Altre branche della medicina
Percorsi di supervisione a setting multipli e integrati. Un'esperienza di oltre venti anni con Alfredo Canevaro
Marisa Campanelli, Maria Teresa Medi, Giovanna Monterubbiano
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2024
pagine: 96
Il lavoro nasce dal desiderio di condividere l’esperienza vissuta dalle autrici all’interno del gruppo “Percorsi” supervisionato da Canevaro. Il testo accompagna il lettore attraverso percorsi terapeutici centrati sull’integrazione tra approcci e setting mirati a costruire reti di cura più solide intorno a situazioni di sofferenza psichica, specie quelle di grave intensità, che coinvolgono gli individui, le coppie e le famiglie. I percorsi terapeutici organizzati su più setting non comportano un’ibridazione degli approcci e non rendono caotici i trattamenti purché si preveda una comunicazione e una collaborazione costanti fra tutti i terapeuti presenti nella scena della cura e il ricorso a sedute allargate. Gli incontri fra terapeuti, pazienti e famiglie delimitano un sistema integrato a un livello meta che permette di capire e spesso di risolvere apparenti contraddizioni e/o frammentazioni dei setting isolati, che corrispondono alle frammentazioni interne dei pazienti e dei loro contesti di appartenenza. Secondo Canevaro è la clinica che unisce e integra i diversi approcci ed è attraverso di essa che si comprende il senso della psicoterapia a setting multipli e integrati.
La diagnosi psicopatologica. Le parole di ieri per la clinica di oggi
Carlo Faravelli
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2024
pagine: 560
Dal 1980, anno di pubblicazione della terza edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali dell’American Psychiatric Association (DSM-III), la diagnosi psicopatologica è fondata su criteri precisi e riproducibili, i cosiddetti ‘criteri operazionali’. La descrizione dei disturbi riposa dunque quasi esclusivamente sull’elencazione di questi criteri, che sono essenzialmente riconducibili ai sintomi. Agli albori del Novecento la psicopatologia era invece descritta in termini narrativi, e il paziente tipico veniva tratteggiato con dovizia di particolari, prestando attenzione alle sfumature più lievi; veniva raccontato in misura dinamica, ponendo l’accento sull’evoluzione della patologia, sul rapporto tra i sintomi, senza tralasciare l’impatto del disturbo sulla vita sociale e relazionale. I grandi psicopatologi davano vita a ritratti ricchi e avvincenti, in grado di ricreare il quadro vivo del paziente, il prototipo di un disturbo che si imprimeva nella mente anche di chi non aveva consuetudine con la clinica. Il rovescio della medaglia era rappresentato dalla mancanza di uniformità, dalla soggettività, dall’assenza di quella riproducibilità oggi imprescindibile in campo scientifico. L’autore mette a confronto le descrizioni della psicopatologia di ieri con i criteri diagnostici di oggi (DSM-5-TR e ICD-11); ne scaturisce una sintesi accurata, in cui al centro dell’attenzione clinica sono i pazienti, non i sintomi, senza tralasciare per questo la rigorosa obiettività delle diagnosi di oggi. Forme che non trovano più cittadinanza nella nosografia contemporanea, come neurastenia, isteria, parafrenia sono analizzate e scomposte alla luce degli odierni sistemi classificativi. Analogamente, alcune peculiarità del fatto clinico, ben evidenziate in passato ma oggi trascurate, vengono recuperate anche nella nosografia attuale usando con più attenzione gli strumenti forniti dagli attuali sistemi diagnostici. L’orientamento profondo e descrittivo che ha guidato la psicopatologia del secolo passato è quindi ben integrabile nella clinica attuale, e il lettore, tanto il professionista che desidera storicizzare le sue conoscenze quanto il medico in formazione, sarà guidato verso la diagnosi attraverso antiche narrazioni non prive di valore letterario, perché un’analisi più consapevole di quanto si osserva e si ascolta dal paziente può fare da argine alla deriva verso la superficialità e l’eccessiva semplificazione di cui la clinica odierna è troppo spesso permeata.
Manuale per operatori criminologici e psicopatologi forensi
Vincenzo Maria Mastronardi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2024
pagine: XXVII-449
Il Manuale per Operatori Criminologici e Psicopatologi forensi, ormai giunto alla sua sesta edizione, è un testo fondamentale per gli operatori del settore Criminologico, criminologico clinico e psicopatologico forense. Il testo, ricco di schemi riassuntivi sintetici, analizza in modo esaustivo argomenti quali il colloquio criminologico, le modalità di trattamento penitenziario e, quindi, le misure alternative alla detenzione, la comunicazione non verbale del detenuto, le cause della criminalità e le modalità per un corretto esame psichico con alcuni esempi di perizie psichiatrico-forensi. La pluriennale esperienza dell'Autore, coadiuvata dalle più recenti statistiche nazionali, arricchiscono il volume con l'analisi della pericolosità sociale, le perversioni sessuali e le tipologie di serial killer, ivi inclusi esempi di singoli casi trattati, con la classificazione dell'FBI e quella più aggiornata di Mastronardi-Palermo, il maltrattamento dei minori, l'omicidio in famiglia in Italia e il figlicidio, il femminicidio, il mass murder e il family mass murder e la circonvenzione di incapace miratamente alle persone anziane.
Una storia scritta sul marmo. I liberi docenti in odontoiatria dell'università di Pavia attraverso l'analisi di una lapide commemorativa
Paolo Zampetti
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 82
Questo libro racconta di una storia incisa su pietra. È stata scritta, quotidianamente, negli anni, da coloro che compaiono su una lapide commemorativa presente nella Clinica Odontoiatrica dell'Università di Pavia. Si tratta dei Liberi Docenti che quivi hanno insegnato e operato, contribuendo a rendere grande, attraverso la loro azione, sia l'Istituto nel quale compivano la propria attività sia l'Odontoiatria Italiana. Attraverso un breve profilo biografico delle personalità il cui nome compare su tale lapide, è possibile ricostruire un'importante parte della odontoiatrica del nostro Paese.
La rosa quantistica. Appunti di uno psicoterapeuta
Ettore De Monte
Libro
editore: CISU
anno edizione: 2024
pagine: 176
The lean dental office. Run your practice like the best companies in the world
Andrea Faggian
Libro
editore: Quintessenza
anno edizione: 2024
pagine: 176
Le patologie alcol-correlate. Epidemiologia, diagnosi, trattamento
Libro: Libro in brossura
editore: Publiedit
anno edizione: 2024
pagine: 232
Il consumo di alcol è un problema di rilevanza crescente. L'alcol è associato a numerose malattie gravi e croniche, oltre a pesanti ricadute di natura sociale e sui famigliari coinvolti. Questo Manuale tratta in modo approfondito il fenomeno del consumo di alcol, offrendo una prospettiva multidisciplinare che lo rende accessibile a diverse aree di studio, proponendo un approccio innovativo all'argomento riuscendo ad analizzare e chiarire gli aspetti clinici, patologici, e terapeutici, rendendoli accessibili a diverse discipline e fornendo, al contempo, dati e studi recenti. Inoltre, il Testo esamina gli aspetti epidemiologici, culturali e psicologici che interessano il consumo di alcol. Questo approccio multidimensionale e l’estrema facilità di consultazione dovuta alla suddivisione per tematiche in modo analitico e organizzato offre a chi si occupa di questo importante tema un quadro non solo teorico, ma anche clinico. Prefazione di Mauro Cibin. Postfazione di Patrizia Burra.
Terapia dialettico-comportamentale (DBT) per la psicosi. Manuale di lavoro sulle abilità. Gestire le emozioni, ridurre i sintomi e tornare alla propria vita
Maggie Mullen
Libro: Libro in brossura
editore: Giovanni Fioriti Editore
anno edizione: 2024
pagine: 198
Questo libro facilita lo sviluppo di abilità potenti ed efficaci per aiutarvi a gestire la psicosi, le vostre emozioni e le vostre vite. Basato sulla terapia dialettico-comportamentale (DBT), questo manuale, primo nel suo genere, offre competenze reali per aiutarvi a bilanciare le vostre emozioni e a rimanere ancorati alla realtà. Troverete autovalutazioni, schede di lavoro e attività guidate per aiutarvi a comprendere i vostri sintomi e a gestirli nella vita quotidiana. Potrete inoltre acquisire consapevolezza di voi stessi, imparare a gestire situazioni difficili o stressanti e scoprire modi più sani di interagire con gli altri. Se avete una storia di psicosi o soffrite di un disturbo dello spettro psicotico, sapete quanto possa essere difficile. Potreste sperimentare paranoia, allucinazioni uditive e disregolazione emotiva. Inoltre, potreste sentirvi estranei ai vostri amici e alla vostra famiglia, che hanno difficoltà a capire quello che state passando. La buona notizia è che è possibile superare lo stigma della psicosi, ritrovare la speranza e ricostruire la propria vita e questa guida compassionevole vi aiuterà a iniziare. Imparerete le abilità fondamentali della DBT che vi aiuteranno a sentirvi meglio: mindfulness, tolleranza allo stress, regolazione delle emozioni, efficacia interpersonale. Troverete anche informazioni importanti sulla prevenzione delle ricadute, compresi i segnali di allarme a cui prestare attenzione, cosa fare in caso di un nuovo episodio e un ampio elenco di risorse per aiutarvi a gestire i vostri sintomi. Infine, troverete una serie di strumenti pratici da utilizzare ogni giorno per un recovery duraturo dalla psicosi.
Storia della relazione terapeutica. Setting, transfert e interpretazione
Libro: Libro in brossura
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2024
Gli autori rivolgono uno sguardo storico documentato e approfondito ai criteri fondamentali di teoria e metodo che hanno composto e definito, nel corso di più di cento anni, l’articolarsi di setting, transfert e interpretazione nella relazione terapeutica. Una prassi autenticamente di cura si deve scontrare con un pensiero teorico ancora diffuso e radicato che parla di scissione, di narcisismo neonatale e di inconoscibilità dell’inconscio originario. La crisi della metapsicologia freudiana, a partire dagli ambienti psicoanalitici statunitensi, ha prodotto un crescente interesse per la relazione cosciente interattiva e un progressivo rifiuto del rapporto inconscio, considerato irreale, manifestazione del passato (transfert, trauma ecc.), senza possibilità di esprimersi nel rapporto reale presente. Questo volume fa capire fino a che punto il modo di pensare il funzionamento della mente senza coscienza abbia conseguenze determinanti sul modo di affrontare la relazione terapeutica. Attraverso storia e molteplicità dei modelli, da Freud ai nostri giorni, passando per Klein e soprattutto Bion e gli autori della ‘svolta relazionale’, la ricerca giunge alla teoria della nascita di Massimo Fagioli che ha aperto la strada a un nuovo modo di fare psicoterapia. Un’azione terapeutica capace di stabilire un rapporto reale basato, senza scissioni, su inconscio coscienza e comportamento, che può comprendere e affrontare anche l’inconscio non rimosso, non proiettato, andando oltre l’essere per identificazione. Una relazione in cui è possibile ricreare quel rapporto d’amore e conoscenza che è capacità originaria della mente neonatale che alla nascita prevale sulla capacità di fare l’inesistenza. È questa la vera specificità del processo terapeutico basato su setting, transfert e interpretazione. Gli autori: Carlo Anzilotti, Martina Brandizzi, Gianfranco De Simone, Alessio Giampà, Antonia Mocci, Valentino Righetti, Gioia Roccioletti, Ludovica Telesforo.
Trauma relazionale e Borderline. Arte e fotolinguaggio come metodo di mediazione nel dispositivo psicoanalitico
Alessandra Cinardi, Annamaria Mandese, Piero Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2024
pagine: 270
Freud ha sempre auspicato la fusione tra psicoanalisi e neurofisiologia per una psicoterapia che potesse ricompattare la scissione mente/corpo, rammentandoci che: “L’Io è innanzitutto un’entità corporea”. La I parte del lavoro pone l’attenzione sul funzionamento borderline alla luce di una teoria che integra 3 orizzonti epistemologici: neurobiologico, intrapsichico e interpsichico postfreudiano. Il fil rouge del lavoro sarà il trauma relazionale abbandonico, l’importanza dell’ambiente interpsichico d’influenzamento reciproco tra l’oggetto-sé e il Sé per la genesi della psicopatologia borderline nell’ottica del Processo Psicoanalitico Mutativo, sottolineando come la “patologia del legame” vada intesa come patologia del legame del pensiero e del preconscio nel creare legami tra “rappresentazioni di cose” e “rappresentazione di parole” o tra inconscio non verbale e conscio verbale, tra sistema limbico pulsionale e neocorteccia. La II parte verterà sul metodo PPM della SAPP interrelato al trauma relazionale e applicato al caso clinico. L’ultima parte evidenzierà l’integrazione possibile della tecnica del PPM con l'arte, trait d’union tra intrapsichico e interpsichico.