Scholé: Pedagogia
La famiglia come esistenziale. Saggio di antropologia pedagogica
Antonio Bellingreri
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2022
pagine: 416
Nelle società della tarda-modernità esistono forme differenziate di coppia, ognuna sembra dar luogo a una coppia mista: non c’è la famiglia, ma una vera e propria polifonia di famiglie. Se questa è la realtà, alla quale si accompagna l’affermarsi crescente del single come ideale di vita, è possibile parlare della famiglia come di un «esistenziale», come un tratto costitutivo del vivere umano? È la domanda-guida del libro che, nella prospettiva di una pedagogia e di una filosofia della persona, indaga il poter essere e dover essere dell’amore e del “famigliare”, segnato dal principio-generosità. In ogni grado – la relazione erotica, il legame coniugale e l’alleanza sponsale – in questione è un modo d’essere che è offerta di libertà: permette nuove conquiste nel viaggio alla scoperta di sé e dell’altro. In questo orizzonte si può comprendere come l’amore di coppia possa diventare cifra dell’esistenza personale, e in che senso la comunità familiare possa custodire la genealogia della persona: dona a ogni soggetto una mente, un desiderio. Soprattutto – se definita dalla disponibilità ad accogliere «chi viene sempre da altrove» – apre una chiara intuizione della logica del dono, ritmo originario della vita. Chiave della famiglia come esistenziale è una relazionalità riconoscente. È un’antropologia che vede ed intende l’amore e la vita di famiglia come operatori di felicità e di senso; permette di poter oggi «scorgere il sacro insediarsi stabilmente nei cuori», quasi fosse profezia di un inedito umanesimo dell’intimità.
Pedagogia generale per l'insegnamento nel corso di laurea in scienze della formazione primaria
Viviana Burza, Sandra Chistolini, Giuliana Sandrone Buscarino
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2022
pagine: 320
Pedagogia generale è uno degli insegnamenti fondamentali per coloro che si orientano verso l'ambito educativo, in tutte le sue molteplici espressioni. Questo volume, attraverso un'esposizione articolata e sistematica, è uno strumento essenziale per introdurre alla disciplina gli studenti del Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria. Nella prima parte si esplora la dimensione storica (dalla Riforma luterana alla Rivoluzione scientifica, dall'Illuminismo al Risorgimento e ai nostri giorni) della scuola dell'infanzia ed elementare. Si passa poi all'analisi dei nodi epistemologici collegati alla pedagogia, «disciplina impegnata a riflettere teoricamente sul valore e sul significato della formazione per la persona» e a proporre, di conseguenza, progetti per l'educazione, la famiglia e la scuola. Completa il testo un percorso tematico di pedagogia dello sviluppo nel quale si riflette sul cammino dell'infanzia che nasce, e si forma come persona completa, in quella comunità umana dell'accoglienza capace di orientare culturalmente nel mondo, favorendo esperienze in cui le idee di ragione, giustizia e bellezza compongono lo spessore etico-sociale della Bildung.
La grande domanda. Quando l'infanzia interroga l'esistenza
Silvia Demozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2022
pagine: 208
La ricerca del senso dell’esistenza e gli interrogativi che ne scaturiscono paiono, più che grandi domande, domande da grandi. Bambini e bambine, al contrario, si interrogano da sempre sulle questioni esistenziali di fondo (“Perché siamo qui?”, “Dove andiamo?”, “Perché si muore?”, “Cosa c’è dopo?”). Gli adulti tendono a rifuggire questo confronto, ma è importante dal punto di vista educativo assicurare e preservare tempi, spazi e pratiche in cui ogni domanda possa essere messa in parola e i soggetti possano essere accompagnati nella ricerca di significati. La Philosophy for Children (P4C) e la Philosophy of Childhood sostengono l’importanza di valorizzare, nei luoghi dell’educazione, la dimensione esistenziale del pensiero infantile: è il riconoscimento del diritto a pensare, porre domande sul senso della vita e trovare spazi e persone che sappiano accoglierle. È pronta la comunità educante a dare a bambini e bambine la possibilità di porre tutte le domande, anche le più scomode? L’indagine filosofica sembra un luogo privilegiato per l’espressione e la coltivazione della ricerca di significato: meraviglia, curiosità, immaginazione, sconfinato senso del possibile sono solo alcuni dei terreni fertili su cui si giocano i tanti interrogativi e le tante risposte della vita infantile. Accoglierle nella loro vastità è una sfida – forse la più grande – ma rappresenta anche un cambio di rotta, una scelta responsabile, rispetto all’incapacità, tipicamente adulta, di confrontarsi fino in fondo con l’universo-bambino.
Come pensare l'educazione. Verso una pedagogia come scienza
Michele Corsi
Libro
editore: Scholé
anno edizione: 2022
pagine: 224
A causa della multiformità dei campi indagati, gran parte delle ricerche sull’educazione non possono essere considerate pedagogiche in senso proprio, investendo esse soltanto, di volta in volta, questo o quell’aspetto del rapporto educativo. Ne consegue spesso la trascuranza del fatto che l’essenza della ricerca pedagogica è quella di potersi applicare a un rapporto che va studiato nella sua totalità. In una prospettiva ispirata all’indole totalizzante del rapporto educativo, l’indagine condotta in queste pagine è una ricerca sulla pedagogia, nel tentativo di mettere a punto una teoria che permetta alla pedagogia di presentarsi come scienza umana autonoma. Va infine precisato che, se l’educazione è in primo luogo il contenuto dell’insieme dei problemi di formazione e di istruzione che attendono soluzioni praticabili, essa è tuttavia anche il fine generale cui aspira la società contemporanea nel suo sviluppo. Non si tratta, in altre parole, di fare capo alla teoria pedagogica unicamente per risolvere i problemi della dimensione scolastica nell’accezione più ampia del termine (tema, peraltro, qui esaminato), ma di gettare anche, con l’ausilio di questa teoria, le fondamenta per una trasformazione in positivo della società o per una reale umanizzazione di tutte le comunità umane. Una teoria pedagogica, che sappia coniugare la sua fruibilità nel presente con la formazione di una prospettiva per il futuro, è, per definizione, una teoria rivoluzionaria. Questa è un’altra urgente domanda di senso cui questo libro ha inteso offrire il suo contributo.
Disturbi specifici dell’apprendimento e differenziazione didattica
Anna Monauni
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2022
pagine: 192
Nella realtà scolastica italiana, caratterizzata da una pluralità di appartenenze culturali e linguistiche, l’alunno bilingue con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA) costituisce un soggetto particolarmente vulnerabile. Molto spesso le lingue di immigrazione sono percepite come qualcosa da tenere nascosto, favorendo così fenomeni di bilinguismo sottrattivo, in cui la seconda lingua, l’italiano, si sviluppa a scapito della prima. Il volume spiega come la chiave per intervenire in questi casi stia nella conoscenza da parte dei docenti delle dinamiche di apprendimento, degli stati emotivi che caratterizzano questi bambini e nello scardinare pregiudizi e falsi miti, per aprirsi a nuovi modi di insegnare. Ogni capitolo prende in esame un aspetto chiave: l’analisi dei DSA legati alla letto-scrittura, l’importanza della madrelingua per l’alunno bilingue con diagnosi di DSA e la pratica pedagogica, con la presentazione della della didattica differenziata. Questa prospettiva metodologica implica la conoscenza dell’individuo, dei suoi punti di forza e di debolezza, delle sue dinamiche relazionali, affettive e motivazionali, e permette di accoglierlo nella sua unicità, per costruire un percorso didattico inclusivo. Come diceva il grande maestro Alberto Manzi, “non è mai troppo tardi” per innovare la scuola. La differenziazione didattica risponde a questa sfida con curiosità, creatività e coraggio.
I lumi e l'«onesto cittadino». Scuola e istruzione popolare nella Lombardia teresiana
Maurizio Piseri
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2022
pagine: 345
Scarse, mal distribuite, tenute a capriccio da maestri, il più delle volte tanto improvvisati quanto incompetenti. Questa fu la realtà delle scuole popolari lombarde nel Settecento. Una realtà su cui verrà a incidere, nel 1775, la riforma di Giovanni Bovara. Da allora, maestri abilitati previo esame e assunti per concorso, uniformità di metodi, di contenuti didattici, di disciplina, di orari diventeranno sempre più una costante del sistema educativo della Lombardia austriaca, con largo anticipo rispetto al resto d’Italia e di buona parte d’Europa. Ma la riforma partiva dalla scuola per andare oltre la scuola. L’istruzione popolare era collocata al centro di una progettualità sociale indirizzata all’arricchimento, pur nel quadro di una sostanziale immobilità di classe, della coscienza e della sensibilità civile di sudditi ormai diventati cittadini. Si individuava così nella scuola uno degli strumenti prioritari nella realizzazione di quel pubblico bene che, nel diventare vessillo ideologico della monarchia asburgica, si ergeva a principio giustificatore dei diritti di intervento dello Stato nella vita quotidiana dei cittadini. In questo lavoro, oltre a ripercorrere, alla luce di nuovo materiale documentario e delle nuove metodologie storiche, i percorsi che portarono alla realizzazione della riforma, si è così voluto ricostruire anche il clima politico, culturale e sociale che li ispirò.
L'altro educatore. Verso le competenze di secondo livello
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2022
pagine: 368
La pandemia iniziata nel 2020 ha provocato un rapidissimo sconvolgimento nei servizi e nelle professioni educative: nell’arco di poche settimane soluzioni consolidate sono divenute impraticabili, ma sono emerse anche spinte innovative. Se le più palesi sono state quelle legate al digitale e al mondo della comunicazione a distanza, forse ancora più importanti si sono rivelate competenze come lavorare in équipe, riflettere in supervisione, narrare la pratica professionale, sperimentare lo humour nella relazione d’aiuto, ricercare opportunità di cambiamento, agire eticamente e stabilire relazioni di tutorship tra colleghi. Queste competenze di secondo livello – senza togliere valore a quelle di primo livello (la relazione educativa, la progettazione individualizzata, la gestione dei contesti e le tecniche formative) – aiutano gli educatori ad affrontare una responsabilità che la crisi pandemica non cancella ma semmai rafforza: essere agenti di senso, di speranza e di nuove forme di prossimità.
Pedagogia differenziata. Concetti e percorsi per la personalizzazione degli apprendimenti
Sabine Kahn
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2021
pagine: 160
Il testo affronta la problematica della valorizzazione delle differenze individuali senza sottrarsi alla complessità che deriva al mondo occidentale dalla consolidata esigenza, in ambito educativo, di realizzare pratiche che garantiscano uguaglianza, pari opportunità ed equità. Attraverso una interessante ricostruzione storica, il volume analizza il formarsi, in ambito europeo, di un modello di sistema educativo che, mentre istituzionalizza l’uniformità, fa emergere differenze individuali a cui resta indifferente o, quanto meno, incapace di rispondere. L’analisi delle risposte date a questi problemi, in ambito francofono, dalla pedagogia differenziata e le criticità che ne conseguono ben si prestano ad una riflessione comparata sulle scelte normative e sulle pratiche educative rintracciabili nel sistema educativo italiano.
Promuovere l'inclusione scolastica. Il contributo dell'approccio pedagogico globale
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2021
pagine: 256
In questo lavoro viene presentato un approccio globale alla disabilità, che opera per una scuola dell'inclusione: ogni individuo, senza distinzione tra disabile e non disabile, viene considerato come un organismo complesso, in continua evoluzione, con sentimenti, emozioni, bisogni, aspirazioni e vissuti personali. Il testo riporta come esempio paradigmatico l'esperienza quarantennale della "Casa del Sole" di Curtatone, in provincia di Mantova. Una guida per educatori ed insegnanti, che operano nella scuola, per osservare bambini e ragazzi disabili e intervenire in modo efficace favorendone la crescita.
I grandi nel mondo dei piccoli. La relazione tra educatori e genitori nei servizi per la prima infanzia
Giulia Cavalli, Eleonora Di Terlizzi, Annalisa Valle
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2021
pagine: 128
Il testo fornisce indicazioni concrete sulle motivazioni che spingono un’educatrice che opera in un servizio per la prima infanzia a incontrare i genitori e offre proposte di attività sulle strategie che può utilizzare per mantenere una buona relazione con loro. Un dialogo positivo tra famiglia e nido, infatti, assolve a esigenze pratiche, che determinano la qualità della risposta, ma accresce anche la valenza educativa del servizio.
La motivazione a scuola
Giulia Cavalli, Chiara Gnesi
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2021
pagine: 240
Le molteplici variabili che influenzano la motivazione scolastica, i comportamenti di bambini e ragazzi di fronte all’impegno scolastico, il ruolo dell’adulto nell’influenzare tali comportamenti. Attraverso le chiare spiegazioni teoriche, supportate dai risultati di numerose ricerche scientifiche, gli esempi concreti, i box di approfondimento e i questionari proposti (sia per gli insegnanti e i genitori sia per gli stessi bambini e ragazzi), il lettore scoprirà le sfaccettature che la motivazione scolastica assume, individuando gli aspetti su cui è utile lavorare per sostenere, in ciascuno studente, ma anche in se stessi, il desiderio di apprendere, studiare e impegnarsi in un’attività. Il volume è rivolto a chi a vario titolo lavora con bambini e ragazzi (per esempio in ambito ricreativo e sportivo) e a chi, con curiosità, vuole comprendere meglio se stesso.
Il dono dell'educazione. Un nuovo patto tra le generazioni
Domenico Simeone
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2021
pagine: 240
Di fronte alle sfide del futuro l’educazione si presenta come il dono più prezioso che le generazioni più avanti negli anni possono offrire a quelle giovani, mettendo a loro disposizione le mappe per muoversi in un mondo complesso e trovare nuovi itinerari. In questa prospettiva siamo chiamati a rispondere all’appello di Papa Francesco per la costruzione di un patto globale perché «mai come ora, c’è bisogno di unire gli sforzi in un’ampia alleanza educativa per formare persone mature, capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni e ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna». Il volume, mettendo a fuoco le categorie di dono e patto educativo, propone una pedagogia della famiglia che mette in luce le possibili declinazioni di questa alleanza intergenerazionale. La famiglia – come spazio generativo in grado di favorire l’incontro autentico tra figli e genitori, fratelli e sorelle, nipoti e nonni – aiuta a delineare, attraverso un patto affettivo e dialogico, il futuro.