Libri di Giuliana Sandrone Buscarino
Pedagogia generale per l'insegnamento nel corso di laurea in scienze della formazione primaria
Viviana Burza, Sandra Chistolini, Giuliana Sandrone Buscarino
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2022
pagine: 320
Pedagogia generale è uno degli insegnamenti fondamentali per coloro che si orientano verso l'ambito educativo, in tutte le sue molteplici espressioni. Questo volume, attraverso un'esposizione articolata e sistematica, è uno strumento essenziale per introdurre alla disciplina gli studenti del Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria. Nella prima parte si esplora la dimensione storica (dalla Riforma luterana alla Rivoluzione scientifica, dall'Illuminismo al Risorgimento e ai nostri giorni) della scuola dell'infanzia ed elementare. Si passa poi all'analisi dei nodi epistemologici collegati alla pedagogia, «disciplina impegnata a riflettere teoricamente sul valore e sul significato della formazione per la persona» e a proporre, di conseguenza, progetti per l'educazione, la famiglia e la scuola. Completa il testo un percorso tematico di pedagogia dello sviluppo nel quale si riflette sul cammino dell'infanzia che nasce, e si forma come persona completa, in quella comunità umana dell'accoglienza capace di orientare culturalmente nel mondo, favorendo esperienze in cui le idee di ragione, giustizia e bellezza compongono lo spessore etico-sociale della Bildung.
Promossi o bocciati? Da un'indagine sugli apprendimenti di religione cattolica nella diocesi di Bergamo a una proposta di lavoro nazionale
Giuliana Sandrone Buscarino
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 274
La verifica degli apprendimenti degli studenti rappresenta un problema sempre più pressante per il sistema educativo nazionale. Tale verifica, del resto, serve per mettere a fuoco interventi finalizzati al miglioramento della qualità dell'insegnamento e della scuola. Anche gli apprendimenti di religione cattolica necessitano della verifica sistematica e periodica dei risultati ottenuti attraverso i percorsi di insegnamento attuati nel sistema di istruzione in base agli accordi concordatari. Di questa necessità si è fatta interprete la diocesi di Bergamo che ha commissionato al Centro di ateneo per la Qualità dell'Insegnamento e dell'Apprendimento (CQIA) dell'Università di Bergamo una ricerca volta ad analizzare quali siano stati i risultati di apprendimento degli allievi bergamaschi che si sono avvalsi dell'Irc per cinque, otto, tredici anni di scuola. Al di là dei risultati positivi in ordine al possesso delle conoscenze di religione cattolica dell'intero universo dei giovani bergamaschi, emergono dalla ricerca due elementi significativi: il primo è la diversità di strumenti richiesti a seconda che oggetto della valutazione siano le conoscenze disciplinari piuttosto che le competenze personali; il secondo è la validazione di un modello campionario di rilevazione delle conoscenze di religione cattolica suscettibile di estensione ad altre diocesi territorialmente anche molto più vaste di quella di Bergamo o, addirittura, all'intero territorio italiano.
Personalizzare l'educazione. Ritrosia e necessità di un cambiamento
Giuliana Sandrone Buscarino
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 221
Sulla necessità di personalizzare l'educazione, predisponendo percorsi educativi che diano la possibilità a ciascun allievo di sviluppare al massimo le proprie capacità e trasformarle in competenze si è tutti d'accordo. Perché, allora, nella prassi educativa italiana i cambiamenti pedagogici, didattici, organizzativi che permetterebbero di intraprendere la strada della personalizzazione, sono così difficili da realizzare e le resistenze così diffuse? Cambiare la normativa è necessario, ma non sufficiente: occorre riappropriarsi di un concetto di educazione forte e impegnata, consapevole della sua doppia e inscindibile valenza culturale e formativa. Il libro, rivolgendosi a docenti interessati all'innovazione e a studenti che stanno completando la loro formazione per avviarsi alla professione docente, argomenta la necessità di assumere la prospettiva della personalizzazione dell'educazione, come leva strategica per il miglioramento della qualità dell'apprendimento sia a livello personale che a livello generale. La presentazione di un'indagine svolta con un gruppo di istituzioni scolastiche dimostra come sia difficile intraprendere questa strada. La caratteristica di originalità del volume è data dal continuo rimando dialettico tra teoria e prassi educativa, supportato dal radicamento nella letteratura pedagogica classica.
Pedagogia generale per l'insegnamento nel corso di laurea in scienze della formazione primaria
Viviana Burza, Sandra Chistolini, Giuliana Sandrone Buscarino
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 320
Pedagogia generale è uno degli insegnamenti fondamentali per coloro che si orientano verso l'ambito educativo, in tutte le sue molteplici espressioni. Questo volume, attraverso un’esposizione articolata e sistematica, è uno strumento essenziale per introdurre alla disciplina gli studenti del Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria. Nella prima parte si esplora la dimensione storica (dalla Riforma luterana alla Rivoluzione scientifica, dall’Illuminismo al Risorgimento e ai nostri giorni) della scuola dell’infanzia ed elementare. Si passa poi all’analisi dei nodi epistemologici collegati alla pedagogia, «disciplina impegnata a riflettere teoricamente sul valore e sul significato della formazione per la persona» e a proporre, di conseguenza, progetti per l’educazione, la famiglia e la scuola. Completa il testo un percorso tematico di pedagogia dello sviluppo nel quale si riflette sul cammino dell’infanzia che nasce, e si forma come persona completa, in quella comunità umana dell’accoglienza capace di orientare culturalmente nel mondo, favorendo esperienze in cui le idee di ragione, giustizia e bellezza compongono lo spessore etico-sociale della Bildung.
La cultura assente
Giuliana Sandrone Buscarino
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 234
Per esercitare la professione di docente serve una cultura specialistica, professionale. Ma che si innesti su una "cultura generale". Qual è, oggi, la "cultura generale" dei docenti? Non esistono ancora risposte empiriche affidabili a questo interrogativo. Nemmeno la ricerca che, in questo volume, il CQIA dell'università di Bergamo è lieto di presentare alla critica e al dibattito pubblico serve davvero allo scopo. Può, infatti, soltanto costituire uno stimolo per avviare lavori più sistematici in questa direzione. Certo, suscita qualche legittima curiosità il fatto che non pochi docenti interpellati non siano in grado di rispondere ai quesiti più comuni di cultura generale predisposti dal Miur per l'ammissione delle matricole alla Facoltà di Odontoiatria. O che si ripeta la stessa tendenza per le risposte ai quesiti di matematica e di scienze redatti dall'Invalsi per i ragazzi che hanno concluso il grado di scuola all'interno della quale i docenti del campione insegnano. Sorge a questo punto spontanea una domanda: le conoscenze ed abilità scolastiche tradizionali stanno scomparendo perché sono ininfluenti sulla qualità delle competenze personali e sociali oggi necessarie, o la scuola non riesce più a trovare le persone che, possedendole, sappiano trovare modi e contesti giusti per insegnarle, per trasmetterle in maniera soddisfacente per sé e per chi impara?