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La Vita Felice: Agape

Poesia nell'invisibile

Poesia nell'invisibile

Emanuela Niada

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2021

pagine: 144

"La consistenza del vuoto: la parte iniziale del libro, si apre con versi indicanti un procedere, tra ombre avare e noncuranti... Ma questa situazione di crisi e solitudine si ribalta nei successivi tre versi: «Solo/ mi resuscita/ uno sguardo». L’uomo è in una condizione canonica della poesia del Novecento, città d’ombre, terra desolata, indifferenza, ma d’improvviso un sguardo arriva, illumina, “resuscita”. è un vuoto che consiste, quello di Emanuela Niada, popolato d’ombre, certo, ma non solo: palpita la vita, nascosta, basta uno sguardo a riaprire lo scenario del mondo. Lo specchio di ossidiana, il libro sfilato dai ripiani in noce, oggetti e gesti da interno, fissati con cinematografica precisione nel silenzio. E presto lo sguardo del poeta si alza da quegli oggetti, da quei particolari e guarda lo spazio, in alto e verso l’orizzonte, e ovunque: «Nella stanza lo spazio/ oltre muri mobili oggetti/ è vuoto». Il vuoto di Emanuela Niada non è il nulla, l’assenza assoluta, ma un vuoto quasi mistico, frutto di azzeramento di voce, di silenzio cercato per trovare oltre il tempo presente: in quel vuoto non si perde e non si abbandona, ma vi si muove liberamente per rovistare nei ricordi, rattopparne i bordi lisi, e poi uscire e camminare tra gli interstizi della città «che si ampliano in cielo»." (Dalla prefazione di Roberto Mussapi)
15,00

Poesie che si chiedono perché

Poesie che si chiedono perché

Salvatore Malizia

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2021

pagine: 60

"[...] le ragioni di questa postfazione [...] nascono nella necessità di confermare il valore di un lavoro poetico intenso, disvelante, drammaticamente capace di cogliere il senso del nostro tempo. Dove l’avverbio drammaticamente condensa i due avverbi che, non a caso, Salvatore utilizza nel componimento finale (È un vaccino): felicemente e dolorosamente. Due modificatori semantici che alludono a due stati dell’essere così radicati nella sua poetica da essere pervasivi. Il dolore, innanzitutto. L’angoscia del mondo che contagia la persona nella sua dimensione relazionale, sociale e affettiva. Che rompe l’ordine e le certezze, fossero anche ingannevoli (Lettera agli amici) o ignote (Tu e io). La paura incomprimibile che cancella l’incontro, la possibilità del dialogo che distrugge la stessa pensabilità delle antiche liturgie che accompagnano la morte: la malattia, il capezzale, la cura dei cari, il distacco maturato, da metabolizzare, affrontato con il sostegno di un tempo da vivere e condividere insieme, il funerale, le preghiere dell’addio." (Dalla postfazione di Simone Oggionni). Prefazione di Daniela Turi.
9,00

Immor(t)ale

Immor(t)ale

Emanuela Botti

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2021

pagine: 68

"[...] un appuntamento con la sincerità quello che ci propone Emanuela Botti nel suo nuovo libro [...] una severa confessione di sé, come giustamente deve essere ogni parola d’amore. L’amore, quando “parla”, non può essere simulato. La sua morale si disinteressa delle privazioni lessicali che i diversi momenti storici ci impongono, perché è qualcosa che vuole possedere e contemporaneamente donare, vuole respirare con il respiro “dell’altro”, in una comunione in cui l’erotismo va inteso come un percorso di conoscenza. In questa raccolta l’autrice testimonia la tensione del desiderio e le vibrazioni dei corpi ricorrendo alla suggestione evocatoria, ma anche alla schietta nominazione. Eroticamente indagato, l’amore libera la propria assolutezza, la propria felicità definitiva. Perché l’erotismo è il segno di una validità esistenziale difficilmente sperimentabile altrove; Eros non è – solo – propensione sessuale, ma sensualità contrapposta a Thanatos. Così, mentre Thanatos distrugge per rimettere in circolo, Eros raccoglie e muove verso la creatività, l’istinto creativo, la spinta a generare, che sia la propria discendenza, l’opera d’arte o, come nel nostro caso, la poesia." (Dalla prefazione di Piero Marelli)
12,00

Tutto questo silenzio

Tutto questo silenzio

Laura Cecchetti

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2021

pagine: 112

«Laura Cecchetti ci propone una poesia dallo stile immediato, aperta alle problematiche che affliggono la società e che chiedono una rapida soluzione, come quelle dell'inquinamento, dell'immigrazione, del razzismo, della droga, dei diritti delle donne. C'è un profondo senso di compassione per le vicende umane, per la sventura che colpisce tante persone, ma anche fede nella capacità umana di cambiare in primis se stessi e poi le cose che nel mondo non vanno. [...] L'autrice ci parla degli affetti familiari, dei luoghi visitati e amati che hanno lasciato in lei un vivido ricordo, che ci restituisce con immagini altrettanto vivide, in cui il paesaggio sembra essere un'estensione della sua anima. [...] il vero protagonista, se così si può dire, di questo libro è il silenzio. Tutto questo silenzio è un libro che si apre e si chiude con poesie dedicate al silenzio, a sottolineare non solo una continuità ispiratrice relativa a questo volume, ma anche a voler essere espressione di una continuità nel fare poetico di Laura Cecchetti, che dal silenzio parte e al silenzio torna. A quel silenzio che vibra nella parola poetica e che continua a vivere e a creare nell'animo del lettore.» (dalla prefazione di Lucianna Argentino). Postfazione di Massimiliano Bardotti.
13,00

Viaggi circolari

Viaggi circolari

Maria Grazia Coianiz

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2021

pagine: 92

«Maria Grazia Coianiz ha sempre fatto della poesia un'indagine profonda, mirata a capire i tanti volti della vita terrena e a contemplare i tanti misteri della spiritualità. L'essere umano, per Coianiz, è un perfetto bilanciamento di corpo e anima, di desideri e spiritualità, di sentimenti umani e preghiera. Tutto compone tutto, niente deve essere escluso, ogni sfaccettatura occupa una parte importante del grande disegno dell'io. Coianiz crea con il lettore un'immediata sintonia: sul tavolo c'è la sua esistenza messa a nudo, i sentimenti, la ricerca di Dio. Il fulcro di Viaggi circolari è l'amore, letto nei due aspetti, opposti e conviventi nella mente e nel cuore di ogni essere, di amore terreno e amore spirituale. Sono due forme di amore che generano vita, che guidano nel cogliere il senso profondo di questa, che sono meta del suo cammino: entrambe creano un viaggio circolare che rende ogni esistenza ricca di forti realtà di riferimento. Difficile è il percorso di ogni individuo, ricco di passaggi non sempre frutto di libere scelte, seminato di dubbi non sempre seguiti da risposte certe. L'amore, sia terreno sia divino, è la luce che illumina quel cammino, sostenendo e dando risposte a molti perché.» (dalla prefazione di Ilaria Minghetti)
12,00

Un solo sogno coltivo

Un solo sogno coltivo

Massimo Russo

Libro

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2021

pagine: 112

"Quel che, già a una prima lettura, trattiene e convince di questa raccolta sta nella grazia e brevità delle poesie che la compongono. Qualità che significano vivezza del sentire e senso del ritmo e del tono. La voce suggerisce e allude, anche quando s'addensa la pena o quando il pensiero si vela di malinconia. Figure e paesaggi appaiono in un'ora sospesa fra la luce e l'ombra. Interni di stanze, distese marine, mani che si cercano, momenti dell'amore, fughe nel desiderio fino all'immaginario e all'imponderabile: sono temi e sostanze di queste pagine che si nutrono anche di pensieri germinati da letture, visioni, risonanze". (dalla prefazione di Elio Pecora)
13,00

La sete della sera

La sete della sera

Agnese Coppola

Libro

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2021

pagine: 120

"La poesia raccolta in questo libro di Agnese Coppola è una eruzione vulcanica, un dipinto impressionista, un racconto mitologico che parte da Eva (che ama Adamo dispensatore di miele) e Lilith, per trasfigurarsi in Frida, in Ofelia, in Emma Bovary, in Matilde, in Mia, nella Madonna del Dosso, mentre tutte sono anche la poeta stessa che le canta e nel cantarle le onora. Dotata di una vitalità organismica e orgasmica, questa poesia così densa di metafore, di mito e leggenda, di teatro e clausura ricorda potentemente, evoca quasi, il vivido fantasma poetico della Dickinson, ma ha il merito impudico di surclassarlo in sensualità carnale". (dalla prefazione di Rossella Tempesta). "Una silloge dal segreto incanto – e tormento. Ad attenderci, lungo il cammino della lettura, ci sarà «legno ingrossato e mele carnali » – la materia sensuale come un fragrante raccolto «nella cesta dei poeti». La struttura di questa raccolta è incardinata secondo un corpus principale di un'ottantina di poesie, rapsodicamente accomunate per temi. Un palinsesto caratterizzato da una variegata compattezza di fondo, che di colpo pare infrangersi contro un nuovo, inopinato capitolo denominato a tutta pagina Frattura; un subitaneo punto di faglia che sembra voler scardinare l'insieme, disarticolando l'architettura convenzionale di una consueta, generica collezione poetica". (dalla postfazione di Roberto Comelli)
14,00

Coma

Coma

Ada Crippa

Libro

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2021

pagine: 64

«Coma rappresenta il viaggio sublime perché intriso di tutta l'umana sofferenza provata al capezzale dell'amore, mentre si compie ogni rito di silenzio sulle impotenti e smisurate parole. Di fronte al Nulla che siamo, quando la malattia incombe e colpisce la persona amata, Ada Crippa con estremo coraggio, proprio di chi ai piedi indossa il cuore dell'altro, attraversa e ci rende testimoni di un'onirica percezione: la profusione del passaggio in paesaggio dell'anima. È forse proprio l'inappellabile senso della morte che ci riporta a viverci di elementi immaginari, mentre la vita che aleggia in una stanza di ospedale si fa specchio di Natura? Una prova difficile da affrontare è in se stessa una "messa alla prova" e, così, il vento, la lingua degli alberi, si fondono "come bambini antichi in veglia/ attorno a un focolare" mentre un uomo, forzatamente l'Uomo della propria vita si trasforma in "tutta la poesia" che arriva muta nei dolori inaccessibili del corpo, ed è lì che Ada partorisce versi, in quest'abisso feroce, divenendo anch'ella solenne silenzio. In questa soglia sottile in cui si mescola la speranza del ritorno, Ada Crippa, novella Penelope, impara a leggere le striature impercettibili della luce, tessendo e sfilando sul corpo dell'amato lettere che formano parole.» (dalla prefazione di Nadia Lisanti)
10,00

Ci guarda il pane

Ci guarda il pane

Giuliana Panzeri

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2021

pagine: 132

"Giuli. Un nome musicale, dolce, con una G, due I e una L. Provo a descrivere i tratti che guidano Giuliana. Mantenere la meraviglia di un bambino. Accettare la sfida della vita: la ricerca ininterrotta di un senso, usando la capacità di creare e riconoscere la bellezza per trasformare la realtà. Rispettandola. Nominare le emozioni, comunicarle, cristallizzarle, con la sensibilità di un’anima preziosa e delicata. [I suoi versi] Lampi. Versi che vengono dall’oscurità, dall’ignoto, dalla deriva, dall’abbandono. Versi inaspettati. La verità vicino a noi, non irraggiungibile, ma nascosta nei gesti e nei dettagli quotidiani. Versi incomprensibili e illuminanti. Versi immaginati a matita. Maturati nel pensiero e poi scolpiti, ogni mattina, sul taccuino, in un laboratorio speciale, seduta sulla panca in asse al tiburio di Santa Maria delle Grazie, a Milano, con i quadrati, i rettangoli, la cupola, pietre mattone e bianco rosato del Bramante... o a Framura, osservando la luce, l’azzurro e le ombre, dalla finestra davanti al mare e alla collina di olivi. Versi scritti, corretti, levigati, ripensati, accarezzati, conclusi, come progetti da regalare nel vento. Progettuali, geometrici e istintivi, fisici. Versi a getto, confezionati nel tempo sospeso. Cerchi perfetti." (dalla prefazione di Roberto Calzolari )
15,00

Grammatica dell'esistenza

Grammatica dell'esistenza

Anna Maria Pellegrino

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2020

pagine: 48

«Cosa fa un poeta se non interrogare continuamente le parole? Sì, perché la loro presenza può assolvere o condannare ciò che si vuole dire, sfidando il silenzio, che resta la grande accusa della poesia, nella sua continua sfida con l'indicibile, cioè con quella parte della condizione umana che trova difficile da dire. Tutto questo è quello che si obbliga a fare la poesia di Anna Maria Pellegrino, ponendosi, come se fosse la prima volta, a sfida dell'incomunicabilità; sfida che ha più volte tentato una parte della poesia contemporanea. In queste pagine il lettore troverà il modo di ripercorrere una poesia che è prima di tutto, per l'autrice, un modo per affidarsi a quella parte di se stessa che vuole solamente risignificarsi negli altri e in Dio, rifiutando l'affermazione sartriana che «l'inferno sono gli altri», preferendo una lotta, un corpo a corpo con la parola, le sue parole, che si aprono riconoscendo e riconoscendosi attraverso un desiderio di partecipazione e conoscenza, pronte a fondersi con le ragioni più importanti di intere esistenze. Lasciando, a questo punto, l'ultima parola all'autrice che non ignora la fragilità e, nello stesso tempo, l'indispensabile valore della poesia.» (Dalla ?refazione di Piero Marelli)
10,00

Ti ho lasciata con gli alberi

Ti ho lasciata con gli alberi

Terry Olivi

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2020

pagine: 129

"Ti ho lasciata con gli alberi": un “romanzo in versi” che rincuora insieme il bisogno di ricordo, l'elaborazione del lutto e della perdita, ma soprattutto il diario cadenzato, parcellizzato, di una vera e propria educazione sentimentale – in nome dei valori veri, dell'eredità di affetti semplici e assoluti, sempreverdi come certe piante sempre amate, o egualmente i fiori di cui è stata adornata la loro vita... Quella di Maria Santini e Rolando Olivi [...] E come sempre, con Terry, nei suoi libri/giardino, nei suoi testi a berceau, pensili approdi o pergolati di verde e fiori, linfa e colori d'ogni Bellezza – sfilano i fiori, chiedono quasi la parola. Può la Poesia accompagnare – relazionare – la Storia? Certo che sì, e forse con un garbo, con una grazia infinitamente più provvida, delicata e suggestiva... Terry Olivi qui è stata figlia per tutti, a nome di tutti. Ha raccontato, romanzato ogni istante della vita ulteriormente, nobilmente senile della madre, e ne ha fatto un decretale, un decreto-legge sull'Amore. "Ti ho lasciata con gli alberi" è un continuo, devoto Inno all'Amore per la vita [...] un offertorio all'estrema età senile, un ringraziamento agli Ottuagenari et ultra. E non sarà mai bastevole. Rimane il tutto dell'amore – la radice sempre vera e sacrale della luce, il nutrimento trasparente, semplice ed essenziale, che di questo bel vaso filiale di poesia fa consuetudine e miracolo, appuntamento di versi e petali. Nel corso trasfuso e forse già nuziale, danzante, di tutte le nostre stagioni, affollate, stanche ma poi redente avventure d'Anima.
15,00

Le strade del bacio

Le strade del bacio

Mara Sabia

Libro

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2020

pagine: 84

"Bisogna sentirsi a proprio agio con la vita per scrivere di paesi notturni attraversati in un abbraccio, di stazioni ferroviarie complici di addii e ritorni, di paesaggi immersi nel profumo dei gelsomini e riuscire a mantenere un equilibrio nell'estensione del gesto poetico, che non risulta mai eccessivo o inappropriato, anzi contiene una sua misura. Le strade del bacio è una raccolta che punta decisa sui sentimenti, uno in particolare: il motivo dell'eros che non conosce regole se non quelle che in molti passaggi ripropongono le atmosfere del Cantico dei Cantici [...] vive di proiezioni e di attese, non è un camminare per orizzonti monotoni, piuttosto una gradazione di immersioni in un sottosuolo già affollato di piccole verità da assumere a riferimento. Esiste un passato che somiglia a un continente interiore, da cui poi l'autrice torna ogni volta più ricca. La Lucania è la terra d'origine (dell'autrice), Roma è la terra di elezione, ma è come se fra le due geografie ci fosse dialogo non semplicemente distanza, entrambi scenari che favoriscono i movimenti del cuore, aiutano a circoscrivere meglio la resistenza all'usura del vivere, che è il vero nemico contro cui fronteggiano questi versi. Un nemico subdolo, antico, a cui non c'è da opporre nulla se non l'originaria limpidezza della parola". (Dalla prefazione di Giuseppe Lupo)
10,00

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