema americano diede vita a un nuovo fenomeno: il fenomeno da botteghino. Nel frattempo, sull’altra sponda oceanica, la Nouvelle Vague si stava estinguendo in Francia, per fiorire invece in Germania, dove il Nuovo Cinema Tedesco capitanato da Fassbinder, Wenders e Herzog era al suo apice. La rivoluzione sessuale approdò sul grande schermo (timidamente negli Stati Uniti e con più coraggio in Europa), in primis con il sensuale e celebre film di Bertolucci, Ultimo tango a Parigi, fonte di scandalo. A questo scenario si aggiunse l’ondata di film nostalgici (La Stangata, American Graffiti), quelli ambientati in Vietnam (Apocalypse Now, Il cacciatore), l’ascesa dell’anti-eroe (Robert De Niro, Al Pacino, Dustin Hoffman) e l’acclamato – anche se ebbe vita breve – genere blaxpoitation.
Atlas of human anatomy and surgery. Ediz. italiana, portoghese e spagnola
Jean-Baptiste Bourgery, Nicolas H. Jacob
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 722
È grande il nostro debito nei confronti di Jean Baptiste Marc Bourgery (1797–1849) per il suo Traité complet de l’anatomie de l’homme, che non solo ha costituito una pietra miliare importantissima nella storia della medicina, ma rimane uno dei trattati anatomici illustrati più ampi e belli mai pubblicati. Bourgery iniziò a lavorare sul suo magnifico atlante nel 1830 insieme all’illustratore Nicolas Henri Jacob (1782–1871), allievo del pittore francese Jacques Louis David. I primi volumi furono pubblicati l’anno successivo, ma ci vollero quasi vent’anni per completare l’intera opera; Bourgery visse abbastanza a lungo per portare a termine la sua appassionante fatica, ma l’ultimo volume, l’ottavo, fu pubblicato cinque anni dopo la sua morte. Le quattro parti in cui si articola il trattato di Bourgery si occupano di anatomia descrittiva, tecnica e anatomia chirurgica (sono affrontate nel dettaglio praticamente tutte le operazioni che venivano eseguite nella prima metà del XIX secolo), anatomia generale, embriologia e anatomia microscopica. Le spettacolari litografie a grandezza naturale di Jacob dipinte a mano spiccano per la loro chiarezza, il colore e la piacevolezza estetica, riflettendo una combinazione di osservazione scientifica diretta in laboratorio e bellezza dell’illustrazione. Ancora oggi insuperate, queste immagini offrono un’eccezionale prospettiva sull’anatomia, non solo per chi lavora in ambito medico ma anche per artisti, studenti e chiunque si interessi del funzionamento e delle meraviglie del corpo umano.
Domus (1928-1939). Ediz. italiana, inglese, francese e tedesca
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 752
Quintessenza modernista La nascita dell’International Style Fondata nel 1928 come una sorta di diario in presa diretta da Gio Ponti, domus costituisce un archivio di architettura e design senza paragoni. Nel corso degli anni, la rivista ha documentato i temi e i movimenti stilistici più rilevanti nei diversi settori del design – del prodotto, strutturale, di interni e industriale – distinguendosi sempre per lo stile impeccabile e l’alto profilo editoriale. Questa ristampa presenta gli eventi di spicco del decennio 1928–1939, caratterizzato da profondi mutamenti. È l’epoca che vede la nascita dell’International Style, quando talenti del calibro di Le Corbusier, Mies van der Rohe, Marcel Breuer, Robert Mallet-Stevens, Alvar Aalto e Richard Neutra convogliarono il pensiero modernista in forme rettilinee, superfici limitate e interni aperti e ariosi. domus approfondisce questo decennio cruciale spaziando dai progetti monumentali ai piccoli dettagli. Dai vertiginosi grattacieli in acciaio fino agli elementi di arredo tubolari, la rivista testimonia in modo inequivocabile come la luce, la forma e l’estetica minimalista si siano uniti nella ricerca di una forma schietta e utilitaria, perfetta per l’era moderna segnata da una rapida industrializzazione.
CCCP. Cosmic Communist Constructions Photographed. Ediz. italiana, spagnola e portoghese
Frédéric Chaubin
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 448
La bellezza del brutalismo sovietico Le rovine architettoniche dell’Unione Sovietica Nominato nel 2010 miglior libro sull’archittettura dall’ International Artbook and Film Festival a Perpignan, in Francia, il volume Cosmic Communist Constructions Photographed del fotografo Frédéric Chaubin ci accompagna alla scoperta di 90 edifici situati in quattordici ex-repubbliche dell’Unione Sovietica. Secondo la definizione del fotografo, ciascuna di queste strutture è espressione della quarta epoca architettonica sovietica, il fenomeno di imborghesimento che avvenne tra il 1970 e il 1990, finora rimasto nell’ombra. A differenza degli anni ’20 e ’50 quest’epoca non è caratterizzata dalla nascita di “scuole” e correnti ufficiali. Gli edifici costituiscono un impulso disordinato dettato da un sistema in declino. Approfittando dello sfacelo della struttura monolitica, gli architetti si spinsero ben oltre il modernismo, optando per un ritorno alle radici oppure un’innovazione senza freni. Alcuni dei più audaci realizzarono progetti che nemmeno i costruttivisti avevano osato sognare (Družba Sanatorium a Yalta), altri diedero sfogo alla loro fantasia tramite tecniche espressioniste (Palazzo dei Matrimoni a Tbilisi). E ancora, gli edifici del campo di detenzione per minori, ispirati alle bozze di un prototipo di base lunare, rivendicano l’influenza suprematista (campo della gioventù Prometheus, Bogatyr). Fino ad arrivare all’“architettura parlante” tipica degli ultimi anni dell’URSS: un crematorio decorato con fiamme di cemento (Crematorium, Kiev), l’istituto delle scienze con il disco volante atterrato sul tetto (Istituto di ricerca e sviluppo, Kiev), la sede della vita politica che osserva la città come il Grande Fratello (Casa dei Soviet, Kaliningrad). In un calderone di stili e soluzioni bizzarre, questi edifici costituiscono le incredibili rovine di un sistema in ginocchio. Grazie alle peculiarità appartenenti a ogni regione, mettono inoltre in luce la vasta geografia dell’Unione Sovietica, nonché la sua fine imminente, le crepe nel sistema. Al tempo stesso, testimoniano le aspettative ideologiche dell’epoca, dall’ossessione nei confronti dello cosmo, fino alle speranze di riacquisire un’identità.