La Vita Felice: Agape
Sassi
Giuseppe Sangregorio
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 56
Versi come sassi lanciati in uno stagno, che originano cerchi sempre più ampi, quasi a dilatare il nucleo centrale. Giuseppe Sangregorio, in questa sua raccolta poetica, sa condurci da una riflessione focale, interna al testo, verso derivazioni più ampie. La prima sezione è ricca di descrizioni paesaggistiche che diventano quinte sceniche per collocare il pensiero soggettivo e lasciarlo dialogare sino a diventare universale: è il caso delle poesie di apertura, fino a Stelle; prosegue poi con testi in cui riaffiorano alla memoria le figure care degli assenti, che gli permettono di introdurre il tema dell'unica certezza della vita, sempre in corsa con il tempo: la morte. La sezione Cronache e cultura raccoglie poesie in cui il fulcro è costituito dall'osservazione del mondo esterno, spunti estrapolati dal contesto sociale e culturale in cui viviamo, rielaborati con senso critico che vira, a volte, al sarcasmo, a quell'ironia particolarmente aspra e amara di cui tutta l'ultima sezione Pasquinate è pervasa.
A pennello
Edith Dzieduszycka
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 148
Questo libro raccoglie un centinaio di poesie che riguardano pittori e artisti di ogni epoca e origine. Si tratta di un piccolo estratto assolutamente non esaustivo rispetto al numero di quelli che hanno composto e fatta grande la storia dell'arte nel mondo e nei secoli. La scelta è stata da me fatta tra quelli che, in un modo o nell'altro, hanno attirato la mia attenzione. Sono partita dal '200 con Giotto per arrivare ai nostri giorni. Tante nazionalità sono rappresentate, tanti stili, tendenze, tecniche, che finiscono per comporre un grande puzzle, un caleidoscopio, un affresco multicolore e variegato. Soltanto dopo averne scritti alcuni, all'inizio senza progetto particolare, in modo istintivo e quasi sotto forma di indovinelli, mi è venuto in mente che poteva essere più interessante lasciare quei testi nell'ordine spontaneo e disordinato in cui li avevo elaborati, con un andirivieni continuo tra secoli e generi. Potrà forse sconcertare ma, spero, rendere più divertente e imprevedibile il loro susseguirsi, alla scoperta del protagonista.
Fu per amore
Salvatore Malizia
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 128
La poesia di Malizia è colta, meditata, raffinata, ma anche giocosa, capziosa, divertita. Qualche volta saputamente compiaciuta, ricca di citazioni e spunti di criticità manifesta. Una criticità anche letterale, che accondiscende al superamento del confine del canto, per sperimentare la dialettica aperta di una nuova forma di componimento, tra il codificato e l'asserzione tagliente a effetto. Una battuta, un motteggio, un "verso spicciolo", un "siparietto" di convenzioni esplose, disarticolate, sgranate e volontariamente sottratte alla grammatica della consueta frontiera del non oltre.
Depurazione delle acque
Marco Malvestio
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 76
Tempi d'Europa. Antologia poetica internazionale
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 140
Va' pensiero. Ricognizioni
Emilio Del Rio
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 146
"'Va pensiero. Ricognizioni' è un vero e proprio Gedichtbuch di evidente derivazione alessandrina. L'ispirazione poetica parte da visioni quotidiane, che, attraverso continue analogie, cedono il posto a riflessioni sulla morte, sull'inquinamento, sull'abbrutimento della natura umana, sulla morte del Cristianesimo; visioni cupe e oscure intervallate da esplosioni di colore. Il titolo intende rifarsi all'omonimo patriottico di Verdi, ma trasfigurato: il pensiero di Emilio Del Rio si aggira per il mondo, compie delle ricognizioni. Il poeta non devia dal canto classico dei poeti ma vi interconnette anche i nuovi orizzonti della contemporaneità: l'andamento prosastico, il verso libero, lo statuto di poesia engagè. Un testo che potremmo definire da un punto di vista filosofico una Darstellung des Nichts, una presentificazione del Nulla. La struttura portante del testo però è data dal linguaggio profondamente simbolico di matrice rinascimentale. Ogni parola, ogni pausa, ogni titolo, ogni singolo elemento costitutivo del testo rimanda ad altro: un abilissimo gioco di specchi e di profonda erudizione. Il verso è libero, il lessico curato e indiscutibilmente poetico, ordito di riferimenti ai grandi maestri della letteratura di ogni tempo, fatto di contrasti e sinestesie; dall'andamento a volte prosastico, il linguaggio poetico, poi, è caratterizzato da una forte tensione all'accumulo di dettagli, densamente classico e profondamente novecentesco."
Quell'azzurro che non comprendo. Antologia poetica
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 59
"Da dietro le sbarre, quali colori vedono le donne e gli uomini? Vedono il grigio dei cortili e del muro di cinta ma anche l'azzurro del cielo. E significativo che chi ha scritto la poesia, che ha dato il titolo a questa antologia, confessi che l'azzurro di quel cielo lui, però, non lo comprende. Proprio come Davide Lajolo ha meditato sulla vita quando, a causa di un infarto, l'ha guardata dalla parte delle radici, così chi è costretto a vivere in un carcere guarda all'azzurro del cielo. Quel cielo che è sempre stato azzurro ma che non lo si conosce perché si è sempre guardato al colore di altre cose. Osservarlo, prestargli attenzione è già un grande passo avanti, il primo passo per conoscerlo e quindi capirlo, proprio come la vita. Chi leggerà questo libro rimarrà stupito nel trovare tante belle poesie scritte da donne e da uomini che [...] hanno trovato il coraggio di dar voce ai loro sentimenti, alle loro gioie, alle loro angosce, ai loro dolori e a mettere in discussione quella vita precedente dove non c'era tempo per guardare il cielo. Il lettore non troverà solo pensieri poetici ma poesie vere, scritte nel rispetto di una certa metrica, con l'uso delle metafore, delle similitudini e, in alcuni casi, anche della rima. C'è in questo la presa di coscienza dell'importanza delle regole, che vanno rispettate e studiate e che contribuiscono a rendere bella una forma d'arte come la poesia e migliore il rapporto con gli altri." (dalla prefazione di Paolo Barbieri)