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Rusconi Libri: Classici greci e latini

Canti

Canti

G. Valerio Catullo

Libro: Libro in brossura

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2023

pagine: 500

Presentato dallo stesso autore come libellus lepidus e novus, l’eterogeneo corpus di poesie di Catullo, con i suoi 116 componimenti, riflette i canoni di un nuovo comporre, erudito e raffinato, in grado di tradurre il linguaggio tutto umano dell’interiorità. Dalle nugae agli epigrammi, passando per i carmina docta: il poeta veronese scandaglia con attenta vivacità, non senza una dose di ironia, le sfumature molteplici dell’animo, tra amori, amicizie, pubbliche rivalità, privati impulsi. Con la sua sorridente e viva callidità, Catullo attraversa la tradizione per giungere a esiti di straordinaria originalità: la sua raccolta, multiforme eppur coerente nei toni e nelle tematiche, ci giunge come attuale mosaico di autentici sentimenti umani.
12,00

Gorgia. Testo greco a fronte

Gorgia. Testo greco a fronte

Platone

Libro: Libro in brossura

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2023

pagine: 624

Il Gorgia è un dialogo straordinariamente ricco, che intreccia in maniera filosoficamente originale temi fondamentali quali la retorica, la morale, la politica, la felicità e il destino dell’uomo. La profonda critica della retorica che Platone affida al personaggio di Socrate, è anche una critica alla democrazia ateniese, nonché a un modo di vivere, di comunicare e di stare insieme fondato sulla persuasione strumentale degli altri all’insegna di un’etica del successo, entro cui gli individui sono sedotti dalle apparenze e vivono una vita inautentica e immorale; a siffatto modello politico ed esistenziale – propugnato da retori come Gorgia e Polo, e accolto in Città da ciniche e ambiziose figure come Callicle, che teorizza il diritto del più forte prevaricare sui più deboli – Socrate contrappone un modo di vivere "filosofico", all’insegna della ricerca della verità, dell’esercizio della giustizia e della comunicazione autentica, sincera e sempre orientata al bene degli altri: un modo di vivere che dovrebbe portare anche a un modo totalmente inedito di intendere e praticare la politica. Il confronto tra i due modi di stare al mondo è rappresentato in modo drammaticamente efficace, entro conversazioni particolarmente violente fra Socrate e i suoi avversari, in un clima fosco e conflittuale e con una comunicazione aggressiva, densa di tensione, che ben restituisce la rilevanza della posta in gioco e rappresenta plasticamente la crisi sociale e morale della democrazia ateniese degenerata in demagogia.
14,00

Le vite dei Cesari. Testo latino a fronte

Le vite dei Cesari. Testo latino a fronte

C. Tranquillo Svetonio

Libro: Libro in brossura

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2023

pagine: 1024

Svetonio non è un ingenuo: rassegnato, come Tacito, all'inevitabilità del principato, si rende perfettamente conto che esso, fondato all'inizio su un irripetibile equilibrio fra princeps e Senato nella persona di Ottaviano Augusto, è un potere monarchico nei fatti, pur senza le insegne regali; quando cada in mano a persone squilibrate, degenera, facilmente e senza trovare ostacoli, nella dominatio, che i Romani, almeno a parole, detestavano.
19,00

Antigone. Testo greco a fronte

Antigone. Testo greco a fronte

Sofocle

Libro: Libro in brossura

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2023

pagine: 336

L’Antigone andò in scena nel 442 a.C., l’anno precedente all’elezione del poeta a stratego, come collega di Pericle (441-440). La tradizione testimonierebbe che Sofocle sia stato onorato della strategia a Samo in seguito alla fama riportata nella rappresentazione di questo dramma. La notizia, nella sua verosimiglianza, dimostra l’impatto sul pubblico che l’opera ebbe da subito, nonostante − e, forse, proprio perché − l’argomento ci risulti essere frutto dell’invenzione del poeta tragico ateniese. Gli epigoni del mito dei Labdacidi, infatti, erano già stati trattati da Eschilo nei Sette a Tebe, ma solo Sofocle pone al centro del testo l’azione di Antigone. Anzi, egli costruisce il dramma proprio intorno all’insanabile conflitto tra l’eroina e il sovrano Creonte sulla liceità di attribuire la stessa dignità di sepoltura a chi abbia combattuto a favore (Eteocle) e a chi contro (il fratello Polinice) alla propria città.
12,00

Le elegie. Testo latino a fronte

Le elegie. Testo latino a fronte

Albio Tibullo

Libro: Libro in brossura

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2023

pagine: 400

Il Corpus Tibullianum, che raccoglie le composizioni poetiche dei membri del cosiddetto circolo di Messalla pubblicate forse dopo la sua morte, consta di tre libri, diventati quattro con la divisione del terzo in due libri operata nel Rinascimento: i primi due (1240 versi) sono sicuramente di Tibullo, mentre il terzo e il quarto comprendono carmi di diversi au tori, due forse dello stesso Tibullo. Nei due libri tibulliani si è soliti individuare tre cicli: nel I quello di Delia (1, 2, 3, 5 e 6) e di Màrato (4, 8 e 9), nel II quello di Nemesi (3, 4 e 6), di cui il poeta dichiara di essere innamorato da un anno anche nell’elegia celebrativa II 5 (vv. 109-112). L’attuale III libro comprende le elegie di Ligdamo per l’amata Neera (1-6). Formano il IV libro l’esametrico Panegyricus Messallae (III 7 = IV 1), di ignoto poeta, il ciclo di Sulpicia, costituito dalle cinque elegie di Cerinto, l’amicus Sulpiciae (III 8-12 = IV 2-6), e da sei biglietti d’amore (elegidia) di Sulpicia per Cerinto (III 13-18 = IV 7-12), due elegie (III 19-20 = IV 13-14) dedicate a Glicera e generalmente attribuite a Tibullo, il cui nome compare al v. 13 di III 19 = IV 13, ma molto probabilmente opera di imitatori.
14,00

Satire. Testo latino a fronte

Satire. Testo latino a fronte

Decimo Giunio Giovenale

Libro: Libro in brossura

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2023

pagine: 816

Giovenale fu autore di 16 satire, l’ultima delle quali ci è giunta incompleta a causa di un guasto della tradizione manoscritta. Nelle sue composizioni il poeta si concentra sugli uomini della sua epoca e sulla loro scandalosa propensione al vizio, impiegando modalità e strategie satiriche che, da un lato, risultano fortemente innovative rispetto a quelle impiegate dai suoi predecessori nel genere satirico (Lucilio, Orazio e Persio), e dall’altro giocano un ruolo fondamentale nel definire le caratteristiche identificanti del genere satirico in età moderna. In ragione di questo suo duplice ruolo di innovatore della satira letteraria latina e di traghettatore del genere satirico nella modernità, Giovenale deve essere ritenuto uno dei capisaldi della cultura europea.
24,00

Elena. Testo greco a fronte

Elena. Testo greco a fronte

Euripide

Libro: Copertina morbida

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2022

pagine: 336

Un po' tragedia e un po' commedia (e con un pizzico di melodramma), l'Elena è uno dei capolavori di Euripide: una pièce di incastri perfetti e di coincidenze fatali che tengono il lettore-spettatore per tutto il tempo «on the edge of his seat» (Austin), avvincendolo e incantandolo con la suspence, i colpi di scena, i giochi di ingegno, la duttilità dei personaggi. La donna più bella di sempre, archetipo universale di tradimento e perfidia, diventa nelle mani di Euripide una moglie esemplarmente casta e fedele, che, prigioniera in un paese straniero e stalkata da un barbaro innamorato, riuscirà insieme al marito Menelao a ritrovare la strada di casa.
16,00

Favole. Testo greco a fronte

Favole. Testo greco a fronte

Esopo

Libro: Libro in brossura

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2022

pagine: 464

Sotto il nome di Esopo l'antichità ha trasmesso numerose favole, per lo più unite in raccolte anonime. La presente opera intende fornire al fruitore un quadro della complessità, della fluidità e dell'ampiezza del materiale greco che va sotto il nome di questo favoloso autore. La base è costituita dall'edizione di riferimento in ambito filologico, quella teubneriana di Hausrath-Hunger, integrata tuttavia con altre favole non recepite da questi studiosi, e qui inserite in sezioni a sé stanti. La traduzione, pur filologicamente accurata, mira a garantire la lettura del testo anche a chi non può avvalersi della conoscenza del greco; lo stringato commento dà conto di varianti, problemi e riprese letterarie; il lavoro è infine corredato di un indice dei personaggi e degli elementi notevoli che rende agevole la consultazione.
11,00

Pharsalia o la guerra civile. Testo latino a fronte

Pharsalia o la guerra civile. Testo latino a fronte

M. Anneo Lucano

Libro: Libro in brossura

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2022

pagine: 880

Lo scontro tra Cesare e Pompeo rappresenta uno dei momenti cruciali della crisi della Repubblica romana. Lucano ne fa l'argomento del suo poema epico, che si interrompe al decimo libro in seguito alla morte del poeta. Nella sua visione, l'attivismo cesariano e la senescenza pompeiana contribuiscono congiuntamente, seppur con prospettive differenti, alla morte della libertas non impedita neppure dalle divinità celesti: unico ad ergersi a suo difensore è il sapiens Catone, promotore di una strenua quanto disperata lotta contro l'assolutismo cesariano. La cruda e realistica descrizione della guerra civile, la sofisticata dottrina della poesia lucanea, il veemente pathos della narrazione, insieme al gusto per l'orrido e ad uno stile denso e sentenzioso, fanno del Bellum Civile una delle opere più complesse e suggestive della letteratura latina.
18,00

Epigrammi, frammenti e testimonianze. Testo greco a fronte

Epigrammi, frammenti e testimonianze. Testo greco a fronte

Posidippo

Libro: Copertina morbida

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2022

pagine: 400

La pubblicazione di un nuovo papiro nel 2001 (P. Mil. Vogl. VIII 309) e l'attribuzione dei suoi epigrammi a Posidippo hanno segnato uno spartiacque nella nostra conoscenza dell'autore e della sua opera, opera che si compone ora di un 'vecchio' e di un 'nuovo' Posidippo. Il corpus del poeta di Pella annovera non solo versi conservati da papiri e tavolette, ma anche versi noti per citazione nelle antologie medievali di epigrammi, l'Antologia Palatina e la Planudea, o in opere-contenitore antiche. Né manca un'iscrizione per la quale si può fare il suo nome in quanto proveniente da un contesto in cui egli ha operato ricevendo pubblici riconoscimenti. Donne, statue, presagi, pietre preziose, corse con i cavalli, e ancora naufraghi, regine, dediche, guarigioni: sono solo alcune delle tessere che compongono il mosaico poetico di Posidippo, un vortice di volti e di storie che ci restituiscono suoni, colori, emozioni della vita quotidiana del III secolo a.C.
19,00

Casina. Testo latino a fronte

Casina. Testo latino a fronte

T. Maccio Plauto

Libro: Copertina morbida

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2022

pagine: 336

La Casina racconta una storia per molti aspetti "scandalosa": due uomini ateniesi di condizione libera, un padre, il senex Lisidàmo, e suo figlio, il giovane Eutinìco, hanno assoldato i loro più fedeli schiavi, rispettivamente il vil?cus Olimpione e l'arm?ger Calìno, affinché sposino Càsina, una bella e giovane schiava sedicenne esposta quando era ancora in fasce; in realtà, sono proprio Lisidàmo ed Eutinìco a essere follemente innamorati della ragazza, ma, non potendola sposare per via dell'insanabile differenza sociale, desiderano averla comodamente tutta per loro, "prestata" dal loro schiavo compiacente, secondo le loro voglie. I tanti colpi di scena e le divertenti trappole tese per farla pagare al vecchio marito si susseguono con un ritmo vertiginoso, fino all'imprevedibile, comicissimo finale.
14,00

La pentola d'oro. Testo latino a fronte

La pentola d'oro. Testo latino a fronte

T. Maccio Plauto

Libro: Copertina morbida

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2022

pagine: 320

La pentola d'oro è una commedia a sviluppo lineare: tutto ruota intorno ad Euclione, un poveraccio rimasto sconvolto dal ritrovamento di una pentola piena d'oro. Quel tesoro gli provoca un mucchio di pensieri che lo rendono ladro, tirchio, sospettoso, duro con gli altri e con sé stesso. La paura di perdere quell'oro lo porta ad una chiusura mentale e lo condiziona in ogni suo rapporto con il mondo circostante. Ogni volta che si allontana dalla pentola diventa insofferente e il suo sguardo vagola sempre in cerca del luogo in cui è nascosto il suo tesoro. Di qui il suo rigetto verso ogni forma di contatto con i vari interlocutori, preso dal timore che possano carpirgli il proprio segreto. La comicità vivace tracima nelle diverse situazioni sceniche che l'abilità registica del grande Plauto monta e smonta tra leggerezza fantastica e ossessione maniacale, mentre il pubblico ride compiaciuto per la gretta chiusura mentale e la nevrosi invadente del vecchio stravagante. L'Aulularia è, col Miles gloriosus, la più nota commedia di carattere del teatro classico.
14,00

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